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Originariamente inviata da ~~~
Ma si può parlare anche di desiderii, di ciò che si immagina, di ciò a cui si tende, non per forza di fatti realmente accaduti X)
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Parto da lontano per mirare al bersaglio
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Ai tempi delle superiori avevo un professore un po' artista e pertanto gli ho mostrato i miei disegni nella speranza di ricevere dritte, consigli. Per intenderci il mio soggetto preferito era la figura umana (realistica) e quindi ritratti e nudi a matita, carboncino e colori.
Ricordo ancora oggi un'osservazione del mio prof: perché disegni solo donne?
La mia risposta è stata "disegno ciò che conosco".
In fondo era la verità, facendo parte della categoria conoscevo bene il fisico femminile, le proporzioni, il funzionamento.
Certo avevo un manuale di anatomia artistica e studiavo anche il fisico maschile e la sua struttura.
Però non era la stessa cosa, mi mancava la confidenza necessaria per rappresentare il tutto con coerenza.
Secondo me può succedere qualcosa di simile anche con l'immaginazione.
L'esperienza diretta ti permette di sapere quali sono i tuoi desideri nello specifico, cosa ti piace o non ti piace e come vivi determinati frangenti.
In assenza di pratica tutto si ferma a un livello più sottile e nebuloso, hai giusto qualche idea e risulta ostico raffigurare cosa faresti davvero in tot situazioni.
Per carità, al giorno d'oggi esistono vari input per comporre un parere relativo alla questione.. siamo nell'era dei filmati e insomma, l'argomento non è tabù. Però si ritorna sempre lì, manca la confidenza giusta nei propri mezzi.
Tutto questo per dire che senza l'esperienza diventa complicato rispondere a un thread del genere.
Sai che un uomo ti piace, provi attrazione ma la parte più istintiva di ciò che senti si ferma parzialmente in un limbo. Non puoi raccontarla a terzi se nemmeno tu sai bene come descriverla a te stessa.