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19-04-2016, 23:45
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#1
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Intermedio
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 121
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Dopo aver superato la fase di discesa, è ormai da qualche anno che mi ritrovo in questa famigerata fase di inerzia, di ozio in cui non faccio altro che aspettare passivamente un'occasione che mi dia la voglia di iniziare il mio percorso di autorealizzazione. So cosa dovrei fare, ma non ho nessuna motivazione duratura che mi permetta di cominciare.
Insomma, le domande che vi voglio fare le avrete già capite: opinioni? Esperienze? Possibili soluzioni?
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20-04-2016, 00:21
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Quote:
Originariamente inviata da Vacuum
Dopo aver superato la fase di discesa, è ormai da qualche anno che mi ritrovo in questa famigerata fase di inerzia, di ozio in cui non faccio altro che aspettare passivamente un'occasione che mi dia la voglia di iniziare il mio percorso di autorealizzazione. So cosa dovrei fare, ma non ho nessuna motivazione duratura che mi permetta di cominciare.
Insomma, le domande che vi voglio fare le avrete già capite: opinioni? Esperienze? Possibili soluzioni?
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Sono in una situazione simile alla tua,anzi ne sto un po' uscendo. Fino ad un po' di tempo fa avevo deciso di aspettare alcune cose(corsi,bandi per tirocini...),ma siccome tardano nel frattempo ho iniziato comunque a cercare qualcosa,per uscire dall'immobilismo e magari guadagnare qualche soldino.
Ho mandato un po' di curriculum, fatto qualche colloquio, dato ripetizioni...
Muoversi un po' di per se aumenta l'autostima, anche solo andare al colloquio,anche se poi uno resta deluso perchè non lo chiamano,ti da comunque un po' di soddisfazione e benessere. Sono piccoli mattoncini per la rinascita.
Anch'io ho diversi "interessi" e diverse possibilità(nella mia testa) e a volte fatico a muovermi perchè fatico a decidere.E fatico a decidere perchè(come te) fatico a trovare la motivazione duratura. Una cosa che si può fare è provare a prendere la prima cosa che arriva,poi vedi...
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20-04-2016, 13:32
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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A dire il vero oltre alla fase di inerzia non ne conosco altre...
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20-04-2016, 13:38
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,218
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Sono nella tua stessa situazione.
Fermo, con i libri qui accanto. Ma non mi sento nemmeno degno di leggere la copertina.
Mi sorge una domanda spontanea da farti: tu ci credi in quello che vuoi? Credi di poterlo ottenere?
Sìi sincero con te stesso.
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20-04-2016, 14:21
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#5
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Principiante
Qui dal: Apr 2016
Ubicazione: Limbo
Messaggi: 35
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L'inerzia è quasi impossibile da "sconfiggere", deve entrare in atto un qualcosa che possa destabilizzare questo "movimento" continuo, ripetuto sempre allo stesso modo.
La destabilizzazione può durare poco, oppure induce ad un altro meccanismo che si trasformerà anch'esso in un qualcosa di ripetuto sempre nel medesimo modo. O meglio, questo è ciò che è accaduto a me, parlo quindi di un'esperienza personale.
Non mi sono però rassegnata ma allo stesso tempo forse sono consapevole che non cambierà nulla. Inutile ripetersi "sei tu che non vuoi modificare la tua condizione", "è colpa tua", io ho fatto i miei sforzi e credo sia più probabile la fine del mondo che la fine di questo ciclo (o incubo, a vostro piacere).
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20-04-2016, 15:02
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#6
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Principiante
Qui dal: Jul 2015
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 78
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Sei tu che devi partire e fare le cose, cercare di crearti una situazione migliore. lo dico perchè ci sono passato e ci sono dentro. Le cose non cambiano se le cambiamo noi. Stare tutto il giorno a letto, a giocare ai videogiochi, a leggere o a fare passeggiate ci fa stare bene ma restiamo sempre fermi nel solito punto. Bisogna fare un cambiamento radicale anche se è più facile a dirsi che a farsi. Io per esempio dico che sono stufo di stare nell'ambiente famigliare però non ho fatto niente per allontanarmi, sono con la fantasia l'ho fatto.
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20-04-2016, 22:16
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#7
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Intermedio
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 121
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Vi ringrazio per le risposte
Quote:
Originariamente inviata da GameOver
Sono nella tua stessa situazione.
Fermo, con i libri qui accanto. Ma non mi sento nemmeno degno di leggere la copertina.
Mi sorge una domanda spontanea da farti: tu ci credi in quello che vuoi? Credi di poterlo ottenere?
Sìi sincero con te stesso.
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Più che non crederci, quello che voglio non è uno stimolo adatto a farmi agire, piuttosto è uno scopo da raggiungere (e probabilmente raggiungibile) solo negli anni a venire.
Non pensi che una soluzione possa essere l'assenza di un posto sicuro (concreto o meno) dove rifugiarsi?
Quote:
Originariamente inviata da JeanneClaude
L'inerzia è quasi impossibile da "sconfiggere", deve entrare in atto un qualcosa che possa destabilizzare questo "movimento" continuo, ripetuto sempre allo stesso modo.
La destabilizzazione può durare poco, oppure induce ad un altro meccanismo che si trasformerà anch'esso in un qualcosa di ripetuto sempre nel medesimo modo. O meglio, questo è ciò che è accaduto a me, parlo quindi di un'esperienza personale.
Non mi sono però rassegnata ma allo stesso tempo forse sono consapevole che non cambierà nulla. Inutile ripetersi "sei tu che non vuoi modificare la tua condizione", "è colpa tua", io ho fatto i miei sforzi e credo sia più probabile la fine del mondo che la fine di questo ciclo (o incubo, a vostro piacere).
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Quote:
Originariamente inviata da EatMyFist
Sei tu che devi partire e fare le cose, cercare di crearti una situazione migliore. lo dico perchè ci sono passato e ci sono dentro. Le cose non cambiano se le cambiamo noi. Stare tutto il giorno a letto, a giocare ai videogiochi, a leggere o a fare passeggiate ci fa stare bene ma restiamo sempre fermi nel solito punto. Bisogna fare un cambiamento radicale anche se è più facile a dirsi che a farsi. Io per esempio dico che sono stufo di stare nell'ambiente famigliare però non ho fatto niente per allontanarmi, sono con la fantasia l'ho fatto.
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Essendo persone che necessitano di affetto, approvazione, comprensione ecc. e con una bassa autostima, non potrebbe essere normale che la giusta motivazione non venga da dentro?
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20-04-2016, 22:54
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#8
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Principiante
Qui dal: Jul 2015
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 78
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Quello che può portare ad agire può essere l'allontanarsi da un posto sicuro, una confort zone. Per questo io infatti sto cercando lavoro in un'altra città solo che il problema è non tanto il lavoro, ma il non trovare l'appartamento o una camera in affitto perché visto che sono zone turistiche costano un sacco gli affitti.
Il fatto che una persona cerchi affetto comprensione è giusto, ma se ci si aspetta quel qualcosa forse di è costretti ad aspettare per sempre.
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20-04-2016, 23:38
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#9
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 42
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Un po' di capisco, anche io mi trovo in questa fase della mia vita in cui non so bene se le scelte che ho fatto sono giuste e non riesco a immaginarmi in un futuro. Mi trovo come in una specie di limbo.
Un po' di capisco.
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20-04-2016, 23:47
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#10
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Intermedio
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 121
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Quote:
Originariamente inviata da EatMyFist
Quello che può portare ad agire può essere l'allontanarsi da un posto sicuro, una confort zone. Per questo io infatti sto cercando lavoro in un'altra città solo che il problema è non tanto il lavoro, ma il non trovare l'appartamento o una camera in affitto perché visto che sono zone turistiche costano un sacco gli affitti.
Il fatto che una persona cerchi affetto comprensione è giusto, ma se ci si aspetta quel qualcosa forse di è costretti ad aspettare per sempre.
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Penso che dividere l'affitto con dei coinquilini possa essere molto costruttivo, in alcuni casi
Si, quello intendevo, usare quelle esigenze a proprio vantaggio
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