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Vecchio 17-09-2021, 09:58   #21
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L'avatar di Inner_Beauty89
 

Tra i messaggi di risposta che leggo, e che in fondo apprezzo per l'interessamento sull'argomento, continuo a non comprendere questo bisogno impellente di finalizzare il ragionamento su larga scala, basandosi su statistiche e classifiche.
Non trovo un motivo valido per cui, se ad un individuo piace una ragazza per i più svariati pregi, dovrebbe necessariamente tener conto dei gusti della maggioranza e rapportarsi con quegli stessi.

In sostanza: se a Tizio piace la ragazza "A" e a Sempronio e tutti gli altri la ragazza "B", perché Tizio dovrebbe farsi carico di un problema che non esiste?
Trovo insensato ragionare per numeri e macrosistemi quando si affronta un argomento del genere, perché inevitabilmente si ricade nel soggettivo, con buona pace di quello che ci suggerisce la società civile.
C'è in quel modo di ragionare, una visione legata al predeterminismo della vita che non condivido, soprattutto perché spesso le situazioni vengono giudicate in base al primo impatto e non ad una reale conoscenza dell'altro, alla relazione intesa come comunicazione.
Ringraziamenti da
Hank Moody (18-09-2021), Trinacria (17-09-2021), zoe666 (18-09-2021)
Vecchio 17-09-2021, 10:38   #22
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

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Originariamente inviata da Inner_Beauty89 Visualizza il messaggio
Tra i messaggi di risposta che leggo, e che in fondo apprezzo per l'interessamento sull'argomento, continuo a non comprendere questo bisogno impellente di finalizzare il ragionamento su larga scala, basandosi su statistiche e classifiche.
Non trovo un motivo valido per cui, se ad un individuo piace una ragazza per i più svariati pregi, dovrebbe necessariamente tener conto dei gusti della maggioranza e rapportarsi con quegli stessi.

In sostanza: se a Tizio piace la ragazza "A" e a Sempronio e tutti gli altri la ragazza "B", perché Tizio dovrebbe farsi carico di un problema che non esiste
Ma questa cosa non è rilevante quando scegli, ma quando vieni scelto.
Se quasi per tutti risulti il meno preferibile, ad esempio, stai messo male, nel senso che hai meno possibilità. Scelta una persona a caso in tutta la popolazione hai meno possibilità di piacere in questo senso se confrontato con altri (perderai piú spesso i confronti).
È ovvio che tu sceglierai poi il meglio che puoi scegliere tra le persone che conosci secondo il tuo giudizio e non terrai conto della valutazione generale, ma le tue preferenze sommate a quelle degli altri produrranno una gerarchia dall'altra parte nel caso in cui queste classifiche non sono abbastanza imbrogliate da presentarsi tutte e con la stessa frequenza (non so bene quando si possono creare incastri perfetti dove tutti possono scegliere il meglio o al minimo non il peggio).

Per questo dico che fate e si fa confusione.
È chiaro che se una persona può scegliere il meglio secondo la sua classifica e l'altra lo stesso si è trovato l'accordo perfetto (che può essere anche sballato rispetto alle preferenze generali), ma con quali probabilità può esserci?
Può esistere sempre per tutti?

Con certe classifiche soggettive delle persone potrebbero esser forzate a poter scegliere solo il peggio in relazione alle proprie classifiche perché nessuno di quelli che piacciono mediamente o di più li sceglierebbe.

Tu non solo esprimi preferenze, sei anche allo stesso tempo oggetto rispetto alle preferenze dell'altro sesso.

Qua ho valutato solo l'estetica ma è un discorso che si può fare in generale se esistono preferenze. Poi bisogna tenere conto che uno non può magari conoscere tutti i membri della popolazione, ma credo che anche in condizioni ideali alcuni dovrebbero stare col peggio rispetto alle loro preferenze se le classifiche soggettive sono fatte in certi modi.

A seconda di come sono fatte queste classifiche personali si può prevedere poi come si dovrebbero o potrebbero accoppiare le persone in condizioni ideali dove tutti conoscono tutti o limitate con esperimenti ripetuti con gruppi limitati.

Può capitare comunque che una persona valutata in termini scarsi in generale in condizioni ideali dove tutti conoscono tutti possa fare un buon affare, non posso negarlo, in condizioni più limitate si potrà valutare la probabilità che trovi il buon affare e diventerebbero scarse secondo me. Devo vedere meglio che succede.

È un modello abbastanza elementare ma può rappresentare un abbozzo che dia un'idea di quel che può succedere.

Intuitivamente immagino (ma non sono sicuro) che se occhio e croce tutti finiscono con le stesse frequenze agli ultimi posti e ai primi e negli altri, staranno tutti grosso modo bene in termini di accoppiamento, forse nessuno verrebbe forzato a scegliere il peggio (rispetto alle proprie preferenze).

Voglio capire meglio che succede, non mi è proprio chiarissimo adesso che l'ho messo su carta.

Ultima modifica di XL; 17-09-2021 a 12:37.
Vecchio 17-09-2021, 11:42   #23
Esperto
L'avatar di Varano
 

Posto un articolo sulla situazione in Corea del Sud, molto istruttivo secondo me. Per chi pensa che siamo fanatici della bellezza, allora siamo in buona compagnia. C'è chi troverà delle analogie e chi vedrà delle differenze con la nostra società, ma se degli esseri umani della nostra stessa specie arrivano a simili estremi vuol dire che qualcosa c'è, una pressione oggettiva che spinge gli individui a conformarsi a standard irrelistici c'è.
Io non spenderei nemmeno un euro in chirurgia plastica, e vengo giudicato come un fissato dell'estetica, ma quelli che si rifanno per voi sono tutti pazzi?

"In Corea del Sud, le aspettative sono molto elevate e quasi tutto (per non dire letteralmente tutto) si incentra sull’apparenza che le persone danno di sè. Questo influenza anche il k-pop. Quindi ecco spiegato perché il korean star system è un settore di intrattenimento molto più rigido degli altri. Sicuramente, uno dei fattori più importanti risiede nell’influenza culturale, e dunque nella prospettiva che la società coreana ha del mondo dello spettacolo e della vita pubblica.

Tutti i personaggi famosi vengono presi da qualsiasi paese un po’ come dei punti di riferimento e ci si aspetta che incarnino tutti i valori e le aspettative della società da cui provengono.

Che cos’è il lookismo?
Nella società moderna della Corea del Sud, gli standard molto alti e il significato che si dà all’aspetto esteriore vengono chiamati lookismo e causano un grave problema.

Occhi grandi, viso piccolo, pelle pulita, gambe lunghe e corpo magro sono considerati il modello perfetto per la maggior parte delle donne coreane. Di conseguenza, molte di loro hanno fatto o stanno provando interventi di chirurgia plastica e diete rigidissime.

Con lo sviluppo delle tecnologie, si è sviluppata anche la chirurgia plastica, e questo è uno dei settori più sviluppati e famosi della Corea del Sud. Seoul è diventata la capitale mondiale della chirurgia plastica. Secondo le informazioni di questo articolo sulla chirurgia plastica, è stato registrato che la Corea del Sud ha il più alto tasso di cliniche di chirurgia plastica al mondo. Allo stesso tempo, Seoul è considerata la capitale della chirurgia plastica globale. Inoltre, D. Baer scrive che “solo il quartiere di lusso di Gangnam ha 500 centri estetici”.

E’ risaputo inoltre che la chirurgia estetica in Corea è cosi diffusa, che è molto comune ricevere dai propri genitori come regalo un intervento per rifarsi la doppia palpebra degli occhi. Personalmente, alla Sapienza, di sei ragazze coreane venute a Roma per studiare, due di loro mi hanno confessato di essersi sottoposte a questo tipo di intervento. Che ormai è diventato il più comune, quasi da essere considerato come una normale pratica di bellezza.

Il motivo per cui la popolazione coreana ricorre alla chirurgia plastica è probabilmente perché la società ha costretto le persone a farlo. Per essere precisi, in Corea del Sud, a volte l’aspetto estetico è considerato al di sopra di qualsiasi cosa.


L’ossessione per l’aspetto fisico viene incentivata da modelli eccessivi nel k-pop
Recentemente, il K-pop, i k-drama e altri spettacoli televisivi di intrattenimento hanno influenzato maggiormente molte persone ad avere l’ossessione del look. Programmi sulla bellezza e sull’apparenza stanno continuando inconsciamente a suggestionare i giovani e la cultura coreana.

Il lookismo significa pensare che l’aspetto sia la cosa più importante per affrontare la vita di società. Questa prospettiva ha influenzato negativamente la società coreana. Tuttavia, non tutti gli interventi di chirurgia plastica e la dieta sono sbagliati. Basta ricordare che lo standard di bellezza e l’importanza dell’apparenza non dovrebbero avere la stessa rilevanza che hanno in Corea del Sud.

L’estrema fissazione sull’apparenza porta le donne a voler conformarsi alla società e spendere migliaia di dollari per ricevere interventi di chirurgia plastica. L’ossessione su alcune caratteristiche fisiche può portare l’autostima di qualcuno fino allo sfinimento e quando ogni istituzione in Corea del Sud rinforza l’idea di bellezza, pensarla in questo modo diventa davvero un’epidemia.

Molte donne diventano autocritiche e, di conseguenza, provano un senso di indegnità e ricorrono alla chirurgia plastica. Il motivo per cui la chirurgia plastica può essere più dannoso di quanto sia utile è che anche dopo aver speso tonnellate di denaro per cambiare le proprie caratteristiche per assomigliare a tutti gli altri, non ripara i sentimenti interni di insicurezza e inferiorità. È solo una maschera che fornisce un senso di fiducia superficiale e si aggiunge al ciclo di autocritica a lungo termine.

Distinzione fra ricchi e poveri in base all’apparenza
Sfortunatamente, in Corea del Sud, non c’è assolutamente spazio per apparire diversi o avere un tratto unico quando la cultura della Corea del Sud è accecata da una visione unidimensionale della bellezza. Le tendenze sono importanti da seguire e l’individualità non è in genere glorificata nello stesso modo in cui lo è negli Stati Uniti. E la Corea è un paese molto classista; sembrare “ricco” è lo standard di bellezza. Ad esempio, la pelle chiara è vista come bella perché le persone benestanti non hanno dovuto lavorare nei campi o nelle fattorie. Ovvero la pelle abbronzata è associata alla “bassa classe”.

I coreani sono molto attenti all’aspetto, fa parte della cultura. Si tratta di essere presentabili. Essere presentabili è considerato un segno di rispetto e non essere pigri. Quando le persone si candidano a scuole o posti di lavoro, devono presentare un’immagine perfetta di se stessi. Se si prendono in considerazione le compagnie aeree coreane, si noterà che tutti gli assistenti di volo sono attraenti, e questo non è una coincidenza. I coreani sono molto orgogliosi di essere sempre presentabili ed è evidente in ogni aspetto della cultura coreana.

La fissazione per il colore della pelle
Anche nel settore della cosmetica coreana, di solito esiste solo la base per una pelle più chiara. E’ raro che le aziende fabbrichino e producano prodotti per la pelle abbronzata. Esiste persino un prodotto per sbiancare la pelle con un rapido spruzzo su viso e corpo, che cambia la pelle delle ragazze da un viso pallido neutro ad uno estremamente bianco porcellana impeccabile.

In America e in Italia, l’immagine da ragazza innocente e giovane non è comune negli adolescenti. In effetti, la maggior parte delle ragazze adolescenti italiane/americane vuole apparire più grande e matura. Tuttavia, i coreani sono contrari a questo. Ecco perché c’è un’enfasi enorme sull’aspetto giovanile e innocente. La cura della pelle in Corea è un processo che prende il nome di Skin Care e consiste in dieci fasi con prodotti che costano un’assurda quantità di denaro. Dalla cura della pelle alla pelle chiara, ogni piccola cosa è meticolosamente fissata alla perfezione.

L’ossessione per la bellezza ti accompagna dall’adolescenza
Man mano che i bambini diventano adolescenti, l’enfasi sull’aspetto fisico comincia a diventare sempre più presente. Il fandom del kpop, è composto da molti giovani che prendono come modello le star del k-pop. A loro volta, gli idol spesso si sono sottoposti a più procedure sui loro volti per apparire in un certo modo. Quando i giovani vedono nelle riviste e nella tv certi modelli, si lasciano ovviamente influenzare. E qual è il modello che va per la maggiore? Essere bello equivale ad avere più successo.

Questo fenomeno non si ferma qui: quando qualcuno vuole un lavoro o vuole frequentare l’università, le foto devono essere incluse obbligatoriamente nel documento per la richiesta di iscrizione. Questo potrebbe non sembrare un grosso problema, ma c’è chiaramente una pressione nel fornire un’immagine di se stessi, sapendo che sarà criticata e giudicata. Il fatto che l’aspetto sia persino qualcosa che viene visto in termini di università o lavoro mostra quanto sia veicolata la società in Corea del Sud.


Spostare l’attenzione dall’apparenza al carattere
Piccole cose come questa in realtà hanno un impatto enorme sulla vita di qualcuno. Quindi, è molto importante far uscire le cose invece che imbottigliare le emozioni. L’interiorizzazione può rovinare davvero le relazioni con le persone, la famiglia e persino te stesso. Questo è un altro problema molto comune in Corea.


Se la Corea del Sud non avesse una pressione così intensa sull’aspetto esteriore, allora i coreani non si farebbero tutti questi problemi ad uscire di casa senza trucco, senza sentimenti di insicurezza e senza pressioni per sottoporsi alla chirurgia plastica. Concentrare l’attenzione sul carattere di una persona spingerebbe le persone a voler migliorare se stesse come persone e migliorare la propria vita piuttosto che voler cambiare volto.

Con quale prospettiva giudicare questo fenomeno
Un errore che fanno molte persone è di giudicare questo fenomeno come una scelta personale e pensare che parlare di società coreana in generale escluda qualsiasi tipo di eccezione. Il mito dell’eterna giovinezza è il tentativo che c’è nella società di oggi di preservare la bellezza in eterno attraverso chirurgie plastiche. Quest’ultime hanno dietro non una semplice scelta soggettiva del singolo. E’ una una manipolazione da parte della società che, attraverso pubblicità, spot e programmi tv che promuovono solo certi standard di bellezza e apparenza come accettabili, induce ad una determinata mentalità conforme a quella più diffusa.

Gli standard di bellezza cambiano nel corso degli anni, ma anche solo da paese a paese. Riflettendoci, è uno spreco eliminare la propria originalità fisica per qualcosa di così mutevole."

https://www.gingergeneration.it/n/k-...d-379563-n.htm
Ringraziamenti da
Inner_Beauty89 (17-09-2021)
Vecchio 17-09-2021, 12:33   #24
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

Infatti le coreane sono quelle che sulle foto coprono la zona bocca coi pugni per fare apparire il viso più piccolo.
Vecchio 17-09-2021, 14:14   #25
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Varano Visualizza il messaggio
Si parla sempre e solo di donne però. Solita propaganda femminista.
Le kpop star maschili devono sottostare ai medesimi rigidi canoni estetici, ma nell articolo non se ne fa menzione.
Tra l'altro la bellezza maschile in oriente tende alla completa svirilizzazione dell uomo, prediligendo modelli efebici, con mandibola stretta e magri, quindi potremmo dire che oltre all'apparenza viene anche alterata la loro stessa natura.
Vecchio 17-09-2021, 14:28   #26
Avanzato
L'avatar di Inner_Beauty89
 

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Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Ma questa cosa non è rilevante quando scegli, ma quando vieni scelto.
Se quasi per tutti risulti il meno preferibile, ad esempio, stai messo male, nel senso che hai meno possibilità. Scelta una persona a caso in tutta la popolazione hai meno possibilità di piacere in questo senso se confrontato con altri (perderai piú spesso i confronti).
È ovvio che tu sceglierai poi il meglio che puoi scegliere tra le persone che conosci secondo il tuo giudizio e non terrai conto della valutazione generale, ma le tue preferenze sommate a quelle degli altri produrranno una gerarchia dall'altra parte nel caso in cui queste classifiche non sono abbastanza imbrogliate da presentarsi tutte e con la stessa frequenza (non so bene quando si possono creare incastri perfetti dove tutti possono scegliere il meglio o al minimo non il peggio).

Per questo dico che fate e si fa confusione.
È chiaro che se una persona può scegliere il meglio secondo la sua classifica e l'altra lo stesso si è trovato l'accordo perfetto (che può essere anche sballato rispetto alle preferenze generali), ma con quali probabilità può esserci?
Può esistere sempre per tutti?

Con certe classifiche soggettive delle persone potrebbero esser forzate a poter scegliere solo il peggio in relazione alle proprie classifiche perché nessuno di quelli che piacciono mediamente o di più li sceglierebbe.

Tu non solo esprimi preferenze, sei anche allo stesso tempo oggetto rispetto alle preferenze dell'altro sesso.

Qua ho valutato solo l'estetica ma è un discorso che si può fare in generale se esistono preferenze. Poi bisogna tenere conto che uno non può magari conoscere tutti i membri della popolazione, ma credo che anche in condizioni ideali alcuni dovrebbero stare col peggio rispetto alle loro preferenze se le classifiche soggettive sono fatte in certi modi.

A seconda di come sono fatte queste classifiche personali si può prevedere poi come si dovrebbero o potrebbero accoppiare le persone in condizioni ideali dove tutti conoscono tutti o limitate con esperimenti ripetuti con gruppi limitati.

Può capitare comunque che una persona valutata in termini scarsi in generale in condizioni ideali dove tutti conoscono tutti possa fare un buon affare, non posso negarlo, in condizioni più limitate si potrà valutare la probabilità che trovi il buon affare e diventerebbero scarse secondo me. Devo vedere meglio che succede.

È un modello abbastanza elementare ma può rappresentare un abbozzo che dia un'idea di quel che può succedere.

Intuitivamente immagino (ma non sono sicuro) che se occhio e croce tutti finiscono con le stesse frequenze agli ultimi posti e ai primi e negli altri, staranno tutti grosso modo bene in termini di accoppiamento, forse nessuno verrebbe forzato a scegliere il peggio (rispetto alle proprie preferenze).

Voglio capire meglio che succede, non mi è proprio chiarissimo adesso che l'ho messo su carta.
Ma è proprio il concetto di "Classifica" che per me andrebbe smantellato del tutto.
Stiamo parlando di persone, non di numeri su un tabellone.
Risultare meno attraente di un altro individuo in un contesto sociale, non dirà mai nulla sul nostro valore come persone e su quello che sappiamo fare; bisognerebbe saper distinguere la sfera pubblica da quella privata.
Non si può frequentare ragazze che non si conoscono?
E quale sarebbe il problema?
Al massimo la cosa mi darebbe fastidio qualora una ragazza piacesse al sottoscritto, ma per arrivare a quel punto si dovrebbe comunque già aver frequentato un po' quella stessa persona.
Qualsiasi altra condizione diversa da questa per me non ha alcun significato.
Qual è il senso di esprimere a priori un giudizio su una situazione ipotetica od ignota?
Il concetto espresso da Bukowski sull'impossibilità di conoscere tutti, è in fondo applicabile a chiunque, belli, standard o brutti che siano.

Il vero obiettivo dovrebbe essere quello di conoscere una persona che ci appaghi e con cui ci sentiamo coinvolti, affettivamente e sessualmente.
Non importa se per raggiungere quella meta si è dovuto sperimentare la relazione sociale con 1, 5 o 10 persone.
Conta solo l'esperienza e come ci si sente accanto a qualcuno.
Cioè, se un uomo al secondo approccio o primo, trova una persona piacevole con cui si trova bene, dovrebbe rinunciare perché alcune persone ne hanno avute in più?
Per me è un discorso che non ha senso di esistere.
In questo senso nulla risulta forzato; semplicemente alcuni fattori della vita di tutti noi sono dovuti al caso, senza eccezioni di sorta.
Come quello di incontrare determinate persone piuttosto che altre.
E la base di questo processo è la conoscenza, la relazione sociale, da cui può nascere un interesse, non la bellezza della persona in sé.
Con una ragazza o ragazzo, ci si dovrebbe uscire perché scaturisce un interesse, non perché è bello o bella.
Le preferenza sono figlie dei contesti sociali, delle relazioni all'interno dei sistemi e delle caratteristiche dei singoli che le compongono, non quindi frutto di schemi preconfezionati.

Già solo il fatto che per descrivere le qualità delle persone si debba ricorrere ai numeri, la dice lunga sull'assenza di coinvolgimento e contatto che si ha con gli altri, in certi casi purtroppo.
Una ragazza che piace davvero non ha bisogno di tabelle: è fuori scala.
Vecchio 17-09-2021, 14:39   #27
Intermedio
 

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Originariamente inviata da Inner_Beauty89 Visualizza il messaggio
E la base di questo processo è la conoscenza, la relazione sociale, da cui può nascere un interesse, non la bellezza della persona in sé.
Con una ragazza o ragazzo, ci si dovrebbe uscire perché scaturisce un interesse, non perché è bello o bella.
Se non nasce prima l'attrazione non c'è possibilità di arrivare alla conoscenza e quindi all'interesse.

Il problema è che le persone vivono in una società, quindi tengono conto anche del'opinione della società.
Magari una ragazza trova interessante un ragazzo che ha qualche problema o esteticamente non è accettato dalla società, questa nella maggior parte dei casi prima o poi passa oltre perchè semplicemente tutto ciò che esce dalla "normalità umana" suscita un pensiero strano, come sbagliato, e quindi inevitabilmente viene influenzata dal gruppo stesso in cui vive.
Vecchio 17-09-2021, 15:12   #28
Esperto
L'avatar di vikingo
 

Io sono stato sia brutto che bello e c'è differenza come si viene percepiti nella società soprattutto se si eintroversi.lintroverso coi muscoli e affascinante quello con la panza no.senza giri di parole ma e così.parlo per la mia esperienza di vita.ma anche il simpaticone estroverso bruttino.per piacere a certe donne belle serve un estetica di base poi viene il resto.perche una donna bella sa che si può permettere uno bello quanto lei.e anche quando cammini per strada lo capisci il grado di bellezza delle donne che ti guardano.e come la ragazza obesa che perde 20 Kili e diventa una modella. E riceve le attenzioni dei belli.io di donne belle con uomini sotto media esteticamente senza reddito alto non è ho mai visti.
Vecchio 17-09-2021, 15:25   #29
XL
Esperto
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Quote:
Originariamente inviata da Inner_Beauty89 Visualizza il messaggio
Ma è proprio il concetto di "Classifica" che per me andrebbe smantellato del tutto.
Stiamo parlando di persone, non di numeri su un tabellone.
Risultare meno attraente di un altro individuo in un contesto sociale, non dirà mai nulla sul nostro valore come persone e su quello che sappiamo fare; bisognerebbe saper distinguere la sfera pubblica da quella privata.
Non si può frequentare ragazze che non si conoscono?
E quale sarebbe il problema?
Al massimo la cosa mi darebbe fastidio qualora una ragazza piacesse al sottoscritto, ma per arrivare a quel punto si dovrebbe comunque già aver frequentato un po' quella stessa persona.
Qualsiasi altra condizione diversa da questa per me non ha alcun significato.
Qual è il senso di esprimere a priori un giudizio su una situazione ipotetica od ignota?
Il concetto espresso da Bukowski sull'impossibilità di conoscere tutti, è in fondo applicabile a chiunque, belli, standard o brutti che siano.

Il vero obiettivo dovrebbe essere quello di conoscere una persona che ci appaghi e con cui ci sentiamo coinvolti, affettivamente e sessualmente.
Non importa se per raggiungere quella meta si è dovuto sperimentare la relazione sociale con 1, 5 o 10 persone.
Conta solo l'esperienza e come ci si sente accanto a qualcuno.
Cioè, se un uomo al secondo approccio o primo, trova una persona piacevole con cui si trova bene, dovrebbe rinunciare perché alcune persone ne hanno avute in più?
Per me è un discorso che non ha senso di esistere.
In questo senso nulla risulta forzato; semplicemente alcuni fattori della vita di tutti noi sono dovuti al caso, senza eccezioni di sorta.
Come quello di incontrare determinate persone piuttosto che altre.
E la base di questo processo è la conoscenza, la relazione sociale, da cui può nascere un interesse, non la bellezza della persona in sé.
Con una ragazza o ragazzo, ci si dovrebbe uscire perché scaturisce un interesse, non perché è bello o bella.
Le preferenza sono figlie dei contesti sociali, delle relazioni all'interno dei sistemi e delle caratteristiche dei singoli che le compongono, non quindi frutto di schemi preconfezionati.

Già solo il fatto che per descrivere le qualità delle persone si debba ricorrere ai numeri, la dice lunga sull'assenza di coinvolgimento e contatto che si ha con gli altri, in certi casi purtroppo.
Una ragazza che piace davvero non ha bisogno di tabelle: è fuori scala.
Ma io vorrei sapere come diavolo dovrebbero funzionare le persone, sempre una classifica soggettiva fai se operi una scelta. Mi sembrano discorsi inutili questi che criticano questi approcci.
Non esistono le preferenze?
Ma se anche quando hai scritto il primo messaggio ha detto di preferire quella ragazza rispetto ad altre vuol dire che queste cose comunque ci sono, che senso ha dire poi che non esistono queste cose?
Qua pare che il problema sia che uno cerchi di parlarne in qualche modo.

Ora o vuoi dire che conoscere quella persona era equivalente a conoscerne qualsiasi altra per te, o non ti seguo, in qualsiasi altro caso esprimi una preferenza per quella persona e lo vuoi negare ipocritamente.

Metto in conto anche il caso, è ovvio che non si potranno conoscere tutte le persone, ma tra quelle che conosci sempre una scelta dovrai operare e ne preferirai di più alcune rispetto ad altre.

In termini ipotetici uno si può chiedere "se avessi conosciuto altre persone quale mi sarebbe piaciuta di più? Con quale avrei preferito stare?".

A me non sembra proprio che non abbiano senso queste cose.

E' ovvio che praticamente non si possono conoscere tutte, ma questo cosa c'entra nel momento in cui si facendo un discorso ipotetico per capirci qualcosa?

Non volevo descrivere alcuna qualità ma l'ordine che generano le preferenze soggettive di una persona che confronta altre persone in un certo momento quando in linea di principio potrebbe operare una scelta tra queste in qualche senso, di attrattività fisica, per viverci insieme, per fare sesso, per una relazione potendo avere un quadro di informazioni completo rispetto a quel che vorrebbe fare.
Perché questa cosa per te risulta incomprensibile?

Lo ammetto che è un modello molto semplificato, ma se non si parte da questo per poi magari complicarlo, non si riesce a capirci mai nulla.

Ultima modifica di XL; 17-09-2021 a 16:12.
Vecchio 17-09-2021, 19:11   #30
Avanzato
L'avatar di Inner_Beauty89
 

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Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Ma io vorrei sapere come diavolo dovrebbero funzionare le persone, sempre una classifica soggettiva fai se operi una scelta. Mi sembrano discorsi inutili questi che criticano questi approcci.
Non esistono le preferenze?
Ma se anche quando hai scritto il primo messaggio ha detto di preferire quella ragazza rispetto ad altre vuol dire che queste cose comunque ci sono, che senso ha dire poi che non esistono queste cose?
Qua pare che il problema sia che uno cerchi di parlarne in qualche modo.

Ora o vuoi dire che conoscere quella persona era equivalente a conoscerne qualsiasi altra per te, o non ti seguo, in qualsiasi altro caso esprimi una preferenza per quella persona e lo vuoi negare ipocritamente.

Metto in conto anche il caso, è ovvio che non si potranno conoscere tutte le persone, ma tra quelle che conosci sempre una scelta dovrai operare e ne preferirai di più alcune rispetto ad altre.

In termini ipotetici uno si può chiedere "se avessi conosciuto altre persone quale mi sarebbe piaciuta di più? Con quale avrei preferito stare?".

A me non sembra proprio che non abbiano senso queste cose.

E' ovvio che praticamente non si possono conoscere tutte, ma questo cosa c'entra nel momento in cui si facendo un discorso ipotetico per capirci qualcosa?

Non volevo descrivere alcuna qualità ma l'ordine che generano le preferenze soggettive di una persona che confronta altre persone in un certo momento quando in linea di principio potrebbe operare una scelta tra queste in qualche senso, di attrattività fisica, per viverci insieme, per fare sesso, per una relazione potendo avere un quadro di informazioni completo rispetto a quel che vorrebbe fare.
Perché questa cosa per te risulta incomprensibile?

Lo ammetto che è un modello molto semplificato, ma se non si parte da questo per poi magari complicarlo, non si riesce a capirci mai nulla.
XL, non ho mai detto di non avere preferenze.
Il tema della discussione che ho voluto aprire riguardava l'eccesso di preoccupazione per l'estetica, da parte di alcuni, troppi utenti presenti qua nel Forum.
Navigando nel sito, da qualche mese, mi sono reso conto che gli argomenti più gettonati sono quasi sempre gli stessi.
Ogni volta che mi imbattevo in certe discussioni relative, mi chiedevo del perché molto raramente gli utenti portavano a favore della loro causa, esperienze di vita personale, con esempi concreti su cui poi ragionare; troppe volte, invece, mi è capitato di seguire filoni di discussione che parevano pilotati da fonti esterne e che si basavano più che altro su luoghi comuni.

Detto questo, il mio intento era solo quello di proporre una visione delle relazioni sociali che non fosse figlia di una visione unilaterale, soprattutto per quanto riguarda l'approccio con l'altro sesso.
Non tutti guardiamo alle persone con gli stessi occhi e a maggior ragione, non comunichiamo con il prossimo con le stesse modalità, o semplicemente quando lo facciamo, stiamo attenti a particolari diversi.
E l'estetica stessa presenta diverse sfaccettature, a partire dai lineamenti del viso, del corpo o in generale il portamento, se risulta fine o, passami il termine, "ignorante".
Per non parlare dell'aspetto psicologico nella conversazione tra due persone.
In ogni individuo si possono cogliere tantissime sfumature diverse.
Ed è perfettamente possibile, con queste premesse, che la preferenza di ognuno di noi passi per origini diverse.
Ecco perché ritengo errato dare eccessiva importanza all'estetica pura: ha il suo valore, il suo peso specifico, ma è solo uno dei tanti aspetti su cui concentrarsi.
Gli esempi basati sulla pura estetica calzano a pennello, perché dagli scritti, esce l'idea che quelle persone getterebbero tutte le loro "fiches" sul tavolo sull'altare dell'aspetto.
In pratica fanno credere che uscirebbero con una ragazza solo per via della sua estetica.
Rispettabile, ma non condivisibile, almeno dal sottoscritto.
Suscitare davvero interesse nell'interlocutore è ben più complesso che mostrare la propria bellezza; ha più a che fare con la sensualità, che all'interno racchiude molte più particolarità.

Tutto deve essere ricondotto all'esperienza, alla relazione; ecco perché ritengo non congruo ragionare per ipotesi, rischiando di fare voli pindarici che nulla portano alla discussione, non potendo operare su basi concrete.
Vecchio 17-09-2021, 19:36   #31
Banned
 

C'è da dire una cosa, se vogliamo.parlaee in termini redpillati l'estetica ha una sua rilevanza in quanto indicativa di buoni geni da tramandare alla prole.
Tuttavia questo discorso ha una falla di fondo, ovvero, riduce tutta l'ereditarietà ai soli tratti fisici visibili dall'esterno mentre in realtà tutto viene ereditato, compreso le sinapsi che formano il cervello dalle quali poi dipende il temperamento di base di un individuo, sul quale poi si forma il carattere.
Basandomi su studi scientifici, il carattere si forma in base agli stimoli dell ambiente circostante, ma il temperamento che invece é innato ed ereditario, é ciò che modula la reazione agli stimoli ambientali (a parità di trauma io reagisco diversamente rispetto ad un altro individuo perché abbiamo temperamenti diversi)

Quindi un bel carattere può essere elemento di attrazione anche in ottica riproduttiva..

Poi ovviamente é sempre una lotteria, non é detto che da due genitori estroversi nascano figli altrettanto estroversi, cosi come due genitori brutti possono generare figli belli.

Ultima modifica di Abe's Oddysee; 17-09-2021 a 19:41.
Ringraziamenti da
Varano (19-09-2021)
Vecchio 17-09-2021, 22:47   #32
Esperto
L'avatar di vikingo
 

Lodo benissimo che l'estetica non è tutto.ma a me migliorare ilfiico mi sta servendo a essere più sicuro a credere in me stesso.se uno riesce ad attrarre una donna solo migliorando col carattere buon per lui io non ci sono riuscito.e l'ho capito durante la pandemia anche perché ho più di trent anni non c'è più molto tempo.secondo me e più facile migliorare di fisico che di carattere sopra una certa età soprattutto ma io parlo in base al mio percorso di vita.
Vecchio 17-09-2021, 23:10   #33
Esperto
L'avatar di Jack Dundee 987
 

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Originariamente inviata da vikingo Visualizza il messaggio
Lodo benissimo che l'estetica non è tutto.ma a me migliorare ilfiico mi sta servendo a essere più sicuro a credere in me stesso.se uno riesce ad attrarre una donna solo migliorando col carattere buon per lui io non ci sono riuscito.e l'ho capito durante la pandemia anche perché ho più di trent anni non c'è più molto tempo.secondo me e più facile migliorare di fisico che di carattere sopra una certa età soprattutto ma io parlo in base al mio percorso di vita.
Non sono d'accordo, anzi con più si va avanti con l'età con più é difficile migliorare i difetti estetici e se la base non è buona non si va da nessuna parte.
Vecchio 18-09-2021, 00:05   #34
Banned
 

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Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
E quindi questa sua iniziativa come te la spieghi? Con la tua simpatia?
È difficile spiegarlo, quante volte mi è successo di parlare delle stesse cose ed essere in una situazione come dicono i francesi "en passant".
Nessuno ha una risposta esatta per quello che succede, è tutta una serie di combinazioni. Penso che se fossi andato da un'altra parte, se ci fosse stata un'altra ragazza magari non sarebbe successo niente. Non nego che ci sia anche l'attrazione fisica, ma non esiste alcuna formula che regoli l'attrazione, è tutto casuale perché anche se esci di casa con l'intento di trovarti una ragazza, puoi metterci tutta la determinazione che vuoi ma troverai tanti rifiuti.
Visto che viene citato Bukowski, lui diceva che l’amore non è che il risultato di un incontro casuale. La gente gli dà troppa importanza...
Vecchio 18-09-2021, 00:13   #35
Avanzato
L'avatar di Creeper
 

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Originariamente inviata da Inner_Beauty89 Visualizza il messaggio
Tra i messaggi di risposta che leggo, e che in fondo apprezzo per l'interessamento sull'argomento, continuo a non comprendere questo bisogno impellente di finalizzare il ragionamento su larga scala
[...]
Ma allora non stiamo parlando della stessa cosa
Tutti i discorsi riguardo dinamiche di attrazione hanno senso in ottica di grandi numeri, perché se il discorso sono i gusti soggettivi, allora c'è ben poco da discutere. Ognuno ha i suoi, che possono più o meno discostarsi dalla massa.
Tu dici che ti è capitato di interessarti a ragazze nonostante ce ne fossero di oggettivamente più belle nel gruppo: non è nulla di particolarmente strano, ovvio che non conta solo l'aspetto estetico. L'attrazione è fatta di tante cose, anche se, in linea di massima, pure le caratteristiche caratteriali che attraggono maggiormente sono più o meno le solite.
Nessuno dice che tu (generico) ti debba preoccupare di quanto i tuoi gusti siano in linea con quelli di chi ti sta attorno, ci mancherebbe. Ma 'sti grandissimi cazzi
Come però ha giustamente detto XL, diverso è il discorso inverso.

Se poi l'intento del thread era semplicemente quello di ribadire quanto non conti solo l'estetica, beh, mi trovi d'accordo. Conosco diversi ragazzi più brutti di me fidanzati. Il punto è che, comunque, quei ragazzi hanno caratteristiche caratteriali e comportamentali mediamente più apprezzabili delle mie, e nel complesso sono più attraenti di me.

Ultima modifica di Creeper; 18-09-2021 a 00:17.
Vecchio 18-09-2021, 01:37   #36
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

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Originariamente inviata da Hank Moody Visualizza il messaggio
Non nego che ci sia anche l'attrazione fisica, ma non esiste alcuna formula che regoli l'attrazione, è tutto casuale perché anche se esci di casa con l'intento di trovarti una ragazza, puoi metterci tutta la determinazione che vuoi ma troverai tanti rifiuti.
Visto che viene citato Bukowski, lui diceva che l’amore non è che il risultato di un incontro casuale. La gente gli dà troppa importanza...
Se io sto fuori tutto il giorno entrando a casa solo per lavarmi, non farò mai quel tipo di incontri casuali. Piacere non è per tutti.
Ringraziamenti da
Charles D. Ward (18-09-2021)
Vecchio 18-09-2021, 05:24   #37
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

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Originariamente inviata da Inner_Beauty89 Visualizza il messaggio
XL, non ho mai detto di non avere preferenze.
Il tema della discussione che ho voluto aprire riguardava l'eccesso di preoccupazione per l'estetica, da parte di alcuni, troppi utenti presenti qua nel Forum.
Navigando nel sito, da qualche mese, mi sono reso conto che gli argomenti più gettonati sono quasi sempre gli stessi.
Ogni volta che mi imbattevo in certe discussioni relative, mi chiedevo del perché molto raramente gli utenti portavano a favore della loro causa, esperienze di vita personale, con esempi concreti su cui poi ragionare; troppe volte, invece, mi è capitato di seguire filoni di discussione che parevano pilotati da fonti esterne e che si basavano più che altro su luoghi comuni.

Detto questo, il mio intento era solo quello di proporre una visione delle relazioni sociali che non fosse figlia di una visione unilaterale, soprattutto per quanto riguarda l'approccio con l'altro sesso.
Non tutti guardiamo alle persone con gli stessi occhi e a maggior ragione, non comunichiamo con il prossimo con le stesse modalità, o semplicemente quando lo facciamo, stiamo attenti a particolari diversi.
E l'estetica stessa presenta diverse sfaccettature, a partire dai lineamenti del viso, del corpo o in generale il portamento, se risulta fine o, passami il termine, "ignorante".
Per non parlare dell'aspetto psicologico nella conversazione tra due persone.
In ogni individuo si possono cogliere tantissime sfumature diverse.
Ed è perfettamente possibile, con queste premesse, che la preferenza di ognuno di noi passi per origini diverse.
Ecco perché ritengo errato dare eccessiva importanza all'estetica pura: ha il suo valore, il suo peso specifico, ma è solo uno dei tanti aspetti su cui concentrarsi.
Gli esempi basati sulla pura estetica calzano a pennello, perché dagli scritti, esce l'idea che quelle persone getterebbero tutte le loro "fiches" sul tavolo sull'altare dell'aspetto.
In pratica fanno credere che uscirebbero con una ragazza solo per via della sua estetica.
Rispettabile, ma non condivisibile, almeno dal sottoscritto.
Suscitare davvero interesse nell'interlocutore è ben più complesso che mostrare la propria bellezza; ha più a che fare con la sensualità, che all'interno racchiude molte più particolarità.

Tutto deve essere ricondotto all'esperienza, alla relazione; ecco perché ritengo non congruo ragionare per ipotesi, rischiando di fare voli pindarici che nulla portano alla discussione, non potendo operare su basi concrete.
L'estetica non è costituita solo dai lineamenti del viso anche dal grado di giovinezza e cosí via, per questo io non volevo definirla e stavo ragionando in astratto.
Io penso che anche soggettivamente i giudizi estetici (per chiarirci, di attrazione fisica) si discostano da quelli comuni, in realtà quelli comuni esistono perché quelli soggettivi risultano abbastanza simili anche se non identici.
Può capitare che tra una donna bellissima in termini di lineamenti ma anziana e una meno bella ma molto giovane, si preferisca la giovane, sempre di esteriorità ed estetica si tratta anche in casi del genere.
Se uno non fa l'amore con un ippopotamo, o con persone dello stesso sesso è perché non si sente attratto già a monte dalla fisicità, ora questo è un parametro, d'accordo ma non è cosí irrilevante visto che ti fa comunque scartare un mucchio di oggetti d'amore.

Io mi stavo chiedendo in generale in che casi si potrebbero fare collimare perfettamente le cose quando i singoli esprimono una preferenza rispetto ad altri.

Supponendo che maschi e femmine sono uguali in numero e che ad ogni persona piace di più di tutte le altre una persona sola e per ognuno è diversa (e viceversa la persona preferita da quella ideale di x sia x stesso), si avrebbe poi un risultato di uno a uno ottimale, se si potessero conoscere tutte, ognuno potrebbe stare, in linea di principio, con la persona che preferisce piú di tutte le altre. La teoria dell'anima gemella.

A naso non penso che le preferenze di tutti siano così variegate e quindi penso che questa teoria sia falsa, al più si potrebbe arrivare a questo in linea teorica (ma non è detto che lo si raggiunga in pratica): ognuno sceglie il meglio che può ottenere non il meglio che preferisce, ci saranno comunque varie situazioni di equilibrio di questo tipo. Immagino che in pratica le preferenze di tutti si accavallano un po' e piú di un po' ed è questo che crea poi sperequazione, non tutti riescono a stare con le persone che piú preferiscono, e delle persone magari potranno stare solo con persone che non preferiscono in modo marcato perché molti preferiranno cose analoghe.
Se molti vogliono le donne giovani, ad esempio, esaurite queste che magari avranno scelto il meglio disponibile (secondo le loro preferenze), gli altri dovranno mettersi per forza di cose con le restanti anche se preferiscono anche loro le giovani, magari ci sarà anche una quota che preferisce le altre ma non riuscirà a riequilibrare il tutto se non coincide con i restanti. A sessi invertiti si può fare un ragionamento analogo con altre caratteristiche estetiche o di altro tipo.

Insomma potrebbero esserci anche persone che devono mettersi per forza insieme a persone che non preferiscono in massimo grado o in grado elevato anche se le loro preferenze soggettive non puntano al massimo oggettivo (la media di cui ho parlato all'inizio).

Se alcune di queste persone non sono disposte a stare col peggio relativo alle proprie preferenze, nel modello semplificato che ho immaginato, vengono a crearsi i single involontari. Per me una situazione equa la si raggiungerebbe se tutti possono scegliere quel che preferiscono mediamente (né il massimo, né il minimo), ma a me pare che dipende poi dalle preferenze soggettive di ognuno come sono fatte per determinare questa situazione. Inoltre mi sa che risulta irrealizzabile se si lascia questo mercato libero, se ognuno sceglie il meglio che può potrebbero esaurirsi certe possibilità.

In una situazione dove tutti hanno proprio le stesse ed identiche preferenze capiterebbe che chi ha il valore oggettivo peggiore potrà scegliere solo il peggio, chi il medio il medio che preferisce e chi il massimo il massimo che preferisce. Sempre assumendo in modo semplificato che maschi e femmine hanno lo stesso numero però.

Ad esempio se i maschi sono a0, b0 ,c0 e le femmine a1, b1, c1 e supponisamo per ognuno (sia i maschi che le femmine) che le persone dell'altra popolazione hanno lo stesso ordine rispetto alle preferenze soggettive...

c1, b1, a1, ordine in base alle preferenze di a0 (il migliore è a1, l'ordine va da sinistra a destra dal peggiore al migliore)
c1, b1, a1, ordine in base alle preferenze di b0
c1, b1, a1, ordine in base alle preferenze di c0

a0, c0, b0, ordine in base alle preferenze di a1
a0, c0, b0, ordine in base alle preferenze di b1
a0, c0, b0, ordine in base alle preferenze di c1

avremmo certi accoppiamenti ragionando così...
il meglio che può scegliere a0 è a1 (rispetto elle preferenze soggettive, nella scelta si è guidati solo da queste e non dalle oggettive che servono ad altro, a fare certe valutazioni generali) ma il meglio che può scegliere a1 è b0, ma a0 è l'ultima scelta, è al minimo delle sue preferenze, l'affare non si chiude perché ad a1 proprio non conviene.
il meglio che può scegliere b0 è a1, il meglio che può scegliere a1 è b0, l'affare si chiude, primo accoppiamento
b0 - a1...

Per farla breve se calcoliamo il valore medio di ognuno, ognuno dovrà per forza di cose chiudere l'affare con la persona che ha lo stesso valore medio.

quindi avremo b0 - a1, c0 - b1, a0 - c1.

Per alcuni questa situazione è buona, dal mio punto di vista no, esistono comunque persone forzate a scegliere il peggio che preferiscono.

Quante ce ne sono di persone forzate a scegliere il peggio in base alle loro preferenze soggettive? Non lo so, bisogna capire un po' da che assetti di preferenze soggettive dipende questa cosa (sono questi che messi insieme creano tutto il sistema, le cose si possono anche complicare casomai anche i valori oggettivi, le medie, possono andare a modificare le preferenze soggettive in termini temporali, io per ora non l'ho considerato proprio il tempo e cose del genere dove il tutto poi influenza la parte, e la parte il tutto).

Il fatto che esistano persone forzate a dover scegliere il peggio è simile ad effetti come la disoccupazione. C'è una quota di persone che cerca di inserirsi ma non riesce a trovare lavori diversi da quelli sottopagati o dove i livelli di sfruttamento superano certe soglie.

Molti sostengono che non si può parlare di mercato, ma chiamiamolo anche in altri modi, sempre dovrà esserci una cosa del genere all'opera se le persone hanno delle preferenze in questi ambiti. Basta soltanto questo, che abbiano delle preferenze.

Il fatto che tu abbia avuto la possibilità di stare con una donna che ti piace abbastanza o la preferita in assoluto per te nell'insieme, non implica affatto che questa rappresenta una possibilità abbordabile per tutti.

L'estetica non è tutto va bene, ma un certo margine di scelta tu l'hai avuto, altri potrebbero non averlo, questo riesci a comprenderlo?

Ultima modifica di XL; 19-09-2021 a 06:52.
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