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24-07-2020, 10:16
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#1
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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cos'è il PUP?
E' un pensiero che attraversa l'occidente, parte dalla vulgata marxista sogna un mondo migliore ma da ottenersi con la violenza, filtra infatti nel '68 coi movimenti di contestazione, coi gruppuscoli studenteschi con le formazioni maoiste.
Ma poi si trasforma arranca ma non sparisce, rimane come un fiume carsico sotto la coltre democratica, in realtà disprezza la democrazia borghese vista come imperfetta, anzi è l'uomo occidentale un nemico a cui addebitare tutte le colpe: e certamente la nostra società europea liberale (??) e democratica di colpe ne ha tante, ma forse meno di altre aree di così detta civiltà. Ma non importa a coloro che cercano la perfezione...
nella foto un giovane Giulano Ferrara si scontra con la polizia a Valle Giulia, prodromi di una contestazione per l'Italia solo agli inizi. Poi Giuliano cambierà bandiera molte volte, ma questa come direbbe Lucarelli è ...un'altra storia
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24-07-2020, 10:42
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#2
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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chiedersi come si sia evoluto il PUP in tutti questi anni è interessante, si è per modo di dire istituzionalizzato ha abbandonato il marxismo dei primi anni, post anni '70. E' da tempo ormai che non crede alla rivoluzione, ma continua a sognare un mondo utopistico vagamente orwelliano.
Si nutre di femminismo, veganesimo filtra con la tecnologia e col mondialismo. Convinti antirazzisti gli aderenti al PUP hanno una loro eroina quella Greta Thunberg che della lotta al cambiamento climatico ha fatto la sua 'ragione di vita' , intendiamoci anche un conservatore come me riconosce la esistenza del problema ma è l'uso politico che mi fa impressione, è un altro atout del PUP. COEM si fa ad andare contro uan ragazzina che piange mentre l'Australia brucia? ti senti solo un verme, un troglodita un reazionario di merda... Astuta mossa della propaganda PUP ammettiamolo
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24-07-2020, 11:21
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#3
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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A Fusaro piace questo topic.
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24-07-2020, 11:26
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#4
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Atlanta
Messaggi: 14,140
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5G = 5 volte Giuliano Ferrara.
Coincidenze?
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24-07-2020, 11:39
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#5
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 0
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
chiedersi come si sia evoluto il PUP in tutti questi anni è interessante, si è per modo di dire istituzionalizzato ha abbandonato il marxismo dei primi anni, post anni '70. E' da tempo ormai che non crede alla rivoluzione, ma continua a sognare un mondo utopistico vagamente orwelliano.
Si nutre di femminismo, veganesimo filtra con la tecnologia e col mondialismo. Convinti antirazzisti gli aderenti al PUP hanno una loro eroina quella Greta Thunberg che della lotta al cambiamento climatico ha fatto la sua 'ragione di vita' , intendiamoci anche un conservatore come me riconosce la esistenza del problema ma è l'uso politico che mi fa impressione, è un altro atout del PUP. COEM si fa ad andare contro uan ragazzina che piange mentre l'Australia brucia? ti senti solo un verme, un troglodita un reazionario di merda... Astuta mossa della propaganda PUP ammettiamolo
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A me questi sembrano post da alt right americana, tipo quella che dice che i dem sono in realtà comunisti, che Sanders voleva costruire l'URSS, che dietro la sinistra ci sono gli ebbrrrei, etc etc
Non capisco perché sperticarsi a definire complottisticamente PUP quella che è l'ideologia (legittima) di parte di sinistra moderata/centrista/politicalmente corretta partorita da una visione del mondo agiato/piccolo-borghese (ogni classe produce le sue ideologie) e che si può tranquillamente definire 'radical chic' o 'gauche au caviar', che poco ha a che spartire con la tradizione marxista-leninista e che alla fine ha i suoi podromi molto addietro nel tempo, sviluppandosi nell'alveo delle idee liberali, approdando in italia con il Partito Radicale (anni 50) e il giornale La Repubblica (anni 70) di Scalfari.
Che poi Ferrara che c'entra? Si è riciclato pidiellino, mica piddino.
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Ultima modifica di cancellato14678; 24-07-2020 a 11:45.
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24-07-2020, 11:47
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#6
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Ma il PUP sarebbe quello per cui non si può dire froci e negri?
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24-07-2020, 11:53
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,472
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Parlare di "PUP" mi sembra un modo un po' disonesto per sentirsi vittime di una grande cabala proveniente dalla parte politica opposta, che dominerebbe tutto e schiaccerebbe senza pietà né tolleranza la propria parte politica. E questo a prescindere dai reali rapporti di forza (che ci sono) tra le due parti dell'agone politico.
E a me il vittimismo in politica piace poco.
Insomma, prendersela con un presunto "PUP" è un po' come prendersela coi fantasmi, ma capisco che sia un utile modo per ricompattare la propria parte politica. È quello che ha fatto Berlusconi per vent'anni agitando un (secondo me in gran parte inesistente e anacronistico) "pericolo comunista"; poi anche dalla parte opposta si sono adottate le stesse tecniche, annegando così quella che potrebbe essere una proposta politica in un allarmismo vittimistico. Ma questo è un altro discorso.
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24-07-2020, 12:02
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#8
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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In realtà quello che sta dominando in questi anni è l'altro PUP, il Pensiero Unico Populista, quello per cui devi esprimerti a rutti e scoregge per dimostrare di avere il "popolo" dalla tua e di non far parte dell'elite globalista e turbocapitalista al caviale. I maggiori Stati del mondo sono guidati da aderenti a questo PUP.
A Greta danno ascolto a parole, mica nei fatti. Le si va contro eccome.
Femminismo, veganesimo... poi tante donne devono scegliere tra lavoro e famiglia e gli allevamenti intensivi di animali sono ancora lì.
E potrei continuare.
Qual è il pensiero unico, quello dominante allora? Siamo a livello dei Protocolli dei Savi di Sion, che denunciavano complotti orrendi e in realtà preparavano porcate di ben altro segno...
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Ultima modifica di Winston_Smith; 24-07-2020 a 12:06.
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24-07-2020, 12:15
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#9
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 0
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Diciamo che secondo me c'è sciacallaggio sulla realtà sia da parte dei 'sinistrati' che da parte dei 'populisti', gli uni si riempiono la bocca di belle parole (talvolta sconfinando persino nel paradosso, tipo che se sei un bianco-maschio-etero sei automaticamente un nazi) fregandosene della realtà che, come dice giustamente Winston, è fatta ad es. da donne che vivono una grande disparità di trattamento rispetto ai maschi - e si noti come i 'moralist' si guardino bene dall'andare a ricercare le cause MATERIALI di quest'ingiustizia, sottolineano soltanto il lato 'cosmetico' e se ne lavano le mani passando per 'buoni' quando sono IPOCRITI, il che è una cosa orribile perché l'uomo della strada pensa "guarda un po' questi stronzi che parlano parlano ma non fanno mai niente di utile" determinando disinteresse per la politica - poi dall'altra parte abbiamo chi semina discordia sfruttando tutte le paure/insicurezze dell'uomo moderno, per lo più cresciuto in realtà industriali e ultra-mediatizzate, senza riferimenti ideologici, senza visioni del mondo, e che quindi è facile da manipolare facendogli credere che la colpa di questo abisso psicologico sia da attribuire ai 'radical chic' appena citati o ai cinesi o a Bill Gates che sa tutto e fa tutto lui o a chi ha inventato il 5G.
Insomma i politicanti e gli intellettuali dei nostri tempi, siano di destra o di sinistra, 'buoni o cattivi', mi fanno ribrezzo perché parlano all'interno di un castello incantato che è scisso dalla realtà materiale che viviamo tutti noi ogni giorno; basterebbe ignorarli, va bene, ma la cosa repellente è che cercano, 24 ore su 24, di illudere le masse che questo castello incantato SIA la realtà, e molte persone ci cascano (i miliardi di mi piace ai profili di Greta, standosene seduti sul divano, o quelli che vanno ai comizi di Salvini a gridare "nekri di merda ci portate via il lavoro"...)
E' interessante anche il discorso di Hor perché individua uno dei meccanismi in base ai quali agisce ogni leader politico. Creare l'idea di una minaccia (Berlusconi quella del comunismo, gli anti-berlusconiani quella di Berlusconi, ai 'bei tempi andati') in modo da stimolare l'"aggressività difensiva" (Fromm) dell'individuo, il quale perde ogni razionalità, si arrocca sulle proprie idee e segue automaticamente il proprio "capo" a occhi chiusi, facendo ciò che dice e senza mai mettere in discussione nulla. In questo modo B. e gli anti-berlusconiani riuscivano, rispettivamente, a mobilitare la "propria parte" senza far altro che sventolare il mostro da abbattere, senza mai fare proposte concrete per migliorare il paese.
La cosa paradossale è che da machiavellico come sono mi rendo conto che finché l'uomo sarà "massa" questo rimarrà l'unico modo per mobilitarlo, dato che il 99% delle persone è letteralmente incapace di maturare proprie convinzioni ed essere indipendente.
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Ultima modifica di cancellato14678; 24-07-2020 a 12:19.
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24-07-2020, 12:52
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#10
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Atlanta
Messaggi: 14,140
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Questo PUP sta dando grandi risultati
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24-07-2020, 12:59
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#11
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Non ci siamo capiti: non ho parlato di complotto e non sono affatto schierato con Trump e Salvini, chi un po' mi ha seguito sul forum, lo sa ...
Esiste questo pensiero unico, ma non ha ancora vinto è lungi dall'essere dominante ma ha conquistato media e giornali : intellettuali come Saviano per es. Erry de Luca o la sinistra più imborghesita alla Corrado Augias. L'ultima sua creatura è Domani giornale per ricchi borghesi , che con Feltri (non quello di libero ovviamente) porta avanti complottismo delirante, se lo rintraccio ne posto il contenuto: roba da far concorrenza a Fusaro ma di altro colore politico diciamo.
Gummo non ho inteso dire nulla di diverso da quello che dici tu:
Quote:
l'ideologia (legittima) di parte di sinistra moderata/centrista/politicalmente corretta partorita da una visione del mondo agiato/piccolo-borghese (ogni classe produce le sue ideologie) e che si può tranquillamente definire 'radical chic' o 'gauche au caviar',
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solo rimango un po' perplesso sulle sue origini radicali, diciamo che prende un po' dappertutto ma la sua linfa vitale è un antioccidentalismo spinto, un uomo bianco etero e colonialista che si deve vergognare finanche di stare la mondo.
Es. ieri ho 'litigato' con un amico di FB che elogiava il parroco che aveva unito civilmente due donne in matrimonio, io avevo osservato che non è compito del parroco fare certe cose
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24-07-2020, 13:03
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#12
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo98
basterebbe ignorarli, va bene, ma la cosa repellente è che cercano, 24 ore su 24, di illudere le masse che questo castello incantato SIA la realtà, e molte persone ci cascano (i miliardi di mi piace ai profili di Greta, standosene seduti sul divano, o quelli che vanno ai comizi di Salvini a gridare "nekri di merda ci portate via il lavoro"...)
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questo potrei averlo scritto io è perfetto
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24-07-2020, 13:14
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#13
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 0
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
Gummo non ho inteso dire nulla di diverso da quello che dici tu:
solo rimango un po' perplesso sulle sue origini radicali, diciamo che prende un po' dappertutto ma la sua linfa vitale è un antioccidentalismo spinto, un uomo bianco etero e colonialista che si deve vergognare finanche di stare la mondo.
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E' tipico dei retori, di destra o di sinistra che siano, mischiare menzogne e realtà.
A me sembra che l' "antioccidentalismo occidentale" spunti soltanto a massacri avvenuti; prima si è andati a destabilizzare il medio oriente, poi ci si è pianto sopra, come dei bambini innocenti. Prima si ha foraggiato gli estremisti islamici, poi dopo ci si è pianto sopra dicendo che si ha sbagliato. Sempre dopo. L'ipocrisia di cui parlavo. Ma è innegabile che l'autocritica degli occidentali sia cosa sana e giusta, abbiamo tante cose di cui vergognarci. Il problema è che questi tizi, i vari Saviano ed Erri De Luca, mischiano verità a menzogne e, fondamentalmente, sono interessati soltanto ad abbindolare le masse e a vendere i propri libri tanto ben scritti e ben impaginati. Non gliene sbatte niente della realtà, proprio come a Di Maio, Salvini, Zingaretti, Fusaro, bla bla bla... Non faranno mai niente per cambiare qualcosa. Ci marciano sopra alle macerie della civiltà.
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24-07-2020, 13:14
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#14
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 2,690
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Io sono contro il pensiero unico, perché sono per la libertà di espressione.
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24-07-2020, 13:44
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,151
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24-07-2020, 13:46
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#16
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo98
Non faranno mai niente per cambiare qualcosa. Ci marciano sopra alle macerie della civiltà.
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Ma a quanti attualmente interessa davvero cambiare qualcosa di sostanziale? Intendo proprio nel complesso della società, non solo tra politici e intellettuali.
Proprio il fatto che si sia diffusa ( e funzioni ) questa modalità comunicativa volta in fin dei conti più a paventare minacce a questo o quell' aspetto dello status quo che a presentare proposte, mi fa pensare che il processo sia bidirezionale: da un lato la retorica allarmista ma in fin dei conti vacua delle figure pubbliche, dall' altra un impegno popolare ( per usare un aggettivo di tuo gusto ) che dura il tempo di mettere il like o di scrivere un commento, per staccare un po' tra un episodio di una serie e l' altro.
Siamo una civiltà annoiata, i fatti per ora sembrano dimostrare che abbiamo più bisogno di intrattenimento ( magari bello pompato emotivamente ) che di rivoluzioni.
E' un po' come l' immobilismo forumistico, che è specchio in piccolo del mondo esterno, nonostante tutto: ce dovemo sfogà, mica uscire dalla comfort zone.
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24-07-2020, 13:51
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,151
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Su Raiplay hanno messo a disposizione un vecchio speciale televisivo, un'inchiesta giornalistica ad opera di Corrado Stajano e Marco Fini (il papà di Gué Pequeno, ma lasciamo stare) che si chiama La forza della democrazia, andato in onda nel 1977 sulla rai.
E' un'inchiesta giornalistica sulla strategia della tensione e, a seconda di come la si pensi, potrebbe risultare o coraggiosa e di rottura oppure assolutamente organica al pensiero unico progressista. Si dice tutto quello che la sinistra ha sempre detto di quegli anni cioè che Piazza Fontana e tutte le altre bombe erano opera dei servizi segreti deviati, che Calabresi era un fetentone, che Feltrinelli fu ammazzato dai servizi segreti anche lui, che le sigle della lotta armata di sinistra erano manovrate dal sismi e dal siede e che il movimento studentesco aveva contribuito all'allargamento degli spazi di partecipazione democratica del paese.
Guardatelo e poi fatemi sapere. Come sempre in questi casi, credo che la verità stia nel mezzo.
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24-07-2020, 14:29
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#18
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Banned
Qui dal: Jan 1970
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Ma a quanti attualmente interessa davvero cambiare qualcosa di sostanziale? Intendo proprio nel complesso della società, non solo tra politici e intellettuali.
Proprio il fatto che si sia diffusa ( e funzioni ) questa modalità comunicativa volta in fin dei conti più a paventare minacce a questo o quell' aspetto dello status quo che a presentare proposte, mi fa pensare che il processo sia bidirezionale: da un lato la retorica allarmista ma in fin dei conti vacua delle figure pubbliche, dall' altra un impegno popolare ( per usare un aggettivo di tuo gusto ) che dura il tempo di mettere il like o di scrivere un commento, per staccare un po' tra un episodio di una serie e l' altro.
Siamo una civiltà annoiata, i fatti per ora sembrano dimostrare che abbiamo più bisogno di intrattenimento ( magari bello pompato emotivamente ) che di rivoluzioni.
E' un po' come l' immobilismo forumistico, che è specchio in piccolo del mondo esterno, nonostante tutto: ce dovemo sfogà, mica uscire dalla comfort zone.
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Ah beh sì, direi che la nostra posizione è la stessa, soltanto che nel mio caso, registrando tale situazione, si aggiunge una dose di indignazione dato che mi sento tirato in causa quando si parla di sinistra e vedo come è ridotta.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
E' un'inchiesta giornalistica sulla strategia della tensione e, a seconda di come la si pensi, potrebbe risultare o coraggiosa e di rottura oppure assolutamente organica al pensiero unico progressista. Si dice tutto quello che la sinistra ha sempre detto di quegli anni cioè che Piazza Fontana e tutte le altre bombe erano opera dei servizi segreti deviati, che Calabresi era un fetentone, che Feltrinelli fu ammazzato dai servizi segreti anche lui, che le sigle della lotta armata di sinistra erano manovrate dal sismi e dal siede e che il movimento studentesco aveva contribuito all'allargamento degli spazi di partecipazione democratica del paese.
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Beh a parte la teoria su Feltrinelli e il giudizio politico sul Movimento studentesco direi che quel documentario, se dice ciò che riporti tu, non fa altro che diffondere informazioni che negli anni successivi sono state confermate da tutte le commissioni d'inchiesta (P2, Moro, etc), con tanto di candido mea culpa da parte di Andreotti su Gladio. (Anche se secondo Gelli, Gladio era di competenza cossighiana, mentre Andreotti controllava l' Anello / Noto servizio).
Sembra che nel 1972 la struttura potesse contare su una rete di 164 uomini che gravavano sul bilancio dello Stato[7], dal dopoguerra alla metà degli anni Ottanta, operò in diverse azioni e in trame oscure al pari di altre organizzazioni sovrastatali e non democratiche vicine alla massoneria e alla criminalità organizzata[2]. Dall'inchiesta emerse che la stessa veniva utilizzata essenzialmente per operazioni di condizionamento politico anticomunista ed azioni che miravano ad avversare elementi e partiti della sinistra: dossieraggio, campagne di disinformazione ed interventi diretti quali rapimenti, eliminazione degli avversari e in molti scandali economici e criminali della Repubblica.
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24-07-2020, 14:32
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#19
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
Non ci siamo capiti: non ho parlato di complotto e non sono affatto schierato con Trump e Salvini, chi un po' mi ha seguito sul forum, lo sa ...
Esiste questo pensiero unico, ma non ha ancora vinto è lungi dall'essere dominante ma ha conquistato media e giornali : intellettuali come Saviano per es. Erry de Luca o la sinistra più imborghesita alla Corrado Augias. L'ultima sua creatura è Domani giornale per ricchi borghesi , che con Feltri (non quello di libero ovviamente) porta avanti complottismo delirante, se lo rintraccio ne posto il contenuto: roba da far concorrenza a Fusaro ma di altro colore politico diciamo.
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Ma chi se lo compra Domani di De Benedetti, quanto vende? Di quale "pensiero unico" si parla se di dominante c'è casomai quell'altro pensiero di cui ho parlato? Perché non si parla di pensiero unico anche (e soprattutto) per il populismo?
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24-07-2020, 14:34
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo98
Beh a parte la teoria su Feltrinelli e il giudizio politico sul Movimento studentesco direi che quel documentario, se dice ciò che riporti tu, non fa altro che diffondere informazioni che negli anni successivi sono state confermate da tutte le commissioni d'inchiesta (P2, Moro, etc), con tanto di candido mea culpa da parte di Andreotti su Gladio. (Anche se secondo Gelli, Gladio era di competenza cossighiana, mentre Andreotti controllava l' Anello / Noto servizio).
Sembra che nel 1972 la struttura potesse contare su una rete di 164 uomini che gravavano sul bilancio dello Stato[7], dal dopoguerra alla metà degli anni Ottanta, operò in diverse azioni e in trame oscure al pari di altre organizzazioni sovrastatali e non democratiche vicine alla massoneria e alla criminalità organizzata[2]. Dall'inchiesta emerse che la stessa veniva utilizzata essenzialmente per operazioni di condizionamento politico anticomunista ed azioni che miravano ad avversare elementi e partiti della sinistra: dossieraggio, campagne di disinformazione ed interventi diretti quali rapimenti, eliminazione degli avversari e in molti scandali economici e criminali della Repubblica.
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Al di là delle singole puntualizzazioni, ciò che emerge dallo speciale, è un sommario giudizio di parte: noi tutti buoni e democratici, loro tutti cattivi che vogliono ristabilire la dittatura.
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