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16-02-2012, 16:22
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#21
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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o si perdona, o ci si vendica, non vedo altre strade per non soffrire
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16-02-2012, 17:09
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#22
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,304
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L'unica persona che valeva la pena di perdonare....ero io
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16-02-2012, 17:10
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#23
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Sampei80
L'unica persona che valeva la pena di perdonare....ero io
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già... altro tema spinoso
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16-02-2012, 19:58
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 897
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
No, ma infatti è inutile rovinarsi la vita per chi non lo merita... io non ho perdonato certa gente, ma non provo certo istinti di vendetta, che sarebbe ormai anacronistica, mi sono semplicemente indifferenti e non voglio più avere a che fare con loro...
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quoto! Stessa situazione.. nel mio caso si tratta di gente che non vedevo da almeno una quindicina di anni, avevo avuto una certa bravura ad evitarli, perchè sapevo che mi avrebbero dato solo problemi; il discorso di essere cattivo e non perdonare, era per dire che sta gente mi ha pure portato in chiesa, e poi però mi ha creato altri problemi di cui non vorrei parlare; alla fine mi fanno passare per il cattivo che esce dal gregge, però la verità è che mi hanno riempito di alcool per disinibirmi e poi mi hanno fatto fare cose che non volevo e tutto questo mi ha creato solo malessere e sofferenza. E tanto stando alle loro prediche, la sofferenza eleva lo spirito..
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16-02-2012, 20:06
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#25
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
o si perdona, o ci si vendica, non vedo altre strade per non soffrire
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per non soffrire e restare in vita si.
anzi,a ben pensare,ci sarebbe l'indifferenza,ma è qualcosa che forse si raggiunge solo con una grandissima intelligenza e molto tempo.non penso sia una cosa alla portata di tutti
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17-02-2012, 14:45
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#26
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 1,339
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Quote:
Originariamente inviata da Raskolnikov
Nell'esempio del portafoglio di Quintuplo,chi mi vieta di non perdonare il tizio ma di cancellarlo dalla testa? Se poi ogni tanto mi capiterà di ripensarci lo manderò a quel paese,senza ossessionarmi però.
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In quel caso, il tizio non l'hai minimamente perdonato, ma semplicemente hai di meglio (o di peggio...) a cui pensare.
Però... come la mettiamo con il nostro inconscio? Il "risentimento" per il tizio dell'esempio, se ne sta lì, nell'immenso calderone di pensieri/sentimenti/sensazioni dell'inconscio. Anche se non ci pensi, sicuramente se ne sta lì a girare indisturbato...
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17-02-2012, 14:48
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#27
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Fallitoperenne
per non soffrire e restare in vita si.
anzi,a ben pensare,ci sarebbe l'indifferenza,ma è qualcosa che forse si raggiunge solo con una grandissima intelligenza e molto tempo.non penso sia una cosa alla portata di tutti
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l'indifferenza?
boh, non so se è davvero possibile, sarebbe interessante saperlo.
come dici tu servirebbo doti caratteriali al limite dell'umano
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17-02-2012, 15:09
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#28
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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io vado oltre, inconsciamente penso facciano bene a trattarmi male
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17-02-2012, 15:14
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#29
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 1,339
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Quote:
Originariamente inviata da bunker
io vado oltre, inconsciamente penso facciano bene a trattarmi male
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Eh, beh... queste si che sono soddisfazioni!
(perdona il sarcasmo)
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17-02-2012, 15:19
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#30
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 3,267
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Temo di non essere capace di perdonare, non riesco a dimenticare nessun torto per quanto insignificante possa essere, una volta che mi segno qualcosa non la dimentico più.
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17-02-2012, 15:58
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#31
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da Quintuplo
In quel caso, il tizio non l'hai minimamente perdonato, ma semplicemente hai di meglio (o di peggio...) a cui pensare.
Però... come la mettiamo con il nostro inconscio? Il "risentimento" per il tizio dell'esempio, se ne sta lì, nell'immenso calderone di pensieri/sentimenti/sensazioni dell'inconscio. Anche se non ci pensi, sicuramente se ne sta lì a girare indisturbato...
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Si infatti..un conto è non pensare più ad una cosa un altro è credere che in tal modo quella cosa sparisca e non ci condizioni più....
E' un pò come quelli che dicono" a me del pensiero della gente non frega niente", pensando in tal modo di aver risolto il problema.....si si come no......
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Ultima modifica di Myway; 17-02-2012 a 16:00.
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18-02-2012, 00:05
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#32
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da faria
Questo non è il concetto di perdono cristiano. Nel Cristianesimo il perdono è strettamente legato al concetto di pentimento e conversione: il male commesso va riconosciuto ed è necessario impegnarsi a non commetterlo più.
Il Dio cristiano perdona (rimette i peccati): "quando il peccatore pentito riconosce, confessa e abbandona il suo peccato" (wikipedia) e quindi il peccatore non viene punito.
Il buon cristiano deve fare in terra ciò che Dio fa in cielo (di certo non può fare di più!). All'epoca di Gesù valeva la legge del taglione (occhio per occhio, dente per dente): perdonando il cristiano rinuncia alla giustizia (che gli appartiene!) per la misericordia, che non è altro che un gesto di solidarietà guidato dalla compassione.
Di fronte ad un fratello pentito, il cristiano (riconoscendo che anche lui stesso è un peccatore perdonato) lo solleva dalle conseguenze delle sue azioni attraverso il perdono.
Mi spiace che vi abbiano detto che quello è il perdono. Purtroppo è una visione piuttosto diffusa in Italia, ed è strano perché i preti cattolici che ho conosciuto ritengono che il perdono sia valido solo dopo il pentimento sincero.
Questa vostra orribile impostazione del perdono ha invece sgradevoli conseguenze verso le persone sensibili e buone.
Chi ci crede può essere portato a pensare che ogni peccato altrui vada sempre perdonato: questo produrrà una persona debole e prona ai soprusi degli altri (un "figlio della luce" vittima della "scaltrezza" dei "figli di questo mondo").
Oppure chi ci crede ma non riesce a perdonare svilupperà dei sensi di colpa ("è giusto perdonare, ma io non ce la faccio") con il risultato paradossale che il senso di colpa colpisce la vittima invece di colpire il peccatore.
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Ripeto quanto detto prima, il perdono è un fatto essenzialmente nostro, che prescinde dal comportamento del colpevole, che non lo esonera dal pagamento delle sue colpe, che non impedisce che il cammino della giustizia faccia il suo corso, nè tantomeno impedisce il pagamento, in varie forme, della colpa e delle sue conseguenze, nè tantomeno equivale a lasciare che chiunque ci metta i piedi in testa.....
Il reale pentimento è un problema del colpevole ed è una condizione necessaria per ricevere l'assoluzione dai peccati, non il perdono.
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18-02-2012, 01:16
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#33
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 1,339
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Quote:
Originariamente inviata da faria
Mi spiace che vi abbiano detto che quello è il perdono. Purtroppo è una visione piuttosto diffusa in Italia, ed è strano perché i preti cattolici che ho conosciuto ritengono che il perdono sia valido solo dopo il pentimento sincero.
Questa vostra orribile impostazione del perdono ha invece sgradevoli conseguenze verso le persone sensibili e buone.
Chi ci crede può essere portato a pensare che ogni peccato altrui vada sempre perdonato: questo produrrà una persona debole e prona ai soprusi degli altri (un "figlio della luce" vittima della "scaltrezza" dei "figli di questo mondo").
Oppure chi ci crede ma non riesce a perdonare svilupperà dei sensi di colpa ("è giusto perdonare, ma io non ce la faccio: sono cattivo!") con il risultato paradossale che il senso di colpa colpisce la vittima invece di colpire il peccatore.
Ecco.
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Mah... non è che tu mi abbia convinto un granchè.
Per cercare di essere costruttivi, provo aseguire il tuo ragionamento e ti domando come fai tu a sapere quando una persona che ti ha fatto un torto, si sia sinceramente pentita, in modo che tu possa perdonarla. Usi la macchina della verità? Basta che lo guardi intensamente negli occhi?
Se una persona è brva a fingere di pentirsi tu la perdoni e se uno è pentito, ma non ha il coraggio di chiederti scusa, tu non lo perdoni e dormi sereno?
La cosa mi pare abbastanza arbitraria.
Se ti piace ragionare un po' con simil-teologia, dovresti ben sapere che Dio è l'unico giudice e che l'essere umano non deve giudicare per niente. Quindi fai un gran bel peccato di orgoglio a giudicare chi si sia pentito o meno... chi meriti il perdono o meno.
E tu sai cosa è il perdono di Dio? Teologicamente è un perdono che cancella la colpa, ossia, dopo il perdono la colpa non esiste più e non è mai esistita. Questo non ha nulla a che vedere con il perdono di cui può parlare un essere umano: si parla di due cose completamente diverse.
Se io perdono un tizio, mi tolgo un peso di rancore dalla mia coscienza o dal mio inconscio. Ma per il tizio non cambia nulla, lui continuerà ad avere a che fare con la sua coscienza e con la consapevolezza che mi ha fatto un torto, sia che sia pentito, sia che non lo sia.
Comunque, non mi pare il caso di mettersi a fare grandi discorsi di religione, che su un forum, non mi pare abbia molto senso fare, perchè portano solo ad una grande confusione.
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18-02-2012, 16:17
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#34
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da Quintuplo
Mah... non è che tu mi abbia convinto un granchè.
Per cercare di essere costruttivi, provo aseguire il tuo ragionamento e ti domando come fai tu a sapere quando una persona che ti ha fatto un torto, si sia sinceramente pentita, in modo che tu possa perdonarla. Usi la macchina della verità? Basta che lo guardi intensamente negli occhi?
Se una persona è brva a fingere di pentirsi tu la perdoni e se uno è pentito, ma non ha il coraggio di chiederti scusa, tu non lo perdoni e dormi sereno?
La cosa mi pare abbastanza arbitraria.
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Inoltre il perdono per esser reale e non di facciata, richiede un'enorme forza ed energia, bisogna conoscersi a fondo, per vedere se si è perdonato realmente...
Non è un pacco che tengo lì e che ti do a seconda che fai il bravo o no (cosa che come hai detto non sarei comunque nelle condizioni di giudicare)
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18-02-2012, 17:15
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#35
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Banned
Qui dal: May 2011
Ubicazione: ˜°º ÌŞĦţäŖ º°˜
Messaggi: 1,967
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Anche Dio non perdona tutto, ci sono i peccati imperdonabili, chi pecca contro lo spirito santo, e i capi farisei e tutti coloro che hanno contribuito a mettere in croce Gesù non saranno mai perdonati. Neanche Caino il primo omicida e neanche giuda iscariota. Dubito che la regina Izebel sia nel paradiso o nei ricordi di Dio, e neanche coloro distrutti nel diluvio e a Sodoma e Gomorra.
Per come la vedo io il perdono dipende dalla gravita' del torto e da chi ha commesso tale torto.
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29-02-2012, 23:17
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#36
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 897
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Quote:
Originariamente inviata da Quintuplo
Mah... non è che tu mi abbia convinto un granchè.
Per cercare di essere costruttivi, provo aseguire il tuo ragionamento e ti domando come fai tu a sapere quando una persona che ti ha fatto un torto, si sia sinceramente pentita, in modo che tu possa perdonarla. Usi la macchina della verità? Basta che lo guardi intensamente negli occhi?
Se una persona è brva a fingere di pentirsi tu la perdoni e se uno è pentito, ma non ha il coraggio di chiederti scusa, tu non lo perdoni e dormi sereno?
La cosa mi pare abbastanza arbitraria.
Se ti piace ragionare un po' con simil-teologia, dovresti ben sapere che Dio è l'unico giudice e che l'essere umano non deve giudicare per niente. Quindi fai un gran bel peccato di orgoglio a giudicare chi si sia pentito o meno... chi meriti il perdono o meno.
E tu sai cosa è il perdono di Dio? Teologicamente è un perdono che cancella la colpa, ossia, dopo il perdono la colpa non esiste più e non è mai esistita. Questo non ha nulla a che vedere con il perdono di cui può parlare un essere umano: si parla di due cose completamente diverse.
Se io perdono un tizio, mi tolgo un peso di rancore dalla mia coscienza o dal mio inconscio. Ma per il tizio non cambia nulla, lui continuerà ad avere a che fare con la sua coscienza e con la consapevolezza che mi ha fatto un torto, sia che sia pentito, sia che non lo sia.
Comunque, non mi pare il caso di mettersi a fare grandi discorsi di religione, che su un forum, non mi pare abbia molto senso fare, perchè portano solo ad una grande confusione.
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invece un discorso religioso mi verrebbe voglia di farlo; finora sono sempre stato dalla parte di chi disprezza la religione, probabilmente perchè questa scelta è iniziata insieme alla fobia sociale (paura degli altri) e questi altri, in genere sono i credenti, visto che sono la maggioranza, negli anni dell'adolescenza, e probabilmente è legata al fatto di essere ipersensibile nel rapportarmi con le persone; adesso mi sembra che questo ateismo estremo, non è il mio vero problema, credo che potrei dirmi credente, soprattutto perchè tra ateismo e religione, la situazione cambia poco, infatti sono entrambi delle fedi, mentre l'agnosticismo non mi interessa. Il mio problema è quello di non riuscire a perdonare molte persone che appartengono al mio passato, perfino alcune cattiverie subite dai miei fratelli. E non perdono queste persone (in dialetto siciliano, Cristiani), interrompendo il contatto con loro, perchè ci sono troppe cose tristi che stanno nel mio inconscio e si manifestano nel momento in cui, queste persone si avvicinano fisicamente per parlarmi. E siccome sono persone che rappresentano solo una parte dei credenti, non posso generalizzare e dire che tutta le religione cristiana è da condannare, sicuramente ci sono tante altre persone degne di fiducia e di stima, anche e soprattutto in questa religione, e sicuramente sono persone che devo ancora conoscere.
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Ultima modifica di EdgarAllanPoe; 29-02-2012 a 23:38.
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29-02-2012, 23:27
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#37
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Cosmopolita
Messaggi: 947
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Quote:
Originariamente inviata da Ishtar
Anche Dio non perdona tutto, ci sono i peccati imperdonabili, chi pecca contro lo spirito santo, e i capi farisei e tutti coloro che hanno contribuito a mettere in croce Gesù non saranno mai perdonati. Neanche Caino il primo omicida e neanche giuda iscariota. Dubito che la regina Izebel sia nel paradiso o nei ricordi di Dio, e neanche coloro distrutti nel diluvio e a Sodoma e Gomorra.
Per come la vedo io il perdono dipende dalla gravita' del torto e da chi ha commesso tale torto.
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Io invece credo che infine Dio perdonerà tutti.
Comunque io personalmente non me la sento di giudicare.
Infatti io stesso potrei trovarmi nella situazione di commettere un torto e ricevere comprensione mi piacerebbe certamente...ma tutto ciò è detto a mente totalmente lucida (se qualcuno uccidesse il mio migliore amico, malgrado la mia voglia di comprensione, finirei per odiarlo).
Insomma, chi di voi può assicurare che in una situazione problematica ed emotivamente alterata sia capace di ragionare in modo lucido?
Le azioni, tra l'altro, hanno dietro una serie di motivi e cose che non sono calcolabili e che spesso non dipendono direttamente dall'individuo.
No, non me la sento di giudicare. Perdonare? Può essere, dipende da me.
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01-03-2012, 10:56
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#38
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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per me è più difficile perdonare me stesso, che gli altri.
gli altri passano, ma io resto. il tormento non avrà mai fine.
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01-03-2012, 11:05
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#39
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Banned
Qui dal: May 2011
Ubicazione: ˜°º ÌŞĦţäŖ º°˜
Messaggi: 1,967
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Quote:
Originariamente inviata da Nói
....Certo che Dio perdonerà tutti, basta che si siano pentiti, anche all'ultimo momento.
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Questo è quello che piacerebbe a noi..... quanto amiamo la strada larga, quella facile facile ....
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01-03-2012, 12:26
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#40
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 2,472
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Dipende molto dalla gravità del torto subito, ma solitamente non riesco mai a prenderlo con molta leggerezza, infatti sono piuttosto rancoroso e rimugino molto, e per questo perdonare non è così semplice; infatti a distanza di molti anni mi ritornano in mente situazioni, magari irrisolte, che non riesco a dimenticare. Tuttavia ultimamente cerco di ignorarle.
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