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04-01-2024, 19:52
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#1
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Principiante
Qui dal: Jan 2024
Messaggi: 18
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Buonasera a tutti,
questo è il mio primo post sul forum al di là della presentazione.
Soffro di depressione dal 2020 e volevo condividere con voi un pensiero che mi è venuto ieri notte.
La mia esperienza con la depressione è stata un po' come una persona che d'un tratto si sveglia e non vede più sorgere il sole. Tutte le notti andiamo a dormire con la certezza che il giorno dopo il sole sorgerà. Immaginate che il giorno dopo vi svegliate e il sole non ci sia, e sia ancora notte. Provate ad aspettare, ma non succede niente, è ancora buio. Cercate informazioni su internet, pensando che sia un'eclissi, ma tutto quello che trovate è un piccolo trafiletto, "oggi il sole non è sorto", sotto un articolo sui pandori della Ferragni. Chiedete in giro agli amici, "che fine ha fatto il sole?", ma a nessuno sembra importare, vi dicono solo, "massì, domani sorgerà, andrà meglio".
Andate a letto, e il copione, 8 ore dopo, si ripete. Nessuno ne parla. I vostri amici/colleghi vi dicono "massì, domani il sole sorgerà, non preoccuparti". Cominciate ad essere irritabili, e rispondete male persino ai vostri genitori. "Anche oggi è fissato con questa storia del sole... mah". Il tutto si ripete per giorni, settimane, e mesi, e la rabbia piano piano cede il posto alla rassegnazione.
Finché un "giorno" vi svegliate e vi rendete conto che, per voi, il sole non sorgerà mai più, e che nessuno è in grado di capire come vi sentite.
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Ultima modifica di Molag Balpill; 05-01-2024 a 01:13.
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04-01-2024, 22:22
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 433
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Ci sono dentro da tipo 13 anni oramai ,il sole non sorge mai per davvero, varia solo l'intensità del malessere, ma ormai forse ho raggiunto davvero il fondo da cui non si risale alla faccia di Nietschze.
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04-01-2024, 22:41
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#3
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,708
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se per te il sole non sorge mai, come fai ad aver voglia di alzarti e vivere?
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04-01-2024, 22:53
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#4
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Guest
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Si il sole non sorge mai, è un concetto molto affine.
A lavoro mi hanno chiesto se non fossi felice di stare a casa durante le vacanze o se preferissi stare a lavoro, e io ho risposto che sono infelice in entrambi i casi, e mi hanno guardato in un modo confuso come se stessi raccontando una barzelletta.
Non si può spiegare al prossimo il non riuscire più a provare felicità da decine di anni.
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04-01-2024, 23:39
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#5
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,708
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Quote:
Originariamente inviata da Non registrato
Si il sole non sorge mai, è un concetto molto affine.
A lavoro mi hanno chiesto se non fossi felice di stare a casa durante le vacanze o se preferissi stare a lavoro, e io ho risposto che sono infelice in entrambi i casi, e mi hanno guardato in un modo confuso come se stessi raccontando una barzelletta.
Non si può spiegare al prossimo il non riuscire più a provare felicità da decine di anni.
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vale anche per te la domanda posta a molag. Se qualsiasi azione tu compia non provi felicità, allora dove sta il senso di impegnarsi nel lavoro? dove il senso di alzarsi dal letto o di mangiare? Come è possibile trovare motivazioni senza ottenere ricompense che siano un minimo piacevoli?
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04-01-2024, 23:41
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#6
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Non so
Messaggi: 1,664
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Anche per me è così,tengo sempre viva la speranza che qualcosa cambi ma ogni giorno che passa è sempre uguale una vita piatta senza stimoli,senza soddisfazione di niente,oppure qualche giorno va anche peggio ,bho non ci capisco più nulla uno schifo totale.
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05-01-2024, 01:03
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2023
Messaggi: 791
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Quote:
Originariamente inviata da Molag Balpill
Buonasera a tutti,
questo è il mio primo post sul forum al di là della presentazione.
Soffro di depressione dal 2020 e volevo condividere con voi un pensiero che mi è venuto ieri notte.
La mia esperienza con la depressione è stata un po' come una persona che d'un tratto si sveglia e non vede più sorgere il sole. Tutte le notti andiamo a dormire con la certezza che il giorno dopo il sole sorgerà. Immaginate che il giorno dopo vi svegliate e il sole non ci sia, e sia ancora notte. Provate ad aspettare, ma non succede niente, è ancora buio. Cercate informazioni su internet, pensando che sia un'eclissi, ma tutto quello che trovate è un piccolo trafiletto "oggi il sole non è sorto", sotto un articolo sui pandori della Ferragni. Chiedete in giro agli amici, "che fine ha fatto il sole?", ma a nessuno sembra importare, vi dicono solo, "massì, domani sorgerà, andrà meglio".
Andate a letto, e il copione, 8 ore dopo, si riepte. Nessuno ne parla. I vostri amici/colleghi vi dicono "massì, domani il sole sorgerà, non preoccuparti". Cominciate ad essere irritabili, e rispondete male persino ai vostri genitori. "Anche oggi è fissato con questa storia del sole... mah". Il tutto si ripete per giorni, settimane, e mesi, e alla rabbia piano piano cede il posto la rassegnazione.
Finché un "giorno" vi svegliate e vi rendete conto che, per voi, il sole non sorgerà mai più, e che nessuno è in grado di capire come vi sentite.
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Ci ho riflettuto un po', funzionerebbe meglio se quelli che incontri e a cui chiedi del sole rispondessero "il sole è lì al suo posto, non lo vedi?"
Detto questo, il tuo pensiero è calzante, descrive bene la depressione.
Io la vedo più come un muro trasparente, dal quale tu puoi vedere gli altri, ma loro dalla loro parte non possono vedere e sentire te, al massimo possono solo percepire che ci sei. Ogni giorno a questo muro si aggiunge un pezzo, dovuto alle piccole o grandi sconfitte quotidiane. All'inizio lo scavalchi tranquillamente andando da una parte all'altra e continuando a vivere la tua vita, quasi senza accorgerti che sia li. Poi cresce, ma riesci ancora a scavalcarlo con un po' di fatica, ma inizia a diventare un problema che ti peggiora la vita. E lui cresce, puoi ancora superarlo, ma a breve dovrai chiedere aiuto per farlo. A quel punto se non riesci a tornare dall'altra parte e restarci in tempo, il muro diventa l'unico problema, gli altri problemi non riesci più neanche ad affrontarli, vedi solo quello davanti.
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05-01-2024, 01:18
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#8
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Principiante
Qui dal: Jan 2024
Messaggi: 18
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Grazie delle risposte molto interessanti.
Mi alzo la mattina perché se non lo facessi mia madre morirebbe di dolore, e non lo merita. In più ci sono dei brevi momenti di sollievo. Innanzitutto quando penso a quando il sole ancora lo vedevo. E poi quando fuggo dal presente. Quando immagino di avere una ragazza che mi ama, o quando mi perdo nel mondo virtuale dei videogiochi.
Vivo, ma una vita senza luce é infelice. Si può continuare a vivere pur senza essere felici, anche se sarebbe più corretto parlare di sopravvivenza.
Inviato dal mio 2201117TY utilizzando Tapatalk
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Ultima modifica di Molag Balpill; 05-01-2024 a 01:20.
Motivo: Typos
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05-01-2024, 01:58
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#9
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Guest
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Per la domanda:
Infatti non mi impegno per nulla nel mio lavoro, lo faccio in modo meccanico come qualsiasi altra cosa e penso di abbandonarlo ogni singolo giorno.
Adesso ho avuto una settimana di stop natalizio e più che mai mi sta ricordando chi veramente sono.
Non mi alzo la mattina, mi alzo con difficoltà il tardo pomeriggio per trascinarmi in bagno e poi qui alla scrivania a fissare il vuoto.
Quando riprenderò a lavorare subentrerà il cervello meccanico ma sarà uno trascinarsi uguale identico.
Non ci sono motivazioni, o premi o qualsiasi altra luce infondo al tunnel.
C'è sempre la paura di morire, sentire dolore e creare una situazione spiacevoli oltre se stessi.
Ho perso le speranze che esista felicità già da molto tempo, non credo che nessuna azione la porti e che sia una parola qualunque che molte persone non vivono mai veramente, si continua solo per paura.
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05-01-2024, 02:19
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,074
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Che vite che viviamo.. un trascinarsi eterno..e quanta fatica.. ma allora come fanno, mi domando, quelli nei paesi poveri, quelli sotto le bombe..
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05-01-2024, 05:22
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,864
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Parafrasando altri forum, mai iniziata per me.
E pensare che nella prima parte di adolescenza ho avuto timide illusioni di vivere una vita; erano solo sogni di un illuso a cui famiglia + genetica avrebbero presentato ben presto il conto.
Non vivo, sopravvivo.
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05-01-2024, 10:24
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#12
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Principiante
Qui dal: Jan 2024
Messaggi: 18
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
Che vite che viviamo.. un trascinarsi eterno..e quanta fatica.. ma allora come fanno, mi domando, quelli nei paesi poveri, quelli sotto le bombe..
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Lí hanno altri problemi mentali, primo fra tutti il PTSD dovuto alla guerra e alla morte.
Qui in occidente stiamo creando una società che fabbrica depressi e ansiosi.
Inviato dal mio 2201117TY utilizzando Tapatalk
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05-01-2024, 10:26
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#13
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Principiante
Qui dal: Jan 2024
Messaggi: 18
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Quote:
Originariamente inviata da cuginosmorfio
Parafrasando altri forum, mai iniziata per me.
E pensare che nella prima parte di adolescenza ho avuto timide illusioni di vivere una vita; erano solo sogni di un illuso a cui famiglia + genetica avrebbero presentato ben presto il conto.
Non vivo, sopravvivo.
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Ahahah crudo.
Occhio che di quei forum "cattivoni" qui non si dovrebbe parlare, e mi fermo.
Inviato dal mio 2201117TY utilizzando Tapatalk
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05-01-2024, 10:38
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,169
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La metafora del sole che non sorge è solamente una metafora o stai dicendo che la depressione è arrivata in una notte?
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05-01-2024, 10:46
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#15
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,708
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Quote:
Originariamente inviata da Molag Balpill
Mi alzo la mattina perché se non lo facessi mia madre morirebbe di dolore, e non lo merita. In più ci sono dei brevi momenti di sollievo. Innanzitutto quando penso a quando il sole ancora lo vedevo. E poi quando fuggo dal presente. Quando immagino di avere una ragazza che mi ama, o quando mi perdo nel mondo virtuale dei videogiochi.
Vivo, ma una vita senza luce é infelice. Si può continuare a vivere pur senza essere felici, anche se sarebbe più corretto parlare di sopravvivenza.
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cioè, ti alzi, ti lavi, mangi, lavori solo per non fare star male tua madre?
Un rapporto così stretto non può essere considerato una forma di luce? I ricordi, le fantasticherie, i videogiochi non possono essere forme di luce?
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05-01-2024, 10:48
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,708
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Quote:
Originariamente inviata da Molag Balpill
Ahahah crudo.
Occhio che di quei forum "cattivoni" qui non si dovrebbe parlare, e mi fermo.
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non sono più cattivoni di noi
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05-01-2024, 10:54
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#17
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,708
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Quote:
Originariamente inviata da Non registrato
Infatti non mi impegno per nulla nel mio lavoro, lo faccio in modo meccanico come qualsiasi altra cosa
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non riesco a capire come si possa agire in modo meccanico senza avere alcuna motivazione. Però, ponendo tu riesca in questo agire, allora il tuo post può effettivamente essere una valida risposta alla mia domanda...
Quote:
C'è sempre la paura di morire
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hai perso la speranza di essere felice, e nonostante questo la morte è una paura e non un qualcosa da augurarsi?
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05-01-2024, 11:11
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#18
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Principiante
Qui dal: Jan 2024
Messaggi: 18
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
cioè, ti alzi, ti lavi, mangi, lavori solo per non fare star male tua madre?
Un rapporto così stretto non può essere considerato una forma di luce? I ricordi, le fantasticherie, i videogiochi non possono essere forme di luce?
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Purtroppo no, sono ricordi di luce o fantasie di luce. Io non riesco più a trovare la felicità nel presente...
Quanto al lavorare meccanicamente, é durissima. Un po' gli psicofarmaci aiutano.
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05-01-2024, 12:16
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#19
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Principiante
Qui dal: Jan 2024
Messaggi: 18
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Quote:
Originariamente inviata da Maffo
La metafora del sole che non sorge è solamente una metafora o stai dicendo che la depressione è arrivata in una notte?
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Ciao, no è solo una metafora. I primi piccoli segnali di depressione li ho avuti durante l'adolescenza. L'esordio "clinico" è stato dopo il primo mese di lockdown nel 2020. Da allora vado a periodi, come la maggior parte dei depressi.
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05-01-2024, 12:44
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#20
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,708
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Quote:
Originariamente inviata da Molag Balpill
Da allora vado a periodi, come la maggior parte dei depressi.
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nei periodi buoni come ti senti?
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