Il nostro pianeta è un qualcosa di meraviglioso. Un mosaico di colori e ambienti unico nel suo genere, un arcobaleno di elementi che non può non emozionare.
Se invece di farci la guerra tra noi, se invece di ucciderci a vicenda per stabilire quale Dio esiste o se non esiste e basta, avessimo anche solo per un istante provato a cooperare a quest'ora vivremmo in un mondo quasi perfetto.
Se non ci fosse la bramosia di ricchezze e potere, a quest'ora l'inquinamento atmosferico sarebbe un lontano ricordo. Se invece di limare e minacciare il progresso scientifico nel medioevo avessimo provato ad incentivarlo a quest'ora avremmo raggiunto uno sviluppo tecnologico impressionante.
Se invece di discriminarci per il colore della pelle avessimo tentato anche solo per un secondo di capire che, lo si voglia o meno, tutti siamo destinati ad abbandonare questo mondo e che non ha senso sprecare tempo a covare odio, probabilmente la pace non sarebbe solo un miraggio o un'utopia.
Ma la guerra, l'intolleranza, l'ipocrisia, l'arroganza, la superbia, l'odio sono tutte caratteristiche che ci rendono uomini, ovvero un fallimento. Noi siamo un fallimento, un enorme sbaglio e per questo sono convinto che nessuna entità divina ci abbia creato. Il divino è perfetto e non può dar vita ad esseri viventi simili.
Siamo frutto del caso e governati dal caos
|