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13-10-2012, 01:37
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#1
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Ho visto cose che voi umani...L'incipit potrebbe essere questo.
Sono stanco di tutto, ho bisogno di sfogarmi e quindi eccomi qua, cari forumisti, eccomi qua ancora una volta. Non posso più tacere, sto scoppiando.
Accumulo rabbia, frustrazione, spavento, idee omicide, idee suicide, tensione estrema, schifo, prostrazione, terrore, dolore, sofferenza, i miei occhio guardano cose che non dovrebbero guardare, le mie orecchie ascoltano cose che non si dovrebbero sentire, i miei sensi avvertono cose nell'aria che non dovrebbero avvertire.
La forza:intesa come gerarchia, intesa come violenza, prevaricazione verbale e fisica, tracotanza, narcisismo, affermazione brutale di sè al servizio del guadagno e della carriera: ecco dove vivo io per 8 ore al giorno.
E devo farlo, la situazione è critica a livello economico, per vari motivi, devo guadagnare. Perciò sono costretto a ingrossarmi il fegato in modo estremo.
E' una vita indegna di essere vissuta, in questo modo, ma tan'è...
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13-10-2012, 01:47
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,022
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Si lavorare è un pacco ci sarebbero mille cose più interessanti da fare,cmq guarda il lato positivo se fai davvero solo 8ore sei fortunato con i tempi che corrono.
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13-10-2012, 10:47
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#3
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Avanzato
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 401
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13-10-2012, 11:28
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#4
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Circolo dei matti
Messaggi: 1,734
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Ti sono vicino.
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13-10-2012, 11:31
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#5
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Secondo me dovresti semplicemente cercarti un altro lavoro...nel senso che ti tieni questo.. continui a farlo senza dire niente a nessuno, nel frattempo cerchi altro e appena lo trovo mandi al diavolo questo. Anzi.. prima ti metti in malattìa per il tempo massimo concesso, poi al termine del periodo di malattìa (pagato) prendi il telefono... <buongiorno volevo avvisare che da domani non ci sarò perchè ho trovato un altro lavoro. Beh.. tanti saluti e tante care cose.> <eh ma lei doveva avvisare prima io adesso come faccio domani a trovare un sostituto?> <ah questo è un problema suo... non mio. Saaaalve.>
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Ultima modifica di Halastor; 13-10-2012 a 11:35.
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13-10-2012, 11:37
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,022
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Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Secondo me dovresti semplicemente cercarti un altro lavoro...nel senso che ti tieni questo.. continui a farlo senza dire niente a nessuno, nel frattempo cerchi altro e appena lo trovo mandi al diavolo questo. Anzi.. prima ti metti in malattìa per il tempo massimo concesso, poi al termine del periodo di malattìa (pagato) prendi il telefono... <buongiorno volevo avvisare che da domani non ci sarò perchè ho trovato un altro lavoro. Beh.. tanti saluti e tante care cose.> <eh ma lei doveva avvisare prima io adesso come faccio domani a trovare un sostituto?> <ah questo è un problema suo... non mio. Saaaalve.>
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Guarda che quando ti licenzi se non dai il preavviso il datore di lavoro si può rifare sulla tua liquidazione...
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13-10-2012, 11:44
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#7
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Guarda che quando ti licenzi se non dai il preavviso il datore di lavoro si può rifare sulla tua liquidazione...
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Ah buono a sapersi ... in tal caso dai il preavviso e ti metti in malattìa. E' uguale. Oppure gli dai il preavviso e ti metti a non fare un càzzo.. vai lì e ascolti l'mp3 tutte le 8 ore. Vedi che così facendo si spiccia a sbrigare le pratiche..
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Ultima modifica di Halastor; 13-10-2012 a 11:48.
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13-10-2012, 11:47
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,022
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Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Ah non lo sapevo... in tal caso dai il preavviso e ti metti in malattìa. Non cambia molto.
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Anche questo non è così semplice non tutti i medici danno mesi di malattia a una persona sana come un pesce un discorso è chiedere qualche giorno un'altro è stare a casa dei mesi,anche perchè in malattia paga l'inps cioè noi non l'azienda.
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13-10-2012, 11:49
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#9
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Guarda che quando ti licenzi se non dai il preavviso il datore di lavoro si può rifare sulla tua liquidazione...
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Il periodo di preavviso dipende dal contratto di lavoro. Può essere di 1 mese o 2, che sono le mensilità che può trattenere l'azienda in caso di dimissioni improvvise. Però esistono anche le dimissioni per giusta causa, non solo i licenziamenti!
Certo, a quel punto è sempre meglio farsi licenziare, almeno si prendono alcuni mesi di indennità di disoccupazione...
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13-10-2012, 12:19
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#10
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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13-10-2012, 13:22
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#12
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,109
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Se ti piace il lavoro che fai e se vai d'accordo con i colleghi/superiori io non lo vedo un dramma, anzi il fatto di lavorare e avere la giornata impegnata può essere un toccasana per coloro come noi che sono spesso a rimuginare sui propri problemi..
anzi direi che è meglio lavorare che stare a casa disoccupati (non solo per un fattore economico).
è ovvio che come in tutti i contesti bisogna anche saper scendere a compromessi e sapersi adattare maggiormente.
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Ultima modifica di Boyyy82; 13-10-2012 a 13:24.
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13-10-2012, 13:25
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#13
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Esperto
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,421
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Quote:
Originariamente inviata da Boyyy82
Se ti piace il lavoro che fai e se vai d'accordo con i colleghi/superiori io non lo vedo un dramma, anzi il fatto di lavorare e avere la giornata impegnata può essere un toccasana per coloro come noi che sono spesso a rimuginare sui propri problemi..
anzi direi che è meglio lavorare che stare a casa disoccupati (non solo per un fattore economico).
è ovvio che come in tutti i contesti bisogna anche saper scendere a compromessi e sapersi adattare maggiormente.
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Se fossi una ragazza ti broccolerei
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13-10-2012, 13:27
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#14
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,109
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13-10-2012, 15:12
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#15
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Quote:
Originariamente inviata da Boyyy82
Se ti piace il lavoro che fai e se vai d'accordo con i colleghi/superiori io non lo vedo un dramma, anzi il fatto di lavorare e avere la giornata impegnata può essere un toccasana per coloro come noi che sono spesso a rimuginare sui propri problemi..
anzi direi che è meglio lavorare che stare a casa disoccupati (non solo per un fattore economico).
è ovvio che come in tutti i contesti bisogna anche saper scendere a compromessi e sapersi adattare maggiormente.
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Primo quesito:Un pò si un pò no
Secondo quesito: no
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13-10-2012, 15:27
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#16
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
Messaggi: 1,955
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Se posso darti un consiglio, la cosa migliore secondo me sarebbe viverla in modalità "guarda e passa". Tu non puoi controllare l'ambiente in cui vivi, non puoi cambiarlo, né immaginare che questa situazione possa modificarsi a breve termine. Avrai sicuramente colto i pregi ed i difetti delle persone che lavorano con te, in modo da sapere cosa c'è di buono e di pessimo sul tuo posto di lavoro. Lasciati scivolare addosso la stupidità delle persone e goditi quel che c'è di vitale in loro. Che è un po' quello che dovremmo fare ogni giorno, in ogni contesto. Quando affronto un argomento del genere, mi viene sempre in mente il passaggio conclusivo de "Le città invisibili" di Calvino. Questo qui:
L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando assieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.
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13-10-2012, 15:32
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#17
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Quote:
Originariamente inviata da Boyyy82
Se ti piace il lavoro che fai e se vai d'accordo con i colleghi/superiori io non lo vedo un dramma, anzi il fatto di lavorare e avere la giornata impegnata può essere un toccasana per coloro come noi che sono spesso a rimuginare sui propri problemi..
anzi direi che è meglio lavorare che stare a casa disoccupati (non solo per un fattore economico).
è ovvio che come in tutti i contesti bisogna anche saper scendere a compromessi e sapersi adattare maggiormente.
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Ma sì ma infatti... quoto
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Ultima modifica di Halastor; 13-10-2012 a 15:45.
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13-10-2012, 16:37
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#18
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Quote:
Originariamente inviata da Josef K.
Se posso darti un consiglio, la cosa migliore secondo me sarebbe viverla in modalità "guarda e passa". Tu non puoi controllare l'ambiente in cui vivi, non puoi cambiarlo, né immaginare che questa situazione possa modificarsi a breve termine. Avrai sicuramente colto i pregi ed i difetti delle persone che lavorano con te, in modo da sapere cosa c'è di buono e di pessimo sul tuo posto di lavoro. Lasciati scivolare addosso la stupidità delle persone e goditi quel che c'è di vitale in loro. Che è un po' quello che dovremmo fare ogni giorno, in ogni contesto. Quando affronto un argomento del genere, mi viene sempre in mente il passaggio conclusivo de "Le città invisibili" di Calvino. Questo qui:
L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando assieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.
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La pratica dei propositi, la traduzione delle parole in atti, è qualcosa di totalmente diverso.
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