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Vacuum 19-04-2016 23:45

Il mio apparente benessere
 
Dopo aver superato la fase di discesa, è ormai da qualche anno che mi ritrovo in questa famigerata fase di inerzia, di ozio in cui non faccio altro che aspettare passivamente un'occasione che mi dia la voglia di iniziare il mio percorso di autorealizzazione. So cosa dovrei fare, ma non ho nessuna motivazione duratura che mi permetta di cominciare.
Insomma, le domande che vi voglio fare le avrete già capite: opinioni? Esperienze? Possibili soluzioni?

cancellato16760 20-04-2016 00:21

Re: Il mio apparente benessere
 
Quote:

Originariamente inviata da Vacuum (Messaggio 1715858)
Dopo aver superato la fase di discesa, è ormai da qualche anno che mi ritrovo in questa famigerata fase di inerzia, di ozio in cui non faccio altro che aspettare passivamente un'occasione che mi dia la voglia di iniziare il mio percorso di autorealizzazione. So cosa dovrei fare, ma non ho nessuna motivazione duratura che mi permetta di cominciare.
Insomma, le domande che vi voglio fare le avrete già capite: opinioni? Esperienze? Possibili soluzioni?

Sono in una situazione simile alla tua,anzi ne sto un po' uscendo. Fino ad un po' di tempo fa avevo deciso di aspettare alcune cose(corsi,bandi per tirocini...),ma siccome tardano nel frattempo ho iniziato comunque a cercare qualcosa,per uscire dall'immobilismo e magari guadagnare qualche soldino.
Ho mandato un po' di curriculum, fatto qualche colloquio, dato ripetizioni...
Muoversi un po' di per se aumenta l'autostima, anche solo andare al colloquio,anche se poi uno resta deluso perchè non lo chiamano,ti da comunque un po' di soddisfazione e benessere. Sono piccoli mattoncini per la rinascita.
Anch'io ho diversi "interessi" e diverse possibilità(nella mia testa) e a volte fatico a muovermi perchè fatico a decidere.E fatico a decidere perchè(come te) fatico a trovare la motivazione duratura. Una cosa che si può fare è provare a prendere la prima cosa che arriva,poi vedi...

Weltschmerz 20-04-2016 13:32

Re: Il mio apparente benessere
 
A dire il vero oltre alla fase di inerzia non ne conosco altre...

cancellato16916 20-04-2016 13:38

Re: Il mio apparente benessere
 
Sono nella tua stessa situazione.
Fermo, con i libri qui accanto. Ma non mi sento nemmeno degno di leggere la copertina.


Mi sorge una domanda spontanea da farti: tu ci credi in quello che vuoi? Credi di poterlo ottenere?

Sìi sincero con te stesso.

JeanneClaude 20-04-2016 14:21

Re: Il mio apparente benessere
 
L'inerzia è quasi impossibile da "sconfiggere", deve entrare in atto un qualcosa che possa destabilizzare questo "movimento" continuo, ripetuto sempre allo stesso modo.
La destabilizzazione può durare poco, oppure induce ad un altro meccanismo che si trasformerà anch'esso in un qualcosa di ripetuto sempre nel medesimo modo. O meglio, questo è ciò che è accaduto a me, parlo quindi di un'esperienza personale.
Non mi sono però rassegnata ma allo stesso tempo forse sono consapevole che non cambierà nulla. Inutile ripetersi "sei tu che non vuoi modificare la tua condizione", "è colpa tua", io ho fatto i miei sforzi e credo sia più probabile la fine del mondo che la fine di questo ciclo (o incubo, a vostro piacere).

EatMyFist 20-04-2016 15:02

Re: Il mio apparente benessere
 
Sei tu che devi partire e fare le cose, cercare di crearti una situazione migliore. lo dico perchè ci sono passato e ci sono dentro. Le cose non cambiano se le cambiamo noi. Stare tutto il giorno a letto, a giocare ai videogiochi, a leggere o a fare passeggiate ci fa stare bene ma restiamo sempre fermi nel solito punto. Bisogna fare un cambiamento radicale anche se è più facile a dirsi che a farsi. Io per esempio dico che sono stufo di stare nell'ambiente famigliare però non ho fatto niente per allontanarmi, sono con la fantasia l'ho fatto.

Vacuum 20-04-2016 22:16

Re: Il mio apparente benessere
 
Vi ringrazio per le risposte

Quote:

Originariamente inviata da GameOver (Messaggio 1716027)
Sono nella tua stessa situazione.
Fermo, con i libri qui accanto. Ma non mi sento nemmeno degno di leggere la copertina.


Mi sorge una domanda spontanea da farti: tu ci credi in quello che vuoi? Credi di poterlo ottenere?

Sìi sincero con te stesso.

Più che non crederci, quello che voglio non è uno stimolo adatto a farmi agire, piuttosto è uno scopo da raggiungere (e probabilmente raggiungibile) solo negli anni a venire.
Non pensi che una soluzione possa essere l'assenza di un posto sicuro (concreto o meno) dove rifugiarsi?

Quote:

Originariamente inviata da JeanneClaude (Messaggio 1716067)
L'inerzia è quasi impossibile da "sconfiggere", deve entrare in atto un qualcosa che possa destabilizzare questo "movimento" continuo, ripetuto sempre allo stesso modo.
La destabilizzazione può durare poco, oppure induce ad un altro meccanismo che si trasformerà anch'esso in un qualcosa di ripetuto sempre nel medesimo modo. O meglio, questo è ciò che è accaduto a me, parlo quindi di un'esperienza personale.
Non mi sono però rassegnata ma allo stesso tempo forse sono consapevole che non cambierà nulla. Inutile ripetersi "sei tu che non vuoi modificare la tua condizione", "è colpa tua", io ho fatto i miei sforzi e credo sia più probabile la fine del mondo che la fine di questo ciclo (o incubo, a vostro piacere).

Quote:

Originariamente inviata da EatMyFist (Messaggio 1716087)
Sei tu che devi partire e fare le cose, cercare di crearti una situazione migliore. lo dico perchè ci sono passato e ci sono dentro. Le cose non cambiano se le cambiamo noi. Stare tutto il giorno a letto, a giocare ai videogiochi, a leggere o a fare passeggiate ci fa stare bene ma restiamo sempre fermi nel solito punto. Bisogna fare un cambiamento radicale anche se è più facile a dirsi che a farsi. Io per esempio dico che sono stufo di stare nell'ambiente famigliare però non ho fatto niente per allontanarmi, sono con la fantasia l'ho fatto.

Essendo persone che necessitano di affetto, approvazione, comprensione ecc. e con una bassa autostima, non potrebbe essere normale che la giusta motivazione non venga da dentro?

EatMyFist 20-04-2016 22:54

Re: Il mio apparente benessere
 
Quello che può portare ad agire può essere l'allontanarsi da un posto sicuro, una confort zone. Per questo io infatti sto cercando lavoro in un'altra città solo che il problema è non tanto il lavoro, ma il non trovare l'appartamento o una camera in affitto perché visto che sono zone turistiche costano un sacco gli affitti.

Il fatto che una persona cerchi affetto comprensione è giusto, ma se ci si aspetta quel qualcosa forse di è costretti ad aspettare per sempre.

cancellato17242 20-04-2016 23:38

Re: Il mio apparente benessere
 
Un po' di capisco, anche io mi trovo in questa fase della mia vita in cui non so bene se le scelte che ho fatto sono giuste e non riesco a immaginarmi in un futuro. Mi trovo come in una specie di limbo.
Un po' di capisco.

Vacuum 20-04-2016 23:47

Quote:

Originariamente inviata da EatMyFist (Messaggio 1716366)
Quello che può portare ad agire può essere l'allontanarsi da un posto sicuro, una confort zone. Per questo io infatti sto cercando lavoro in un'altra città solo che il problema è non tanto il lavoro, ma il non trovare l'appartamento o una camera in affitto perché visto che sono zone turistiche costano un sacco gli affitti.

Il fatto che una persona cerchi affetto comprensione è giusto, ma se ci si aspetta quel qualcosa forse di è costretti ad aspettare per sempre.

Penso che dividere l'affitto con dei coinquilini possa essere molto costruttivo, in alcuni casi

Si, quello intendevo, usare quelle esigenze a proprio vantaggio


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