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Originariamente inviata da lumbard92
Vi racconto questo pezzo di conversazione captata su un autobus
Ci sono due normali viaggiatori che stanno parlando del più e del meno, e uno è il titolare di un negozio (o qualcuno che si occupa dell'assunzione del personale) -->tizio A
tizio A: l'altro giorno si presenta da me un ragazzo sui venticinque anni che vuole lavorare, facciamo il colloquio e mi sembra un gran bravo ragazzo, un ottimo lavoratore. Gli preparo subito il contratto da 1500 euro al mese, che non sono pochi in questo periodo, ma, al momento di firmare lui dice "si lavora anche al sabato pomeriggio?"
tizio B: "??????"
tizio A: non sto scherzando... e io gli rispondo "ovvio, è il momento in cui ci sono più clienti". e lui sai cosa mi dice??? "allora non accetto perchè il sabato sera devo andare in discoteca con i miei amici e il sabato pomeriggio mi devo preparare"
tizio B: ma con la crisi questo qua rifiuta un lavoro sicuro come commesso?
tizio A: purtroppo è così... e allora gli ho detto "se a venticinque anni lei preferisce andare ad impasticcarsi al posto di lavorare e guadagnare qualche soldo... beh, vada pure in discoteca"
tizio B: spero che abbia cambiato idea
tizio A: no, e mi ha anche risposto "certo che ci vado, sono giovane e devo divertirmi"
traete le vostre conclusioni...
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A parte che bisogna vedere se son lordi o netti, se son lordi intanto ve va tagliato minimo un terzo e quindi in tasca gliene finiscono circa 1000
E poi sai che ti dico? Ha fatto bene, se lui si diverte ad andare in discoteca, che si goda la vita, tanto in pensione non ci andrà mai, c'è sempre tempo per iniziare a lavorare...guardate che anche per un utente poco socializzatore è pesante lavorare tutti i fine settimana, figuriamoci per un estroversone.