Approfitto di uno scroccamento (esiste come termine?) di internet per dare un segno di vita sul nobile (?) forum.
Forse prima o poi mi rimetteranno internet,
ormai son tre mesi che sono senza e ogni volta che riesco a connettermi da qualche parte sento una sorta di inutilità. Nel senso che non trovo più molto gusto a connettermi a forum e robe varie. Siccome mi sono persa tante, troppe cose, allora c'è il desiderio di tagliare i ponti, così come mi succede anche nella real life.
La psic della USL mi ha definitivamente abbandonato,
non prima di avermi affidato alle amorevoli cure di una sua collega privata che oltre a essere spichiatra è anche spicoterapeuta.
E così ogni mercoledì sono a colloquio con lei.
E' giovine, è gentile e alla mano, è CARA e ci parlo bene.
Si intende di roba cognitivo-comportamentale.
Per ora ci sono andata quattro volte, mi pare.
E' venuto fuori che praticamente vivo ben immersa nell'anZia (che spesso non mi dà sintomi fisici ma si limita a bloccarmi l'unico neurone) e che mi sento di peso e in colpa e altra robaccia.
Per ora stiamo esaminando il mio glorioso passato col suo carico di influenze genitoriali e sociali,
e poi tutte le fisime che vengono fuori durante le mie settimane le sottopongo a lei e lei cerca di farmi ragionare, anche obbligandomi a pensare a cosa ho pensato effettivamente nelle varie situazioni.
Tanto per complicarmi l'esistenza sono andata a iscrivermi a un corso di H
2Ogym,
che praticamente è come se uno che soffre di vertigini andasse a fare paracadutismo.
Però sono riuscita a superare le terribili difficoltà iniziali che mi avevano quasi indotto a rinunciare.
Adesso, anche se non sono tranquillissima, accetto i miei limiti e sostanzialmente me ne frego se le altre pensano che sono un'imbranata incapace.
Dopotutto sono lì per muovermi, e, anche se arranco e annaspo e ho una paura boia dell'acqua, mi muovo comunque.
Poi, insomma, credo che uno degli obiettivi della psic sia farmi accettare quei lati (schifi) del mio carattere che devo accettare perché sono parte di me e che però mi fanno star male perché non sono funzionali ai fini della vita sociale.
In casa sto male, sono sempre scorbutica e insofferente,
spesso mi deprimo e rimugino.
Madreh mi ha detto che secondo lei io credo di essere pazza e che la frequentazione dei fobici mi influenza negativamente.
Mah.
Poi ultimamente mi rompe le scatole dicendo che non sono buona a nulla e altre amoenità.
Sicché sono in crisi un giorno sì e un giorno sì, anche per altri motivi.
Invece di andare avanti mi sembra di regredire.
* Ho scritto 'sta cosa sconclusionata così, tanto per *