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25-12-2024, 21:03
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 968
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Stralci da un articolo del Corriere:
Secondo l’economista e demografo spagnolo Jesús Fernández-*Villaverde, della Penn University, dopo il Covid-19 il genere umano nel suo complesso potrebbe già avere una fertilità sotto al “tasso di sostituzione”: quei 2,1 figli per donna che occorrono perché l’età media non aumenti sempre di più e alla lunga la popolazione non cali. Fernández-*Villaverde pensa che il numero degli abitanti della Terra inizierà a calare fra 29 anni. […]
Oggi sono scesi o sono sul punto di scendere sotto la soglia di 2,1 figli per donna dei Paesi insospettabili: anche molto lontani dal benessere e dagli stili di vita laici ed emancipati che credevamo essere il contesto del controllo delle nascite e del rinvio delle scelte di procreazione.
Prendete l’Iran. Contava 6,63 figli per donna nel 1980, ai primissimi anni della rivoluzione khomeinista, mentre oggi sono scesi a 1,68 (un quarto sotto ai livelli necessari a stabilizzare la popolazione) e soprattutto è quasi un quarto di secolo che l’Iran viaggia sotto i due figli per donna. […] Ma l’Iran non è un caso isolato. Neanche in Medio Oriente o fra i Paesi a grande maggioranza musulmana. Gli Emirati Arabi Uniti contavano 6,5 figli per donna nel 1965, due volte e mezzo le medie europee, ma nel 2022 erano già scesi a 1,15: sotto ai livelli dell’Italia, che pure resta fra i Paesi meno fertili del mondo avanzato
I Paesi latino-americani conoscono un declino delle nascite che va oltre qualunque previsione: in Cile meno di un figlio per donna, ma anche Argentina, Uruguay, Perù, Brasile o Colombia registrano rapidissimi cali e sono ben sotto i due figli per donna.
Il declino demografico è il presente o il destino anche dell’intera Asia, il continente più popoloso. In India, il Paese più vasto al mondo per abitanti, per la prima volta nella storia negli ultimi tre anni le nascite sono scese sotto il tasso di sostituzione. Il Vietnam sfiora ormai i cento milioni, oltre il doppio rispetto al giorno della sua vittoria sugli Stati Uniti nel 1975. Ma prima ancora di diventare ricco ha avviato il calo delle nascite a ritmi insostenibili, con 1,89 figli per donna (un livello che l’Europa vantava ancora in piena età del benessere)
Il caso più stupefacente è la Corea del Sud, ovvio. L’anno scorso era a 0,55 nati per donna, di tre quarti sotto i livelli che servirebbero a rimpiazzare le vecchie generazioni con le nuove. Un ritardo abissale. Osserva Nicholas Eberstadt dell’American Enterprise Institute, fra i primi studiosi a osservare queste dinamiche, che fra un quarto di secolo la Corea del Sud potrebbe presentare un quadro mai visto prima nella storia umana in tempo di pace: tre decessi per ogni nascita, con l’età media attorno ai 60 anni, il 40% della popolazione anziana (appena meno numerosa di quella in età di lavoro) e un quinto delle nascite rispetto al 1961. “Quel che sta accadendo lì offre un anticipo di ciò che aspetta il resto del mondo”, scrive Eberstadt.
[…] La sola regione al mondo che mantiene per ora una forte dinamica di nascite è l’Africa, peraltro ad eccezione delle popolazioni nella parte Nord e Sud del continente. […] Il quadro della catastrofe demografica cinese è qui sotto. Non solo il Paese non è mai riuscito a riprendersi dalla politica del figlio unico, ma le scelte riproduttive persino sono crollate ancora di più dopo che Xi Jinping le ha liberalizzate nel 2016 (da 1,77 a appena un solo figlio per donna). La fertilità cinese per donna è già circa un terzo sotto a quella del mondo avanzato.
Che mondo ci aspetta? Tanti anziani che non riusciranno ad essere sostenuti dai troppi pochi giovani? Bisognerá ripensare tutto il sistema? Non basteranno nemmeno le migrazioni? La tecnologia dá qualche speranza? O tanto c’é poco da salvare?
C’é da dire per onestà che l’articolo riporta che già nella storia dell’umanità ci sono stati cali anche molto drastici di popolazione, anche se sempre dovuti a epidemie, carestie o guerre, mai a cali di fertilità.
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25-12-2024, 22:17
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,066
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Speriamo, perchè al momento abbiamo il problema opposto.
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25-12-2024, 22:29
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,309
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Il mondo si riempirà di neri, tanto loro li fanno i figli.
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25-12-2024, 22:32
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 968
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
Il mondo si riempirà di neri, tanto loro li fanno i figli.
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In effetti c’é chi sostiene che in futuro l’umanità diventerà tutta di una sola razza, tutti color caffelatte, un misto di bianchi neri e asiatici
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25-12-2024, 22:34
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#5
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Avanzato
Qui dal: Jun 2024
Messaggi: 373
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A livello nazionale semplicemente si risolve il problema mescolando le carte. Se l’italia ha quasi 50 anni di età media, nell’intera africa l’età media è 20 anni.
A livello globale stiamo ancora crescendo quindi il problema non sarà nostro ma dei figli, dei figli, dei nostri figli (o dei figli degli altri, nel vostro caso). Però è difficile fare progetti per l’umanità in prospettiva secolare, sapendo che attualmente ci sono soggetti che potrebbero premere un pulsante rosso e farci estinguere domani mattina.
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25-12-2024, 22:38
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#6
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Avanzato
Qui dal: Jun 2024
Messaggi: 373
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Quote:
Originariamente inviata da Teal
In effetti c’é chi sostiene che in futuro l’umanità diventerà tutta di una sola razza, tutti color caffelatte, un misto di bianchi neri e asiatici
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Che siano neri, indiani, o cinesi, la cosa certa è che non saranno bianchi/caucasici/nordeuropei. Siamo già un’esigua minoranza. Se non sbaglio entro il 2050 dovremmo essere il 2-3% della popolazione mondiale. Il colore nero mi sembra sia un tratto genetico dominante, quindi probabile che succeda questo. A me dispiace, ma per una questione puramente estetica.
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25-12-2024, 22:39
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,309
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Quote:
Originariamente inviata da Teal
In effetti c’é chi sostiene che in futuro l’umanità diventerà tutta di una sola razza, tutti color caffelatte, un misto di bianchi neri e asiatici
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Per fortuna che nel frattempo sarò morto.
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25-12-2024, 22:44
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,269
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Al netto di futuristiche invenzioni tipo uteri artificiali ecc..., l'unico continente che sarà sopra il tasso di sostituzione in questo secolo sarà l'Africa. Gli altri continenti vedranno un invecchiamento della popolazione notevole e relativo calo dovuto a più morti che nati, cosa che per esempio in Italia si può vedere da qualche anno (da 3-4 anni a sta parte si perdono 300 mila persone l'anno).
Le situazioni peggiori saranno in Europa e in estremo Oriente, dove già adesso si veleggia in alcuni Paesi verso i 50 anni di media (Paesi dell'Africa subsahariana come il Niger sono a 15 anni di media).
Si dovrà ripensare l'intero sistema economico/pensionistico ecc...? Assolutamente, non solo per la natalità ma anche perché la diffusione di robotica e IA renderà inutile la maggior parte della forza lavoro (motivo per cui minori nascite non significa necessariamente un problema).
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26-12-2024, 01:00
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#9
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,341
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Io continuo a pensare che meno saremo e meglio staremo ... le risorse di questo pianeta non sono infinite e non c'è spazio per una crescita continua e sostenibile della popolazione a tempo indeterminato... uno stop e una stabilizzazione non oltre un certo livello (forse anche una decrescita, magari temporanea) a un certo punto è e sarà necessaria.
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26-12-2024, 11:56
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#10
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Intermedio
Qui dal: Jun 2023
Messaggi: 239
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ogni tanto si tira fuori questo discorso. Da una parte per rassicurare gli incel all'asciutto che la colpa della loro solitudine non è loro, dall'altra per aizzare i dementi cospirazionisti a ragliare contro il vento.
tanto per tenerli a molla in caso dovessero essere scatenati verso qualcosa o qualcuno
non esiste un calo demografico, esiste una sbagliata distribuzione di risorse in contemporanea ad una massiccia campagna informativa sui diritti dei bambini ed i doveri dei genitori.
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26-12-2024, 13:50
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 818
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Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
Si dovrà ripensare l'intero sistema economico/pensionistico ecc...? Assolutamente, non solo per la natalità ma anche perché la diffusione di robotica e IA renderà inutile la maggior parte della forza lavoro (motivo per cui minori nascite non significa necessariamente un problema).
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Lo si sosteneva anche a metà del 1800.
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26-12-2024, 13:53
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 818
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Quote:
Originariamente inviata da Stasüdedòs
Io continuo a pensare che meno saremo e meglio staremo ... le risorse di questo pianeta non sono infinite e non c'è spazio per una crescita continua e sostenibile della popolazione a tempo indeterminato... uno stop e una stabilizzazione non oltre un certo livello (forse anche una decrescita, magari temporanea) a un certo punto è e sarà necessaria.
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In generale sono d'accordo con te, ma non credo che sarà questo il destino del mondo. Il capitalismo si nutre anche di aumento di consumatori, ammesso anche che la forza lavoro sarà secondaria in futuro. E questo a dispetto di tutte le teorie cospirazioniste che vorrebbero i potenti tramare per la drastica diminuzione della popolazione mondiale, che tra l'altro continua ad aumentare, alla faccia della crisi demografica del mondo ricco.
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26-12-2024, 13:53
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,379
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Devo dire che anch'io ero uno di quelli convinti che in qualche decennio l' IA si sarebbe sviluppata a tal punto da rendere quasi superfluo lavorare, però ultimamente il progresso in campo IA sta rallentando notevolmente.
Credo che in futuro sarà sicuramente un bell' aiuto, ma non sarà così rivoluzionaria come si dice in giro.
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26-12-2024, 13:56
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 818
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Quote:
Originariamente inviata da Maffo
Devo dire che anch'io ero uno di quelli convinti che in qualche decennio l' IA si sarebbe sviluppata a tal punto da rendere quasi superfluo lavorare, però ultimamente il progresso in campo IA sta rallentando notevolmente.
Credo che in futuro sarà sicuramente un bell' aiuto, ma non sarà così rivoluzionaria come si dice in giro.
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Anche perchè insieme all'aiuto dell'AI, in contemporanea aumentano anche gli standard di produzione. Ci illudiamo che un giorno lavoreremo meno grazie all'AI.
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26-12-2024, 17:14
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#15
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,155
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Io non riesco proprio a capire quale strana follia abbia riempito le menti di chi è convinto che l'umanità sia un tutt'uno in cui tutti i popoli sono intercambiabili. Queste società in cui convivono persone di religioni diverse e di etnie diverse hanno inevitabilmente violenze, terrorismo, divisioni interne. L'Italia sta morendo così come gran parte del mondo occidentale. Il mondo a quanto pare cambierà in peggio. Non vedo alcuna forza politica in grado di sistemare questo problema distruttivo della società
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26-12-2024, 17:18
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#16
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Regno dei fini
Messaggi: 1,713
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Quote:
Originariamente inviata da Teal
Stralci da un articolo del Corriere:
Secondo l’economista e demografo spagnolo Jesús Fernández-*Villaverde, della Penn University, dopo il Covid-19 il genere umano nel suo complesso potrebbe già avere una fertilità sotto al “tasso di sostituzione”: quei 2,1 figli per donna che occorrono perché l’età media non aumenti sempre di più e alla lunga la popolazione non cali. Fernández-*Villaverde pensa che il numero degli abitanti della Terra inizierà a calare fra 29 anni. […]
Oggi sono scesi o sono sul punto di scendere sotto la soglia di 2,1 figli per donna dei Paesi insospettabili: anche molto lontani dal benessere e dagli stili di vita laici ed emancipati che credevamo essere il contesto del controllo delle nascite e del rinvio delle scelte di procreazione.
Prendete l’Iran. Contava 6,63 figli per donna nel 1980, ai primissimi anni della rivoluzione khomeinista, mentre oggi sono scesi a 1,68 (un quarto sotto ai livelli necessari a stabilizzare la popolazione) e soprattutto è quasi un quarto di secolo che l’Iran viaggia sotto i due figli per donna. […] Ma l’Iran non è un caso isolato. Neanche in Medio Oriente o fra i Paesi a grande maggioranza musulmana. Gli Emirati Arabi Uniti contavano 6,5 figli per donna nel 1965, due volte e mezzo le medie europee, ma nel 2022 erano già scesi a 1,15: sotto ai livelli dell’Italia, che pure resta fra i Paesi meno fertili del mondo avanzato
I Paesi latino-americani conoscono un declino delle nascite che va oltre qualunque previsione: in Cile meno di un figlio per donna, ma anche Argentina, Uruguay, Perù, Brasile o Colombia registrano rapidissimi cali e sono ben sotto i due figli per donna.
Il declino demografico è il presente o il destino anche dell’intera Asia, il continente più popoloso. In India, il Paese più vasto al mondo per abitanti, per la prima volta nella storia negli ultimi tre anni le nascite sono scese sotto il tasso di sostituzione. Il Vietnam sfiora ormai i cento milioni, oltre il doppio rispetto al giorno della sua vittoria sugli Stati Uniti nel 1975. Ma prima ancora di diventare ricco ha avviato il calo delle nascite a ritmi insostenibili, con 1,89 figli per donna (un livello che l’Europa vantava ancora in piena età del benessere)
Il caso più stupefacente è la Corea del Sud, ovvio. L’anno scorso era a 0,55 nati per donna, di tre quarti sotto i livelli che servirebbero a rimpiazzare le vecchie generazioni con le nuove. Un ritardo abissale. Osserva Nicholas Eberstadt dell’American Enterprise Institute, fra i primi studiosi a osservare queste dinamiche, che fra un quarto di secolo la Corea del Sud potrebbe presentare un quadro mai visto prima nella storia umana in tempo di pace: tre decessi per ogni nascita, con l’età media attorno ai 60 anni, il 40% della popolazione anziana (appena meno numerosa di quella in età di lavoro) e un quinto delle nascite rispetto al 1961. “Quel che sta accadendo lì offre un anticipo di ciò che aspetta il resto del mondo”, scrive Eberstadt.
[…] La sola regione al mondo che mantiene per ora una forte dinamica di nascite è l’Africa, peraltro ad eccezione delle popolazioni nella parte Nord e Sud del continente. […] Il quadro della catastrofe demografica cinese è qui sotto. Non solo il Paese non è mai riuscito a riprendersi dalla politica del figlio unico, ma le scelte riproduttive persino sono crollate ancora di più dopo che Xi Jinping le ha liberalizzate nel 2016 (da 1,77 a appena un solo figlio per donna). La fertilità cinese per donna è già circa un terzo sotto a quella del mondo avanzato.
Che mondo ci aspetta? Tanti anziani che non riusciranno ad essere sostenuti dai troppi pochi giovani? Bisognerá ripensare tutto il sistema? Non basteranno nemmeno le migrazioni? La tecnologia dá qualche speranza? O tanto c’é poco da salvare?
C’é da dire per onestà che l’articolo riporta che già nella storia dell’umanità ci sono stati cali anche molto drastici di popolazione, anche se sempre dovuti a epidemie, carestie o guerre, mai a cali di fertilità.
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Ah ma allora le leggi le mie richieste!
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26-12-2024, 21:51
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 845
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Sono convinto anche io che siamo in troppi su questo pianeta (nel 2000 eravamo 6 miliardi, oggi alla soglia del 2025 abbiamo superato quota 8 miliardi ).
Secondo me non esiste un modo per conservare il mondo in eterno, al massimo si potrà ritardare di qualche secolo il punto di non ritorno, ma prima o poi è destinato a finire tutto.
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27-12-2024, 01:15
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#18
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Esperto
Qui dal: Jul 2021
Messaggi: 830
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È diventato un continente di bigotti "salutisti", intellettuali che non capiscono nulla, tassatori e socialisti e la gente vive tirando a campare che deve fare
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27-12-2024, 12:44
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#19
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,200
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sarà un mondo pieno di "risorse"...
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27-12-2024, 20:59
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#20
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,472
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Entro il 2030 parlavano anche di un grosso depopolamento .. cmq e sempre stato così la demografia .. va un po' su un po' giù .. nn esiste un futuro statico e perenne del mondo state tranquilli .. esistono solo periodi
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