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Vecchio 20-04-2023, 21:25   #1
Esperto
L'avatar di Stan Kezza
 

Ho il colon irritabile, da sempre.
No aspetta, è diverso: il mio intestino è uno stronzo, mi odia e cerca costantemente di uccidermi. E anch'io, per dirla tutta, gli ho augurato la morte. Ci odiamo.
Vivo periodi in cui non ricordo nemmeno cosa si prova a defecare in maniera normale. Sfioro la dissenteria, con dolori forti al ventre, e mi trovo sotto questi attacchi nel 99% dei casi quando non ho un bagno a portata di mano.
E allora soffro come un cane, ogni fibra ogni energia e convogliata a contenere l'intestino per non farmela letteralmente sotto. Finché - in genere per un soffio - non arrivo in una toilette.
L'imodium - che porto sempre con me - non serve, perché non agisce subito. In questi casi aiuta solo riuscire a liberarsi.
Da questi attacchi ne esco devastato, distrutto: spossato, debolissimo, sudore freddo, orecchie gelate, brividi di freddo, barcollo, ho la febbre (l'ultima volta quasi 38 °C). Poi, il giorno dopo magari sto sto bene, ma l'imodium mi fa l'effetto opposto, e non vado di corpo anche per una settimana.
Nessuna ricerca che ho fatto finora ha portato alla luce una causa precisa (a parte il colon irritabile, appunto), nessuna intolleranza (lattosio, glutine...). Resta da fare la colonscopia, che è complicata da prenotare perché dove voglio farla io - da sedato - bisogna fare prima una visita gastroenterologica, che sarà inutile perché mi darà da fare... proprio la colonscopia! Passeranno mesi.
E inoltre, non so se temere più che non mi trovino niente piuttosto che mi trovino qualche tumore.
Ovviamente, c'è una forte componente psicosomatica, manco a dirlo.
Insomma letteralmente una vita di merda, che mi sta fiaccando psicologicamente.

Ditemi che non sono solo...
Vecchio 20-04-2023, 22:03   #2
Esperto
L'avatar di Keith
 

Non sei solo.
Anche io dovrei fare la colonscopia ma non la faccio. Tanto so che non troveranno niente di malato.
Io mangio un po' male perché non so cucinare e non ho nessuno che mi cucina, quindi mi devo adattare alle robe confezionate, precotte, etc. Oltre a questo mi somatizza l'ansia, e poi ho anche problemi di disbiosi.
Lo so che non bisogna fare pubblicità, ma chi se ne importa, io mi sono trovato bene con Yovis capsule, una al giorno. Come fermenti lattici è il migliore di tutti, e ne ho provati tanti. Quando prendo quello sto benino, non bene, bene non ci starò mai, però benino, accettabile. e' un po' costoso, però online si trovano anche buone offerte.
Ringraziamenti da
Stan Kezza (21-04-2023)
Vecchio 21-04-2023, 07:04   #3
Esperto
L'avatar di Kitsune
 

Io sono psicosomatico, ogni volta che esco di casa come rientro ho il caghetto.
Come lo so? che quando non esco non succede, più sto fuori casa peggio è.
E' così dalle superiori, la scuola era un trigger pazzesco. Prima di diventare vegetariano avevo proprio forti mal di pancia oggi no.
Per attenuarlo devo uscire meno di casa e devo mangiare riso e patate, aiuta anche fare una dieta ipocalorica meno mangio e più diventa dura.
Il medico lo imputa anche al fatto che mi han tolto la colecisti ma non centra perché è sempre stato così e non mi sembra abbia peggiorato la situazione.
Non ho mai preso medicinali per questo problema ho la grande fortuna che fuori casa mi lascia in pace, si sfoga appena prima di uscire e appena rientro.
Vecchio 21-04-2023, 07:26   #4
Banned
 

Anch'io IBS da tanti anni,fatto ogni esame possibile per escludere altro, tranne una gastroscopia particolare che farò a breve perché ho una patologia autoimmune che potrebbe essere correlata alla celiachial(latente, che non risulta dagli esami igA) . Ho fatto negli anni varie cure, ci sono farmaci che, quando funzionano, aiutano molto, e bisogna stare in dieta. La lowfodmap è la più indicata. I fermenti con cui mi sono trovata meglio ( e ne ho presi veramente di tutte le categorie) sono ECN e VLS3, il resto acqua fresca.
No quote per favore.

Ultima modifica di claire; 21-04-2023 a 07:36.
Vecchio 21-04-2023, 17:44   #5
Esperto
L'avatar di Stan Kezza
 

Quote:
Originariamente inviata da Kitsune Visualizza il messaggio
Io sono psicosomatico, ogni volta che esco di casa come rientro ho il caghetto.
Come lo so? che quando non esco non succede, più sto fuori casa peggio è.
E' così dalle superiori, la scuola era un trigger pazzesco. Prima di diventare vegetariano avevo proprio forti mal di pancia oggi no.
Per attenuarlo devo uscire meno di casa e devo mangiare riso e patate, aiuta anche fare una dieta ipocalorica meno mangio e più diventa dura.
Il medico lo imputa anche al fatto che mi han tolto la colecisti ma non centra perché è sempre stato così e non mi sembra abbia peggiorato la situazione.
Non ho mai preso medicinali per questo problema ho la grande fortuna che fuori casa mi lascia in pace, si sfoga appena prima di uscire e appena rientro.
Strano che ti prenda appena rientri. A me ultimamente sta cominciando a succedere prima di staccare dal lavoro, diciamo l'ultima ora. Almeno lì posso pure scegliere in quale bagno andare... :/
Vecchio 04-05-2023, 11:47   #6
Esperto
 

Secondo la mia esperienza posso dirti questo: la colonscopia viene eseguita sempre con la sedazione, nessuno mi ha mai proposto di farla senza e se fosse accaduto non avrei accettato e avrei inoltre diffidato della persona. È un esame invasivo quindi il paziente deve stare immobile e per stare immobile deve essere sedato.
Esiste la colonscopia virtuale che si effettua ingerendo una capsula che traccia l'intestino man mano che procede al suo interno ma nessuno me l'hai mai proposta forse perché meno accurata rispetto a quella manuale?

È un esame che richiede abilità manuale ed esperienza perché non sai quello che puoi trovare soprattutto se è la prima.
Ti faccio un esempio: anni fa mi trovavo fuori città e ho dovuto fare una colonscopia di urgenza tuttavia quando la feci si fermarono in un punto difficile perché l'operatore non si volle prendere la responsabilità dato che tramite una manovra scorretta avrebbe potuto lesionarmi o peggio bucarmi l'intestino. Il risultato fu che ho dovuto comunque fare la preparazione per l'esame, mi sono beccato l'anestesia e alla fine hanno effettuato un esame incompleto e quindi ho dovuto farne un'altra mesi dopo.

Gli unici esami che possono dare un quadro della situazione sono la colonscopia associata in caso di necessità alla gastroscopia, e l'altro esame è la TAC con o senza mezzo di contrasto ovvero un liquido che ti viene iniettato prima dell'esame.

Quando i problemi diventano invadendi o peggio invalidanti non c'è tanto da pensare anche perché con il passare del tempo peggiorano soprattutto se diventano cronici, se ti dice bene rimangono stabili ma di certo non svaniscono magicamente. Gli esami diagnostici sono l'unico mezzo per ottenere un quadro della situazione e così agire di conseguenza, ed effettuare tali esami per tempo invece di attendere che la situazione degeneri e peggiori è fondamentale.

In questo tipo di problemi è sempre presente una componente psicosomatica e continuare a rimandare e nel frattempo continuare a ruminare pensieri e preoccupazioni e ansie riguardo la situazione intestinale, e così perdersi in pensieri ciclici invece di agire, contribuisce solo a peggiorare la condizione della persona.
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