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Vecchio 18-08-2019, 15:22   #1
Principiante
L'avatar di Nives
 

Ciao a tutti. Sono una donna/ragazza di 41 anni. Soffro dall’adolescenza di un disturbo alimentare chiamato “ortoressia” che negli anni mi ha portato a isolarmi tantissimo . Sono stata vegana per molti anni, adesso non seguo uno stile di alimentazione particolare, ma sono salutista in modo estremo, scelgo cibo integrale, bio, di qualità. Il mio problema riguarda il “mangiare fuori” o mangiare cibi cucinati a casa da altri. Riesco a mangiare solo se vado in locali bio e vegani, ma nei ristoranti normali o a casa di amici non riesco a toccare cibo. Ho provato varie soluzioni per cercare di stare comunque in compagnia, ma è un patimento. Chiedere un’insalata non è una soluzione, perchè mi viene portato qualcosa di scarsa qualità in quanto il ristorante, scelto da altri, spesso è specializzato in cucina tipica e non tiene nemmeno insalata né verdure se non per mera decorazione, quindi mi viene portato cibo di bassissima qualità, cucinato male, se chiedo verdure grigliate mi arrivano con le strisce nere carbonizzate, se le chiedo spadellate mi arrivano fritte e con un quintale di olio, io non riesco a toccarle in entrambi i casi. Non riesco a mangiare pane, panini, pizza, pasta o riso bianco raffinato o altre cose del genere che si trovano in giro.
Questo problema mi ha sempre creato enormi difficoltà di socializzazione, sono stata lasciata dal mio ragazzo perché dopo 5 anni di rifiuti a questa o quella proposta, di vacanze sempre in luoghi con cucina bio e vegana, di ristoranti salutisti, non reggeva più lo stress di doversi adattare a me e rinunciare a serate con coppie di conoscenti, cene, ospitate a casa di amici o viaggi in posti dove non c’erano strutture a me compatibili.
Ho sofferto e sto tutt’ora soffrendo tantissimo, ma per quanto io lo ami ancora, è una cosa che fatico ad affrontare e non mi sento sostenuta da lui, che anzi la legge come una sorta di capriccio e un voler tenere le distanze. Non capisce, e come lui molti altri, che è l’esatto contrario, ovvero io mantengo le distanze per il terrore di esser messa in situazioni spiacevoli che mi farebbero sentire a disagio, ovvero se mi venisse offerto del cibo che non voglio. Qualsiasi medico, nutrizionista o psicologo mi direbbe “se per una volta mangi un pezzo di pizza non succede nulla, non ti ammali, non ingrassi di un grammo”.
Ma non è quello il problema, il mio cervello percepisce il dover mangiare cibo che non voglio come una violenza, come se dovessi andare contro a me stessa per essere socialmente accettata, e non ce la faccio, non riesco a mascherare il disagio che mi provoca quando mi trovo davanti un piatto di qualcosa che non voglio mangiare. Non riesco a fare un torto a me stessa introducendo qualcosa che non voglio nel mio corpo, è come se si valicasse un confine sacro. Scusate forse uso un termine forte ma a livello psicologico lo associo a uno stupro che dovrei fare a me stessa perché me lo impongono gli altri. Esiste qualcuno nella mia situazione? Qualcuno riesce a capire cosa provo e quanto male sto? Io a casa mangio, perchè mangio le mie cose, scelte e cucinate da me, mangio nei ristoranti o posti dove fanno la cucina che piace a me, ma più di così non riesco ad adattarmi. Se mi trovo davanti ad un cibo che non voglio mangiare, perchè contiene qualcosa che non reputo sano, perchè non è quello che volevo, perchè è stato cucinato in un modo che non gradisco, io provo un disagio fortissimo e paralizzante, e non riesco proprio a portarlo alla bocca, e ovviamente se sono ad una cena, vengo guardata come una pazza. In più ho anche un carattere chiuso quindi non riesco a sopperire a questa mia diversità magari con la socializzazione. La gente guarda male il diverso, colui che non mangia quello che mangiano tutti, si chiedono che caspita di problema ho e perchè “quello non lo mangio”, ma io non so nemmeno spiegarlo il perchè, non lo voglio mangiare perchè è una mia libertà, perchè non posso essere amata e accettata anche così?

Ultima modifica di Nives; 18-08-2019 a 15:34.
Vecchio 18-08-2019, 15:37   #2
Esperto
L'avatar di Baby Lemonade
 

Provare a farti portare delle verdure scondite e olio/sale a parte, potrebbe essere un' idea?
Comunque, per evitare le critiche degli altri, puoi dirgli che devi seguire una dieta rigida per problemi di salute, senza altre spiegazioni.
Di fronte a questa affermazione, non possono proprio permettersi di dire nulla. A parte che non si dovrebbero permettere in ogni caso, di farti pesare le tue scelte alimentari.
Non sono di molto aiuto, lo so... oltre a quello già scritto, posso consigliarti di indagare su questa tua fobia verso certi cibi, con una psicoterapia mirata.
Ringraziamenti da
Wrong (18-08-2019)
Vecchio 18-08-2019, 15:39   #3
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Vorrei chiederti una cosa: ti fidi di quello che l’industria alimentare chiama “bio”, “integrale” e altri termini? Perché potrei capire se tu non volessi mangiare ció che definisci spazzatura (ed è assolutamente spazzatura), però non capisco come puoi fidarti di mangiare cose non coltivate da te.. andrebbe bene anche un un’attivitá commerciale ma devi conoscere molto bene chi la gestisce e che a loro volta si fidino al 100% dei fornitori...

Altrimenti non mi spiego come tu possa non mangiate una pizza a casa di amici ma accettare che un ristorante/negozio classifichi qualche prodotto come “bio”.

È interessante questo argomento perché io negli ultimi anni ho sviluppato molta attenzione in tal senso, e oltretutto lavoro nel settore alimentare da molto tempo... non vorrei scoraggiarti ma c’è veramente molto poco di cui fidarsi, per quanto riguarda la qualità dei prodotti.
Ringraziamenti da
pokorny (18-08-2019)
Vecchio 18-08-2019, 15:58   #4
Banned
 

il bio è una favoletta pompata dal marketing, il veganesimo non c'entra nulla con la salute, non esistono zone o cose non inquinate sul pianeta ( triste ma vero ).
Il salutismo è un'illusione purtroppo. Sicuramente l'industria alimentare non è trasparente.
Vecchio 18-08-2019, 16:04   #5
Esperto
L'avatar di Baby Lemonade
 

Sta chiedendo aiuto per cercare di stare bene in mezzo agli altri, anche con queste sue esigenze, non delucidazioni sul bio... -_-
Ringraziamenti da
anahí (18-08-2019)
Vecchio 18-08-2019, 16:07   #6
Banned
 

Io non ho mai sofferto di ortoressia ma di bulimia e anoressia sì, di bulimia soffro ancora e andare a mangiare fuori con chiunque era una tortura, un continuo inventare balle... Ho fatto finta d essere celiaca una vita solo per evitare di mangiare pasta e pane in giro. Se dovevo andare in vacanza con qualcuno era un continuo stare in paranoia per il peso e vomitare di nascosto. Non ho soluzioni ma capisco il tuo dolore.
Vecchio 18-08-2019, 16:10   #7
Banned
 

A mio parere devi sforzarti un po per conto tuo ( non subito al ristorante con gli amici) . Devi passare questo disturbo non solo perche limita la tua vita sociale ma sopratutto per te stessa . Non puoi essere cosi "delicata" e poco flessibile. Credo sia pure piu sano variare con il cibo.
Vecchio 18-08-2019, 16:12   #8
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Baby Lemonade Visualizza il messaggio
Sta chiedendo aiuto per cercare di stare bene in mezzo agli altri, anche con queste sue esigenze, non delucidazioni sul bio... -_-
Forse rendersi conto che sta già mangiando, e l’ha sempre fatto, la spazzatura che credeva di non voler mangiare, può aiutarla.

Comunque secondo me l’intenzione di alimentarsi solo in maniera corretta (quindi sostanzialmente evitando il cibo industriale) è assolutamente corretto. Gli altri se ne possono andare affanculo...
Vecchio 18-08-2019, 16:18   #9
Esperto
L'avatar di Baby Lemonade
 

Quote:
Originariamente inviata da Steptwo Visualizza il messaggio
Forse rendersi conto che sta già mangiando, e l’ha sempre fatto, la spazzatura che credeva di non voler mangiare, può aiutarla.
Ma non è tutta spazzatura, dai XD
Non facciamole venire subito delle paranoie
Vecchio 18-08-2019, 16:21   #10
Esperto
L'avatar di varykino
 

Basta che eviti la compagnia .... magari contatti qualcuno con la stessa tua malattia .... nn mi pare che da quello che scrivi che vuoi cambiare , nn puoi chiedere agli altri di cambiare per te .... quindi ..... c e solo quella soluzione
Ringraziamenti da
claire (18-08-2019)
Vecchio 18-08-2019, 16:24   #11
Esperto
L'avatar di Milo
 

Onestamente se non cambi almeno un pochino non ci sono molte soluzioni il 90% dei contesti sociali si svolge a tavola,già riuscire a mangiare una pizza fuori ti risolverebbe la metà dei problemi
Vecchio 18-08-2019, 16:25   #12
Esperto
 

Scusa, ma se tu stessa lo definisci "disturbo", perchè non farsi aiutare a superarlo anzichè aggirarlo?
Con i disturbi, a mio modesto parere, si convive solo dopo aver almeno tentato di curarli.
Ringraziamenti da
CamillePreakers (18-08-2019)
Vecchio 18-08-2019, 16:29   #13
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Bah secondo me chi fa attenzione al cibo che mangia si fa solo del bene. Certo se poi comporta isolamento sociale, e questo crea problemi maggiori, bisogna scegliere cosa è più importante. Non in maniera drastica possibilmente.
Vecchio 18-08-2019, 16:34   #14
Esperto
 

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Bah secondo me chi fa attenzione al cibo che mangia si fa solo del bene. Certo se poi comporta isolamento sociale, e questo crea problemi maggiori, bisogna scegliere cosa è più importante. Non in maniera drastica possibilmente.
É una tua opinione, fatto sta che l'ortoressia è un disturbo diagnosticabile che fa parte dei DCA.

Il punto qui è capire cosa si vuole fare: da un lato riconosce di avere un disturbo, dall'altro vorrebbe "tenerlo" ma eliminarne le implicazioni sociali e relazionali.Non penso sia possibile avere tutto.
Ringraziamenti da
pokorny (18-08-2019)
Vecchio 18-08-2019, 16:34   #15
Banned
 

Comunque oltre all'idea di baby ci potrebbe essere quella semplicemente di evitare le uscite fuori in cui si mangia, o conosci solo gente che vuole andare a ristorante? Cioè c è molto altro...cinema, caffè fuori con gli amici, giri in centro, giri per negozi, andare al mare, in montagna... Ad une eventuale ragazzo spiegagli dopo tot esattamente come vivi la cosa, che il tuo è un disturbo alimentare, se vuole fare una cena fuori normale la facesse senza di te.
Vecchio 18-08-2019, 16:35   #16
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Piuomeno capisco il tuo probema, son simile anche se probabimente meno estrema , usualmente il cibo che manigiano gli altri mi fa piuomeno lo stesso effetto di vedere croccantini per gatti, non mi viene certo voglia di mangiarlo e chissa' quante schifezze anche se i gatti ci sono assuefatti, comunque in mncanza di altro si cerca di scegliere il meno peggio, d'altronde e' tutta una graduazione, anche nei negozo bio le cose sono piu' o meno sane. Considera anche che magari qualche aspetto fondamentale ti sfugge, per esempio potresti scoprie che un cibo che credevi salutare contiene molto alluminio, che tossico. Io son simile a te dicevo ma se per esempio in casa non ho altro e i negozi chiusi alla fine spinta dalla fame mangiucchio quel che trovo, dicendomi che quella piccola quantita' non sara' la fine, che gli altri la mangiano quotidianamente e non crepano all'istante (magari stan anche meglio di me), che per tanti anni ho mangiato di molto peggio senza pormi problemi. Insomma quando non ho di meglio o non posso permettermelo per necessita' mi adeguo.
Riguardo al ristorante non ci vado spesso a prescindere ma in effetti scoccia un cibaccio che piace poco, fa male alla linea o alla salute e bisogna pure pagarlo caro e magari avere l'aria contenta... credo che sia una questione di compromessi come in qualunque ambito: dovresti tu fare il sacrificio di adeguarti a qualcosa che non ti va tanto (pur se reputi per buoni motivi) o l'altra persona, nel caso di una coppia, a rinunciare (almeno non farlo con te) a qualcosa che gli piace e magari una novita'...(in effetti capisco possa essere triste chesso' andare in un luogo e non provare le specialita' locali o un ristorantino caratteristico ma dover sempre andare per negozi e ristoranti biologici, che oltre che poco frequenti han tutti un po' la stessa atmosfera, forse un po' triste perche' implicano che la vita normale non e' sana, e no quell'ingradiente, no quell'altro, mia mamma mi definisce "c.gac.zo", rende l'idea) . Riguardo il tuo ex mi pare che nello sbagliato non fossi ne' te, ne' lui , ma siete diversi e o si trova un compromesso o si cercano persone simili, anche loro nell'ambiente vegano, del biologico ecc

Ultima modifica di cancellato2824; 18-08-2019 a 16:52.
Vecchio 18-08-2019, 16:58   #17
Banned
 

Io uso come metro di giudizio il mio corpo. Non ho iniziato a mangiare bene perché sono illuminato, ma perché stavo malissimo, e ho notato che migliorando l’alimentazione (e lo stile di vita), sono stato meglio. Molti mi prendono per il culo, ma non mi interessa. Quando sto bene per un po mi concedo di nuovo qualche errore, salvo poi pentirmene prontamente.

Ma se come dice claire il tuo problema non è di razionale salutismo, ma di natura psichiatrica, beh sicuramente qualche medico che ti imbottisce di tranquillanti si trova.
Vecchio 18-08-2019, 17:32   #18
Esperto
 

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Io uso come metro di giudizio il mio corpo. Non ho iniziato a mangiare bene perché sono illuminato, ma perché stavo malissimo, e ho notato che migliorando l’alimentazione (e lo stile di vita), sono stato meglio. Molti mi prendono per il culo, ma non mi interessa. Quando sto bene per un po mi concedo di nuovo qualche errore, salvo poi pentirmene prontamente.

Ma se come dice claire il tuo problema non è di razionale salutismo, ma di natura psichiatrica, beh sicuramente qualche medico che ti imbottisce di tranquillanti si trova.
A me che tu stia meglio non sembra per niente.
PS:sto attendendo in privato una tua risposta.
Vecchio 18-08-2019, 17:38   #19
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Vecchio 18-08-2019, 17:51   #20
Esperto
 

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