crome

degli introversi o fobici è che ci si fa troppi problemi per gli altri. Pensiamo sempre a cosa penseranno di noi e finiamo per trovare persone che invece se ne fregano.
Io in tutta la mia vita ho sempre pensato prima agli altri che a me stessa finendo solo in delusioni. Tanto alle altre persone interessa di loro e della loro famiglia ( non sempre) gli amici sono un contorno che serve per quando si ha del tempo in più.
Ora ho iniziato a fare uguale prima di far qualcosa per qualcuno penso sempre prima a me e cerco anche di fregarmene dell'opinione altrui. E tutti che mi dicono che mi sto allontanando solo o si offendono dandomi della stronza solo perchè non sto più ai loro comodi
e certo perchè ho scritto "fessa" in fronte evidentemente se uno non fa l'estroversone egocentrico allora deve essere usato da tutti e pure starsene zitto e ringraziare.che schifo di gente

Pietro

io credo che più che esclusi siamo totalmente invisibili al resto delle persone

Rodney

Dipende molto dalle persone con cui ti trovi a che fare. Ci sono quelle che te lo fanno pesare, quelle che se ne fregano, quelle che se ne approfittano, ma ci sono anche quelle che ti si mostrano amiche, nel vero senso della parola. Purtroppo se ci si è presentati in un certo modo, è difficile far cambiare idea. Ma d'altronde io come potrei presentarmi in modo diverso? Dovrei essere un bravo attore...
Dal canto mio, non so se riuscirò a liberarmi dal giudizio altrui, per così dire. In effetti dipende, ci sono situazioni in cui so di non sentirmi influenzato, ma altre in cui sono sempre a rimuginare su come mi vedono gli altri. Dipende molto dal contesto.



Scusate questo mezzo sfogo...

Marco Russo

mah, non so se si può generalizzare così, comunque detta brutalmente è il mio problema.
il fatto è che non sempre il "pensare a cosa pensino gli altri" è un'azione attiva e consapevole, tante volte è un processo talmente inconscio e radicato da non essere neanche avvertibile.
Ne avverto solo i risultati finali, sotto forma di emozioni -tendenzialmente negative- quando ho a che fare con alcune persone sconosciute.
per me focalizzare la parte cosciente di me sui miei processi mentali inconsci sta rappresentando un notevole vantaggio, perché posso parlare con quella parte di me fobica/evitante che fino a non molto tempo fa ignoravo persino esistere, e adesso che conosco questa cazzo di parte di me finalmente ho un colpevole per tutto l'autosabotaggio che in questi anni della mia vita mi sono procurato.
ora devo solo trovare il modo di spaccare il grugno al fobico che c'è in me e dirgli di non rompermi più i coglioni. Fosse facile...

recluso

mentre in passato avvertivo l'esistenza della mia parte fobica, adesso direi che si mette in moto in automatico..
forse sono fottuto, però la prendo con un pò più di filosofia

crome

io non sono così fobica da risultare esclusa.Sono semplicemente timida a volte troppo altre volte meno.
Quindi le persone se ne approfittano della mia insicurezza. Ora l'ho capito (finalmente) e quindi ho iniziato a fare i miei interessi come loro e tutti che si lamentano.
Ti parlo di cose semplici tipo non prendere sempre la macchina o decidere dove passare il sabato sera al posto che stare ai comodi altrui. E tutti che si stupiscono poveri stronzi

crome

sì magari sì si mostrano amiche ma poi la pugnalata te la finiscono per dare sempre anche loro. Ma non lo fanno apposta è solo che l'essere umano vuole essere felice e per essere felice serve realizzare se stessi a prescindere dagli altri e a volte anche "prevalicarli". MA tra estroversi si compensano e non se la prendono invece un introverso finirà sempre sotto all'estroverso quindi non avverrà la compensazione.
Io invece credevo che per essere felici bisognava avere altre persone intorno e quindi finivo sempre per lasciar passare tutto pur di avere compagnia.
ora invece ho iniziato a pensare a me e alla mia realizzazione e tutti che mi dicono che mi allontano. bah

crome

sì lo so anche io per anni ho sempre avuto questo comportamento "passivo" verso le persone. Solo per avere la loro compagnia invece che fregarmene. Un estroverso se non sta bene con qualcuno ne trova altri 20 con cui uscire un introverso invece pensa sempre di cercare di accontentare gli altri perchè insicuro e pensa :" oh cavolo sono fortunato ad avere lui che mi frequenta".
Lo so che è tutto inconscio ma prima ci si rende conto di questi meccanismi malati meglio è.
Io voglio pensare di valere come tutti non che sono fortunata se gli altri escono con me perchè valgo meno di loro e devo quasi "ringraziarli" di sfruttarmi.
Di sicuro dopo che per anni hai vissuto con questo pensiero di valere meno di tutti gli altri e ti sei sentita una merda è difficile riacquistare fiducia e per me va fatto radicalmente sennò c'è rischio di ricadute. Mandare a fare in culo una persona che mi aveva sfruttato è stato davvero il massimo e lei ancora non si rendeva conto poveretta.

crome

sì perchè ti auto proteggi così. Ma è un circolo vizioso devi fare forza su te stesso e non lasciare la tua parte fobica prevalicare

Rodney

Relazioni sociali del genere costituiscono un insieme disgiunto con ciò che io potrei considerare amicizia. Allora vorrebbe dire che l'amicizia non esiste. Ne prendo atto.
Non esiste una ricetta per la felicità. Se non ti piace stare con certe persone non starci... Se ti senti a disagio a frequentare un certo gruppo di persone, perché magari non riesci ad entrare in sintonia col gruppo o con singole persone, non sentirti costretta, "pur di avere compagnia". Può essere deleterio. Oppure se te la senti, prova a chiarire la situazione. Non sarà mai facile o privo di rischi. Se ti senti in qualche modo sfruttata, non va bene.



Beh, bisogna saper porre le giuste distanze...
È vero, non bisogna pensare di essere fortunati se altri ti frequentano; bisogna pensare di essere fortunati se altri ti frequentano e ti accettano per come sei e ti danno fiducia, perché sai che ci sarà qualcuno di cui ti potrai fidare...
Ma comunque prima di tirare le somme, io cercherei di chiarire, anche se magari sembra impossibile e tutto inutile. Sono più per soluzioni diplomatiche...

crome

appena uno arriva a capire che tanto alle persone interessa di loro stessi e dei loro cari e di te se ne fregano totalmente ( sempre se non gli servi per qualche loro tornaconto) si finisce per vivere meglio.
Ti ignoravano e disprezzavano perchè non gli servivi. Se tu fossi stato uno pieno di agganci uno figo che magari era sempre circondato da donne ma sempre te stesso allora si sarebbero comportati da amiconi. La gente ragiona in questo modo malato e d'ora in poi mi impegnerò per ragionare uguale

Marco Russo

già... ma valuta anche il contrario... "ti senti sfruttata", ma sei realmente sfruttata? o è una tua percezione distorta? o sei sfruttata solo perché glielo lasci fare, e loro non si rendono conto del fatto di farti sentire a disagio?
Dico questo perché sto mettendo in dubbio ogni mia percezione.

Io ad esempio ho il timore di dare fastidio, di essere di troppo, di essere chiamato ad uscire solo per pietà e compassione. Di solito perdo gli amici che non osano abbastanza con me, per ogni volta che li chiamo io loro devono chiamarmi almeno 10 volte.
Ultimamente mi sono interrogato su tutti i miei rapporti amicali e ho scoperto... che evidentemente devo piacere parecchio!
cazzo considerando quanto sono stato freddo e distante con tutti, finanche stronzo certe volte, di certo inaffidabile, un sacco di persone mi hanno cercato, ben più di una volta... i casi sono due, o sono stato circondato da masochisti o persone estremamente più sfigate di me, disposte a sopportarmi pur di avere qualcuno, oppure realmente ho anche delle doti!

Ragionando su questo adesso mi sto costringendo a chiamare degli amici a cadenze regolari, e anche se ogni tanto rischio la delusione, in linea di massima sto ottenendo buoni risultati

crome

che glielo lasciavo fare è indubbio nessuno ti fa niente contro la tua volontà.Se uno vuole può anche chiudersi in camera e non uscire più quindi lì nessuno può sfruttarti.
Che nel momento in cui mi inizio a comportare come loro ossia a pensare prima a me stessa e smettere di farmi sfruttare questi si lamentino mi dà molto fastidio.
Capisco se una persona non dimostra di rimanerci male allora idiota lei che si lascia sfruttare ma se io dimostro di non voler più subire allora ne prendi adito e se ci tieni un attimo allora ti comporti in modo equo. Immagino gliene fregasse poco.
Di sicuro hai qualità se ti richiamano magari anche solo il fatto che se sei introverso non senti il bisogno sempre di essere al centro dell'attenzione e sai ascoltare per molte persone basta e avanza per frequentarti sempre.
Io anche lascio agli altri la palla ovvero di chiamarmi etc ma io rispondo sempre mentre se lo faccio io 9 volte su 10 non mi rispondono e allora fanculo chiamate voi e basta

recluso

già.
quando andavo dallo psicologo mi alteravo perchè pensavo di sapere perfettamente tutto quello che non andava in me, quali fossero i meccanismi negativi. dunque pensavo che il mio problema consistesse solo nella pratica, ovvero applicare quello che già sapevo.
col tempo invece tutto è diventato più nebuloso, non so più bene cosa sono diventato..faccio fatica a fare ragionamenti lucidi sulla situazione e ho perso quelle certezze.
vi confesso che mi costa molta fatica fare dei ragionamenti lucidi sulla mia situazione, credo di essere stufo di ragionare.
forse il disimpegno è naturale conseguenza del troppo protrarsi della situazione.
è una fottuta guerra di trincea.

Inosservato

brava, è un bel modo di affermare la propria "presenza" e che "va bene tutto ma non sono uno zerbino"

però attenta a trovare sempre un equilibrio, è giusto non annullarsi, però è sbagliato anche non calcolare minimamente le esigenze ed i bisogni di chi ti è vicino....

crome

ma io voglio solo equità non sono una che sfrutta gli altri.
Se per esempio una persona mi dà un passaggio poi insisto per ridarglielo o se mi fanno un regalo ricambio.
Gli altri invece vogliono 100 a loro e danno 50 allora fanculo comincio a dare 50 anche io