A parte il fatto che io,Giova,,avevo messo il termine "torni" tra virgolette...
volendo dare soprattutto un altro significato più "meta",comunque oltre il tornare semplicemente da un "fuori" che se non da soddisfazioni reali,non lo vedo affatto come positivo,io.
Il punto è che non si sente meno la solitudine se si esce,anche in mezzo ad una folla(ci vuole il cit.?).
Almeno,per me,è sempre stato così e la vera "Solitudine" l'ho provata e la provo proprio se sono in compagnia,di qualcuno, che,però,non "sento vicino",non avvertendo magari addirittura la possibilità di una vera e sempre maggiore comunicazione(ma pure minima).
E quelli sono stati i miei momenti di maggiore sofferenza con altri(ovviamente considerati almeno un pò amici)dove allora SI' che mi sono veramente sentita SOLA!
Mentre,se me ne sto a casa,pur anche da sola,senza compagnia umana non posso avvertire mai quella sofferenza così estrema che posso avvertire solo se sono in compagnia di gente che,però,è come fosse lontana anni-luce da me.
Allora,dopo,sì che sono anche arrivata a piangere,pure da disperata.
Cosa che non accade se sto per i fatti miei,per MIA scelta(come dice e ricorda,senza bisogno,per me,il caro Moon)e potendo però fare quello che mi pare, stando SOLA ma SENZA "SENTIRMI SOLA"!
Quanto è diversa...come sensazione...
Io sono e mi voglio sentire sempre libera e non sono mai scesa a compromessi che limitassero la mia capacità di poter essere me stessa,pur essendo rispettosa e gentile,con chi ho incontrato.
Anche se,se vengo "attaccata" non sto certo zitta a prendermele.Anzi!
Ed allora,qualcuno/a è rimasto anche shocckato,pensando che,mi si potesse manipolare con la gentilezza(da giovanissima credevo che chi si mostrasse gentile lo fosse anche dentro!
).
Mentre,prima o poi,al di là del mio intuito,al quale non volevo dar retta,la Verità viene sempre a galla.Basta far(e saper)aspettare.
A volte molto dura ma meglio del cadere da "padelle" in "braci"(nonostante la mia grande sopportazione del dolore,che,mi ha stufato,devo dire,tuttavia)
Però...sto-potrei/stare veramente male ed ora,preferisco subito ascoltare il mio intuito e se son confusa(come sono eccome,ancora,per ora.Dopo batoste mega)ritorno al mio antico motto preso da qualche donna ma nemmeno da mie amiche di gioventù
Chissà da dove...?Forse un libro,dato che leggevo per capire che c'era in me di diverso,dato che pur senza sembrare strana,abbigliamento o altro,me lo dicevano comunque)perché nessuno della mia famiglia-parentela era o è simile a me e preferiscono tutti le apparenze e convenzioni sociali.
Onde il mio essere la"pecora nera" del settore famiglia e co. da una vita,sin nella carrozzina,dalla quale potrei anche farvi esempi raccontati da mia nonna,anni addietro,se volete
Il motto è semplice e banale,consola poco,avendo conosciuto VERI AMICI in passato(ora lontani ed io in una fase di vita dalla quale dover ricominciare da capo,mi sembra)ma me lo tengo comunque stretto,perché ho constatato che vale :
MEGLIO SOLA CHE MALE ACCOMPAGNATA!
E,che,vissuto al meglio,significa NON sentire(al contrario di chi lo possa credere)la Solitudine.
Anche perché,solo così,mi da la possibilità di sperare ancora in poterlo essere(sola bene),se e quando voglio ma non esserlo(sentendo LA Solitudine),se e quando,incontrerò persone affini a me.
Che preferisco,sempre più,poche ma pur rimando aperta a tutti.Basta che non mi vogliano far del male,apposta o meno.Chiedo troppo?