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		|  07-09-2024, 09:16 | #61 |  
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			Ma se invece eliminassimo gli indirizzi scolastici e facessimo una scuola con una base uguale per tutti corredata di una serie di materie "electives" che il singolo studente si sceglie?  
Un po' come il pokè: ti scegli una base (riso venere, riso integrale ecc), poi ci metti sopra gli ingredienti che preferisci...
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		|  07-09-2024, 09:19 | #62 |  
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					Originariamente inviata da Maffo  Appunto, è quello lo scopo, renderlo un indirizzo che ti insegna materie che ti saranno utili nella vita |  Perché dici che non è utile quella scuola? Se ti prepara bene all'università e ti insegna un buon metodo di studio vuole dire che è utile, no? L'obiettivo del classico non è quello di farti andare subito a lavorare finita la scuola.
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		|  07-09-2024, 09:27 | #63 |  
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					Originariamente inviata da muttley  Ma se invece eliminassimo gli indirizzi scolastici e facessimo una scuola con una base uguale per tutti corredata di una serie di materie "electives" che il singolo studente si sceglie? Un po' come il pokè: ti scegli una base (riso venere, riso integrale ecc), poi ci metti sopra gli ingredienti che preferisci...
 |  Non sarebbe una brutta idea    |  
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		|  07-09-2024, 09:28 | #64 |  
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					Originariamente inviata da Daytona  Secondo me si, non mi viene in mente nulla che non sia quantificabile. O almeno ordinabile su una scala. Mi sapresti elencare 5 cose che non possono essere viste tramite dati?   |  ma dici in generale? perché parlando in generale è ovvio che ci siano moltissime cose non quantificabili in modo matematico
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		|  07-09-2024, 09:28 | #65 |  
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					Originariamente inviata da Mollusco  Ma la cultura umanistica, oltre a basarsi su presupposti non scientifici, non permetterebbe al giovane di sviluppare una mentalita' adatta all'inserimento del mondo del lavoro e alla comprensione del mondo che ci circonda.
 |  Che tradotto significa: se il giovane ha una cultura classica e non viene lobotomizzato dall'uso del tablet fin da bambino, poi quando entra nel mondo del lavoro non si farebbe facilmente sfruttare e schiacciare dalle peggriori logiche di profitto, rinunciando ai propri diritti ed alle proprie idee. E magari potrebbe venirgli anche in mente di lamentarsi e ribellarsi ad una tale gogna. Non sia mai che possa capitare una roba del genere. NO no, le aziende non possono correre questo rischio.
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				 Ultima modifica di Miky;  07-09-2024 a 09:33.
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		|  07-09-2024, 09:33 | #66 |  
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					Originariamente inviata da muttley  Ma se invece eliminassimo gli indirizzi scolastici e facessimo una scuola con una base uguale per tutti corredata di una serie di materie "electives" che il singolo studente si sceglie? Un po' come il pokè: ti scegli una base (riso venere, riso integrale ecc), poi ci metti sopra gli ingredienti che preferisci...
 |  non sarebbe molto diverso da adesso. Visto che già ora c'è un'abbondante base uguale o comunque molto simile per tutti (es. storia, italiano, matematica). 
L'idea della personalizzazione è carina. Ma poi come si applica? Andrebbe bene per lezioni online, in cui possano essere riuniti studenti distanti che casualmente scelgono di approfondire stesse materie. Ma se ad esempio in una scuola c'è un solo studente che sceglie di approfondire psicologia o economia aziendale, il prof insegna solo a lui?
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		|  07-09-2024, 09:34 | #67 |  
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					Originariamente inviata da Crepuscolo  Perché dici che non è utile quella scuola? Se ti prepara bene all'università e ti insegna un buon metodo di studio vuole dire che è utile, no? L'obiettivo del classico non è quello di farti andare subito a lavorare finita la scuola. |  Non è utile perché gran parte del programma del classico è inutile, l' esempio classico è il greco, ci sono persone che dicono che è utile perché se dopo aver fatto il classico vuoi fare medicina, i nomi dei farmaci si rifanno a parole del greco antico e quindi è più facile impararli. 
 
Ma a quel punto impara direttamente il nome dei farmaci senza perdere tre anni ad imparare una lingua morta, o passa il tempo a studiare chimica che se vuoi fare medicina ti sarà molto più utile.
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		|  07-09-2024, 09:37 | #68 |  
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					Originariamente inviata da muttley  Ma se invece eliminassimo gli indirizzi scolastici e facessimo una scuola con una base uguale per tutti corredata di una serie di materie "electives" che il singolo studente si sceglie? Un po' come il pokè: ti scegli una base (riso venere, riso integrale ecc), poi ci metti sopra gli ingredienti che preferisci...
 |  Credo che un moccioso di 14 anni non sia in grado di scegliere per il suo bene, scieglierebbe solo materie come religione, ginnastica, educazione civica..dove non fa un cazzo e passa la lezione a...ai miei tempi giocavamo a carte e fumavano, adesso...non so..che fanno durante l'ora di religione..smanettano col cellulare immagino... 
Ne verrebbe fuori una generazione di ignoranti della peggior specie.
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		|  07-09-2024, 09:39 | #69 |  
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					Originariamente inviata da Maffo  Non è utile perché gran parte del programma del classico è inutile, l' esempio classico è il greco, ci sono persone che dicono che è utile perché se dopo aver fatto il classico vuoi fare medicina, i nomi dei farmaci si rifanno a parole del greco antico e quindi è più facile impararli.  |  è utile da un punto di vista culturale, non pratico. O meglio, può essere utile da un punto di vista pratico solo se poi ti iscrivi a lettere antiche, o dai ripetizioni di greco... o magari ti iscrivi a filosofia e certo può essere utile leggere Platone in lingua originale o conoscere il significato di termini chiave come logos. È utile anche se si studia archeologia, per saper leggere iscrizioni e fonti antiche che trattano di opere d'arte
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				 Ultima modifica di Darby Crash;  07-09-2024 a 09:41.
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		|  07-09-2024, 09:51 | #70 |  
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					Originariamente inviata da Maffo  Non è utile perché gran parte del programma del classico è inutile, l' esempio classico è il greco, ci sono persone che dicono che è utile perché se dopo aver fatto il classico vuoi fare medicina, i nomi dei farmaci si rifanno a parole del greco antico e quindi è più facile impararli. 
 Ma a quel punto impara direttamente il nome dei farmaci senza perdere tre anni ad imparare una lingua morta, o passa il tempo a studiare chimica che se vuoi fare medicina ti sarà molto più utile.
 |  io credo che queste materie "inutili" come le chiami tu, siano invece fondamentali per allenare il cervello e sviluppare l'intelligenza, sviluppare un metodo di studio e sviluppare anche una grade forza di volontà e determinazione. Il cervello è come un muscolo che va allenato, per poter ottenere buoni risultati. 
Vorrei fare un paragone sportivo. 
Mettiamo che uno vole giocare a calcio ed entra a far parte in una squadra in cui l'allenatore gli dice: allenati come vuoi durante la settimana, fai quello che più ti piace. Ovviamente sto ragazzo paserebbe tutta la settimana ad allenarsi col pallone: palleggi, partitelle coi compagni, tiri in porta..tutte quelel cose più piacevoli diciamo. Quindi non farebbe mai di sua volontà quegli allenamenti duri, faticosi, che servono per milgiorare il fisico. Penserebbe: "Perchè mai devo mettermi a fare ore di palestra a sollevare pesi con esercizi faticosi e pesanti? Perchè masidovrei farmi 5, o 10 km di corsa e fare na faticaccia, che poi il pallone non lo vedo nemmeno durante questi allenamenti?" 
Il risultato quale sarebbe? Semplice, quando arriva il momento di giocare una partita ufficiale e il nostro ragazzoto scende in campo, che durante la settimana ha fatto solo gli allenamenti che gli paicevano, succede che dopo 10 minuti di gioco è scoppiato e no nce l'ha fa più. Succede che gli manca il fiato. Succede che non riesce mai ad arrivare primo sul pallone. Succede che non riesce a correre dietro agli avversari, perchè è troppo lento. succede che al primo cosntrasto di gioco, si distorce un gionocchio, perchè troppo debole. 
Ed è così anche con la scuola secondo me. Materie apparentemente inutili, servono per allenare il cervello, per imparare un metodo, per accrescere la propria forza di volontà e quando all'univiersità, o sul mondo del lavoro, si dovranno affrotnare materie ostiche, o compiti difficili, si avrà al giusta preparazione e mentalità, per superare queste difficoltà.
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				 Ultima modifica di Miky;  07-09-2024 a 09:55.
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		|  07-09-2024, 09:55 | #71 |  
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					Originariamente inviata da Miky  io credo che queste materie "inutili" come le chiami tu, siano invece fondamentali per allenare il cervello e sviluppare l'intelligenza, sviluppare un metodo di studio e sviluppare anche una grade forza di volontà e determinazione. |  sulla forza di volontà e determinazione evidentemente con me non ha funzionato. pur avendo fatto il classico, ho una forza di volontà nulla haha.
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		|  07-09-2024, 10:05 | #72 |  
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					Originariamente inviata da Daytona  Sarà per taglio mentale ma non mi vengono in mente, di solito ciò che non è quantificabile, non esiste. Senza scendere in cavilli da fisici, intendo fenomeni macroscopici |  boh, del tipo, l'influenza di un pittore su un altro come la quantifichi in termini matematici? oppure, andando più sul macroscopico, l'influenza della scultura greca e romana su quella rinascimentale...
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				 Ultima modifica di Darby Crash;  07-09-2024 a 10:18.
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		|  07-09-2024, 10:17 | #73 |  
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					Originariamente inviata da Miky  Che tradotto significa: se il giovane ha una cultura classica e non viene lobotomizzato dall'uso del tablet fin da bambino, poi quando entra nel mondo del lavoro non si farebbe facilmente sfruttare e schiacciare dalle peggriori logiche di profitto, rinunciando ai propri diritti ed alle proprie idee. E magari potrebbe venirgli anche in mente di lamentarsi e ribellarsi ad una tale gogna. Non sia mai che possa capitare una roba del genere. NO no, le aziende non possono correre questo rischio. |  "Lei avrà 40 ore alla settimana di lavoro nella nostra azienda di sviluppo software con un compenso mensile di 600 euro."
 
Studente del classico: Non mi farò schiacciare da questo mondo capitalistico-tecnocratico. Dante diceva: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza. Ebbene, mi rifiuto di svendere il mio intelletto per una siffatta cifra che non porta diletto, nè tantomeno rispetta i più basilari principi di buon senso del rapporto bilaterale tra lavoratore e azienda. Non mi freghi magnate triveneto dei codici binari!
 
Studente dello scientifico: Minchia, che bello! Seicento euro al mese per sole quaranta ora! Dove metto la firma?
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		|  07-09-2024, 10:20 | #74 |  
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					Originariamente inviata da Crepuscolo  Ma dove stanno tutti questi studenti così tanto legati alla cultura umanistica? Il classico viene scelto solo dal 9,5% tra chi frequenta il liceo, quindi se si considerano pure istituti tecnici e professionali la percentuale si abbassa ulteriormente.https://unica.istruzione.gov.it/it/o...e-e-formazione |  Conunque quella di Boldrin è una provocazione, non pensa che eliminando il classico si eliminino tutti i problemi. Non sono neanche sicuro che voglia effettivamente chiudere il classico e non piuttosto riformarlo.
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		|  07-09-2024, 10:29 | #75 |  
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			Fun fact sull'arte: anche i ratti sono in grado di riconoscere i pattern dei dipinti di un autore e di distinguerli da quelli di un altro (ci hanno fatto degli esperimenti comportamentisti).
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		|  07-09-2024, 10:33 | #76 |  
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					Originariamente inviata da Daytona   Le addestrano così le AI, non c'é dietro la magia ma delle fredde equazioni approssimate a roba nota e replicata. É quello che piú o meno fai anche tu se ti trovi davanti un'opera e cerchi le caratteristiche che ti permettono di collocarla in un contesto piú o meno preciso. |  non lo so, sulle AI sono assolutamente ignorante. E sinceramente mi fanno orrore ahah. Per fortuna non mi risulta che fino a ora ci siano testi di storia dell'arte generati dall'AI
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		|  07-09-2024, 13:07 | #77 |  
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					Originariamente inviata da Daytona  Neppure io, conosco giusto il principio di funzionamento di alcuni algoritmi ma mi fermo lí.Era per dire che un po' tutto é modellizzabile e seppur implicitamente, anche noi funzioniamo in modo simile.
 |  Non si tratta di vere e proprie misurazioni, come per esempio per fenomeni tipo la temperatura, ma sono piuttosto stime. Come quelle che si fanno sull'inteligenza, che non e' quantificabile, e infatti tanti sono i modelli di QI che esistono, anche molto diversi tra loro o contraddittori. Per farti capire, un secolo fa si cercava la misurazione di una intelligenza comune e universale a tutti gli uomini, oggi si preferisce individuare diversi tipi di intelligenza, artistica, logica, filosofica ecc. Non esiste una concezione unica, sono modelli su cui si continua a discutere. Non sono fenomeni quantitativi.
 
Ma anche semplicemente la bellezza: come fai a quantificare la bellezza di un dipinto o di un brano di musica e decidere se e' stato piu' grande Bach o Beethoven?
 
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					Originariamente inviata da Daytona   Le addestrano così le AI, non c'é dietro la magia ma delle fredde equazioni approssimate a roba nota e replicata. |  Ma le equazioni vanno applicate a parametri quantitativi, non qualitativi come un'immagine su tela. Puoi farlo, ma si tratta sempre di una approssimazione o di una stima, che resta sempre discutibile.
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				 Ultima modifica di Mollusco;  07-09-2024 a 13:39.
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		|  07-09-2024, 13:24 | #78 |  
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					Originariamente inviata da Mollusco  Ma anche semplicemente la bellezza: come fai a quantificare la bellezza di un dipinto o di un brano di musica e decidere se e' stato piu' grande Bach o Beethoven? |  beh, questo è difficile da decidere anche per l'intelligenza umana.  
La bellezza di un brano può essere quantificabile nel senso che si può dire alcuni brani siano più importanti, più innovativi di altri.
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		|  07-09-2024, 13:41 | #79 |  
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					Originariamente inviata da Mollusco  Non si tratta di vere e proprie misurazioni, sono piuttosto stime, come quelle che si fanno sull'inteligenza, che non e' quantificabile affatto, e infatti tanti sono i modelli di QI che esistono, anche molto diversi tra loro o contraddittori. Per farti capire, un secolo fa si cercava la misurazione di una intelligenza comune e universale a tutti gli uomini, oggi si preferisce individuare diversi tipi di intelligenza, artistica, logica, filosofica ecc. Non esiste una concezione unica, sono modelli su cui si continua a discutere. Non sono fenomeni quantitativi. |  Questo è un falso mito, un modello comunemente accettato esiste eccome (il CHC), così come è palese da tempo immemore che esista un serbatoio unico dell'intelligenza: il cosiddetto g factor. Dirò di più, gli studi sull'esistenza di g  sono considerati tra quelli più replicati di tutta la psicologia.
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		|  07-09-2024, 14:21 | #80 |  
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					Originariamente inviata da Mollusco  Ma anche semplicemente la bellezza: come fai a quantificare la bellezza di un dipinto o di un brano di musica e decidere se e' stato piu' grande Bach o Beethoven? |  Nel campo dell'arte entriamo nel campo della soggettività, e allora stabilire in modo oggettivo e assoluto cosa è più bello e cosa è meno bello diventa impossibile. 
Si tratta solo ed esclusivamente di preferenze personali. 
I gusti in campo di arte non devono MAI essere confusi con leggi assolute da imporre ad altre persone.
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