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24-06-2016, 23:28
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#121
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
eh allora si la risposta che puoi ricevere da questo quesito varia da persona a persona , nell insieme di quelli che preferiscono il sesso avrai tante risposte diverse come avrai risposte diverse nell insieme dei masturbatori da competizione XD
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Uhm, quindi tu dici che non può esserci una spiegazione univoca?
Potrebbe essere quindi che c'entri la parte sconosciuta del cervello, che non essendo appunto conosciuta, non può essere compresa?
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24-06-2016, 23:40
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#122
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Aurora.
primaria a cosa?
Per me rimane senza senso rispetto quello che ho affermato. Ho detto che preferisco fare sesso rispetto al masturbarmi (come tipo di esperienza) perché la trovo più completa sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista emotivo. Cosa c'entra l'essere inseminata?
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Non pare ma c'entra. La gastronomia è vasta, è molto di più che un puro fine nutritivo, eppure la nutrizione è all'origine della gastronomia.
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25-06-2016, 07:50
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#123
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da Strange Man
Ecco: https://www.psychologytoday.com/blog...same-different
Se, come dice lui, tutti gli orgasmi sono uguali, cos'è che rende il sesso "migliore" della masturbazione?
Le sostanze rilasciate durante l'orgasmo sono le stesse: prolattina, adrenalina, ossitocina ecc.
Lui risponde che può c'entrare il tipo di stimolazione, che può clitoridea, del punto G ecc. (scusate se sono costretto ad entrare nel "dettaglio"), però questo spiegherebbe la questione soltanto per quanto riguarda la donna.
Dice pure che può c'entrare il contesto, la durata o l'uso di alcol o droghe, però io non credo possa essere soltanto questo.
Quindi, la domanda è, cos'è che rende il sesso tanto "migliore" della masturbazione?
Cos'è che fa dire ad una persona: "Il sesso è 400 volte meglio della masturbazione"?
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Ma non si può misurare il piacere/dispiacere in termini di sostanze rilasciate!
Secondo me questo sistema di misurazione qua è scorretto a monte, purtroppo è il sistema erroneo che è stato adottato anche in ambito psichiatrico.
Una persona è depressa perché non ha amici, relazioni significative e così via?
Come si pensa di risolvere il problema?
Con una pillola che riesca a rendere il cervello della persona malata più simile a quello della persona sana in termini di sostanze presenti, ma secondo me non si riesce a sostituire con delle sostanze presenti nel cervello la sensazione di presenza fisica e cose del genere.
(La cosa sarebbe utile solo se risulta vero che poi favorisce le capacità relazionali, in tal caso la valutazione risulta corretta per me.)
La sensazione di abbracciare qualcuno (un corpo caldo) come la si riesce a ricreare grazie alle sostanze rilasciate?
Le sostanze rilasciate magari sono le stesse, ma le sensazioni provate non sono le stesse!
Si potrebbero in linea di principio usare direttamente delle sostanze immettendole nell'organismo senza neanche masturbarsi. Ma questa cosa poi risulterebbe equivalente alla masturbazione?
L'esperienza soggettiva non è la stessa, quindi le sensazioni provate non è vero che sono le stesse in termini fenomenologici.
Immaginiamo di fare questo esperimento qua e che possediamo i mezzi per farlo. Supponiamo che vai a fare un viaggio da qualche parte e torni a casa entusiasta in relazione alla tua esperienza, supponiamo di potrer monitorare tutte le sostanze rilasciate nel tuo organismo durante tutto il tragitto. Una volta fatta questa cosa potremmo fare quest'altra cosa qua, potremmo immettere le stesse sostanze nel corpo di un'altra persona immobilizzata in un letto negli stessi istanti in cui le ha rilasciate il tuo organismo.
Secondo te risulta corretto credere che il piacere che hai provato tu nel fare questo viaggio risulta equivalente a quello della persona rimasta a letto e che abbiamo dato a questa la stessa ed identica quantità di piacere e soddisfazione che hai ricavato tu dal viaggio?
Secondo me no, non è detto, se lo si è misurato così il piacere e la soddisfazione, per me si è misurato male tutto. Poi a me risulta evidente che le sensazioni provate da chi ha fatto il viaggio non risultano equivalenti a quelle che ha provato chi è rimasto a letto per tutto il tempo e ha ottenuto, per così dire, le stesse sostanze dell'altra persona con un sistema diverso.
La risposta riguardo al perché alla maggioranza delle persone piace di più relazionarsi con persone che credono concrete va ricercata forse in ambito evolutivo (ma è una risposta grossolana che non rileva poi i meccanismi specifici che vengono messi in atto da questo o quel cervello per raggiungere questo risultato).
Si sono diffusi di più i tipi di persone che si sono accoppiati, e si sono accoppiati i tipi di persone il cui cervello li spingeva attivamente a preferire le relazioni sessuali con persone che questo cervello credeva in carne ed ossa (senza sbagliarsi troppo), fecondabili e con buoni geni.
I modi specifici in cui i vari cervelli riescono a compiere queste operazioni non li si riescono a conoscere però. Probabilmente si preferisce qualcosa anche in base a delle credenze, forse il sapere e credere che stai facendo sesso realmente con qualcuno rappresenta quel di più che non ci sarebbe in altre circostanze e che ti fa preferire questa cosa qua a quella semiallucinata che produce gli stessi effetti (in termini di orgasmo e così via). Il perché la preferisci poi dipenderà credo da quel che ho scritto prima, ma è una spiegazione evolutiva e non psicologica e soggettiva.
Il come sei arrivato a sapere questa cosa, come l'hai verificato e cosa hai sentito nello specifico lo si ignora, ed anche se in linea di principio è determinabile tutto il processo, secondo me risulterebbe abbastanza complicato determinare il funzionamento di un singolo cervello. Tutto questo meccanismo qua in qualche modo dovrà pur funzionare, ma in pratica si riescono a fare solo stime probabilistiche che non spiegano nello specifico come funzionano i vari meccanismi, che potrebbero poi anche variare nel funzionamento meccanico-psicologico da individuo ad individuo ma svolgere funzioni analoghe.
Cosa piace di più si misura in termini di preferenze (e scelte) soggettive, però non è mica detto che ci siano sostanze nell'organismo la cui maggiore o minore quantità riesca a determinare questa gerarchia qua con formule relativamente semplici, può essere che questa gerarchia dipende comunque da qualcosa di cerebrale (non bisogna per forza postulare l'esistenza di menti indipendenti), ma magari da assetti molto complicati che chiamano in causa costrutti psicologici più complessi come le credenze, la memoria ricavata dalle esperienze di vita, e così via.
Non è detto che debba saltare per aria ogni forma di riduzionismo fisico, ma allo stesso tempo non è detto che queste teorie qua (che mettono in relazione diretta le preferenze e la soddisfazione e insoddisfazione psichiche delle persone con il rilascio di certe sostanze nell'organismo) siano corrette.
Se c'è una teoria che misura quel che dovrebbe piacere di più in certi termini e stabilisce che le persone dovrebbero ritenere equivalenti certe cose (perché in questi termini risultano equivalenti) e si osservano poi effettivamente le persone comportarsi diversamente e preferire delle cose a certe altre piuttosto spesso, è la teoria che gerarchizza le preferenze (quel che piace di più ad una persona) in questi modi qua ad essere sbagliata e va modificata e non stupirsi di una presunta irrazionalità delle persone nel preferire certe cose a certe altre perché secondo la teoria dovrebbero risultare egualmente preferibili.
Non è che prima si inventa una teoria che in generale già pare non stare in piedi e poi ci si stupisce del fatto che succede qualcosa di diverso rispetto a quel che prevedeva la teoria!
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Ultima modifica di XL; 25-06-2016 a 13:54.
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25-06-2016, 10:10
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#124
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Quote:
Originariamente inviata da Strange Man
Uhm, quindi tu dici che non può esserci una spiegazione univoca?
Potrebbe essere quindi che c'entri la parte sconosciuta del cervello, che non essendo appunto conosciuta, non può essere compresa?
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ah nn so , io la faccio più facile , semplicemente siamo esseri diversi l'uno dall'altro e il motivo di una preferenza penso sia per forza di cose differente da persona a persona , su qualsiasi cosa ..... prendi un argomento a caso vai in giro e chiedi il perchè della scelta , ovviamente riceverai diversi perchè , semplicemente perchè siamo diversi e qualsiasi esperienza fatta viene "metabolizzata" dal cervello in modo diverso .... si puo essere d'accordo su un argomento su molti punti ma diciamo che i " perchè" hanno diverse sfumature , proprio perchè le personalità hanno diverse sfumature , io la penso cosi.
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25-06-2016, 14:39
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#125
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Intermedio
Qui dal: Jan 2014
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 136
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Sono passato da masturbatore seriale al sesso.
Sesso poco, ma per quello che posso dire, mentre quando ti masturbi hai il controllo totale di tutto, fantasie, pensieri, stimolazione, quando fai sesso interagisci con un'altra persona.
Le fantasie rimangono, i pensieri e le stimolazioni cambiano per la presenza dell'altra persona, di quello che fa e di come reagisce.
Quindi può capitare di tutto. Si può provare meno o più piacere a seconda di come vivi quel momento.
Nel mio caso c'è stato meno piacere fisico.
Credo che alla fine sì, esistono i massimi pensieri, le statistiche e gli studi sull'argomento, ma tutto questo sfuma e perde importanza quando si parla di gusti ed esperienze personali.
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