Il lavoro e il patito di discoteche
Vi racconto questo pezzo di conversazione captata su un autobus
Ci sono due normali viaggiatori che stanno parlando del più e del meno, e uno è il titolare di un negozio (o qualcuno che si occupa dell'assunzione del personale) -->tizio A tizio A: l'altro giorno si presenta da me un ragazzo sui venticinque anni che vuole lavorare, facciamo il colloquio e mi sembra un gran bravo ragazzo, un ottimo lavoratore. Gli preparo subito il contratto da 1500 euro al mese, che non sono pochi in questo periodo, ma, al momento di firmare lui dice "si lavora anche al sabato pomeriggio?" tizio B: "??????" tizio A: non sto scherzando... e io gli rispondo "ovvio, è il momento in cui ci sono più clienti". e lui sai cosa mi dice??? "allora non accetto perchè il sabato sera devo andare in discoteca con i miei amici e il sabato pomeriggio mi devo preparare" tizio B: ma con la crisi questo qua rifiuta un lavoro sicuro come commesso? tizio A: purtroppo è così... e allora gli ho detto "se a venticinque anni lei preferisce andare ad impasticcarsi al posto di lavorare e guadagnare qualche soldo... beh, vada pure in discoteca" tizio B: spero che abbia cambiato idea tizio A: no, e mi ha anche risposto "certo che ci vado, sono giovane e devo divertirmi" traete le vostre conclusioni... |
Re: Il lavoro e il patito di discoteche
io avrei firmato col sangue quel contratto per la disperazione, per permettersi di rifiutare non ha una reale necessità il ragazzo , beato lui magari mi offrissero 1500 euro al mese lavorerei anche la domenica.
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Re: Il lavoro e il patito di discoteche
1500 euro?
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Re: Il lavoro e il patito di discoteche
1500 euro, esatto! [o magari era il tizio A che voleva fare il bauscia dicendo che aveva i danè]
non è "un problema", volevo solo avere opinioni su come si fa a rifiutare un lavoro in questo periodo di crisi portando come motivazione... la discoteca poi mica potevo dire "salve, ho sentito la vostra conversazione ed eccomi qua, quando comincio il lavoro :D |
Re: Il lavoro e il patito di discoteche
da quello che ho capito era un negozio di alimentari, quindi avrebbe dovuto solo mettere le cose sugli scaffali ed, eventualmente, tagliare i salumi o mettere il pane nei sacchetti... un lavoretto tranquillo
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Re: Il lavoro e il patito di discoteche
E si vede che non gli servono soldi,buon per lui.
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Re: Il lavoro e il patito di discoteche
quoto chi ha detto: 1500 euro? :o
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Re: Il lavoro e il patito di discoteche
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Re: Il lavoro e il patito di discoteche
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Re: Il lavoro e il patito di discoteche
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Re: Il lavoro e il patito di discoteche
Saranno 1500 lordi,cioè per un lavoro simile qualche anno fa mi avevano proposto moooooooooolto meno
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Re: Il lavoro e il patito di discoteche
Solito luogo comune che i giovani italiani rifiutano i lavori strapagati dove si deve lavorare il sabato perché devono far baldoria in discoteca.
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Re: Il lavoro e il patito di discoteche
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(1) "gli propongo 400 euro al mese per fare il commesso e questo rifiuta?!" "beh... cosa ti aspettavi dai" (2) "gli propongo 2000 euro al mese per fare il commesso e questo rifiuta?!" "cos'hanno in testa i giovani d'oggi??!!" Quote:
Orari flessibili, contatto coi clienti minimo, fumi tossici... ahhh! :ridacchiare: --- Detto questo, quoto Latrin. Questo tipo non aveva tanto bisogno. 2000 o 500 schifo non fanno mai.. ahimè.. |
Re: Il lavoro e il patito di discoteche
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io mi avrei firmato di corsa il contratto altro che discoteche!:male: |
Re: Il lavoro e il patito di discoteche
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vabè che conclusioni vuoi trarre? sono persone fuori di testa, o con genitori che li hanno viziati troppo, o che non hanno necessità. ma non devono mica rappresentare la realtà, quindi non diamo a questo episodio più importanza di quella che ha (vicino allo zero) |
Re: Il lavoro e il patito di discoteche
si merita di essere tranciato da un tir all'uscita della discoteca :mrgreen:
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Re: Il lavoro e il patito di discoteche
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Re: Il lavoro e il patito di discoteche
in realtà sono fobici che hanno paura del lavoro e delle loro relazioni sociali che impongono :cool:
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Re: Il lavoro e il patito di discoteche
avrei potuto capirlo se si parlava di lavorare il sabato sera (tipo cameriere), ma lui avrebbe lavorato al pomeriggio e poi alle 7-8 staccava e andava in discoteca...
che pirla, ma è una mentalità abbastanza diffusa... |
Re: Il lavoro e il patito di discoteche
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