|
|
01-08-2010, 00:06
|
#1
|
Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: basta petrolio!!! SI energia pulita.
Messaggi: 947
|
.... nostro umore?
mi spiego meglio:
prendiamo il caso di una persona a caso che vive in un paese di provincia, stipendio regolare, posto garantito a vita, pero'.... si sente morto dentro! pensa che l' unico modo per uscirne sia mollare tutto e andare nella grande città: svaghi di ogni genere, possibilità di farsi una ragazza, possibilità di fare sempre amicizie nuove , locali sempre diversi, cinema etc.
Secondo voi (domanda) il tizio in questione, che tra l'altro soffre di problemi di umore, andando nella grande città risolverebbe il suo problema esistenziale o i suoi disturbi dell umore si ripresenterebbero anche nella città "dorata" e tanto desiderata come fine della sua vita noiosa di provincia??
|
|
01-08-2010, 00:11
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
|
Secondo me se è "maturo" , preparato per certe esperinze può cambiare in meglio, altrimenti si orterà appresso molti casini mentali anche nella grande città, potrà uscire più spesso, conoscere molte più persone però non è detto che sappia sfruttare l'occasione.
|
|
01-08-2010, 00:31
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 577
|
Io vorrei tanto che cambiare aria possa servire a qualcosa, ma sono più propenso a pensare che questo problema si risolve prima da "dentro" e poi da "fuori"
|
|
01-08-2010, 00:42
|
#4
|
Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
|
mortacci sua che tiene posto fisso e stipendio!!
|
|
01-08-2010, 00:54
|
#5
|
Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: basta petrolio!!! SI energia pulita.
Messaggi: 947
|
Quote:
Originariamente inviata da TomRogerRobert
Io vorrei tanto che cambiare aria possa servire a qualcosa, ma sono più propenso a pensare che questo problema si risolve prima da "dentro" e poi da "fuori"
|
ho terribilmente paura che hai centrato il problema....e se invece fosse VERAMENTE la voglia di cambiare il suo calo dell' umore e non la depressione???
questo è più di un problema da capire.....
|
|
01-08-2010, 01:06
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 1,078
|
non credo sia una buona e reale soluzione...ma se la sua testa si convince di ciò...allora sicuramente lo sarà...
|
|
01-08-2010, 01:44
|
#7
|
Banned
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 2,912
|
No.
Io tutte le volte che sono andato in grandi città per qualche giorno (Roma, Milano, Napoli) mi sono sentito spiazzato e d'umore stavo peggio di prima, perché sentivo di essere il nulla anche lì. Anzi, di essere più nulla di prima.
|
|
01-08-2010, 10:13
|
#8
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
|
Bella domanda. Per ripetere una delle mie citazioni preferite: «Traslochiamo… e speriamo che i problemi non ci seguano» (dal film “Mrs. Doubtfire”)
Detto questo, io ho sperimentato il contrario, sono passato dalla città alla provincia, e sono convinto che questo abbia peggiorato la situazione. Statisticamente dovrei rispondere che un ritorno nella grande città potrebbe facilitare le cose, ma se hai un lavoro stabile ed una certa età…
|
|
01-08-2010, 10:20
|
#9
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,734
|
Quote:
Originariamente inviata da ansiosissimo
.... nostro umore?
mi spiego meglio:
prendiamo il caso di una persona a caso che vive in un paese di provincia, stipendio regolare, posto garantito a vita, pero'.... si sente morto dentro! pensa che l' unico modo per uscirne sia mollare tutto e andare nella grande città: svaghi di ogni genere, possibilità di farsi una ragazza, possibilità di fare sempre amicizie nuove , locali sempre diversi, cinema etc.
Secondo voi (domanda) il tizio in questione, che tra l'altro soffre di problemi di umore, andando nella grande città risolverebbe il suo problema esistenziale o i suoi disturbi dell umore si ripresenterebbero anche nella città "dorata" e tanto desiderata come fine della sua vita noiosa di provincia??
|
No!! Nella grande città c'è più solitudine che nelle cittadine. Nelle città esistono più opportunità per aderire ad associazioni o iscriversi al corso che preferisci. Per quanto riguarda i locali, credo che la differenza con un campagnolo sia essenzialmente nel numero di km con la macchina per raggiungere il locale desiderato.
|
|
01-08-2010, 10:59
|
#10
|
Banned
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,171
|
è la provincia secondo me che intacca sull'umore e su altro.
|
|
01-08-2010, 11:31
|
#11
|
Esperto
Qui dal: Feb 2008
Ubicazione: boh non ricordo....
Messaggi: 1,144
|
Quote:
Originariamente inviata da ansiosissimo
.... nostro umore?
mi spiego meglio:
prendiamo il caso di una persona a caso che vive in un paese di provincia, stipendio regolare, posto garantito a vita, pero'.... si sente morto dentro! pensa che l' unico modo per uscirne sia mollare tutto e andare nella grande città: svaghi di ogni genere, possibilità di farsi una ragazza, possibilità di fare sempre amicizie nuove , locali sempre diversi, cinema etc.
Secondo voi (domanda) il tizio in questione, che tra l'altro soffre di problemi di umore, andando nella grande città risolverebbe il suo problema esistenziale o i suoi disturbi dell umore si ripresenterebbero anche nella città "dorata" e tanto desiderata come fine della sua vita noiosa di provincia??
|
si ripresentano moltiplicati.
|
|
01-08-2010, 11:41
|
#12
|
Banned
Qui dal: Feb 2008
Messaggi: 796
|
La provincia anestetizza tutto, nel bene e nel male. La metropoli non è garanzia di vita appagante ma ci sono più opportunità, e forse gente più aperta mentalmente.
|
|
01-08-2010, 13:12
|
#13
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 605
|
Quello che più mi piace della grande città è proprio l'essere sconosciuta tra sconosciuti, ovvio è depersonalizzante ma è proprio questo il suo aspetto migliore, ogni volta che si esce cambiano le persone, non si sà tutto di tutti come nei piccoli centri abitati e si evita di essere "catalogati". Mi sento libera di fare ciò che voglio e di cambiare ogni giorno pagina senza essere perseguitata dal gossip paesano.
|
|
02-08-2010, 00:47
|
#14
|
Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Arezzo/Milano
Messaggi: 1,420
|
Quote:
Originariamente inviata da ansiosissimo
.... nostro umore?
mi spiego meglio:
prendiamo il caso di una persona a caso che vive in un paese di provincia, stipendio regolare, posto garantito a vita, pero'.... si sente morto dentro! pensa che l' unico modo per uscirne sia mollare tutto e andare nella grande città: svaghi di ogni genere, possibilità di farsi una ragazza, possibilità di fare sempre amicizie nuove , locali sempre diversi, cinema etc.
Secondo voi (domanda) il tizio in questione, che tra l'altro soffre di problemi di umore, andando nella grande città risolverebbe il suo problema esistenziale o i suoi disturbi dell umore si ripresenterebbero anche nella città "dorata" e tanto desiderata come fine della sua vita noiosa di provincia??
|
Guarda, ti posso dire quello che penso io.
Io ho finito quest'anno le scuole superiori e sotto consiglio del mio psicologo (e anche perchè è un mio desiderio non avere più nulla a che fare con certa gente del mio paese) a settembre mi trasferirò per l'università...
Io volevo andare a roma perchè secondo me più "ospitale" ma i miei genitori mi hanno invitato e consigliato di andare a milano perchè secondo loro una volta presa la laurea è più facile trovare lavoro e poi perchè dicono che tutti quelli che si trasferiscono lo fanno per andare al nord e non più a sud ecc ecc...e alla fine mi sono convinto è andrò a milano.
Devo dire che le poche volte che sono andato su (per immatricolarmi, trovare casa ecc) mi sono trovato abbastanza bene nel senso che non avevo la croce dell'avere l'etichetta da sfigato...non mi conosceva nessuno percui nessuno mi guardava male o come se fossi un appestato e questa già di suo mi ha fatto sentire meglio...diciamo che camminavo a testa alta...
Nel paese in cui sto adesso invece mi vergogno anche a uscire...tutti mi considerano un asociale percui non riesco nemmeno a guardare negli occhi le persone e mi rinchiudo dentro casa...stando qui non cambierò mai...la fortuna va cercata...io come ho detto ho una grande voglia di vivere e farò di tutto per non sprecare l'oppurtunità che l'università di ma di cambiare...
Per la prima volta nella mia vita ho avuto anche una botta di fortuna conoscendo tramite chat una persona di milano ma questa cosa mi ha messo anche molta pressione e ansia addosso...ma non la faccio troppo lunga...questa cosa la racconterò poi in un topic a parte...
|
Ultima modifica di Massi91; 02-08-2010 a 00:49.
|
02-08-2010, 00:50
|
#15
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 1,078
|
secondo me si anke se le coordinate possono essere..e le motivazioni possono essere diverse o inverse...
|
|
02-08-2010, 00:57
|
#16
|
Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: basta petrolio!!! SI energia pulita.
Messaggi: 947
|
Quote:
Originariamente inviata da stone
Bella domanda. Per ripetere una delle mie citazioni preferite: «Traslochiamo… e speriamo che i problemi non ci seguano» (dal film “Mrs. Doubtfire”)
Detto questo, io ho sperimentato il contrario, sono passato dalla città alla provincia, e sono convinto che questo abbia peggiorato la situazione. Statisticamente dovrei rispondere che un ritorno nella grande città potrebbe facilitare le cose, ma se hai un lavoro stabile ed una certa età…
|
Bella la citazione dal film “Mrs. Doubtfire”
ma cosa intendi con precisione alla fine quando scrivi "un ritorno nella grande città potrebbe facilitare le cose,ma se hai un lavoro stabile ed una certa età…"??
|
|
02-08-2010, 08:40
|
#17
|
Esperto
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 1,868
|
Filosoficamente parlando, si potrebbe dire che nell’epoca della globalizzazione assistiamo a una progressiva destituzione del luogo per lo spazio. Il luogo è un punto chiaramente situato, con dei limiti propri, che ci è generalmente famigliare. Lo spazio non ha dei limiti: è incondizionato, illimitato; ciò corrisponde perfettamente alla logica della metropoli che tende, attraverso una propria dinamica, alla soppressione di tutti i limiti. Il capitalismo è rappresentato dal carattere illimitato nel suo tentativo di collisione e di omologazione rispetto al mondo. In mezzo si trovano quelle culture popolari, con i loro modi di vita radicati, che ostacolano l’espansione planetaria delle metropoli e la trasformazione della Terra in un immenso cammino omologato. Tornare a orientare l’esistenza sul luogo vuol dire resistere all’influenza dell’incondizionato e, allo stesso tempo, restituire al mondo la diversità che ne costituisce la vera ricchezza.
(A.De Benoist)
la metropoli uccide. è la metropoli che forza l'omologazione. il luogo, inteso nell'accezione dell'incontro, è molto più portato a valorizzare le differenze (quindi anche le nostre).
|
|
02-08-2010, 21:37
|
#18
|
Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: basta petrolio!!! SI energia pulita.
Messaggi: 947
|
Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
[I]
la metropoli uccide. è la metropoli che forza l'omologazione. il luogo, inteso nell'accezione dell'incontro, è molto più portato a valorizzare le differenze (quindi anche le nostre).
|
ne sei proprio sicuro??? penso che per un fobico la metropoli sia la SALVEZZA!!!
chi può dire il contrario ?
|
|
02-08-2010, 21:44
|
#19
|
Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 577
|
Qualcuno di voi ha fatto esperienze di traslocamento?
Se sì, può raccontare?
|
|
02-08-2010, 22:14
|
#20
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,734
|
Quote:
Originariamente inviata da ansiosissimo
ne sei proprio sicuro??? penso che per un fobico la metropoli sia la SALVEZZA!!!
chi può dire il contrario ?
|
Salvezza per che cosa? Non incontri gente del tuo passato che non vuoi incontrare, ma allora anche se ti rinchiudi dentro casa è la stessa cosa.
Tu dici: puoi farti nuove amicizie. Ma allora, mi chiedo, sarebbe lo stesso trasferirsi in un altro paese, magari lontano da quello natìo.
La città, potresti dire, ti permette di avere più scelta nelle amicizie dato che c'è più gente. Non sono convinto, ho abitato in città e la mattina si lavora, il primo pomeriggio o lavori o lavorano gli altri, il secondo pomeriggio escono, la sera esce solo chi non lavora e chi non studia, quindi soprattutto spacciatori; quindi si passa il secondo pomeriggio sperando di trovare amicizie, ma come trovi le persone disponibile, dopo una certa età a fare amicizia senza avere punti in comune? Dove cavolo è andato a finire Andrea8888 che era un grande sostenitore di questo dubbio? E le sere di prefestivo o serate universitarie, puoi andare in discoteca, in un pub o in un discopub, o un discobar, o un club o quello che ti pare per vedere più persone interessanti possibili in un posto solo, però non è la stessa cosa che fai anche dal paese prendendo la macchina?
Poi un'ultima cosa, fondamentale. Ognuno ha un carattere, questo carattere potrà anche cambiare, ma in quanti casi cambia in modo tale che le cose in un altro posto dovrebbero andare così diversamente? Ho frequentato diversi ambienti, scuole, campi, paesi, cittadine, città e tutte le volte è andata più o meno allo stesso modo: mi sentivo invisibile, cercavo di non fare la parte dello sfigato, vedevo gli altri che avevano molta confidenza tra di loro e non con me, passava il tempo e non avevano confidenza con me e io con loro, poi piano piano se la prendono e non mi trattano seriamente perché sono strano, io non mi fido e rimango distaccato e la situazione non si sblocca. Hai voglia a girare ambienti e città! L'unica cosa positiva che mi può capitare sono incontri con individualità affini.
|
|
|
|
|