Shadows

Leggendo alcune discussioni/risposte mi è tornata in mente una frase che mi è stata detta qualche giorno fa da una persona esterna al forum:
"Il fatto che tu sia un po' - passami il termine in assenza di più adeguati - introversa, non è un problema, va bene così"

Quale dovrebbe essere un termine più adeguato? La parola "introverso" viene percepita in maniera così negativa?

Hazel Grace

come se ci fosse un modo di essere giusto e uno sbagliato..questa cosa non la trovo giusta, finisce che dicono tanti bei paroloni e poi ti devi per forza adeguare al loro modo di essere, nonostante i vari post su fb che inneggiano alla libertà di essere se stessi alla fine sei costretto a emulare gli altri pena l'emarginazione. La vita è un ricatto continuo

Sickle

Gli introversi solitamente sono visti male un po in tutti gli ambiti... perchè vengono considerati dei disadattati, strani, poco socievoli e un po loschi... quindi introverso diventa un aggettivo abbastanza negativo...

Keith

Introverso non è un'offesa, è un tratto di personalità, non ha connotazioni buone o cattive, è come "biondo" "moro" "castano".

E' di poco più frequente nell'introverso la presenza di disturbi psicologici quali ansia, fobie, etc. ma non perché più deboli, ma solo perché sono meno accettati dalla società rispetto agli estroversi che sono il genotipo più frequente.

timido docile ardente consiglio questo libro per chi volesse approfondire sull'introversione.

varykino

è un termine un po negativo solo perchè la gente vuole farsi i cazzi degli altri e paragonare costantemente la propria vita con quella altrui , sperando ce ne siano di più tristi per sentirsi meglio -.- , un introverso invece difficilmente spiattella la sua vita e quindi da " fastidio" perchè resta ignoto agli occhi de sta gente de merd.

Inosservato

quella persona magari la percepiva in maniera negativa

comunque ogni termine sarebbe stato sbagliato
ad un introverso non piace che si parli del proprio carattere, quindi era sbagliato proprio l'argomento

barclay

FORSE quella persona voleva darti del sociofobico/evitante, ma, come la stragrande maggioranza dell'umanità, ignorava l'esistenza di quei disturbi

Lasker1868

Purtroppo a livello formale l'introversione non è vista proprio come il male assoluto ma nella realtà di tutti i giorni lo è dal momento in cui gli introversi/fobici veri e propri diventano i lebbrosi della nostra epoca e vengono emarginati come se portassero una terribile iattura. Quindi in pratica un introverso è un emarginato nei fatti e nei pensieri degli altri ma questo formalmente non gli viene mai riconosciuto e deve in un qualche modo provare a fare la stessa vita degli altri per tirare avanti anche se egli sa già di subire sconfitte e umiliazioni ovunque, quindi oltre il danno vi è anche la beffa.

Guybrush

E' una società che diventa sempre più estroversa, dove i propri profili social hanno una rilevanza pure nei colloqui di lavoro ed impera la divinizzazione del "lavoro di squadra".

Come ha detto Hazel Grace prima, tutti parlano di diversità e rispetto ma solo per quanto riguarda gli aspetti più superficiali, per il resto esiste un solo modo giusto di essere.

Insomma un mondo infernale per gli introversi.

Keith

che poi introverso è un conto, fobico è tutt'altra cosa.
c'è gente introversa che ha carattere, palle e intelligenza da vendere, come ci sono estroversi che non valgono niente.

Warlordmaniac

L'introverso vive dentro, quindi deve pagare al prossimo lo sforzo (di quest'ultimo) di doverlo capire. Tutti, estroversi e introversi, chiediamo al prossimo delle conferme della loro attrazione o affetto o rispetto o simpatia verso di noi. L'introverso è colui più avaro di informazioni e questa carenza di informazioni lascia molte persone come interdette, sul chi va là, soprattutto le persone più... "insicure", cioè più desiderose di informazioni per paura di sperperare il loro potere sociale.

alien boy

ha detto che 'va bene così'. Non bisogna affliggersi più di tanto per il proprio carattere se non vi sono atteggiamenti di contrasto verificati.

utopia?

Nei programmi scolastici bisognerebbe inserire un po' più di jung e un po' meno di freud.

Lùthien.

Concordo. Per quella che è la mia esperienza tra coetanei e non, molte persone non sanno nemmeno la differenza tra estroversione e introversione, o non conoscono proprio le due parole. Perché gli estroversi danno per scontato che dovremmo essere tutti dei gran socialoni, sempre con la battuta pronta, spigliati, e nemmeno ci pensano che possa esistere qualcuno diverso da loro. Almeno, questa è la mia esperienza.
Il termine introverso non ha nessuna accezione negativa.

tersite

l'introverso può avere degli atout che l'estroverso manco si sogna