Supermanes

... io sono fermo allo START con il motore rotto. Dopo questa simpatica metafora cerco di spiegare meglio cosa voglio dire. Intanto questo non è il mio ennesimo topic sul sesso e se vi fidate di me ve ne accorgerete tutti. La questione che alcuni non sono riusciti a capire è la seguente: come si può sperare di raggiungere l'intimità con una donna se non si è nemmeno capaci di approcciarla per un bacio. Mi capite, vero? Io mi sono sentito ripetere tante volte nella vita che aspettando e frequentando persone e mostrando le caratterisctiche migliori della mia personalità avrei trovato "la donna giusta" che mi avrebbe reso felice e a cui avrei dato gioia e amore (queste non sono parole mie ovviamente). Una questione semplice qui si impone: se non sono capace di fare il primo passo con una ragazza è altamente improbabile che il magico idillio succeda. Questo è un fatto. Sì, posso aspettare che una ragazza ci provi con me e sperare che l'ansiolitico faccia effetto abbastanza da non rovinare tutto ma... capite? Qui c'è da rassegnarsi e basta e smettere di pensarci. Molti di noi non ci riusciranno a trovare la ragazza, è inutile raccontarsi frottole per rassicurarsi a vicenda. Il mio recente topic dei 40enni dimostra che alcuni non ce l'hanno fatta fino a 40 e più, è drammatico e spiacevole ma non credo che ci siano miracoli per tutti. È statisticamente... improbabile che succeda, è tremendo mentre lo scrivo, mi si stringe il cuore mentre lo dico ma so che non preferireste la frase che non mi va nemmeno di dire. Come utente di questo forum ho un solo grande difetto: non riesco ad essere ipocrita. Sono vicino a tutti voi miei fratelli di sventura ma possiamo forse trovare insieme un modo per tranquillizzarci per sempre e non sperare più. La speranza fa male più della rassegnazione, secondo me. Non attaccatemi vi prego, cerco solo di fare il punto. Le cose sono andate così e noi non possiamo farci più niente. Alcuni ce la faranno, alcuni no. Altrimenti non esisterebbe l'infelicità, altrimenti non esisterebbe la morte.

Kody

Perfettamente daccordo e capisco cosa intendi fino a "Dobbia rassegnarci".

No, non bisogna rassegnarsi [poi capisco che l'età voglia dire], ma in generale c'è da superare prima il blocco dello START, possibile solo iniziando ad approcciare le donne. Se uno non sa fare una cosa, l'unica soluzione è cominciare a provarla quella cosa. Se uno ha una paura, l'unica soluzione è affrontarla quella paura.
Se si rimane fermi sulla linea dello START, o arriva un miracolo [una ragazza che ci prova con noi e non smette più] oppure rimaniamo, giustamente, fermi allo START.

Non sai approcciare una donna? Comincia ad approcciarle. Difficile quanto ti pare quando hai le nsotre paranoie, ma non hai altro modo. Per dire, non impari ad approcciare le donne andando a troie.

Supermanes

Non ce l'hai un'idea per farmi rassegnare? Dopo anni di tentativi vorrei andare in quella direzione.

Lino_57

Sbagli mira, secondo me. Il sesso è il mezzo attraverso il quale si rafforza un rapporto di coppia. Il traguardo sarebbe di avere abbastanza feeling con Il/la partner per fare anche del sesso, ma esso dà alcuni minuti di appagamento, e non tutti i giorni e non per tutta la vita... poi c'è tutto il resto, il piacere di stare insieme, le esperienze, le difficoltà da superare... magari i figli da crescere, e poi il lavoro, la casa...
Se uno si pone il sesso come traguardo, allora tanto vale andare a prostitute...

barclay

Io è una vita che la penso così ed è una vita che sono SOLO, mentre quelli che tradiscono sistematicamente la propria partner, ci provano con tutte, allungano subito le mani, ecc, non lo sono, MAI! Poi IO passo per un erotomane e loro per dei sant'uomini Voglio diventare come loro? NO, ma non credo più alle favole
--- EDIT ---
E non mi sono dimenticato dei consigli di corteggiamento che ho appena letto in un altro thread, consigli che si possono riassumere con «Cerca il contatto fisico», lo ripeto «CONTATTO FISICO», cioè nulla di spirituale, puro, verbale, ecc.

Novak

Non so cosa dirti perchè per me in questo momento non è una cosa molto importante.

Sono relativamente giovane ma ho passato anch'io i miei periodi di ossessione.
A livello fisico ho quasi nulla da rimproverarmi, semplicemente mi interessa poco sforzarmi a conoscere nuove ragazze (e mi mette anche in difficoltà, ok, ma le persone che quando le vedo mi fanno scattare la voglia di conoscerle son davvero poche) e inoltre non credo di avere quel quid a livello di atteggiamenti/modi di fare necessario per far scattare la scintilla.

Ho capito che, almeno ad oggi, non cè e basta, sono troppo freddo e un po' impacciato, con quasi tutte le ragazze che conosco, per colpirle.

E mi sta sui maroni anche quest'idea di dover andare IO a fare il pavone per conoscere e coinvolgere loro, come se mi facessero un favore a darmi la possibilità di attrarle.

Sbaglierò, forse farei meglio ad approcciare a destra e a manca beccandomi i rifiuti che "fanno crescere tanto" ma al momento prevale in me un senso di rassegnazione pacifica, di scarso interesse. Altro che il sesso come traguardo.
Forse un giorno arriverai a vederla alla stessa maniera.

Ti quoto sul contatto fisico, conta tantissimo, ma per me non esiste proprio, ma da sempre, e non sarà certo una terapia psicologica ad aiutarmi, per ovvie ragioni legali

Kody

Il contatto fisico vuol dire entrare nel suo spazio personale per un po' di tempo. Chessò, metterle una mano sulla sballa per farla voltare, o per attirare la sua attenzione, prenderla per mano, per un braccio, per i fianchi....nulla di violento e illegale. Le persone più aperte lo fanno anche con gli amici. Spesso si vedono che mentre parlano hanno la mano sulla spalla di un loro amico, per dire.

barclay

Ah sì?! E perché lo consigliavate come sostituzione di una dichiarazione d'amore, cioè come metodo per tastare il terreno in vista di una futura relazione sentimentale, che è una cosa che NON sussiste tra semplici amici?

Novak

Con i maschi non ho problemi e mi viene più facile il contatto, anche se ho meno interesse nello stesso.
Invece con l'altro sesso ho un blocco e non riesco a trovare un ambiente intermedio* in cui far pratica in tranquillità.



*Es. non so nuotare:

se sto a casa non imparo, se comincio in mare aperto muoio.

La soluzione intermedia è una piscina, o in mare dove si tocca coi braccioli.

Insomma, a toccare un'estranea come farebbe una persona socialmente capace mi sentirei terribilmente a disagio.

Sensemayá

Sono assolutamente d'accordo. Produrre delle aspettative infondate potenzialmente alimenta un miraggio che necessariamente non potrebbe che risolversi in disillusione.

Se ci si rassegna a non tentare mai nulla, però, si innesca una tendenziosa profezia autoavverante: perché non si ritiene di poter avere successo si genereranno le circostanze per cui ciò non avviene.

La serena imperturbabilità descritta da Novak mi pare un possibile compromesso, ma nel tuo caso probabilmente la soluzione migliore l'ha suggerita Kody: la desensibilizzazione sistematica. Cioè dovresti porti nelle condizioni di avvicinare la situazione temuta in modo gradualmente sempre più destabilizzante, così da attenuare progressivamente l'ansia e l'inquietudine che ne possono conseguire.

Chiaramente non è un processo semplice, ma a non esporsi spesso si resta inerti, a meno di non incorrere nel chimerico 'miracolo' di cui si è scritto prima.

Tribe

Il problema non è esporsi (cioè si, per noi lo è), il problema è che ci fiutano come farebbero gli squali con una goccia di sangue in mezzo all'oceano, veniamo scartati molto prima di arrivare al contatto fisico.

Sensemayá

Questo potrebbe perfettamente essere un settario apriorismo.
Non nego possa essere il risultato delle tue esperienze, ma credo non esista evidenza che ciò riassuma anche i trascorsi di Supermanes.