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10-02-2018, 13:23
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#1
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Rileggevo vecchi post ( qui e qui ) e notavo come le previsioni nefaste a seguito della vittoria del NO si stanno pian piano avverando.
Una campagna elettorale basata su promesse irrealizzabili, con la consapevolezza che nessun partito riuscirà a imporsi vincitore e quindi sarà domandato a rispondere delle promesse date. Dove quindi le promesse servono solo da materiale di marketing per poter conquistare qualche scranno in più in un parlamento che sarà ahimé terribilmente balcanizzato.
A seguito di ciò, mi domandavo, e domandavo a voi altri (specialmente a chi votà NO il 4 dicembre 2016): siete soddisfatti del risultato conseguito?
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10-02-2018, 13:41
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,525
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I no erano prevalentemente voti contro il PD, quindi, in teoria, coerentemente, alle prossime elezioni del 4 marzo si dovrebbe vedere un seguito.
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10-02-2018, 14:43
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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ah perchè con renzi capo supremo della nazione senza neppure avere la maggioranza relativa dei voti avremmo assistito a campagne elettorali migliori?
la buona o cattiva politica dipende dal materiale umano, non esiste un assetto istituzionale in grado di garantire competenze onestà eccetera
diciamo che gli effetti collaterali del referendm sono stati molto positivi, ogni partito corre per se, una volta eletti i rappresentanti hanno il dovere di trovare un governo per la nazione
in germania ad esempio l'hanno fatto, lo abbiamo fatto pure in italia per 50 anni, possiamo continuare a farlo
un secondo aspetto positivo è la framentazione della sinistra e la possibilità che in tempi relativamente brevi possa essere relegata ad una sparuta e folkloristica presenza, più che altro simbolica, nel panorama politico nostrano
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10-02-2018, 14:50
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,263
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Al massimo si possono biasimare gli italiani per i referendum sul nucleare 87 e 2011, non certo per quello del 2016. L'Italia va a fondo per l'immigrazione selvaggia, il mercato del lavoro imbarazzante, l'aver perso ogni treno tecnologico negli ultimi 30 anni, ecc...
Le promesse irrealizzabili ci sarebbero state comunque in campagna elettorale. O crediamo al bomba, per cui l'Italia con la vittoria del SI ora sarebbe una locomotiva mondiale? ahahahah, si con la vendita delle tagliatelle e la raccolta dei pomodori.
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10-02-2018, 15:21
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Rispondo a entrambi: col combinato disposto di riforma e italicum, ci sarebbe stata la possibilità di un governo eletto. Non necessariamente renziano, ma scelto dagli elettori, e quindi chiamato a rispondere di quanto promesso in campagna elettorale.
Poi
Quote:
la buona o cattiva politica dipende dal materiale umano, non esiste un assetto istituzionale in grado di garantire competenze onestà eccetera
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non sono per niente d'accordo, gli assetti istituzionali sono quelli che determinano dinamiche sociali positive o negative.
Non c'è bisogno di guardare al parlamento per capirlo: basta pensare a qualsiasi organizzazione. Una scuola, o un posto di lavoro. Se l'organizzazione favorisce il merito, le persone saranno incoraggiate a impegnarsi. Se viceversa penalizza il merito e favorisce furberie, le persone meritevoli saranno disincentivate.
Quote:
O crediamo al bomba, per cui l'Italia con la vittoria del SI ora sarebbe una locomotiva mondiale?
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con la vittoria del sì avremmo avuto governi più stabili e rappresentativi. Non necessariamente migliori; ma con la consapevolezza che un governo cattivo avrebbe dovuto render conto ai suoi elettori.
Ora invece vedremo che il 5 marzo si dichiareranno tutti vincitori. Tutti; tranne gli italiani.
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10-02-2018, 15:32
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#6
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,355
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Votai no alla riforma costituzionale; il mio e' stato un voto
contro Renzi, e sono contento che il PD sia stato ridimensionato.
Il jobs act per esempio in un recente accordo sindacale con l'Acea
e' stato rigettato a favore dell'articolo 18. Segno che non tutti le parti
padronali sono d'accordo con la precarizzazione del lavoro.
Se non fosse stato per Renzi, forse avrei potuto votare si; pur
se la riforma costituzionale era incompleta la direzione per me
andava nella direzione giusta.
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10-02-2018, 15:35
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#7
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Il no ha salvato l'Italia
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10-02-2018, 15:59
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#8
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Avrebbe forse garantito la governabilità, evitando di ricorrere a coalizioni forzate e tenute insieme a fatica, come quelle degli ultimi anni e come quelle che vedremo nei prossimi.
Fa specie che chi la mena con gli "inciuci", nei fatti poi si impegni attivamente a far si che permangano le condizioni più favorevoli possibili affinché si realizzino.
La verità è che l'ingovernabilità fa comodo a tutti, perché tutti, ma proprio tutti, in un contesto del genere hanno un minimo di potere, anche i partitini e soprattutto perché niente cambia e tutto si perpetua.
Ovviamente ci rimette il paese, ma non sembra essere una cosa immediatamente evidente ai più.
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10-02-2018, 19:08
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
Rileggevo vecchi post ( qui e qui ) e notavo come le previsioni nefaste a seguito della vittoria del NO si stanno pian piano avverando.
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Tipo che l'Italia sarebbe andata in default? Ma se lo stesso fonzie straparla un altro po' di nuovo boom economico, posti di lavoro che spuntano come funghi (bum! sì, precari a vita: vai a chiedere un mutuo in queste condizioni) e Gentiloni col discorso di fine anno con la faccia come il culo tutto contento (de che?) che non ha manco la dignità di chiedere scusa per non aver fatto UN CAZZO per ridurre la disoccupazione giovanile (se non sempre col precariato di cui sopra) e da ex ministro degli esteri per essersi calato le braghe con Al Sisi sul caso Regeni e da pdc con lo sceriffo Minniti per aver scambiato la morte in mare dei migranti con quella nel deserto o nei lager libici, tanto l'importante è sbandierare che ne sono arrivati di meno: alla faccia del partito di sinistra!
Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
Una campagna elettorale basata su promesse irrealizzabili, con la consapevolezza che nessun partito riuscirà a imporsi vincitore e quindi sarà domandato a rispondere delle promesse date. Dove quindi le promesse servono solo da materiale di marketing per poter conquistare qualche scranno in più in un parlamento che sarà ahimé terribilmente balcanizzato.
A seguito di ciò, mi domandavo, e domandavo a voi altri (specialmente a chi votà NO il 4 dicembre 2016): siete soddisfatti del risultato conseguito?
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Soddisfattissimo, almeno è stato impedito un gravissimo attacco alla democrazia. Sarebbe stata istituzionalizzata l'esistenza di un parlamento di nominati, almeno col combinato disposto Italicum-riforma. Poi purtroppo in Parlamento la maggioranza era quella che era (PDR, centristi, berluschini e altra gentaglia interessata a imbullonarsi alla poltrona e basta) e ci hanno riprovato lo stesso col Rosatellum, ma almeno sono leggi modificabili senza dover ricorrere a maggioranze costituzionali.
Quello di cui ci si lamenta oggi non c'entra col referendum. Trovo strumentale fare confusione con la campagna elettorale odierna, così come strumentalmente e improvvidamente la grande riforma dei costituenti Boschi e Verdini si era legata mani e piedi all'incostituzionale Italicum.
Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
un secondo aspetto positivo è la framentazione della sinistra e la possibilità che in tempi relativamente brevi possa essere relegata ad una sparuta e folkloristica presenza, più che altro simbolica, nel panorama politico nostrano
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Questo, se accadrà, non avrà nulla a che fare col referendum.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 11-02-2018 a 11:16.
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10-02-2018, 19:14
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Meglio la presunta ingovernabilità (anche senza governo un paese va avanti) che un feudo renzi-boschiano con un parlamento ridotto a passacarte.
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Ultima modifica di Mike Patton; 10-02-2018 a 19:16.
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10-02-2018, 19:16
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#11
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Harold Finch
Meglio la presunta ingovernabilità che un feudo renzi-boschiano con un parlamento ridotto a passacarte.
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Se fonzie si fosse impegnato ad applicare la costituzione quanto si è applicato per stravolgerla a uso e consumo suo e della sua cricca (perdendo un anno e mezzo buono di governo), forse saremmo davvero usciti fuori dalla crisi.
Adesso si candida con Bonino e Lorenzin (cioè dil diavolo e l'acquasanta), proprio lui che tuonava contro l'accozzaglia del fronte del NO...
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10-02-2018, 20:10
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
Al massimo si possono biasimare gli italiani per i referendum sul nucleare 87 e 2011
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Il nucleare non può funzionare in Italia, nel senso che potrebbe creare danni enormi per come siamo abituati a trattare il nostro suolo. Solo un paese sicuro e dove si rispettano le regole (senza le infiltrazioni del crimine organizzato) può gestire una cosa rischiosa come il nucleare.
Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
L'Italia va a fondo per l'immigrazione selvaggia
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L'immigrazione può rappresentare un problema per la sicurezza, se vengono gestiti male i flussi, non per l'economia.
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10-02-2018, 20:21
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,263
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Il nucleare non può funzionare in Italia, nel senso che potrebbe creare danni enormi per come siamo abituati a trattare il nostro suolo. Solo un paese sicuro e dove si rispettano le regole (senza le infiltrazioni del crimine organizzato) può gestire una cosa rischiosa come il nucleare.
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Ha funzionato per quasi 30 anni, poi le paure insensate su Cernobyl e Fukushima hanno dato il colpo di grazia ad un settore dove eravamo leader. Ma comunque è la dimostrazione che, in un modo o nell'altro, l'Italia ha perso tutti i treni tecnologici degli ultimi 20-30 anni, e li perderà ancora, per puntare sulla raccolta di pomodori e la vendita di cianfrusaglie.
Quote:
L'immigrazione può rappresentare un problema per la sicurezza, se vengono gestiti male i flussi, non per l'economia.
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- Abbassamento dei salari
- Abbassamento della qualità lavorativa (tipologia contratti, numero ore ecc...)
- Autoctoni sbattuti fuori dal mercato del lavoro
- Economia di carattere tecnologico/scientifico ulteriormente dequalificata, visto che non si importano certo dei PhD di Harvard.
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10-02-2018, 21:11
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
Ha funzionato per quasi 30 anni, poi le paure insensate su Cernobyl e Fukushima hanno dato il colpo di grazia ad un settore dove eravamo leader. Ma comunque è la dimostrazione che, in un modo o nell'altro, l'Italia ha perso tutti i treni tecnologici degli ultimi 20-30 anni, e li perderà ancora, per puntare sulla raccolta di pomodori e la vendita di cianfrusaglie.
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Leader? Non siamo capaci di gestire la raccolta differenziata, figuriamoci i rifiuti nucleari. Ci sono paesi maturi per certe cose, noi non lo siamo. E se il nucleare ha fatto danni in un paese come il Giappone, il più avanzato e irregimentato del mondo, figuriamoci qui dove ognuno fa le regole a sua immagine e somiglianza.
Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
- Abbassamento dei salari
- Abbassamento della qualità lavorativa (tipologia contratti, numero ore ecc...)
- Autoctoni sbattuti fuori dal mercato del lavoro
- Economia di carattere tecnologico/scientifico ulteriormente dequalificata, visto che non si importano certo dei PhD di Harvard.
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E' colpa di chi sfrutta queste cose, non dell'immigrazione in sé. Se ci sono imprenditori disonesti e senza scrupoli che assumono clandestini, fanno pressione sulla classe politica perché approvi leggi sempre più inadatte al nostro contesto, si aggrappano a tutti i cavilli possibili delle stesse leggi per non assumere a tempo indeterminato e gabbare i cerca lavoro, bisognerebbe prendersela con loro, i veri responsabili. Gli altri sono tutte vittime, ma il credo della guerra tra poveri, dove i poveri accusano altri poveri dei loro mali, prende sempre piede.
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10-02-2018, 21:15
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,263
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L'Italia era leader all'epoca, poi fa sempre figo dire "Italia m....", oggi lo è, ma decenni fa mangiavamo in testa a quasi tutto il mondo.
Riguardo l'immigrazione è chiaro che me la prendo anche con la politica, e con gli imprenditorucoli che piangono in tv che non trovano lavoratori chiedendo a gran voce l'arrivo di "risorse" dall'estero per poter continuare nelle loro attività all'avanguardia: vendita cianfrusaglie, produzione cagate e l'immancabile raccolta pomodori.
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10-02-2018, 21:32
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#16
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,355
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Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
...gran voce l'arrivo di "risorse" dall'estero per poter continuare nelle loro attività all'avanguardia: vendita cianfrusaglie, produzione cagate e l'immancabile raccolta pomodori.
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Fanno il loro mestiere, ovvero fare soldi.
Il problema e' che la politica presta soldi e
ascolto a tali soggetti, mentre andrebbero castigati.
Renzi gli ha dato una mano promuovendo ulteriore
precarieta' nel lavoro e soldi indistintamente
a tutti per nuove assunzioni.
18 miliardi di soldi nostri buttati nella spazzatura.
L'Italia dei palazzinari berlusconiani e dei venditori di panini.
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10-02-2018, 21:39
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,263
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Renzie ha dato manforte a sti cialtroni. E' un proliferare di coop dell'"accoglienza", che fanno soldi gestendo sta massa di disgraziati e piazzandoli, magari grazie anche a qualche bando o accordo ad hoc con amministrazioni compiacenti, a far qualche lavoro sostituendo gli italiani "pretenziosi". Idem le azienducole che ogni tot. sono in tv a piangere miseria che gli italiani non vogliono più lavorare, e chiedono a gran voce l'arrivo di stranieri per continuare le loro attività futuristiche, ovviamente pagate una miseria.
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