il momento adatto - Pagina 2

lizbon · 02-02-2012, 01:44

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Originariamente inviata da barclay

È un bel dilemma: l'attesa del momento giusto è una tipica tattica d'evitamento, ma è anche vero che, se uno/a è socialmente inesperto/a, rischia di fare delle gaffe.

ecco più o meno è questo quello che intendevo, neanche tanto il rischio di fare gaffe quanto magari quello di risultare strani o fuori luogo in un determinato momento

lizbon · 02-02-2012, 01:47

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Originariamente inviata da alvaro

agire di getto vuol dire essere impulsivi e non va bene perchè non si ha il tempo di valutare bene le conseguenze della propria decisione

ma non parlo di azioni che possono portare a conseguenze particolari, ma anche di azioni che non porterebbero proprio a nessuna conseguenza perchè sono cose proprio irrilevanti

lizbon · 02-02-2012, 01:54

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Originariamente inviata da Maweeney

Il punto non è rimandare le cose ma piuttosto avere un senso per la tempistica dei piccoli gesti nelle situazioni sociali.

sì infatti parlavo proprio di tempistica

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Originariamente inviata da Maweeney

Reputo la cosa persino pericolosa: si rischia di non reagire dove invece si dovrebbe, perché una volta passato il momento giusto, la reazione spezzerebbe il ritmo del meccanismo dei gesti. La temporalità della gestualità è una cosa a cui mi capita di pensare .

Ok, ho la mano di sto tizio sulla spalla - quando gli dico di toglierla? (Credo sia un argomento che dovrebbe interessare molto le donne)

qua però tu mi sembra che parli di reazione, io non parlavo di una mia reazione a un'azione di un'altra persona, io parlavo proprio di un'azione che parte da me e basta

Maweeney · 02-02-2012, 02:03

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Originariamente inviata da x

qua però tu mi sembra che parli di reazione, io non parlavo di una mia reazione a un'azione di un'altra persona, io parlavo proprio di un'azione che parte da me e basta

Ok, si certo, - però credo che si tratta della stessa cosa grosso modo. Mi spiego: Una reazione con la tempistica giusta è un qualcosa di naturale, la consequenza e l'adeguarsi ad un certo ritmo. Mentre più si aspetta a reagire, più la reazione in un certo senso assume il carattere del azione (dal nulla). In questo senso è la stessa cosa, anche se come giustamente dici tu, in situazioni diverse.

odg · 02-02-2012, 02:18

ma cosa è di preciso che ti blocca?
comunque quando io voglio fare qualcosa è non riesco a decidermi sposto l'obbiettivo da "fare quella cosa" a "superare il blocco" così in ogni caso non può andare male.

lizbon · 02-02-2012, 02:26

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Originariamente inviata da odg

ma cosa è di preciso che ti blocca?

forse sarà perchè ci tengo al giudizio di una determinata persona

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Originariamente inviata da odg

comunque quando io voglio fare qualcosa è non riesco a decidermi sposto l'obbiettivo da "fare quella cosa" a "superare il blocco" così in ogni caso non può andare male.

scusami, ma fare quella cosa e superare il blocco sono esattamente la stessa cosa, se non riesco a farla come lo supero il blocco?
no male non può andare, non succederà niente lo so.

odg · 02-02-2012, 02:44

per fare un esempio:

domani ho un esame ma non mi sento pronto. davvero non sono pronto o mi preoccupo troppo? non lo so, mi sento troppo agitato per giudicare lucidamente. allora ci vado o non ci vado? vale la pena provare ma non voglio andare se non mi sento tranquillo.... etc

e allora invece di avere come obbiettivo fare bene l'esame prendo come obbiettivo l'andare a farlo

è un sistema che funziona terribilmente bene... non fa scomparire l'ansia... però mi fa andare all'esame ^^

odg · 02-02-2012, 02:53

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Originariamente inviata da x

forse sarà perchè ci tengo al giudizio di una determinata persona

comunque il sistema a senso per il fare in se e per se la cosa... se c'entra un'altra persona il discorso potrebbe essere diverso.

comunque puoi provare a pensare a cosa ne penserebbe questa persona, a cosa farebbe questa persona al tuo posto e se questa persona preferirebbe l'idea che tu faccia ciò che ti metti in testa di fare rispetto al non farla.

lizbon · 15-04-2012, 14:31

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Myway · 15-04-2012, 15:02

A proposito del momento adatto, suggerisco di cercare on line la parola greca "kairos"....

recluso · 21-05-2012, 23:52

Ti dico solo che non è mai il momento adatto per un procrastinatore cronico.

Halastor · 22-05-2012, 00:30

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Originariamente inviata da amarlena

"Smettete di aspettare [...] e decidete che non c'è momento migliore per essere felici che il momento presente."

Mah.. non sono per niente daccordo. Già uno si deve sbattere per cambiare le cose e molto faticosamente ottiene risultati, sentirsi ancora dire: "ma basta vedere il bicchiere mezzo pieno!" dopo che si ha fatto km nel deserto per riempirlo -davvero- quel bicchiere.. è ... ridicolo.

Woland12 · 22-05-2012, 01:35

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Originariamente inviata da x

Secondo voi bisognerebbe agire di getto appena ti viene in mente una cosa anche se vi sembra che le circostanze non siano tanto opportune?

Nel momento stesso in cui ti poni il problema puoi andare tranquillo che non agirai di getto...

Questi sono atteggiamenti che non si possono "scegliere": uno agisce di getto se è impulsivo, un'altro aspetta il momento adatto se è riflessivo.