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Vecchio 04-08-2010, 19:57   #101
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da JohnReds Visualizza il messaggio
Innanzitutto, chi ti dice che l'introversione è solo questo?
nn è solo questo, ovviamente.
ma sono caratteri citati su qualsiasi definizione dell'introversione.
Quote:
Tu pretendi che i tuoi gusti personali abbiano una validità universale, hai una concezione tutta tua di introversione e pretendi che sia universale..Te ne rendi conto?
no affatto. mi rendo invece conto che le motivazioni portate a "favore" della metropoli vadano in aperta antitesi con quello che viene definita introversione.
le motivazioni, non la scelta in se.
Quote:
(chi lo dice che il bar è superiore per forza, e chi lo dice che a starbucks vendono brodaglie? tu? e chi sei, l'unico uomo dai gusti seri?).
perché mi occupo di queste cose. in primis perché sono appassionato di gastronomia. quindi ho una certa conoscenza in materia.
de gustibus ecc ecc, ma se poi scendiamo sull'oggettivo è brodaglia.
i valori organolettici non sono chiacchiericcio.
Quote:
il rapporto con il barista o l'ortolano non è certo un rapporto profondo, di qualità, è solo un vincolo che ti porta ad andare sempre in quel posto.
alcuni negozianti sono anche diventati miei amici. che strano eh?
certo non tutti. il mio vecchio barista ogni tanto lo vado a trovare per vedere come sta anche se ora per motivi logistici uso il bar aziendale.
non tutti i rapporti devono essere le amicizie della vita.
da un rapporto superficiale può sempre nascere altro.
i negozianti e l'abitudine permettono di rompere il ghiaccio piano piano,
cosa che è mi sembra ovvia.
se tu vedi una persona diversa ogni giorno, se sei introverso non legherai mai.
se tu la stessa persona la vedi di continuo prima o poi si stabilirà un rapporto
(o cmq ci sono buone probabilit&#224.
Quote:
Per me contano le amicizie vere, ma queste "cordialità di paese" non mi hanno mai interessato.
mi sta benissimo. son qui che aspetto una spiegazione allora di tutto sto malessere, "se non ti frega niente del prossimo". davvero mi sfugge.
Quote:
Per me il supermercato enorme, anonimo, tecnologico, è piacevole: hai più disponibilità di scelta e di prezzo, c'è più gente, mi da un senso di libertà.
ti stai sbagliando. qui non è proprio questione di gusti, ma di conoscenza minima dell'argomento trattato. un conto è se parli di prezzi, un altro se parli di qualità e scelta. a meno che tu non valuta la varietà di confezioni prima del resto, in quel caso non metto parola.
vuoi che parliamo della Grande Distribuzione e di quello che vende? son qui.
però per favore basta reagire come se fosse tutta una questione soggettiva,
che è una posizione da flame.
Quote:
Ad esempio la ripetitività mi annoia: sempre il solito bottegaio per anni, lo trovo angosciante.
fammi capire: prima sostieni che non te ne frega nulla del rapporto col bottegaio, e poi adesso mi vieni a dire che hai bisogno di cambiare bottegaio
perché se no ti angoscia?
se non te ne fregasse niente del rapporto, seppur superficiale, non dovresti
fare differenziazione se il bottegaio cambia o no.
L'introverso è frustrato dal feedback negativo che riceve, quindi io capisco
se un bottegaio ti sta sulle balle.
Ma l'incomunicabilità e la pulsione a conoscere sempre gente nuova superando quel muro non è un prb dell'introversione. E' un prb generalizzato.

Quote:
A me piace stare nella folla, mi piace la discoteca, mi piace stare mi mezzo alla gente alienandomi, senza per forza dover socializzare...
perché? son curioso.
è una cosa che ho sempre contestato anche agli estroversi.
è completamente illogico, quindi mi piacerebbe sapere dove sta la goduria
di essere in mezzo a ennemila persone senza comunicare.

Quote:
Mi piace tutto questo. Eppure sono introverso.
Sono strano o patologico? In base a quali criteri? I tuoi? Bell'esempio di tolleranza! Ai criteri assolutistici dell'estroversione sostituisci i criteri assolutistici di LordDrachen.
semplicemente trovo che tu abbia pulsioni estroverse in base a quello che ho letto dell'introversione. non che tu sia estroverso, ma meno introverso di me.
hai fatto il test di Eysenck?
e soprattutto: non capisco perchè ti arrabbi tanto.

Ultima modifica di LordDrachen; 04-08-2010 a 20:15.
Vecchio 04-08-2010, 19:59   #102
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da paccello Visualizza il messaggio
sono selettivo nelle amicizie e prediligo i gruppi ristretti,
ma questo infatti è da introversi.
Vecchio 04-08-2010, 20:07   #103
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Markettino Visualizza il messaggio
Un conto è vivere in un isola deserta con l'intenzione di stare con se stessi..
Un altro è vivere in un piccolo centro in cui, presupponendo che ci sia la volontà di socializzare e conoscere ragazze per esempio, per nutrire la speranza di essere accettato devi omologarti in tutto...
In una grande città non esiste questa omologazione costi quel che costi..
C'è più varietà...
eh no, non puoi girare la frittata così.
1) la volontà di socializzare o c'è o non c'è

se c'è:
1) è selettiva
2) o è generalizzata

io capisco l'introverso che sta nell'isola deserta.
in un luogo di massa come la metropoli non c'è omologazione? no ma spero stiate scherzando adesso.
quello che invece mi stupisce è che nel paesone "il metallaro" (per es.) è uno dei ragazzi, nella metropoli è un reietto che deve stare insieme ad altri "metallari".
vi ho fatto un esempio che conosco bene.
nella metropoli non hai un nome, sei un cazzo di numero.
la varietà di scelta è una finta scelta.
è lo stesso motivo per cui in una metropoli si è mediamente più superficiali: è talmente ampia la popolazione che bisogna fare delle scremature colossali a braccio.
a Milano la prima cosa che han detto a due miei amici è stata: "ah, ma siete dei provinciali".
cioè secondo me state pontificando l'inesistente.
Vecchio 04-08-2010, 20:18   #104
Esperto
L'avatar di paccello
 

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
perché? son curioso.
è una cosa che ho sempre contestato anche agli estroversi.
è completamente illogico, quindi mi piacerebbe sapere dove sta la goduria
di essere in mezzo a ennemila persone senza comunicare.
A me non piace da matti la folla ma se non è folla scalmanata e troppo numerosa provo anch'io una sensazione non negativa (non si chiama "comfort of strangers"?). Tento una spiegazione: l'introverso ha un bisogno di compagnia relativo, intermittente, gli può bastare un tot di tempo in compagnia per poi tornare senza problemi in solitudine. Il "bagnarsi" in una folla è come se gli desse quella piccola quantità sufficiente di contatto con gli altri, e pur magari comunicando niente o pochissimo, colma questo con una quantità sufficiente di riflessioni e "seghe mentali".
Il vedere altre persone -se non si vede mai nessuno si rischia di uscire pazzi, come certi carcerati strong- ed il sapere, percepire di non essere solo al mondo fanno il resto.
Vecchio 04-08-2010, 20:25   #105
Esperto
 

la folla non fa compagnia se non ci parli, paccello.
a parte che io pensavo alla "discoteca" quindi rientrerebbe in folla scalmanata-numerosa?
cosa intendevi tu?

il bisogno di compagnia relativo e che mi fa estraniare se passo più di 3 ore anche coi miei migliori amici è però di tipo qualitativo, non quantitativo. (appunto).
cioè quel "basso bisogno" è soddisfatto da persone fidate e scelte, la folla aumenta ancora di più quel senso di inadeguatezza alla socializzazione.
proprio perché la folla è "noise" che mi impedisce di pensare e che mi fa sentire diverso: non mi diverto, non mi lascio andare (a meno di non sentire un'affinità d'animo cosa che succede solo qualche volta coi metallari... ma sull'antropologia metallara si aprirebbe un OT infinito).
Vecchio 04-08-2010, 20:28   #106
Esperto
L'avatar di paccello
 

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
la folla non fa compagnia se non ci parli, paccello.
a parte che io pensavo alla "discoteca" quindi rientrerebbe in folla scalmanata-numerosa?
cosa intendevi tu?
1.Eh che ti devo dire, consultiamo uno psicologo.
2.Pensavo a un assembramento tipo gente ad un concerto, ad un qualche evento.
Vecchio 04-08-2010, 20:29   #107
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
eh no, non puoi girare la frittata così.
1) la volontà di socializzare o c'è o non c'è

se c'è:
1) è selettiva
2) o è generalizzata

io capisco l'introverso che sta nell'isola deserta.
in un luogo di massa come la metropoli non c'è omologazione? no ma spero stiate scherzando adesso.
quello che invece mi stupisce è che nel paesone "il metallaro" (per es.) è uno dei ragazzi, nella metropoli è un reietto che deve stare insieme ad altri "metallari".
vi ho fatto un esempio che conosco bene.
nella metropoli non hai un nome, sei un cazzo di numero.
la varietà di scelta è una finta scelta.
è lo stesso motivo per cui in una metropoli si è mediamente più superficiali: è talmente ampia la popolazione che bisogna fare delle scremature colossali a braccio.
a Milano la prima cosa che han detto a due miei amici è stata: "ah, ma siete dei provinciali".
cioè secondo me state pontificando l'inesistente.
Ohi Lord non prendertela tanto a male...
Io, come penso anche te, espongo il mio pensiero che è il risultato della mia esperienza diretta e non mi passa neanche per l'anticamera del cervello di pontificare alcunchè..
Io vivo dalla nascita in una città di provincia neanche piccola e, in base a quello che ho osservato vivendo , ho tratto quelle che sono le mie conclusioni che ti sono andato ad illustrare precedentemente..
Aggiungo che...
1) Se nella mia città non, a titolo di esempio, vai a ballare in determinati locali la sera (che sono tre in tutto) o non vai in altri a fare aperitivo vieni schedato come "sfigato" senza neanche passare dal via...
2) Se hai gusti musicali alternativi, sempre a titolo di esempio, in una città di provincia hai meno sbocchi ed è inevitabile che sia cosi..
3) Se malaugaratamente, come è successo a me, per motivi anche legittimi fai una cazzata (niente di perseguibile penalmente cmq) la voce gira e SEI FINITO (mi sono rifatto ma ho dovuto chiudermi in casa per anni)..
In una grande città, che tu lo voglia o no, invece...
1) La varietà di locali e generi musicali è tale e tanta che puoi andare ovunque senza paura di essere giudicato..
2) Vedi sopra.
3) Puoi tranquillamente rifarti un giro in poco tempo..
Essendo un numero, come dici giustamente tu, nessuno ti caga...
Vecchio 04-08-2010, 20:45   #108
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Markettino Visualizza il messaggio
1) Se nella mia città non, a titolo di esempio, vai a ballare in determinati locali la sera (che sono tre in tutto) o non vai in altri a fare aperitivo vieni schedato come "sfigato" senza neanche passare dal via...
2) Se hai gusti musicali alternativi, sempre a titolo di esempio, in una città di provincia hai meno sbocchi ed è inevitabile che sia cosi..
3) Se malaugaratamente, come è successo a me, per motivi anche legittimi fai una cazzata (niente di perseguibile penalmente cmq) la voce gira e SEI FINITO (mi sono rifatto ma ho dovuto chiudermi in casa per anni)..
In una grande città, che tu lo voglia o no, invece...
1) La varietà di locali e generi musicali è tale e tanta che puoi andare ovunque senza paura di essere giudicato..
2) Vedi sopra.
3) Puoi tranquillamente rifarti un giro in poco tempo..
Essendo un numero, come dici giustamente tu, nessuno ti caga...
non me la prendo, stiam discutendo e basta

1) a Reggio Emilia è uguale. ma vale anche a MIlano, solo che i locali sono 10.
ovviamente tutti uguali.
se ti piace musica diversa devi fare km in auto sia dentro la città sia da paese a città. io ad esempio vado nei pub della provincia, non in quelli in città.
2) se mi parli di concerti ti do ragione. per il resto fare una tangenziale o una strada provinciale cambia poco. puoi sempre fare una capatina nella città vicina.
3) se ti va di spiegarmi meglio, sarebbe più comprensibile. poi non voglio forzarti eh, se è una cosa personale...
Vecchio 04-08-2010, 21:14   #109
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
nn è solo questo, ovviamente.
ma sono caratteri citati su qualsiasi definizione dell'introversione.

no affatto. mi rendo invece conto che le motivazioni portate a "favore" della metropoli vadano in aperta antitesi con quello che viene definita introversione.
le motivazioni, non la scelta in se.
L'introversione è un concetto psicologico. Soffre di limiti enormi dovuti al fatto che la mente umana è troppo complessa. Se il concetto di introversione è in antitesi con i gusti espressi da alcuni intorversi, allora il problema è del paradigma troppo limitato, non di chi esprime gusti strani.

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
perché mi occupo di queste cose. in primis perché sono appassionato di gastronomia. quindi ho una certa conoscenza in materia.
de gustibus ecc ecc, ma se poi scendiamo sull'oggettivo è brodaglia.
i valori organolettici non sono chiacchiericcio.
Non sono esperto di gastronomia e non conosco le statistiche sui valori organolettici. Tu sei il tipico esperto elitario no-global che giudica negativamente tutto ciò che ha odore di commerciale, ma ti do una notizia: è buono ciò che piace. Giudicare "sbagliata" una cosa solo perché non rispetta i canoni elevati della gastronomia è da presuntuosi. E comunque: non è che io vorrei che esistesse solo starbucks, sono anzi contento che non ci sia in Italia (mi piace la variet&#224. Però quando vado all'estero ci mangio, e di gran gusto.

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
alcuni negozianti sono anche diventati miei amici. che strano eh?
certo non tutti. il mio vecchio barista ogni tanto lo vado a trovare per vedere come sta anche se ora per motivi logistici uso il bar aziendale.
non tutti i rapporti devono essere le amicizie della vita.
da un rapporto superficiale può sempre nascere altro.
i negozianti e l'abitudine permettono di rompere il ghiaccio piano piano,
cosa che è mi sembra ovvia.
se tu vedi una persona diversa ogni giorno, se sei introverso non legherai mai.
se tu la stessa persona la vedi di continuo prima o poi si stabilirà un rapporto
(o cmq ci sono buone probabilit&#224.

mi sta benissimo. son qui che aspetto una spiegazione allora di tutto sto malessere, "se non ti frega niente del prossimo". davvero mi sfugge.
In realtà non ci ho mai riflettuto molto: non mi va e basta.
Riflettendoci un attimo..il fatto che, con la frequentazione per un periodo più o meno lungo, si possano instaurare delle amicizie, non mi tange, non m'interessa fare amicizia con il tizio con da cui compro il pane. Non interessandomi quel tipo di rapporto, preferisco tagliare quel tipo di contatto sociale che si basa su una banale cortesia di "buon vicinato", sostituendolo con quello meccanico-utilitaristico del cassiere del supermercato. Sono strano? Si, come tutti gli introversi.

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
ti stai sbagliando. qui non è proprio questione di gusti, ma di conoscenza minima dell'argomento trattato. un conto è se parli di prezzi, un altro se parli di qualità e scelta. a meno che tu non valuta la varietà di confezioni prima del resto, in quel caso non metto parola.
vuoi che parliamo della Grande Distribuzione e di quello che vende? son qui.
però per favore basta reagire come se fosse tutta una questione soggettiva,
che è una posizione da flame.
Se la ritengo una posizione soggettiva, non è una posizione da flame: ma un posizione su cui è poco utile discutere (quindi è poco utile cercare di distruggere quella degli altri). E comunque: in generale comprare al supermercato è più economico. Non sono un superesperto, ma la qualità mi soddisfa e sono contento così (La coop non è così male). Non sarà "sana come una volta", ma non ci muoio di certo. E comunque mi sembra indiscutibile che c'è più scelta rispetto alla botteghina. In molti supermercati poi puoi sceglierti la frutta dal banco pezzo per pezzo, e poi pesarla sulle bilance elettroniche.

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
Fammi capire: prima sostieni che non te ne frega nulla del rapporto col bottegaio, e poi adesso mi vieni a dire che hai bisogno di cambiare bottegaio
perché se no ti angoscia?
se non te ne fregasse niente del rapporto, seppur superficiale, non dovresti
fare differenziazione se il bottegaio cambia o no.
L'introverso è frustrato dal feedback negativo che riceve, quindi io capisco
se un bottegaio ti sta sulle balle.
Ma l'incomunicabilità e la pulsione a conoscere sempre gente nuova superando quel muro non è un prb dell'introversione. E' un prb generalizzato.
Non mi frega nulla del rapporto con il bottegaio, ma mi "angoscia" (ho esagerato la cosa, ovviamente) andare sempre nello stesso posto. Qui la differenza è nel luogo: tutti i giorni, sempre i soliti luoghi dove comprare, mi rompo le balle. Non mi piace fare sempre le solite cose.

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
perché? son curioso.
è una cosa che ho sempre contestato anche agli estroversi.
è completamente illogico, quindi mi piacerebbe sapere dove sta la goduria
di essere in mezzo a ennemila persone senza comunicare.
Logica? Ma dove sta la logica nei gusti personali? Sei un po' rigido, le persone non sono classificabili. A me delle discoteche piace innanzitutto la musica, poi mi piace l'ambiente, e non mi dispiace ballare. Certo non da andarci tutte le sere, ma comunque una volta ogni tanto è una serata interessante.

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
semplicemente trovo che tu abbia pulsioni estroverse in base a quello che ho letto dell'introversione. non che tu sia estroverso, ma meno introverso di me.
e soprattutto: non capisco perchè ti arrabbi tanto.
Più che arrabbiato, ho risposto dal tono un po' alterato perché ti ho visto postare - non ho letto tutti i tuoi post, ma ho l'idea che ti accada spesso - col tono di chi ha la verità in tasca.

Io penso di essere introverso ma non so quanto sia possibile dire "più o meno introverso". Il binomio estroversione/introversione è solo una delle semplificazioni utilizzate per studiare la natura umana, che non si misura un tanto al chilo.

Nessuno ha la verità in tasca, anche se fosse il più esperto del mondo su un determinato argomento, l'arroganza giudicante del tuo tono è fuori luogo in un forum che parla di problemi psicologici - una materia che non ha la "stabilità" della fisica, della quale si può dire tutto e il contrario di tutto.

Ti faccio un esempio di come dovresti parlare:

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
la folla non fa compagnia se non ci parli, paccello.
"Secondo il mio personale gusto, la folla non mi fa compagnia se non ci parlo, paccello."
Vecchio 04-08-2010, 21:52   #110
Esperto
 

cerca di non insegnare agli altri come parlare e misura piuttosto le tue reazioni.
avere un tono polemico alla discussione può dar fastidio certamente, ma non si deve mai uscire dal seminato ed entrare nell'ottica personale.

1) L'introversione è genetica. Per sapere di essere introverso devi sapere cosa vuol dire
introversione. Poi ci sono gradi e livelli differenti e c'è tutta la soggettività del mondo.

2) chi da giudizi personali? no-global, elitari, ecc ecc.
ti ascolti JR? non è buono ciò che piace cmq. anche la droga piace.
non confondiamo un valore oggettivo di un alimento. il gusto va formato (cit.), e non è elitarismo è semplice cultura. ed il ragionamento vale in qualsiasi campo.

3) gli introversi sono strani nella misura in cui sono percepiti strani.
se non ti interessa quel tipo di rapporto, dove sta il tuo malessere?
se ti piace ballare, ecc ecc.
il tuo problema ndo sta?

è questo che continua a sfuggirmi.
Vecchio 04-08-2010, 22:06   #111
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
cerca di non insegnare agli altri come parlare e misura piuttosto le tue reazioni.
avere un tono polemico alla discussione può dar fastidio certamente, ma non si deve mai uscire dal seminato ed entrare nell'ottica personale.
Forse sarò un po' saccente (ma è un difetto che abbiamo in comune, in ogni caso), ma non sono assolutamente entrato nel personale: ti ho solo detto che un tono del tipo "non è logico il tuo comportamento, non può essere", non è "essere polemico", è giudicante, ed è sbagliato, è in contraddizione con l'essere rispettosi delle differenze altrui. Ti pone sullo stesso piano degli estroversi che giudicano negativamente gli introversi.

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
1) L'introversione è genetica. Per sapere di essere introverso devi sapere cosa vuol dire
introversione. Poi ci sono gradi e livelli differenti e c'è tutta la soggettività del mondo.
Su questo punto la pensiamo allo stesso modo, mi pare.

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
2) chi da giudizi personali? no-global, elitari, ecc ecc.
ti ascolti JR? non è buono ciò che piace cmq. anche la droga piace.
non confondiamo un valore oggettivo di un alimento. il gusto va formato (cit.), e non è elitarismo è semplice cultura. ed il ragionamento vale in qualsiasi campo.
Non sono d'accordo..cultura, gusti...tutto è soggettivo. Il "gusto elevato" cinematografico, letterario, culinario, è frutto di determinata conoscenza, dove sta la superiorità? Non ho nulla in contrario se a qualcuno piace la droga. Riconosco che chi è "colto" apprezza con maggiore consapevolezza i piaceri di questo mondo, ma non penso assolutamente che un "colto" sia superiore. Tutti i gusti sono legittimi, anche quelli di chi apprezza MacDonald (che io, personalmente, aborro).

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
3) gli introversi sono strani nella misura in cui sono percepiti strani.
se non ti interessa quel tipo di rapporto, dove sta il tuo malessere?
se ti piace ballare, ecc ecc.
il tuo problema ndo sta?

è questo che continua a sfuggirmi.
Dovrei aprire un topic molto lungo per descrivere la mia situazione nel dettaglio, è complicato e sopratutto non sono intenzionato a farlo su internet (dato che riguarda informazioni un po' sul personale)

Ultima modifica di JohnReds; 04-08-2010 a 22:16.
Vecchio 04-08-2010, 22:22   #112
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da JohnReds Visualizza il messaggio
Non sono d'accordo..cultura, gusti...tutto è soggettivo. Il "gusto elevato" cinematografico, letterario, culinario, è frutto di determinata conoscenza, dove sta la superiorità? Non ho nulla in contrario se a qualcuno piace la droga. Riconosco che chi è "colto" apprezza con maggiore consapevolezza i piaceri di questo mondo, ma non penso assolutamente che un "colto" sia superiore. Tutti i gusti sono legittimi, anche quelli di chi apprezza MacDonald (che io, personalmente, aborro).
lo sai che la modifica del gusto nella bocca degli africani è stata la causa che ha portato i neri del Sudafrica a superare in obesità gli americani?
l'introduzione del fast food, li ha rovinati. è stata una piaga.
il gusto alimentare si è evoluto in base a esigenze di sopravvivenza e territoriali e ha delle ragioni ben precise. l'introduzione dell'industria alimentare ha cambiato tutto questo facendo sballare i ricettori e quindi siamo come disabituati a percepire. se non ci vedi, non dici che è una questioni soggettiva.
non ci vedi, punto. sei orbo.
parlando più in generale, la conoscenza è il valore in più.
io non dico che un colto sia superiore in quanto persona, dico che relativamente al suo campo di competenze può stabilire se una cosa è qualitativamente superiore.
c'è sempre una parte soggettiva in ogni cosa, ma questa è una parte e non può prescindere da un giudizio critico che si basa sulla cultura.
a me può piacere passarmi due ore con un film di serie Z, ma non dirò mai che quel film ha lo stesso valore di 2001 Odissea nello Spazio, anche se quest'ultimo è un mattone.
per apprezzare certe cose, vanno capite, prima.
Vecchio 04-08-2010, 22:38   #113
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

Ora non esageriamo. Se mi vai a tirare fuori la salute e discorsi come l'obesità, lo dico anch'io che il MacDonald, preso tutti i giorni, è "il male". Ma non è "il male" andarci una volta ogni tanto. Conosco varie mamme che qualche volta l'anno (non di pi&#249 portano i figli al Mac, giusto per fargli provare una cosa diversa.
Non nego nemmeno che la conoscenza ti aiuta ad apprezzare meglio le cose (anche se più che di "dare il giusto valore" - che suona un po' ideologica -preferisco parlare di consapevolezza di ciò che significano) o a gestirle (come per il junk food)

Dico solo che non c'è nulla di male a provare piacere nel mangiare ogni tanto un Big Mac e ridendo una serata guardando il classico "Natale a.."

Anche se, onestamente, se devo scegliere la serata trash, preferirei kebab e "Armata delle tenebre"
Vecchio 05-08-2010, 13:35   #114
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Johnny_Marrone Visualizza il messaggio
Massi, ma lo sai che secondo me sei uguale-uguale a Oceanus?
sarebbe un utente di questo forum? cmq io mi sento simile a parecchi di questo forum, le esperienze che ho fatto più o meno sono simili a voi e spesso mi ritrovo in quello che scrivete e nella sfiducia verso la gente in generale..
Questa cosa un pò mi consola, pensavo di essere l'unico che avesse passato queste cose...spero prima o poi che se ne possa uscire da questa situazione
Vecchio 05-08-2010, 13:41   #115
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Attento Massi che sei stato insultato.
E pesantemente anche.
Vecchio 05-08-2010, 14:29   #116
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Massi91 Visualizza il messaggio
sarebbe un utente di questo forum?
Ex-utente, per sua e nostra fortuna.
Vecchio 06-08-2010, 09:58   #117
Banned
 

la discussione è andata fuori tema.....
Vecchio 12-08-2010, 15:19   #118
Esperto
L'avatar di TONNO
 

se uno non sta bene "dentro" e con sè stesso, e si sente in forma, è FOBICO/ANSIOSO, dovunque va a ROMA, MILANO, NEW YORK, è sempre la stessa cosa, sarà sempre un insoddisfatto, tenderà sempre a stare da solo e in disparte.
Il solo vantaggio è che nella grande città nessuno ci fà caso (ma non è detto, perchè i colleghi di lavoro indagano sempre) o se ne frega, nei paesi uno, invece, viene stigmatizzato, questa è la differenza!!
Vecchio 12-08-2010, 16:14   #119
Esperto
L'avatar di Nick
 

Ultimamente sono stato a Bologna, devo dire che malgrado avessi molti pregiudizi sono stato favorevolmente colpito dall'ambiente umano, nel senso che rispetto alla grande città c'è più cortesia, considerazione o quanto meno educazione, mentre rispetto al piccolo paese c'è più tolleranza e meno invadenza.
Insomma come al solito vince il giusto mezzo, la piccola cittadina mi pare il luogo ideale a misura di fobico.
Vecchio 12-08-2010, 16:23   #120
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

Bologna è una cittadina?
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