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05-03-2012, 18:38
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#1
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Intermedio
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: tra la confusione dei miei pensieri
Messaggi: 151
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è da un paio di mesi che ho iniziato ad andare da uno psicologo, non per mia volontà ma perchè mi ci ha costretta mia madre. Da quando ho cominciato l'ho visto "solo" due volte e domani ho il terzo appuntamento e questo è diventato un vero e proprio incubo per me. Premetto che tutta la mia vita è un disastro da qualche anno e ora ci mancava solo questa. I miei genitori si aspettavano sempre qualcosa da me e io mi sentivo sotto pressione ma da quando ho fatto la prima seduta con lo psicologo i miei si sono "zittiti" e mi sono sentita più libera...stavo anche meglio...fino a quando ho cominciato a sentirmi sotto pressione dallo psicologo, sia perchè si aspetta sempre qualcosa da me e sia perchè devo andare a parlare con lui, cosa che non mi va proprio di fare. Io non ci sono mai voluta andare, l'unico motivo per cui ci sono andata è che mi ci hanno costretta. Per questo motivo circa due giorni prima dell'appuntamento mi sale l'ansia e la depressione...oggi sto toccando proprio il fondo, non ce la faccio più. Il solo pensiero che domani devo andare a parlare con quello sconosciuto mi fa venire la nausea. Ora è lui che si aspetta sempre qualcosa da me e una delle cose che odio di più è sentirmi sotto pressione. Domani dovremmo (dovrei) decidere se continuare la terapia o meno e già la scorsa volta gli ho fatto capire che non voglio più andarci. Il problema è che se smetto di andarci finisce un incubo per poi ricominciare con i miei genitori che non mi daranno tregua.
So che per molti di voi andare dallo psicologo è una cosa positiva ma io non ne posso proprio più, scusate per lo sfogo.
ps: io penso troppo da sempre e per questo motivo sto facendo del mio meglio per smettere di pensare così tanto. Lui invece mi costringe a fare il contrario e questo mi fa venire solo il nervoso
ps2: l'ultima volta mi ha detto che non riesce a farmi andare in fondo alle cose perchè parlo sempre in generale o qualcosa del genere...insomma, non riesce a capirmi bene perchè non mi apro. Ma è proprio questo il punto, io non voglio parlare con lui anzi, mi sembra di aver detto anche troppo!
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05-03-2012, 18:43
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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puoi arrivare ad un accordo con i tuoi genitori:
dici che vuoi smettere di andare da quello, perchè non è adatto a te, non ti mette a tuo agio, e tutto il resto, però ti impegni (seriamente) a voler provare con una psicologa femmina.
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05-03-2012, 18:52
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#3
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Intermedio
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: tra la confusione dei miei pensieri
Messaggi: 151
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
puoi arrivare ad un compromesso con i tuoi genitori.
dici che vuoi smettere di andare da quello, perchè non è adatto a te, non ti mette a tuo agio, e tutto il resto, però ti impegni (seriamente) a voler provare con una psicologa femmina.
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Ma il problema è che non voglio proprio andare da uno psicologo in generale, anche se probabilmente con una psicologa sarebbe più semplice. Solo che da quanto ho letto sul sito del CSM in cui vado io, non ci sono psicologhe femmine.
Lo psicologo da cui vado ora non mi sembra male, o almeno credo (per me è la prima volta). Dire che mi sento a mio agio è una parola grossa perchè dubito di riuscire a sentirmi a mio agio con uno sconosciuto però tutto sommato non ho un'opinione negativa su di lui. Sono proprio io che non voglio parlare con uno psicologo in generale e non voglio sentirmi sotto pressione tutte le volte.
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05-03-2012, 19:01
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da lyricist
Ma il problema è che non voglio proprio andare da uno psicologo in generale, anche se probabilmente con una psicologa sarebbe più semplice. Solo che da quanto ho letto sul sito del CSM in cui vado io, non ci sono psicologhe femmine.
Lo psicologo da cui vado ora non mi sembra male, o almeno credo (per me è la prima volta). Dire che mi sento a mio agio è una parola grossa perchè dubito di riuscire a sentirmi a mio agio con uno sconosciuto però tutto sommato non ho un'opinione negativa su di lui. Sono proprio io che non voglio parlare con uno psicologo in generale e non voglio sentirmi sotto pressione tutte le volte.
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pensavo che magari la figura maschile può crearti dei problemi, di cui forse non sei pienamente cosciente
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05-03-2012, 19:23
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#5
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Intermedio
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: tra la confusione dei miei pensieri
Messaggi: 151
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
pensavo che magari la figura maschile può crearti dei problemi, di cui forse non sei pienamente cosciente
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Probabilmente hai ragione, infatti sin dall'inizio speravo di poter andare da una psicologa femmina ma succede sempre l'opposto di ciò che spero.
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05-03-2012, 20:22
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da lyricist
Probabilmente hai ragione, infatti sin dall'inizio speravo di poter andare da una psicologa femmina ma succede sempre l'opposto di ciò che spero.
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se vuoi cambiare, fallo ora che hai appena iniziato.
tu vai incontro a tua madre che ti costringe a farlo (e penso sia giusto così), e lei viene incontro a te. un accordo diplomatico.
se poi vedi che non cambia nulla però, la tua parte dell'accordo la devi rispettare. si dimostra di essere mature anche in questo.
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05-03-2012, 21:14
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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forse la faccio un pò troppo semplice....ma non è che semplicemente sono le prime volte, è normale l'imbarazzo e la tensione per chi soffre di certe problematiche....
ti consiglierei di continuare, almeno altre 3 o 4 sedute, poi se lo stato di tensione persiste comincia a valutare altre variabili....
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05-03-2012, 21:24
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#8
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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vai e dici che non vuoi andare e senti che ti dice
poi valuti
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06-03-2012, 18:35
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#9
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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perdona, ma non ho ben capito. La tua seduta dallo psicologo prevede un colloquio tra lui, te e la tua famiglia?
Anche io vado dallo psicologo, una volta a settimana, e per me domani sarà la quarta seduta. Però lui mi fa mettere a mio agio e la prima volta mi chiese: "Vuoi che entrino i tuoi genitori?". Io mi rifiutai e da allora parliamo tranquillamente di tutto e non ho troppi problemi perchè devo solo raccontargli i problemi della mia vita. Ed il bello è che posso finalmente raccontare tutto quello che non ho mai accettato dei miei genitori senza timore di punizioni, scapoccioni o discussioni accese.
Prova a raccontargli questo tuo disagio nel parlare in presenza dei tuoi, perchè magari è probabile che sia proprio con loro che devi risolvere alcune situazioni. Comunque se non lo ritieni all'altezza, cambia psicologo.
Gli psicologi devono "aiutare" le persone, farle sentire a loro agio e aiutarle ad aprirsi, a rivelare i loro sentimenti. Se lui questo non riesce a farlo, cambia assolutamente.
Anche il mio psicologo ha detto che sono "come un albero, si intravedono i rami, il tronco, le foglie, ma le radici rimangono nascoste". Le radici sono le mie emozioni, i miei sentimenti.
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06-03-2012, 21:18
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#10
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Avanzato
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Etruria
Messaggi: 334
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"Ma è proprio questo il punto, io non voglio parlare con lui anzi, mi sembra di aver detto anche troppo!" secondo me il punto è tutto qui. Poi puoi non trovarti bene con lui, ma se non ci vuoi andare in generale secondo me non cavi un ragno dal buco, ma perché non vuoi andarci ?
Io che ci sto andando l'ho fatto di mia spontanea volontà, se mi avessero costretto forse avrei fatto come te anche se sotto sotto l'avrei voluto.
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Ultima modifica di Keaton; 06-03-2012 a 21:21.
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