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06-03-2019, 12:42
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
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...il nostro peggior nemico.
Pensateci. Dalla nostra nascita, dobbiamo alimentarlo, sostenerlo, curarlo, è praticamente solo o quasi per lui che lavoriamo, fatichiamo, spendiamo.
Ti tormenta quotidianamente con necessità, bisogni, impulsi, voglie, desideri, alcuni effettivamente utili, seppur solamente per lui, ma, altri, che non son nient'altro che meri capricci.
Ti influenza, ti confonde, ti manipola, fino a farti rischiare di fare cose che non vorresti, fino a farti considerare buone cose sconvenienti o addirittura pericolose e dannose, se non ti sforzi abbastanza di tenerlo a bada.
E, comunque, lui cosa ti offre in cambio? Niente!
Anzi, se non lo accontenti, ti punisce, con sofferenze, fisiche e mentali.
E anzi, anzi, anche se fai di tutto per lui, anche se lo accontenti in tutto, devi comunque preoccuparti che non venga colpito da qualcosa che, a quel punto, neanche dipenderebbe da te.
E alla fine, dopo una vita intera passata quasi completamente a occuparsi di lui, quello comunque smette di funzionare.
Un'inevitabile fine? Un nuovo inizio? Solo Dio sa.
Fatto sta che, almeno in questo mondo, il nostro corpo è, molto molto molto probabilmente, il più grande limite, il più grande ostacolo, all'evoluzione in meglio dell'umanità.
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06-03-2019, 12:57
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Ubicazione: Quarto pianeta della stella Sirio
Messaggi: 5,130
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La vera evoluzione sarà possibile solo quando il nostro corpo organico potrà essere sostituito da un'efficiente macchina.
Uno scenario abbastanza utopico, credo sia più plausibile, e nemmeno troppo lontana, l'estinzione della razza umana.
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06-03-2019, 13:08
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#3
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Banned
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: care a lot
Messaggi: 9,196
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Il nostro corpo è invece il nostro principale amico. Se riuscissimo o sapessimo ascoltarlo e dargli solo quello che chiede staremmo da re.
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06-03-2019, 13:14
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#4
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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è il cervello che ti punisce, non il corpo. Il corpo fa il suo dovere
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06-03-2019, 13:31
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Ma una certa mente X è indissolubilmente legata all'organico, cioè ad un cervello specifico, o in linea di principio può esistere anche altrove?
Se si potesse trasferire una mente da un supporto all'altro dovrebbe essere possibile in linea di principio anche farne diverse copie.
Ma casomai si riuscisse a fare una cosa del genere, poi noi chi saremmo delle varie copie?
Già con i teletrasporti alla Star Trek non si capisce più nulla se si fa una copia della persona da trasferire senza disintegrare l'originale.
La "stessa mente" sarebbe poi l'originale o la copia?
Io direi che si è divisa e biforcata un'unica mente e coscienza in due in casi del genere.
Adesso non ce n'è più una sola, ce ne sono due, e ce ne sono due non perché strutturalmente diverse ad un livello astratto, ma perché "abitano" supporti diversi.
Pare che poi se uno ci ragiona bene dal supporto materiale una coscienza specifica risulta inseparabile.
Direi che cade l'idea in questi casi che la mente specifica sia solo una struttura organizzata in modo astratto, perché la stessa struttura organizzata in modo astratto potrebbe esistere in più supporti, e in tal caso non si avrà più un'unica mente e coscienza ma più punti di vista distinti strutturalmente indistinguibili.
Se ci sono due punti di vista e due rappresentazioni non si potrà concludere che sono la stessa mente, da quel punto in poi inizieranno a differenziarsi anche in struttura. Sto usando un'analogia col software adesso.
Se un certo software che gira su una macchina iniziasse a sviluppare un punto di vista, ad autorappresentarsi e rappresentare il mondo, se poi si fa una copia esatta in un'altra macchina poi di punti di vista ce ne saranno due, si ripete l'operazione e ce ne saranno tre e così via.
In ogni caso anche se la mente X resta definita e determinata dal supporto potrebbe essere sempre valido il dualismo.
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Ultima modifica di XL; 06-03-2019 a 13:42.
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06-03-2019, 13:46
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,472
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Noi siamo il nostro corpo.
Non ci sono prove che esista altro al di fuori del corpo.
Pensare che le necessità del corpo siano "altro da noi" è una forma di alienazione che provoca gravi sofferenze (come tutti i dualismi).
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06-03-2019, 13:52
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Noi siamo il nostro corpo.
Non ci sono prove che esista altro al di fuori del corpo.
Pensare che le necessità del corpo siano "altro da noi" è una forma di alienazione che provoca gravi sofferenze (come tutti i dualismi).
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E' che il corpo lo si può pesare, è soggetto a forze come la gravità, è costituito da parti ossia atomi ecc. ecc.
La percezione di un colore a me sembra che non la si può pesare e non è soggetta a forze in quanto percezione, non è costituita da parti analoghe a quelle che formano il nostro corpo, per questo non riesco a pensare le due cose in termini di identità.
La coscienza e quel che questa rappresenta non sono cose materiali, magari è vero che le cose materiali determinano in certi sensi questa roba qua, ma questa roba qua di sicuro non è materiale. C'è una stretta correlazione tra questi stati, quando c'è uno c'è l'altro, ma non si riesce ad identificarli nel senso di identità matematica e logica "=".
Per questo dal dualismo di Cartesio io non vedo come uscirne.
Il singolo è più certo magari dell'esistenza di cose immateriali come le sensazioni, che di cose materiali, che si possono solo postulare per spiegarsi adeguatamente una serie di cose. La conoscenza del materiale è mediata proprio da questa conoscenza diretta di qualcosa di immateriale.
Una mente senza cervello magari è vero che non esiste, pensarli come separabili forse rappresenta un errore che può portare anche ad una serie di problemi, ma non è detto che le due cose sono identiche. Per una serie di motivi piuttosto banali direi che mente e cervello non sono identici.
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Ultima modifica di XL; 06-03-2019 a 14:14.
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06-03-2019, 13:54
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#8
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,084
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Quote:
Originariamente inviata da Baby Lemonade
La vera evoluzione sarà possibile solo quando il nostro corpo organico potrà essere sostituito da un'efficiente macchina.
Uno scenario abbastanza utopico, credo sia più plausibile, e nemmeno troppo lontana, l'estinzione della razza umana.
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Semmai distopico.
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06-03-2019, 14:10
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#9
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Intermedio
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 183
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Quote:
Originariamente inviata da Abuela
Il nostro corpo è invece il nostro principale amico. Se riuscissimo o sapessimo ascoltarlo e dargli solo quello che chiede staremmo da re.
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D'accordo. Il proprio corpo può essere un inferno, come un paradiso. Dipende tutto dal rapporto che abbiamo con esso.
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06-03-2019, 14:40
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#10
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Ubicazione: Quarto pianeta della stella Sirio
Messaggi: 5,130
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Semmai distopico.
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Perché? Non ci vedo nulla di negativo in uno scenario del genere.
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06-03-2019, 14:57
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#11
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: sono come una tigre in mezzo al mare ... cazzo ci fa una tigre in mezzo al mare ???????
Messaggi: 12,068
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
è il cervello che ti punisce, non il corpo. Il corpo fa il suo dovere
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la cacca
(scusatemi non sono riuscito a trattenermi )
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06-03-2019, 16:56
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,032
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
è il cervello che ti punisce, non il corpo. Il corpo fa il suo dovere
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Insomma il mio a 39anni cominci già a dare evidenti segni di cedimento,a me piacerebbe avere un corpo meccanico ed essere liberato dal dolore e gli istinti animali.
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06-03-2019, 16:58
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#13
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Ubicazione: Quarto pianeta della stella Sirio
Messaggi: 5,130
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Quote:
Originariamente inviata da Abuela
Il nostro corpo è invece il nostro principale amico. Se riuscissimo o sapessimo ascoltarlo e dargli solo quello che chiede staremmo da re.
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Quindi ci ammaliamo perché non abbiamo saputo ascoltare abbastanza il nostro corpo?
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06-03-2019, 17:19
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#14
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Intermedio
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 183
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Quote:
Originariamente inviata da Baby Lemonade
Quindi ci ammaliamo perché non abbiamo saputo ascoltare abbastanza il nostro corpo?
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Può decisamente capitare. Stare in un umore depresso cronico abbassa le difese immunitarie, con tutto quello che ne consegue. Senza contare le malattie auto-immuni come la tiroidite ecc., che mi pare abbiano origini somatiche, o i danni che possiamo fare al nostro corpo rimanendo troppo tempo seduti. Certi segnali il nostro corpo ce li manda costantemente (occhi che bruciano o spalle rattrapite per il troppo tempo seduti davanti al pc, un esempio a a caso), e se li si ascoltasse e ci si preoccupasse di cambiare condotta alla prima avvisaglia di dolore o stanchezza, ci si risparmierebbe altri potenziali problemi conseguenti.
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06-03-2019, 17:23
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#15
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Isola di Poveglia
Messaggi: 6,369
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Dipende da che tipo di corpo abbiamo e che rapporto abbiamo con esso. Se hai un bel corpo, sano e non lo trascuri tutto ok ma in caso contrario sei fregato. Inoltre nel primo caso ti aiuta moltissimo nelle interazioni con le altre "persone" perché la prima cosa che gli altri guardano è il tuo aspetto esteriore che per forza di cose è il tuo corpo. Per quel che mi riguarda andrei volentieri in giro vestito come il mio avatar viste le reazioni delle altre "persone" alla mia vista...
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06-03-2019, 17:32
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#16
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Intermedio
Qui dal: Nov 2018
Messaggi: 149
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Fino a prova contraria, noi siamo il nostro corpo.
Lo nutriamo per nutrirci, lo modelliamo per modellarci.
Il nostro corpo può prendere la forma che desideriamo abbia proprio perché c'è identità con sé stessi.
E se anche esistesse un'anima, chi ci dice che non fa parte anch'essa del nostro corpo?
Quando viviamo uno stato mentale alterato, anche il nostro corpo ne risente. E quando sentiamo dolore fisico, la mente fa altrettanto.
Quindi non capisco perché definirlo nemico, o amico, quando in realtà costituisce noi stessi.
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06-03-2019, 18:08
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#17
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Ubicazione: Quarto pianeta della stella Sirio
Messaggi: 5,130
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Quote:
Originariamente inviata da Fiore Di Loto
Può decisamente capitare. Stare in un umore depresso cronico abbassa le difese immunitarie, con tutto quello che ne consegue. Senza contare le malattie auto-immuni come la tiroidite ecc., che mi pare abbiano origini somatiche, o i danni che possiamo fare al nostro corpo rimanendo troppo tempo seduti. Certi segnali il nostro corpo ce li manda costantemente (occhi che bruciano o spalle rattrapite per il troppo tempo seduti davanti al pc, un esempio a a caso), e se li si ascoltasse e ci si preoccupasse di cambiare condotta alla prima avvisaglia di dolore o stanchezza, ci si risparmierebbe altri potenziali problemi conseguenti.
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Chissà i bambini che muoiono per leucemia o altre malattie gravi, quali segnali non hanno saputo ascoltare.
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06-03-2019, 18:21
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#18
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Intermedio
Qui dal: Nov 2018
Messaggi: 149
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Quote:
Originariamente inviata da Baby Lemonade
Chissà i bambini che muoiono per leucemia o altre malattie gravi, quali segnali non hanno saputo ascoltare.
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Il discorso che fa Fiore Di Loto non è così sbagliato, devi solo concepirlo dalla giusta prospettiva.
L'uomo può lavorare sul suo corpo proprio perché è il suo corpo, e quindi può lavorare su se stesso.
Il tuo ragionamento è relativamente giusto, ma non completamente esatto, a mio modo di vedere.
La storia della medicina ci insegna che qualsiasi malattia per essere curata, ha bisogno d'essere conosciuta.
Ora possiamo prevenire diverse malattie attraverso i vaccini, ma basta spostarci nelle zone più povere del mondo per vedere che per altri non è così.
Tuttavia, vivendo noi, fortunatamente, in un ambiente civilizzato e clinicamente valido, siamo tenuti alle vaccinazioni, così da evitare eventuali rischi.
Quel che tu dici può essere assimilato al mio pensiero.
Ancora non si conoscono le cause, né tanto meno le cure, che possono salvare la vita di bambini o adulti malati di leucemia ad esempio, ma capendone l'entità e la natura, e con il progresso medico-scientifico, magari fra 50 anni la società avrà a disposizione i vaccini per prevenire certe disgrazie cliniche ed allora si discuterà di ragionevolezza nel vaccinarsi o meno, come facciamo ora per il morbillo o la varicella.
Nella nostra era diamo per scontato che per stare bene fisicamente bisogna seguire una dieta equilibrata e fare esercizio fisico, cercando di tenere a bada tutti i valori.
Ma per arrivare a questa asserzione, si è passati attraverso a molte ricerche.
Più si andrà avanti nel tempo, più si spera che questo ragionamento possa applicarsi a malattie che ora percepiamo come gravi ed incurabili.
Ma in linea di principio io concordo con l'idea per cui il nostro corpo rappresenta noi stessi. E se vogliamo migliorare, dobbiamo lavorare su di esso, non vederlo come qualcosa di estraneo da noi.
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06-03-2019, 19:24
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#19
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 607
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Ultima modifica di Joseph; 06-03-2019 a 19:27.
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06-03-2019, 20:12
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Hannibal
Fino a prova contraria, noi siamo il nostro corpo.
Lo nutriamo per nutrirci, lo modelliamo per modellarci.
Il nostro corpo può prendere la forma che desideriamo abbia proprio perché c'è identità con sé stessi.
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Non penso che il corpo possa prendere la forma che desideriamo, è costituito da atomi e molecole, e può prendere solo la forma che queste strutture consentono. Ti potrei mostrare che con un po' di acido gettato su una mano puoi voler quel che ti pare, questa si squaglia.
Ma comunque non regge l'idea che siamo il nostro corpo (a livello di identità) perché il corpo dei morti mica sparisce nel nulla tipo guerre stellari quando si muore, persiste e continua ad esistere, ma la persona e quel particolare punto di vista non c'è più.
Si può trapiantare pure un pezzo di un corpo in un altro corpo e il pezzo continua ad esistere (questo già lo si può fare), ma lo stesso magari il portatore originario è morto e sepolto.
Potrebbe in linea di principio esistere ancora biologicamente tutto il nostro cervello ma noi non esistiamo più.
Si potrebbe prendere un cervello farlo a pezzi e trapiantarli in altri cervelli, tutti i pezzi continuerebbero ad esistere, ma la persona e coscienza che li possedeva non esisterebbe più secondo me.
La nostra esistenza mentale dipende dal corpo, supporto, chiamatelo come vi pare, se si sfascia questo si sfascia anche la mente (e viceversa), ma non coincide con questo supporto.
Io mi identifico con la mente e non col corpo, il corpo lo riconosco come supporto necessario della mente.
E' la continuità di una mente che darà continuità al corpo e non viceversa, se domani mi svegliassi come Gregor Samsa tramutato in un insetto gigante continuerei ad essere ancora io nonostante le mie sembianze abbiano subito un cambiamento drastico.
Se domani la continuità della memoria e della coscienza è saltata e si è riorganizzato drasticamente tutto, il mio corpo potrebbe continuare ad esistere in modo simile, ma io potrei non esserci più.
Per questo poi usiamo espressioni come "il mio corpo" c'è un'idea di possesso ma non di identificazione, il punto di vista, la coscienza, non coincide col corpo anche se ha bisogno di un corpo per esistere (ne ha bisogno in base a quel che si sa e si suppone. Il dubbio Cartesiano tutto sommato è legittimo, potrebbe non esistere nient'altro a parte la propria coscienza e quel che questa rappresenta come nel solipsismo, oppure il mondo potrebbe essere di tutt'altra natura rispetto a quello che si costruisce con certe rappresentazioni, pensiamo di avere un corpo fatto in certi modi, ma è solo un'idea, potrebbe essere tutta un'enorme allucinazione, si ha un contatto diretto e immediato con alcune sensazioni ma mai con cose materiali fatte di una sostanza diversa, supporre che non ci siano proprio in tal senso non porterebbe ad alcuna incongruenza con i fenomeni esperiti).
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Ultima modifica di XL; 07-03-2019 a 14:13.
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