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Vecchio 16-06-2022, 16:30   #41
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Originariamente inviata da Des Visualizza il messaggio
No, purtroppo mi trovo in una fase di totale isolamento sociale. Ho pure perso recentemente una persona per me molto importante e quindi mi ritrovo ad elaborare la cosa da solo.
Lo penso anche io che la disoccupazione avrebbe un forte impatto psicologico, tenuto anche conto del fatto che non avrei diritto al sussidio di disoccupazione.
Caro Des ma non c'e modo di segnalare il tutto a un superiore con mail o raccomandata?
Vecchio 16-06-2022, 19:54   #42
Esperto
 

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Originariamente inviata da Des Visualizza il messaggio
Lo hai fatto dopo aver trovato un altro impiego o ti sei dimesso a prescindere?
L'ho fatto a prescindere perché stavo impazzendo
Vecchio 17-06-2022, 14:17   #43
Des
Esperto
L'avatar di Des
 

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Originariamente inviata da Scott Visualizza il messaggio
Caro Des ma non c'e modo di segnalare il tutto a un superiore con mail o raccomandata?
Non ho questa possibilità perché la mia situazione è particolare. Ma anche se potessi, cosa andrei a scrivere? Sono cose talmente sfumate che passerei per matto.
Vecchio 17-06-2022, 15:15   #44
Esperto
 

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Originariamente inviata da Des Visualizza il messaggio
Sono cose talmente sfumate che passerei per matto.
Dici che il problema che ti fa impazzire è oggettivo.
Quindi grave. E che non devi intervenire su te stesso perché il problema è esterno.
Quindi ti viene risposto di "denunciare il problema"

Ora dici che sono cose molto sfumate.

Ma quindi è un fatto grave in sé, o grave per te? Se è uno stato di angoscia dovuto alla tua eccessiva sensibilità, è su te che devi intervenire non sul lavoro. Pertanto chi ti suggerisce farmaci o terapie non è fuori strada.
Vecchio 17-06-2022, 16:12   #45
Des
Esperto
L'avatar di Des
 

Grazie a tutti per i consigli.
Vecchio 17-06-2022, 16:46   #46
Esperto
L'avatar di Varano
 

una persona poco soggetta ad ansia sociale e stress, magari riesce a farsi scivolare tutto addosso ma se hai un carattere che assorbe tutte le negatività vere o presunte devi porre dei rimedi.
io non faccio un lavoro stressante, ma mi basta avere contatto con il pubblico o fare chiamate telefoniche per stressarmi alla svelta.
non è colpa dei colleghi né colpa mia, cerco di stemperare un po' l'ansia in maniera artificiale. sicuramente ci sarà un prezzo da pagare, perché comunque è una mezza scorciatoia, non è "la soluzione" ma solo un modo per tamponare l'emergenza. io ho perso un ottimo posto di lavoro perché non reggevo lo stress, non posso crollare di nuovo
Vecchio 17-06-2022, 17:31   #47
Esperto
 

Des, capisco il tuo stato d'animo e la frustrazione che ti porta stare in un ambiente di lavoro ,dove non vedi nessun tipo di prospettiva, solo giornate di estremo stress e dolore.
Io mi sono dimessa da poco ,quindi per adesso sono in quella fase iniziale di disoccupazione con emozioni discordanti.
Da una parte è stata una buona scelta. Forse se avessi continuato, avrei svolto il mio lavoro svogliata e emanando cattive vibrazioni. Magari rischiando anche di compromettere il mio curricula e il lavoro degli altri colleghi.
Dall'altra ,l'ansia di dover spiegare il motivo delle mie dimissioni in un ipotetico colloquio e di dover ricominciare da capo .
Devi capire quanto sei in grado di sopportare e questo non implica automaticamente che tu ti debba accontentare di un posto di lavoro che non ti soddisfa.
Vecchio 18-06-2022, 06:57   #48
Esperto
L'avatar di Svalvolato
 

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Originariamente inviata da FolleAnonimo Visualizza il messaggio
Ci stiamo avvicinando a un periodo storico dove solamente 1/4 della popolazione lavorerà.
Troppe persone provano quello che tu stai provando, non c'è più onore nel lavorare.
Ho sentito il mio vicino di casa piangere ieri sera, biascicando come un bimbo dicendo che lo trattavano male al lavoro.
Mi sono impressionato, sentire un uomo di 45 anni ridotto cosi.
Io un lavoro non ce l'ho, ma non mi hai offeso anzi, stai raccontando le cose come stanno.
Una decina di anni e saremmo tutti più eguali, ci organizzeremo per sopravvivere.
Niente più stronzate da buon cittadino che lavora per arricchire il padrone.
Diventeremmo tutti ribelli, andremo per strada rompere le vetrine a prendere quello che ci serve.
Questo è il futuro che ci stanno preparando e bisogna farsi coraggio.
Magari un giorno ci incontreremo e condivideremo un barattolo di fagioli, o ci prenderemo a botte per decidere chi lo mangerà.
E' probabile che finisca così, una bassa percentuale di persone con tutti i comfort e il resto a vivere alla meno peggio, di sussidi ed espedienti, in mezzo ad una criminalità sempre più diffusa. Una sorta di processo di messicanizzazione globale.
In Italia ci si salva ancora perché molti giovani sono figli unici di genitori boomer accumulatori, e bene o male riusciranno a campare ancora per un po'.
Vecchio 18-06-2022, 10:31   #49
Principiante
 

Tu non stai bene
Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo Visualizza il messaggio
Ci stiamo avvicinando a un periodo storico dove solamente 1/4 della popolazione lavorerà.
Troppe persone provano quello che tu stai provando, non c'è più onore nel lavorare.
Ho sentito il mio vicino di casa piangere ieri sera, biascicando come un bimbo dicendo che lo trattavano male al lavoro.
Mi sono impressionato, sentire un uomo di 45 anni ridotto cosi.
Io un lavoro non ce l'ho, ma non mi hai offeso anzi, stai raccontando le cose come stanno.
Una decina di anni e saremmo tutti più eguali, ci organizzeremo per sopravvivere.
Niente più stronzate da buon cittadino che lavora per arricchire il padrone.
Diventeremmo tutti ribelli, andremo per strada rompere le vetrine a prendere quello che ci serve.
Questo è il futuro che ci stanno preparando e bisogna farsi coraggio.
Magari un giorno ci incontreremo e condivideremo un barattolo di fagioli, o ci prenderemo a botte per decidere chi lo mangerà.
Vecchio 18-06-2022, 12:53   #50
Intermedio
L'avatar di Martyrlucarius
 

Io sto da schifo già di mio, il lavoro sta solo peggiorando questa mia situazione.
Vivo con un ansia/angoscia costante, lo vorrei mollare ma poi...
Aggiungerei soltanto un altro problema a molti quelli che ho già, quello di trovare un altro lavoro e al momento non ne ho davvero le forze.
Andare in psicoterapia è l'unica soluzione?
Non so ormai mi sento davvero irrecuperabile
Vecchio 18-06-2022, 18:27   #51
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo Visualizza il messaggio
Mi ricordo un tuo messaggio nel quale affermavi che in un prossimo futuro ci ritroveremo a vivere in baraccopoli affiancate da ville.
E sono d'accordo che questa è la direzione, un evoluzione immutabile quasi desiderabile dalla società.
I lavoratori nati negli anni 50' che hanno vissuto il boom economico in meno di dieci anni saranno ottantenni.
L'aspettativa di vita in Italia è circa 80anni, e 6 persone su 10 under-quaranta vivono con i genitori.
(Ma ci sarebbero anche quelli che vivono di eredità).
La disoccupazione con le percentuali d'inattività supera il 40%
Parte dell'altra metà che lavora è pagato sotto il costo della vita.
Non mi sento pazzo nel affermare che in dieci anni ci accoltelleremo tutti a vicenda.
Cio’ che veramente ci annienterà è il nostro egoismo e tutte le sue declinazioni.
Caro Des, per sopravvivere in un posto di lavoro insalubre, mi sono costruita una campana di vetro insonorizzata. Non so quanto potrò andare avanti così, ma sappiamo entrambi che il punto focale è dentro di noi, nella ricerca di un modus di rapportarsi con gli Altri.Non credo che i farmaci siano la soluzione.
Vecchio 05-07-2022, 20:46   #52
Des
Esperto
L'avatar di Des
 

Continuo a non trovare un altro lavoro, nonostante le ricerche. Al tempo stesso mi sento "svuotato" di ogni energia anche solo pensare a di dover ritornare lì domani mattina.
Che fare?

Edit: e prima di dimettermi devo pure aspettare settembre. Mi sembra un'infinità di tempo....

Ultima modifica di Des; 05-07-2022 a 20:48.
Vecchio 05-07-2022, 21:46   #53
Esperto
L'avatar di Oda Nobunaga
 

Quote:
Originariamente inviata da OLAF Visualizza il messaggio
Non credo che i farmaci siano la soluzione.
sono un ottimo gradino per provare a cambiare le cose.
Presi solo per sopportare una situazione di merda è una specie di lento suicidio
Vecchio 06-07-2022, 12:44   #54
Esperto
L'avatar di sagoma
 

Anch'io ho problemi con il lavoro che sto facendo: ansia, stress, frustrazione, senso di inadeguatezza (che poi è almeno in parte oggettiva).
Che faccio? Mi metto a pensare a come potrei affrontare meglio la situazione ma alla fine non cavo un ragno dal buco. Vado avanti così limitandomi a resistere con le mie sole forze fin quando non capita qualcosa che renda non più tollerabile o un minimo dignitosa la situazione. Diciamo che accetto il fatto anche di poter perdere (lasciare più probabilmente) il lavoro, che mi convinco che qualcos'altro potrei fare, che in un modo o nell'altro mi arrangerò. Non sono uno da "tutto pur di non perdere il lavoro" (ma neanche da cullarmi su "lo stato delle cose non potrà continuare così", no può e anche essere peggiore).
Il dispiacere maggiore sarebbe forse per la delusione che darei a miei, questo se ho comunque possibilità di trovare un'altra soluzione, altrimenti sarebbe quasi impossibile andare avanti a prescindere, ma qualche possibilità seppur temporanea / incompleta dovrei avercela comunque.
Preferisco comunque non dare consigli espliciti a nessuno, in effetti anch'io non accetto i consigli che danno i più perché non credo funzionino con me, per cui mi aspetto che anche i miei non sarebbero ritenuti adatti da tutti, e non tutti sono così convincibili con le parole, come non lo sono neanche io.
I fatti che accadono e le necessità convincono le persone a fare certe scelte, in realtà le paure e le fissazioni possono essere pure più grandi delle necessità, i pareri altrui sulle cose da farsi in genere fanno poco (e a me danno anche un po' fastidio ).

Ultima modifica di sagoma; 06-07-2022 a 12:50.
Vecchio 06-07-2022, 15:51   #55
Avanzato
 

Quote:
Originariamente inviata da Impasse Visualizza il messaggio
Dopotutto farsi rispettare, reagire nel modo giusto ecc hanno come prerequisito una certa capacità nelle "social skills" che spesso non si ha se si soffre di fobia sociale, depressione e problemi affini.
Io purtroppo, dalla mia esperienza, sono semplicemente giunto alla conclusione che fin quando sono costretto a frequentare luoghi con altre persone tutti i giorni per me sarà sempre un problema.
Esatto. L ideale sarebbe un lavoro da casa. Le persone mi danno sui nervi.
Vecchio 06-07-2022, 18:18   #56
Esperto
L'avatar di sagoma
 

Quote:
Originariamente inviata da Lovecraft Visualizza il messaggio
Esatto. L ideale sarebbe un lavoro da casa. Le persone mi danno sui nervi.
Anche il lavoro da casa può far male, lo dico per esperienza personale. Ad esempio ci può essere il caso di videocall con diverse persone che partecipano e tu, osservato da tutti ma specialmente da chi si aspetta da te risultati, devi giustificare quello che hai fatto o non fatto. Il giudizio è presente e percepibile anche in quel modo, le relazioni devi saperle gestire comunque. Certo sempre meglio che condividere anche lo stesso ambiente fisico
Vecchio 06-07-2022, 21:13   #57
Esperto
L'avatar di Blue Sky
 

Sono vicino al capolinea.
Vecchio 06-07-2022, 21:20   #58
Banned
 

Secondo me.sono pochi i lavori che non fan sentire svuotati. Sono poche le persone che campano facendo qualcosa che gli piace. Ecco forse i fobixi hanno un ostacolo in più perché molte persone odiano il loro lavoro ma compensano magari con un buon rapporto coi colleghi, per un fobico è invece un eterno prosciugare.

Io mi consolo dicendo che starei male ovunque quindi va bene così.

Delle volte mi immagino un lavoro da casa ma credo impazzirei dopo 1 settimana a stare sempre da sola con me
Vecchio 06-07-2022, 21:39   #59
Esperto
L'avatar di Blue Sky
 

Quote:
Originariamente inviata da Abuela Visualizza il messaggio
Secondo me.sono pochi i lavori che non fan sentire svuotati. Sono poche le persone che campano facendo qualcosa che gli piace. Ecco forse i fobixi hanno un ostacolo in più perché molte persone odiano il loro lavoro ma compensano magari con un buon rapporto coi colleghi, per un fobico è invece un eterno prosciugare.

Io mi consolo dicendo che starei male ovunque quindi va bene così.
Secondo me c'è anche il fatto che il "fobico" (dico così per praticità) soffre di più degli altri il fatto di essere invaso dallo stress nella propria sfera.
A me dà fastidio il fatto di non riuscire mai ad essere sereno, e non è che non stacco, anzi stacco molto, cerco di prendermi pause, la sera cerco di non pensarci. Però non sono mai sereno, 365 giorni all'anno, le ferie sono solo una pausa fisica dal lavoro ma non mentale. Chi è introverso ha bisogno di stare bene nei momenti in cui è da solo, ha più bisogno degli altri di "rigenerarsi", e se non ci riesce soffre parecchio.
Vecchio 06-07-2022, 22:29   #60
Banned
 

Anch'io non riesco proprio a scindere lavoro e vita restante, e questo spiega una fetta consistente del mio malumore. Avrei bisogno di potermi dedicare a qualcosa di significativo per me (dopo averlo individuato), non per dovere e senza dover perdere tempo.

L'idea di produrre per il mio sostentamento (e quello altrui) la accetto, in generale, anche se preferirei non doverlo fare. Il problema è che la "partita" mi sembra truccata sotto molti aspetti, oppure sono io che non capisco bene come funziona, e questo mi demotiva parecchio.
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