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Vecchio 24-06-2017, 13:06   #1
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Scrissi qualche discussione in merito in un arco di due mesi a questa parte, dopo anni di possiamo dire completo stato di Hikikomori, così dal nulla perché raggiunto il picco della depressione - stavo marcendo - sono andato al CSM che mi ha risolto 0 e poi sono passato al privato.

Ora, mi trovo in una situazione particolare.
Quasi tutti gli ultimi 3 anni dormivo di giorno, vivendo la notte. Stare vicino al computer mi faceva stare bene, sentivo tutta la mia comfort zone avvolgermi.. stavo maluccio ma ok nella mia condizione. Ora grazie a una combo di farmaci ho ripreso orari normali (00.00 - 8.30), e molto probabilmente anche a causa di quest'antidepressivo che sto ormai assumendo da un mese, ho una voglia di fare abbastanza alta la quale si scontra però con tutti i miei problemi di SocioFobia (che dovrei risolvere in terapia, se vogliamo crederci) creando appunto un effetto di paradosso.


L'antidepressivo, gli orari normali, il dormire riposato.. tutto ciò mi ha quasi fatto un lavaggio del cervello: dal nulla ho voglia di uscire. Sento proprio quel bisogno, e non riesco più a farmi bastare le passioni più passive (leggere, un film, un'anime ecc..). Soluzione momentanea sarebbero i videogiochi ma non ho il becco di un quattrino da spenderci su.

Ora verrebbe a tutti spontaneo, beh vai a lavorare, esci da solo ecc.. e qui sta il problema: tutta questa combo mi sta facendo desiderare cose irraggiungibili per me allo stato attuale.

Ho ZERO amici dal vivo, provato ad uscire fuori un giorno ma sono stato quasi tutto il tempo in ansia e a casa ritornato ho provato una forte solitudine, non so come mandare avanti la baracca. Anche incontrare nuove persone mi da fastidio, perché essendomi bloccato al liceo mi sento troppo insicuro per interagire con chiunque.

Online qualche amicizia sono riuscita a farla, in anni di tentativi, ma ognuno è nel suo culo di mondo. Inoltre non sono nemmeno il tipo che si accontenta, vorrei una vera connessione mentale, non una persona da sfruttare per andare a provare cose nuove e con cui magari non saprei che dire tutto il giorno.

Ironicamente sto iniziando a stare peggio di prima, quando la solitudine e stare in casa (dannata estate ti ci metti anche tu) non mi creavano tutto questo peso. Forse a Settembre inizierò un serale, ma già li vedo.. 5 anni passati senza legare con nessuno ritrovandomi a 23 con un pezzo di carta e ancora zero esperienza in tutto.

Fino ad ora, con chiunque mi sia ritrovato a parlare di queste casistiche in particolare, quelli che hanno risolto lo hanno fatto soltanto per botte di culo. Nessuno escluso. O venivano da una famiglia particolarmente benestante e quindi viaggi a profusione che credo chiunque anche in solitaria non rifiuterebbe. A questo punto mi chiedo, meglio ora o prima? Mi sembra di impazzire lo stesso ma soltanto in maniera più apatica
Ringraziamenti da
Dominic (24-06-2017), Locharb (24-06-2017), Masterplan92 (24-06-2017), Noriko (24-06-2017), Vale90 (25-06-2017)
Vecchio 24-06-2017, 13:26   #2
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Scrissi qualche discussione in merito in un arco di due mesi a questa parte, dopo anni di possiamo dire completo stato di Hikikomori, così dal nulla perché raggiunto il picco della depressione - stavo marcendo - sono andato al CSM che mi ha risolto 0 e poi sono passato al privato.

Ora, mi trovo in una situazione particolare.
Quasi tutti gli ultimi 3 anni dormivo di giorno, vivendo la notte. Stare vicino al computer mi faceva stare bene, sentivo tutta la mia comfort zone avvolgermi.. stavo maluccio ma ok nella mia condizione. Ora grazie a una combo di farmaci ho ripreso orari normali (00.00 - 8.30), e molto probabilmente anche a causa di quest'antidepressivo che sto ormai assumendo da un mese, ho una voglia di fare abbastanza alta la quale si scontra però con tutti i miei problemi di SocioFobia (che dovrei risolvere in terapia, se vogliamo crederci) creando appunto un effetto di paradosso.


L'antidepressivo, gli orari normali, il dormire riposato.. tutto ciò mi ha quasi fatto un lavaggio del cervello: dal nulla ho voglia di uscire. Sento proprio quel bisogno, e non riesco più a farmi bastare le passioni più passive (leggere, un film, un'anime ecc..). Soluzione momentanea sarebbero i videogiochi ma non ho il becco di un quattrino da spenderci su.

Ora verrebbe a tutti spontaneo, beh vai a lavorare, esci da solo ecc.. e qui sta il problema: tutta questa combo mi sta facendo desiderare cose irraggiungibili per me allo stato attuale.

Ho ZERO amici dal vivo, provato ad uscire fuori un giorno ma sono stato quasi tutto il tempo in ansia e a casa ritornato ho provato una forte solitudine, non so come mandare avanti la baracca. Anche incontrare nuove persone mi da fastidio, perché essendomi bloccato al liceo mi sento troppo insicuro per interagire con chiunque.

Online qualche amicizia sono riuscita a farla, in anni di tentativi, ma ognuno è nel suo culo di mondo. Inoltre non sono nemmeno il tipo che si accontenta, vorrei una vera connessione mentale, non una persona da sfruttare per andare a provare cose nuove e con cui magari non saprei che dire tutto il giorno.

Ironicamente sto iniziando a stare peggio di prima, quando la solitudine e stare in casa (dannata estate ti ci metti anche tu) non mi creavano tutto questo peso. Forse a Settembre inizierò un serale, ma già li vedo.. 5 anni passati senza legare con nessuno ritrovandomi a 23 con un pezzo di carta e ancora zero esperienza in tutto.

Fino ad ora, con chiunque mi sia ritrovato a parlare di queste casistiche in particolare, quelli che hanno risolto lo hanno fatto soltanto per botte di culo. Nessuno escluso. O venivano da una famiglia particolarmente benestante e quindi viaggi a profusione che credo chiunque anche in solitaria non rifiuterebbe. A questo punto mi chiedo, meglio ora o prima? Mi sembra di impazzire lo stesso ma soltanto in maniera più apatica
Pure io la sera ho un calo notevole di umore e piglio un antidepressivo da due mesi.
Vecchio 24-06-2017, 16:46   #3
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L'avatar di dotrue
 

insomma i farmaci nn hanno fatto altro che scoperchiare il vaso di pandora...poi c'è qualcuno che dice di nn voler prendere farmaci xchè ti fa sentire apatico. Ma magari....cmq, sinceramente nn so che consiglio pratico darti, a parte dirti di affidarti al csm magari xchè ti trovino uno stage o qualcosa di simile...potrebbe essere una buona idea per muoversi inizialmente in modo cauto. Poi io i viaggi in solitaria nn li farei e probabilmente nemmeno accompagnato: se qualcuno deve sborsare i soldi al posto mio preferisco che me li diano in mano e li spendo come voglio. A proposito, nn ci dici quanti anni hai...
Ringraziamenti da
Noriko (24-06-2017)
Vecchio 24-06-2017, 16:51   #4
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insomma i farmaci nn hanno fatto altro che scoperchiare il vaso di pandora...poi c'è qualcuno che dice di nn voler prendere farmaci xchè ti fa sentire apatico. Ma magari....cmq, sinceramente nn so che consiglio pratico darti, a parte dirti di affidarti al csm magari xchè ti trovino uno stage o qualcosa di simile...potrebbe essere una buona idea per muoversi inizialmente in modo cauto. Poi io i viaggi in solitaria nn li farei e probabilmente nemmeno accompagnato: se qualcuno deve sborsare i soldi al posto mio preferisco che me li diano in mano e li spendo come voglio. A proposito, nn ci dici quanti anni hai...
Vabbè ma se è per questo c'è pure gente che dice che la Terra è piatta.
Vecchio 24-06-2017, 17:03   #5
Esperto
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insomma i farmaci nn hanno fatto altro che scoperchiare il vaso di pandora...poi c'è qualcuno che dice di nn voler prendere farmaci xchè ti fa sentire apatico. Ma magari....cmq, sinceramente nn so che consiglio pratico darti, a parte dirti di affidarti al csm magari xchè ti trovino uno stage o qualcosa di simile...potrebbe essere una buona idea per muoversi inizialmente in modo cauto. Poi io i viaggi in solitaria nn li farei e probabilmente nemmeno accompagnato: se qualcuno deve sborsare i soldi al posto mio preferisco che me li diano in mano e li spendo come voglio. A proposito, nn ci dici quanti anni hai...
Beh, se qualcuno offre direttamente soldi è ragionevole sia ancora una miglior opzione, era per dire. Comunque come ho detto qui il problema è superare la fobiasociale cosa che spero di riuscire a fare in terapia. Se si parla di fare stage so anche di pasticcerie qui che vorrebbero una mano.. ma se non esco nemmeno per farmi del bene immediato figuriamoci questo

Comunque a momenti 19
Vecchio 24-06-2017, 17:18   #6
Esperto
L'avatar di dotrue
 

Ma sei giovanissimo...
io tornerei al csm per parlare con un'educatrice, loro sono la figura professionale adatta per valutare con che tipo di lavoro potresti cominciare...oppure x inserirti in qualche gruppo...insomma fa da ponte tra il paziente e la società
Vecchio 24-06-2017, 18:04   #7
Esperto
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Ma sei giovanissimo...
io tornerei al csm per parlare con un'educatrice, loro sono la figura professionale adatta per valutare con che tipo di lavoro potresti cominciare...oppure x inserirti in qualche gruppo...insomma fa da ponte tra il paziente e la società
Ci sono stato, parlavano tutte di star per essere promosse chi sa dove e mi sembravano abbastanza scazzate. Fra qualche mese dovrebbe esserci qualcuno a sostituirle, comunque nel caso del mio CSM in particolare trovo più fattibile continuare in privato e poi cercarsi un lavoretto da se. Ma alla fin fine il topic era più per esplicare quello stato di paradosso quando si crea quando i farmaci ti modificano ma non così tanto da sopportare davvero quelle situazioni, mandandoti in confusione.
Vecchio 24-06-2017, 19:20   #8
Esperto
L'avatar di Da'at
 

Se stai male perché non soddisfi delle tue necessità la cosa è perfettamente sana.

Ora il punto è mantenere il controllo a sufficienza da poter definire quali sono le risorse che ti permetterebbero di soddisfare le tue necessità, e conquistarle un passo alla volta.

Devi accettare la difficoltà e non farti tentare dal miraggio di un benessere immediato che ripaghi delle sofferenze (è difficile, la tentazione specie con antidepressivo in corpo è altissima).

Devi darti delle sfide che siano al tempo stesso edificanti per te, per la costruzione delle tue risorse interiori, che siano misurate e non ti procurino frustrazione eccessiva, ma neanche siano troppo banali da non darti alcun apprendimento, e che devono essere dirette al soddisfacimento dei tuoi desideri.

E devi essere costante. Ci vorrà del tempo per riabituarsi. Giorno dopo giorno, mese dopo mese il cervello apprende ad ansiarsi di meno.


La scuola serale è un'ottima idea, io ho trovato dei veri amici lì. Molti dei frequentatori della scuola serale hanno avuto vissuti particolari che li rendono particolarmente aperti mentalmente.
Ringraziamenti da
Noriko (24-06-2017), OtherWorld (25-06-2017)
Vecchio 24-06-2017, 19:41   #9
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Ci sono stato, parlavano tutte di star per essere promosse chi sa dove e mi sembravano abbastanza scazzate. Fra qualche mese dovrebbe esserci qualcuno a sostituirle, comunque nel caso del mio CSM in particolare trovo più fattibile continuare in privato e poi cercarsi un lavoretto da se. Ma alla fin fine il topic era più per esplicare quello stato di paradosso quando si crea quando i farmaci ti modificano ma non così tanto da sopportare davvero quelle situazioni, mandandoti in confusione.
Un vero peccato che molti CSM sono ridotti piuttosto male, si parla tanto di paziente al centro delle cure, di integrazione sociale, eliminazione dello stigma, diritti, privacy e altre belle cose per poi trovarsi nella pratica quotidiana così arretrati.

Comunque devi avere pazienza e muoverti a piccoli passi, magari con qualcuno che ti offra sostegno, se c'è questa possibilità.
Vecchio 24-06-2017, 20:57   #10
Esperto
L'avatar di Amy96
 

Anche a me succede, ma nello stesso tempo provo sentimenti contrastanti 🤔 in ogni caso se ti va di fare due chiacchiere scrivimi pure (:
Ringraziamenti da
OtherWorld (25-06-2017)
Vecchio 24-06-2017, 21:08   #11
Esperto
L'avatar di Locharb
 

se non eri così lontano ti avrei incontrato, magari sarebbe nata un'amicizia...
Non so cosa dirti, visto che sono una frana nei rapporti sociali, solo prova ad aprirti di più, frequenta posti topo università o gruppi vari che ti permettano di crearti amicizie. Lo so che non è facile per niente.. magari sul forum qualcuno delle tue zone ci sarà, non ti abbattere.
Vecchio 24-06-2017, 21:33   #12
Esperto
L'avatar di Keith
 

infatti l'antidepressivo da solo non è la soluzione. Anzi tu sei stato anche "fortunato" che ti funziona. A me per dirti danno solo sedazione. L'anafranil funzionava bene, era una botta di vita a 200 all'ora, ma gli effetti collaterali sono potenzialmente mortali, tipo prolungamento del tratto QT che può portare ad arresto cardiaco improvviso.
Serve insieme anche psicoterapia, e serve.. e questa è veramente la cosa in assoluto più importante: IMPARARE A RELAZIONARSI CON GLI ALTRI, questa è davvero l'unica cura efficace.
Ringraziamenti da
OtherWorld (25-06-2017)
Vecchio 25-06-2017, 10:12   #13
Esperto
L'avatar di dotrue
 

Il problema del prolungamento del QT ce l'ha anche qualche antidepressivo "nuovo", anche se in misura minore rispetto ai triciclici...il bello di questi ultimi è che il problema è riconosciuto e per cui dovrebbero farti gli esami prima e dopo e valutare se puoi prenderlo oppure no. Mentre con quelli nuovi i disturbi cardiaci nn vengono nemmeno considerati se uno è sano, però a me un cardiologo (professore tra l'altro) ha detto che le mie extrasistole ventricolari sono quasi certamente attribuibili al citalopram
Vecchio 25-06-2017, 10:18   #14
Esperto
L'avatar di Keith
 

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Il problema del prolungamento del QT ce l'ha anche qualche antidepressivo "nuovo", anche se in misura minore rispetto ai triciclici...il bello di questi ultimi è che il problema è riconosciuto e per cui dovrebbero farti gli esami prima e dopo e valutare se puoi prenderlo oppure no. Mentre con quelli nuovi i disturbi cardiaci nn vengono nemmeno considerati se uno è sano, però a me un cardiologo (professore tra l'altro) ha detto che le mie extrasistole ventricolari sono quasi certamente attribuibili al citalopram
Infatti c'è anche in quelli nuovi. Uno psichiatra degno di tale nome dovrebbe indagare sulle condizioni del cuore del suo paziente e analizzare la familiarità, far fare almeno un ECG.
Niente di tutto ciò ho mai visto, almeno su di me.
Vecchio 25-06-2017, 10:22   #15
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Il problema del prolungamento del QT ce l'ha anche qualche antidepressivo "nuovo", anche se in misura minore rispetto ai triciclici...il bello di questi ultimi è che il problema è riconosciuto e per cui dovrebbero farti gli esami prima e dopo e valutare se puoi prenderlo oppure no. Mentre con quelli nuovi i disturbi cardiaci nn vengono nemmeno considerati se uno è sano, però a me un cardiologo (professore tra l'altro) ha detto che le mie extrasistole ventricolari sono quasi certamente attribuibili al citalopram
Io ho una predisposizione genetica da parte di padre all'infarto, però visto che la depressione di per se aumenta il rischio di infarto tanto vale almeno stare bene.

Lo stesso discorso della diminuzione della massa cerebrale che non si capisce se è causata di per se dalla schizofrenia o dall'uso di antipsicotici.
Vecchio 25-06-2017, 11:18   #16
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L'avatar di Crystal
 

OtherWorld, secondo me tu non devi fare niente di trascendentale per ritrovare uno equilibro di tranquillità mentale, come trovare amici con cui empatizzare, fare amicizie solide, oppure calarti direttamente nel mondo degli estroversi la fuori.
E' una cosa abbastanza impensabile e impossibile per un ragazzo come te che ha vissuto nella sua stanza l'ultimo periodo...sarebbe come prendere un pesce che ha vissuto da quando è nato in un acquario e tutto d'un tratto buttarlo in mezzo all'oceano...sarebbe esattamente come te, spaventato, confuso e consapevole di non essere in grado di affrontare nulla.

In una condizione di normali azioni fisiologiche, ritmo circadiano seguito alla perfezione, equibrio chimico mentale ritrovato grazie all'antidepressivo, il tuo corpo e la tua mente a 19 anni è normale che ti dicono che la tua casa non ti basta, hanno bisogno di qualcos'altro. Tu giustamente hai paura di "quest'altro" e tendi a ritirarti in casa, ma la tua consapevolezza è più debole della natura e quindi lo stato di "peggioramento" in cui pensi di trovarti è normalissimo, non devi temerlo, è semplicemente la visione della realtà, l'essere più alla luce che all'ombra.

Il trovare subito un antidepressivo che funziona che non'è affatto facile è un ottima cosa, in secondo luogo non pensare ad un peggioramento, ma bensì all'essere stato trasportato sulla griglia di partenza per la gara della vita: ora puoi gareggiare a velocità di crociera (come ti consiglierei io), puoi rimanere fermo come stai facendo ora, oppure puoi partire a mille all'ora (con amicizie, uscite più o meno socialose) e rischiare di fare incidenti.

Và fatto tutto per gradi altrimenti il risultato è disastroso oppure pensi di muoverti in realtà sei fermo o peggio ancora torni indietro.
Quello che devi fare in realtà è prendere un foglio e appuntare qualsiasi attività che ti passa per la testa che ti piacerebbe intraprendere al di fuori di casa. Lascia stare i videogiochi, internet, uscite più o meno obbligatorie...Che sia sport, passioni particolari (chessò andare nel bosco ad osservare gli animali e fare delle foto) oppure semplici commissioni che ti piace fare e che comunque non ti fanno portare a casa un bagaglio di solitudine...appunta tutto.
Ne metti una decina...Poi inizi col provare a farle un pò alla volta...devi in sintesi trovare un aggancio col mondo esterno, qualcosa che all'inizio ti incuriosisca fare (quà l'aiuto te lo dà l'antidepressivo che combatte apatia e anedonia), e che ti richiami spesso a farlo, e che via via ti accresca l'autostima nel farlo...non te ne deve fregare una minchia se è una cosa che "si fà" o no...qualunque cosa tu voglia fare, anche se ti sembra strana.
Se hai tua mamma o tuo papà che ti fanno un rafforzo positivo ogni tanto bene. Cercali però se hai bisogno di approvazione quella volta e sai che te la possono dare, altrimenti se diventa una consuetudine, una ricerca continua, o un buco nell'acqua lascia stare.

Ultima modifica di Crystal; 25-06-2017 a 11:22.
Ringraziamenti da
OtherWorld (25-06-2017)
Vecchio 25-06-2017, 11:27   #17
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Grazie a tutti, Crystal no la mia situazione familiare è abbastanza disastrata e non ricerco la loro approvazione. Comunque più o meno hai scritto ciò che pensavo io, tentare di allacciarsi ogni tanto al mondo esterno ed a piccoli passi, come ho fatto per l'uscita la settimana scorsa e le visite che continuo a frequentare. Il mio credo sia stato solo uno spauracchio per il futuro, ora che, d'un tratto mi ritrovato a pensare di averlo.

Questo non è stato il mio primo antidepressivo, al Csm mi diedero lo Stililden da cui ricevetti solo effetti collaterali, dopo un mese ero uno zombie. Per chi fosse interessato sto assumendo Mutabon

Comunque grazie ancora per le risposte

Ultima modifica di OtherWorld; 25-06-2017 a 11:32.
Vecchio 25-06-2017, 11:29   #18
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Scommetto che l'antidepressivo è il Daparox, sembra miracoloso sui giovani a quanto pare, ovviamente sempre sopra i 18, prima rischia solo di aumentare gli impulsi suicidi.
Vecchio 25-06-2017, 11:29   #19
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Originariamente inviata da Svers0 Visualizza il messaggio
Scommetto che l'antidepressivo è il Daparox, sembra miracoloso sui giovani a quanto pare, ovviamente sempre sopra i 18, prima rischia solo di aumentare gli impulsi suicidi.
Come non detto, ho visto dopo.
Vecchio 25-06-2017, 11:35   #20
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Ci sono stato, parlavano tutte di star per essere promosse chi sa dove e mi sembravano abbastanza scazzate. Fra qualche mese dovrebbe esserci qualcuno a sostituirle, comunque nel caso del mio CSM in particolare trovo più fattibile continuare in privato e poi cercarsi un lavoretto da se. Ma alla fin fine il topic era più per esplicare quello stato di paradosso quando si crea quando i farmaci ti modificano ma non così tanto da sopportare davvero quelle situazioni, mandandoti in confusione.
Capisco, ti fanno venir voglia di fare cose che in realtà nn hai mai fatto e x cui ti sale l'ansia...
Cmq si può essere seguiti da uno privato per quanto riguarda la parte farmacologica e dal csm per quanto riguarda gli agganci con la parte sociale che solitamente questo ha e che un medico da solo nn può avere. Questo funziona più o meno dove vado io, poi se tu senti di potercela fare da solo meglio
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