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04-06-2009, 16:03
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#1
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Non So
Messaggi: 794
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Buongiorno a tutti.
Questa mattina non volevo alzarmi e mi giravo e rigiravo nel letto.
Avrò dormito 5,6 ore questa notte.
All' nizio ho deciso di rimanermene a casa a perdere tempo in qualche modo. Poi, rispondendo ad una discussione di hollydarko, ho deciso di uscire, proprio per reagire. Ho iniziato a camminare e, ad un certo punto, ho ripensato a quando, dieci anni prima, svolsi il mio servizio militare come obiettore di coscienza presso l' associazione italiana sclerosi multipla. Mi sono ricordato di alcuni malati che conobbi in quei mesi. Volevo sapere che cosa stessero facendo oggi e mi è venuta la vogli di fare un po' volontariato, ma un volontariato privato, però, data la mia fobia sociale. Infatti la mia idea di volontariato esclude i rapporti sociali con gli altri volontari : vorrei recarmi in casa delle persone malate per farle compagnia e, magari , essere d' aiuto in qualche alto modo. Ma per arrivare a questo dovevo passare per la sede dell' associazione. Così ho preso l' autobus e mi sono diretto verso l' A.I.S.M. Mentre stavo per arrivare mi dicevo che stavo facendo la cosa giusta, mi sarebbe piaciuto essere d' aiuto a quelle persone, ma, arrivato fuori dalla porta chiusa della stanza dell' associazione vi ho sentito provenire voci di ragazzi e ragazze che scherzavano tra di loro. Non ho avuto il coraggio di bussare e, così, ho girato i tacchi e sono andato via. Mentre scendevo le scale, però, mi sono detto che quella non era stata una sconfitta. E' un grande passo essere arrivato fino a quella porta.
Un po' però sono sfiduciato. Anche se ho valutato positivamente l' essere arrivato fino a lì, ho paura che non riuscirò mai a bussare.
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04-06-2009, 17:24
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#2
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Intermedio
Qui dal: May 2009
Ubicazione: bari
Messaggi: 134
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x me è un grande passo avanti...non essere duro con te stesso..a piccoli passi
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04-06-2009, 17:56
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#3
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Ancona
Messaggi: 769
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Quote:
Originariamente inviata da life89
x me è un grande passo avanti...non essere duro con te stesso..a piccoli passi
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Quoto!
rob
p.s. Piove, governo ladro!
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04-06-2009, 17:57
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#4
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Banned
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Torino
Messaggi: 457
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Quote:
Originariamente inviata da trademarko
E' un grande passo essere arrivato fino a quella porta.
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Non posso altro che dire GRANDE!!!
Sia per la forza che ti ha portato fin là
sia per la sensibilità che ti/ci contraddistingue.
Puoi farcela
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04-06-2009, 18:27
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Salerno
Messaggi: 654
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Secondo me quello che manca è un certo spirito kamikaze, e se continui così lo svilupperai presto...
quando sei arrivato e hai sentito i ragazzi scherzare hai deciso di andartene, e fino a qui tutto normale, ma mentre percorrevi la strada del ritorno, pensando all'intera faccenda non ti è venuta voglia di tornare indietro e affrontare quella situazione solo per una pura ragione di principio? Di sfidare te stesso, a priori dell'oggetto della sfida?
Dal mio punto di vista sei sulla strada giusta, la prossima volta che scappi da una situazione cerca di pensarci mentre fai dietrofront, non per crogiolarti nei sensi di colpa, ma per trovare quella molla.
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04-06-2009, 18:58
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Non So
Messaggi: 794
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Quote:
Originariamente inviata da morningsheep
Secondo me quello che manca è un certo spirito kamikaze, e se continui così lo svilupperai presto...
quando sei arrivato e hai sentito i ragazzi scherzare hai deciso di andartene, e fino a qui tutto normale, ma mentre percorrevi la strada del ritorno, pensando all'intera faccenda non ti è venuta voglia di tornare indietro e affrontare quella situazione solo per una pura ragione di principio? Di sfidare te stesso, a priori dell'oggetto della sfida?
Dal mio punto di vista sei sulla strada giusta, la prossima volta che scappi da una situazione cerca di pensarci mentre fai dietrofront, non per crogiolarti nei sensi di colpa, ma per trovare quella molla.
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Vuoi sapere quale era la mia paura crescente man mano che mi avvicinavo a quella porta, oltre a provare una sensazione di imbarazzo e vari sintomi ormai famosi?
Avevo paura di sudare, di prolungare talmente tanto la presenza in quella stanza, da rendermi ridicolo per lo scorrere del mio sudore. Già immaginavo che, in seguito alla mia intromissione, avrei interrotto quella gradevole atmosfera vedendomi puntare, una volta aperta la porta, gli occhi di quei ragazzi. La mia fronte, allora, avrebbe iniziato a diventare umida. E chi avrebbe retto a questo? Io no di certo.
No, no,no ... al solo pensiero entro in ansia. Non sarei proprio potuto entrare, lo confermo.
E poi che dire degli altri sintomi? Il cuore avrebbe iniziato a rimbalzare tra il petto e la gola, le gambe non mi avrebbero quasi più retto e la mia voce (come è già successo) avrebbe iniziato a perdere il suo timbro maschile.
Scusate ma questa mattina avevo solo pensato un po' al sudore, ma mi ero concentrato soprattutto sul fatto di essere arrivato fino là, ma adesso ripensando all' apertura di quella porta provo abbastanza paura.
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04-06-2009, 19:03
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#7
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Intermedio
Qui dal: May 2009
Messaggi: 120
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beh però grande...hai pensato una cosa e subito sei andato...io lo penso sempre e dico lo farò un giorno...ma poi nada...devi solo riprovarci magari la prossima volta lo farai e basta senza neanche pensarci...ciao!
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04-06-2009, 19:06
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#8
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Non So
Messaggi: 794
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Quote:
Originariamente inviata da SolidSnake93
ollydARKO trademARKO .
mmh.
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gabriel gARKO
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04-06-2009, 19:09
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#9
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Salerno
Messaggi: 654
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Si, ma hai mai cercato di entrare nell'ottica della sperimentazione di te stesso?
Potresti iniziare con situazioni potenzialmente meno spaventose, e registrare le tue risposte alle singole situazioni. A me capita spesso di pensare "non c'è nulla che mi impedisca, a livello materiale di entrare in quella stanza; e una volta entrato ne uscirò vivo"; e solo entrando potrai misurare e confutare|confermare le paure (sudorazione, cuore rimbalzante...), secondo me bisogna cercare di non trasformare i precedenti in dogmi, e quindi di sperimentare ogni volta (entro i limiti della sopportazione).
Per lo stesso motivo, prendi solo ciò che di buono c'è stato dall'esperienza di questa mattina (e ciò il fatto che sei arrivato fino dinanzi a quella porta), ed ignora il resto, e col tempo potrai colmare tutti i vuoti che ti impediscono di bussare e varcare la soglia.
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