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31-10-2022, 14:00
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#41
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Comunq nella campagna al nord mi son sembrati tutti più abituati ai confortevoli io ero felice di poter prendere il treno per loro era normale,credo che qualcuno abbia intuito venissi da molto lontano,un calabrese che va in Russia non è come uno di Varese questo è lampante..
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31-10-2022, 14:09
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#42
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
In cosa cambia l'atteggiamento pubblico?
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Si preoccupano poco o niente di cosa gli altri pensano di loro ed hanno un'idea assai diversa da quella italiana del ruolo della donna. Sono assai tradizionaliste su certe cose ed assai progressiste su altre. È praticamente impossibile inquadrarle in qualsiasi profilo di donna italiana.
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Ultima modifica di barclay; 31-10-2022 a 14:24.
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31-10-2022, 14:09
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#43
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
La mia (limitata) esperienza è che, più che essere ubbidienti, nei paesi slavi le donne, ma anche gli uomini, hanno un maggior rispetto per certi tipi di carattere, risultato inevitabile di un certo tipo di educazione o di una crescita difficile.
Maggior rispetto nel senso che non li svalutano a priori.
Penso sia questo che piace ad alcuni fobici, il fatto che è molto meno probabile essere trattati come alieni, inferiori, persone prive di qualsiasi qualità a prescindere, ecc.
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Questo potrebbe essere vero, io ho risposto alla parola patriarcato, perché alcuni credono che li c'è, in realtà ho notato più patriarcato in Italia rispetto al est ( non sono mai stata nei paesi mussulmani ma immagino che li c'è ancora più che in italia). Qui ho notato che anche molte donne hanno ancora mentalità di adeguamento ai uomini, cioè sembra che il loro obbiettivo è essere uguali ai uomini invece che stare bene da donne.
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31-10-2022, 14:13
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#44
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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le donne dell'est mi piacciono, le trovo in generale più femminili anche se molte hanno la cultura che l'uomo debba pagare tutto e ovviamente in italia, per chi ha uno stipendio medio, non è fattibile.
mia mamma ha sempre lavorato per cui sono cresciuto con un ideale dove tutti lavorano e le faccende domestiche si sbrigano circa a metà.
non penso che andrei a stare là, al massimo un viaggetto.
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31-10-2022, 14:16
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#45
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
Avrei voluto crescere in strada anche io anche se in corso d'opera ho migliorato l'approccio e la mentalità,ma guardacaso djokivic ibra benzrma tutti cresciuti nei ghetti sono dei top,anche ronaldo funcal a madeira non è dubai o Singapore,marchisio stesso che chiamano il principe suo padre faceva l'operaio ho letto un articolo,si alzava presto per farsi 10 km e andare ad allenarsi,sacrifici enormi,se ti vuoi elevare devi sacrificarsi,petrovic a sebecenico si andava ad allenare all alba,lewandosky e cresciuto nella Polonia sovietica,il problema delle russe è la quantità di alcool che bevono quanto gli uomini..per me e una cosa rilevante,in età adulta sono inconciliabili certe abitudini,non è l'amaro la domenica dopo cena,e il vizio del bere che è preoccupante
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se andassi là sicuramente incomincerei a bere come loro, questo è un altro buon motivo per starsene qui. sono gente di compagnia però bere così tanto è un suicidio
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31-10-2022, 14:22
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#46
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,514
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
se andassi là sicuramente incomincerei a bere come loro, questo è un altro buon motivo per starsene qui. sono gente di compagnia però bere così tanto è un suicidio
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Ubriaconi di solito sono incel in alternativa finiscono divorziati. Uno che ci tiene avere famiglia deve darsi una regolata. Ubriacarsi ai uomini sposati concesso solo per le feste
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31-10-2022, 14:27
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#47
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Quote:
Originariamente inviata da Qwerty
Ubriaconi di solito sono incel in alternativa finiscono divorziati. Uno che ci tiene avere famiglia deve darsi una regolata. Ubriacarsi ai uomini sposati concesso solo per le feste
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bene, allora esistono regole di comportamento
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31-10-2022, 14:28
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#48
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Esperto
Qui dal: May 2010
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Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
se andassi là sicuramente incomincerei a bere come loro, questo è un altro buon motivo per starsene qui. sono gente di compagnia però bere così tanto è un suicidio
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Linus Torvalds diceva che, in certe zone, d'inverno c'è poco che si possa fare per divertirsi oltre a bere
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31-10-2022, 14:35
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#49
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Vara ieri mi ha scritto una yrans bocca bollente ero esterrefatto,mbappe sta con una trans vero ma l'intervento c'è lhan fatto almeno
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31-10-2022, 14:37
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#50
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Se uno che guadagna 100 milioni l'anno non riesce a conquistare un etero mi fa riflettere
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31-10-2022, 14:37
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#51
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Si preoccupano poco o niente di cosa gli altri pensano di loro ed hanno un'idea assai diversa da quella italiana del ruolo della donna. Sono assai tradizionaliste su certe cose ed assai progressiste su altre. È praticamente impossibile inquadrarle in qualsiasi profilo di donna italiana.
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Penso che ci hai preso bene, ho giunto a stessa conclusione osservando differenze tra media donna del est con media donna italiana.
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31-10-2022, 14:39
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#52
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Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Cosa pensano gli altri di loro centro,la psicologa dice che i neurotipici hanno più pregiudizi e pregiudizi,gli asperger più strafottente..
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31-10-2022, 14:40
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#53
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Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Pregiudizi e giudizi sono più condizionati dal contorno e contesto
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31-10-2022, 14:44
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#54
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Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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L'assassina della figlia di dugin molte donne italiane se le mangia perfino la lucarelli,metterebbe paura pure a molti uomini..
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31-10-2022, 15:22
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#55
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Qui dal: Mar 2008
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Ma anche in Italia diverse donne considerano il macho aggressivo..cipollini qualcuno lha citato mi pare
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31-10-2022, 15:46
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#56
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
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Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da minunmaailmass
In risposta parzialmente off topic all'osservazione su Dugin dare tutta questa importanza a un filosofo che era talmente nelle grazie di Putin da non avere nemmeno la scorta e da essere più famoso in Occidente che in patria equivale a sostenere che il problema dello squallido regime ucraino impiantato dal 2014 è l'ideologia di base di Parubiy, Tjahnybok, Iryna Farion (ex "comunista") e di altri esponenti degli Oblast' occidentali e non l'oligarchia corrotta supportata e armata dalla NATO che la diffonde/la tollera per difendere i propri interessi.
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Suppongo ti riferisca a me. Non trovo il nesso di causalità che ci vedi tu ma andiamo con ordine.
Putin è un genio, è stato capo del KGB non credo serva ricordarlo. Io che sono un fessacchiotto come prima cosa farei in modo di sacrificare un qualche personaggio in vista al rispetto delle forme mostrando appunto con gesti del genere, di prenderne le distanze. E proprio perché come hai correttamente detto è più noto fuori che qui. Quindi non riesco ad accettare il tuo argomento come probante su questo. La questione rimane aperta. Ma personalmente trovo davvero strano ritenere credibili questi schemi che sono l'ABC dei meccanismi del potere.
Dugin più famoso fuori che in patria? Ma mi pare ovvio, la Russia ha un baratro tra il mondo delle campagne e le élite del pensiero e il deep state. Non avendo mai sviluppato una borghesia mercantile non ha una classe media. Hai ragione: è sicuro che per il 95% della popolazione russa sia sconosciuto e magari è conosciuto dal 70% di quella europea. Ma è ben noto al quel 5% delle scuole militari, corsi universitari e altre realtà che poi producono effetti a cascata sugli strati decisionali via via inferiori. Il nostro caporale forse conosce Dugin e non lo conosce il suo omologo russo. Ma il tenente (russo) e sicuramente dal maggiore in su è stato mandato ad ascoltarlo e/o gli è stato ordinato di leggere i suoi libri. E forse non è nemmeno servito l'ordine, come ora vado a dettagliare dato che le élite militari russe vorrebbero invadere anche Marte se potessero. Il soldato Ivan non si può opporre al sistema ideologico che lo manda al fronte, il quale sistema a sua volta deve molto a Dugin.
Ora non ho il mio post sottomano ma mi pare di aver detto che Dugin è essenzialmente un catalizzatore; certo in questo senso non è il "70% della causa", è vero e mi sarò espresso imprecisamente. Ma basta aprire un quasiasi manuale di storia russa per verificare che già attorno al XVI secolo è iniziata una furia espansionistica che non si è fermata mai, al limite subisce momenti di contrazione come in questo periodo storico ma l'"animus" resta quello degli antenati di Pietro il Grande. In media e per diversi secoli le spese militari russe hanno assorbito quasi il 90% del bilancio statale, cosa che se fosse avvenuta dalle nostre parti avrebbe reso l'Europa un territorio di cavernicoli. A mia memoria si è arrivati vicini a questo tipo di schema solo nella guerra dei 100 anni che difatti fu un disastro da cui l'Europa si riprese lentamente. Il motivo di questo atteggiamento russo è sia storico che psicologico. La Russia è solo pianura, non ha confini naturali che la proteggano, inoltre fu invasa dai Mongoli e questo li sconvolse. Non c'entrano la NATO e i governi ucraini in tutto questo. I russi hanno una fortissima sindrome da accerchiamento che si sinergizza con una serie di fattori culturali tra cui ritenersi davvero la III Roma, che non è un modo di dire, avendo raccolto l'eredità di Bisanzio. La somma di tutto questo è una coazione a invadere che ha radici ben più antiche dei governi ucraini che hai citato. Percepiscono che da quegli orizzonti infiniti può arrivare sempre qualcuno e preferiscono "prevenire" realizzando anche la missione di portare la civiltà ai barbari (ricorda niente a quelli che detestano gli USA? Solo che loro la chiamano "democrazia").
Quindi l'equivalenza che stabilisci tra il mio pensiero su Dugin e i governi ucraini semplicemente non sussite perché non ha basi storiche; i motivi della politica estera russa sono infinitamente più antichi. Anzi il "mito di fondazione" dell'Ucraina fu la resistenza di una delle prime sovrane ai tentativi russi di alleanze matrimoniali. Gli ucraini di allora erano già stufi e difatti la regina fece ammazzare tutta la delegazione dei boiardi. Allora non c'erano destre, sinistre, cose del genere. Soprattutto non c'erano governi corrotti filo-NATO. La storia semplicemente si ripete con nuove apparenze.
Che l'Ucraina abbia serissimi problemi interni di assetto sociale e amministrativo non c'è dubbio ma restano sempre il paese invaso; non è che un intervento russo come quello di ora possa diventare giustificabile se anche l'Ucraina avesse la peggiore feccia politica del mondo.
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Ultima modifica di pokorny; 31-10-2022 a 15:53.
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31-10-2022, 16:15
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#57
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Qui dal: Mar 2011
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Quote:
Originariamente inviata da Qwerty
Questo potrebbe essere vero, io ho risposto alla parola patriarcato, perché alcuni credono che li c'è, in realtà ho notato più patriarcato in Italia rispetto al est ( non sono mai stata nei paesi mussulmani ma immagino che li c'è ancora più che in italia). Qui ho notato che anche molte donne hanno ancora mentalità di adeguamento ai uomini, cioè sembra che il loro obbiettivo è essere uguali ai uomini invece che stare bene da donne.
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Forse il punto è questo, in Italia si inseguono molto più dei modelli astratti, e vale sia per gli uomini che per le donne. Ma più che rispetto all'est, rispetto a buona parte del resto del mondo.
Per fare un esempio pratico, io a 24 ero *davvero* timido.
Passai un anno in Repubblica Ceca, a Praga. Gli altri erasmus italiani sostanzialmente mi evitavano. Gli studenti di altre nazionalità no. Prendevano la timidezza come un tratto tra tanti, non per forza negativo. Nel complesso mi giudicavano in modo più equo, e soprattutto mi sentivo trattato molto più come una persona. Ovviamente in un clima del genere la timidezza si ridusse parecchio.
Per gli italiani davvero un altro po' avevo addosso il marchio della bestia.
E' anche vero che probabilmente percepivano un certo mio fastidio per i loro schemi mentali, che non aiutava.
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31-10-2022, 16:26
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#58
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Io sono in vacanza solo sono tutti gentili in albergo,in Italia in vacanza solo sembri il nuovo dahmer da come ti guardano,come si fa a non maturare odio verso certi ambienti,voglio usare una parola forte volutamente,se qualsiasi individuo non viene stimato per come lui e,e libero poi di fare come gli pare..poi possono pure dire che è il mostro di lockness..questa demonizzazione dell introverso in Italia fa venire i conati,cominciano dalle scuole in poi,ci sono sportivi introversi,gente di spicco,all estero sta disparità non traspare,perfino al nord si notava di meno
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31-10-2022, 16:31
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#59
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Qui dal: Jan 1970
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Quote:
Originariamente inviata da Introspettivo
Ma ci sono signore che danno le figlie come fossero animali come dice keith?😀... in ogni caso anche se così fosse non mi interesserebbe se non sono belle ai miei occhi
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Ci sono storie di vita molto pesanti, con padri e mariti spesso alcolizzati e senza lavoro fisso, capita che se una ragazza conosce un Italiano buono e solido fonanziariamente la madre puo' essere solo che felice, anche perche' spera di venire in Italia grazie alla figlia. Uno stipendio medio di solito e' 200 euro tanto per dire metropoli escluse.
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31-10-2022, 16:34
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#60
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Qui dal: Jan 1970
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Originariamente inviata da Teal
Penso che sia una visione un po’ troppo edulcorata ed idealizzata. Intanto non stiamo parlando di un blocco monolitico ma ci sono moltissime differenze sia economiche che culturali tra, ad esempio, la Repubblica Ceca e l’Albania, tra l’Estonia e la Romania.
In generale comunque la transizione tra il socialismo reale e l’economia capitalista é stata abbastanza dura e ha lasciato strascichi, sia materiali che sociali e psicologici, forse proprio più nelle campagne che nelle grandi città. Povertà, alcolismo e altissimi tassi di disoccupazione ed emigrazione spesso sono la norma. E non di rado si sfocia in un certo mercantilismo nei rapporti (cosa che ben conosciamo anche qui).
Se ti piacciono un certo tipo di letture, ti consiglio due bravissime autrici: Svetlana Aleksievic e Slavenka Drakulic, molti loro libri parlano di queste cose, e ti fanno capire molto.
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Io parlavo di popoli Slavi, Rumeni Estoni Albanesi non lo sono.
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