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04-04-2021, 16:56
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#21
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Sicuramente avrò delle mancanze rispetto alla maggior parte delle persone, ma da qualche anno a questa parte sono contento del mio percorso personale di vita , pur avendo i miei momenti tristi ovviamente
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04-04-2021, 17:07
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#22
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,046
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ma si, come detto da angus alla fine non saper come gestire cose pratiche che per molti sono normalità, non è questione di ritardo o incapacità, ma solo di essere sempre stati in un bozzolo o in una stretta confort zone abbellita con dosi di evitamento e giustificazioni. Quindi ad ogni minimo varco, ecco che ci si giustifica col fatto che gli altri fanno cose che per alcuni di voi sembrano fantascienza.
Lo so perchè praticamente fino ai 30 anni ho vissuto così, in un bozzolo, coi genitori, senza aver mai lavorato, e mi sembrava surreale veder altri che parlassero di case, di bollette, di lavatrici.
Poi magari si sceglie di provare, di mettersi in gioco, per quanto all'inizio sembri difficilissimo.
Quando sono andata a vivere da sola ho fatto ammuffire la mia prima bottiglia di sugo perchè non avevo idea di come si conservassero i cibi e pensavo fosse sufficiente tenerla per settimane aperta nella mensola.
Mi sembrava un'impresa difficilissima pagare le bollette dal mio nuovo conto bancario.
Quando mi sono trasferita in un'altra città mi son dovuta far spiegare da un'utentessa di qui come si facesse una moka perchè per me era una cosa totalmente fuori dal mondo.
Il divario sicuramente c'è ma alla fine si tratta di nozioni ed esperienza che sono alla portata di chiunque, seppur all'inizio sia difficile fare qualunque cosa, se non si ha praticità, e la si accompagna da paura e insicurezza.
Ma è più una maschera per evitare di provarci che una reale incapacità di base. Chiunque è incapace a fare una cosa mai fatta, solo con la prova e l'esperienza capirà come farla.
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04-04-2021, 17:29
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#23
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,046
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Ma no, nessuno penso si riferisca al non saper cucinare, conservare i cibi o fare il bucato e cose di casa, fin lí me la cavo e se la cavano penso tutti.
La fantascienza è sentire parlare di contratti, tredicesima (cosa è?) oppure le provvigioni che sono?, o ancora 730, detrazioni, volture, interessi, finanziamenti, contratti di affitto..lí se non hai una certa dose di intelligenza a muoverti nel mondo fiscale sei fottuto.
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quindi quello che sai fare è ovvio lo sappiano fare tutti, quello di cui non hai esperienza è qualcosa che se non sei intelligente o non sai nulla di mondo fiscale è fuori da ogni possibilità.
Appena cominci a lavorare apprendi subito cosa sia la tredicesima, dato che la vedi nello stipendio e nel conto, quindi semplicemente non sai cosa è perchè non hai mai lavorato. Così come una voltura capisci cosa è nel momento che cominci ad abitare da solo e devi occuparti di bollette. Come anche un contratto di affitto. Finchè non lavori o non vivi da solo certe nozioni ci sta che ti siano estranee. La prima volta che mi son fatta il 730 ( è semplicemente la dichiarazione dei redditi annuali ), mi son vista non so quanti tutorial su internet e guide varie e ogni volta che premevo il tasto di "avanti" sul sito dell'imps sudavo freddo.
Tu ragiorni semplicemente col fatto che quello che è nelle tue conoscenze è ovvio che lo sappiano tutti ( quindi chi non sa conservare il cibo - perchè non l'hai mai fatto - è un minus habens? ), quello di cui non hai esperienza è qualcosa che sanno fare solo "gli altri".
Il ragionamento è errato alla base.
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Ultima modifica di zoe666; 04-04-2021 a 17:32.
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04-04-2021, 17:39
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#24
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
ma si, come detto da angus alla fine non saper come gestire cose pratiche che per molti sono normalità, non è questione di ritardo o incapacità, ma solo di essere sempre stati in un bozzolo o in una stretta confort zone abbellita con dosi di evitamento e giustificazioni. Quindi ad ogni minimo varco, ecco che ci si giustifica col fatto che gli altri fanno cose che per alcuni di voi sembrano fantascienza.
Lo so perchè praticamente fino ai 30 anni ho vissuto così, in un bozzolo, coi genitori, senza aver mai lavorato, e mi sembrava surreale veder altri che parlassero di case, di bollette, di lavatrici.
Poi magari si sceglie di provare, di mettersi in gioco, per quanto all'inizio sembri difficilissimo.
Quando sono andata a vivere da sola ho fatto ammuffire la mia prima bottiglia di sugo perchè non avevo idea di come si conservassero i cibi e pensavo fosse sufficiente tenerla per settimane aperta nella mensola.
Mi sembrava un'impresa difficilissima pagare le bollette dal mio nuovo conto bancario.
Quando mi sono trasferita in un'altra città mi son dovuta far spiegare da un'utentessa di qui come si facesse una moka perchè per me era una cosa totalmente fuori dal mondo.
Il divario sicuramente c'è ma alla fine si tratta di nozioni ed esperienza che sono alla portata di chiunque, seppur all'inizio sia difficile fare qualunque cosa, se non si ha praticità, e la si accompagna da paura e insicurezza.
Ma è più una maschera per evitare di provarci che una reale incapacità di base. Chiunque è incapace a fare una cosa mai fatta, solo con la prova e l'esperienza capirà come farla.
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Non mi sono ancora spiegato bene, non è il mobile in sé stesso o il non saper fare andare la lavatrice eccetera. Come ha anche risposto qualcuno, é il sentire il divario in tutto sotto ogni punto di vista, sentire parlare persone che hanno la metà dei tuoi anni che vivono situazioni, esperienze, relazioni che tu non hai mai vissuto, sentire la loro sicurezza e spavalderia nel fare le cose e nel percorrere le tappe della vita.
Scusa ma non mi sembra molto corretto dire che chi sente questo enorme divario lo sente perché non ha mai volutamente provare e inventa giustificazioni per non fare le cose.
Ma secondo te, se io non avessi determinati blocchi, problemi, un abisso rispetto agli altri, sarei a scrivere queste cose il giorno di Pasqua e anche gli altri giorni su questo forum??
Non credo proprio, sai, che io e chi come me, ci divertiamo a stare così.
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04-04-2021, 17:54
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#25
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Come dice Maximilian, ma piú che spavalderia (che sembra una accezione negativa) è proprio il parlarne in scioltezza fra loro che fa sentire inferiori, per me è come parlassero cinese antico, padroneggiano proprio la materia.
Come i discorsi sulle esperienze sessuali, stessa cosa.
Quante volte "Eh si sai, mi è arrivata la tredicesima ecc..." io "eh sisi, ah si certo" e non stavo capendo una sega .
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Esatto hai capito perfettamente cosa intendevo dire col post iniziale
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04-04-2021, 18:46
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#26
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
ma si, come detto da angus alla fine non saper come gestire cose pratiche che per molti sono normalità, non è questione di ritardo o incapacità, ma solo di essere sempre stati in un bozzolo o in una stretta confort zone abbellita con dosi di evitamento e giustificazioni. Quindi ad ogni minimo varco, ecco che ci si giustifica col fatto che gli altri fanno cose che per alcuni di voi sembrano fantascienza.
Lo so perchè praticamente fino ai 30 anni ho vissuto così, in un bozzolo, coi genitori, senza aver mai lavorato, e mi sembrava surreale veder altri che parlassero di case, di bollette, di lavatrici.
Poi magari si sceglie di provare, di mettersi in gioco, per quanto all'inizio sembri difficilissimo.
Quando sono andata a vivere da sola ho fatto ammuffire la mia prima bottiglia di sugo perchè non avevo idea di come si conservassero i cibi e pensavo fosse sufficiente tenerla per settimane aperta nella mensola.
Mi sembrava un'impresa difficilissima pagare le bollette dal mio nuovo conto bancario.
Quando mi sono trasferita in un'altra città mi son dovuta far spiegare da un'utentessa di qui come si facesse una moka perchè per me era una cosa totalmente fuori dal mondo.
Il divario sicuramente c'è ma alla fine si tratta di nozioni ed esperienza che sono alla portata di chiunque, seppur all'inizio sia difficile fare qualunque cosa, se non si ha praticità, e la si accompagna da paura e insicurezza.
Ma è più una maschera per evitare di provarci che una reale incapacità di base. Chiunque è incapace a fare una cosa mai fatta, solo con la prova e l'esperienza capirà come farla.
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Sono d'accordo con tutto quello che hai scritto (che finché non si prova non si impara) tranne con questo..possono esserci mille motivi per cui uno ci si trova,non solo per scelta propria
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04-04-2021, 18:48
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#27
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,614
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Ciao, ieri al lavoro, sentivo uno che si è fermato a parlare con una che era a lavorare lì vicino a me. Questo ha la metà dei miei anni, cioè lui ne ha circa 23/24.
Parlava di casa, di mobili, di mutuo, di progetti futuri con la sua ragazza che vive con lui. Che un domani cambieranno casa, che vanno assieme a scegliere i mobili eccetera eccetera..
Io che ero lì a sentire mi sono sentito completamente lontano anni luce da tutto ciò.
Cioè oltre a non aver mai avuto niente di tutto ciò, mi sono proprio detto, mentre quello li parlava, che io non sarei mai in grado di fare tutte quelle cose, di stare in ballo con tutte quelle situazioni, mi sento in incapace sociale. Cioè oltre al lavoro questi riescono ad avere una vita anche fuori, ad essere assieme a qualcuno, sono cercati, conosciuti apprezzati e non hanno difficoltà a trovare un percorso nella vita, a trovare una persona.
Io in tutto ciò non riuscirei mai, anche a cercare casa, arredare eccetera, non saprei neanche come muovermi, questi hanno la metà dei miei anni e sanno come muoversi, hanno giri, conoscenze, si intendono di operazioni burocratiche e bancarie hanno la compagna, sono svegli sotto tutti i punti di vista, io ne alla loro età ne adesso ho mai avuto queste cose. Mi sento lontano anni luce da tutto ciò, ed è veramente frustrante.
Qualcuno si sente così o ha provato a sentirsi così?
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Come sempre mi ritrovo al 100% in ciò che descrivi.
Io ho 25 anni e sono completamente alienato dalla società e da tutto ciò che fanno i miei coetanei.
Nel mio palazzo vive una coppia, ragazzo e ragazza, che hanno la mia stessa età.
Vivono da soli in quella casa, pagano l'affitto, lavorano e hanno pure avuto un figlio la scorsa estate.
Ogni tanto vengono a trovarli gli amici e fanno qualche piccolo party in casa oppure escono tutti insieme.
Io invece vivo chiuso nella mia camera buia come una larva parassita, completamente dipendente dai miei genitori e senza alcuna prospettiva per il futuro.
Anche io non saprei minimamente come muovermi tra casa, banca, famiglia, operazioni burocratiche varie ecc...
Da solo non riesco nemmeno a fare una chiamata come ad esempio al medico, o andare in farmacia a prendere le mie medicine; inettitudine totale in qualsiasi ambito e non reggo minimamente il confronto, mi sento inferiore e in soggezione sotto ogni punto di vista.
Mi vergogno pure a farmi vedere da loro...
Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Non è colpa di nessuno, lo so che si sta male a guardare gli altri ma alla fine non dobbiamo colpevolizzarci e metterci in croce. Ci dicono che siamo noi a decidere il nostro destino, ma è vero solo in minima parte. Se uno ha dei limiti gravi e palesi nel suo DNA è solo sfortuna, c'è chi vive 100 anni e ci sono bambini che muoiono di leucemia. C'è chi nasce forte e sano e chi con gravi handicap, avere una genetica predisposta a depressine FS e altre patologie è quello che a molti "il buon DIO" ha donato, perchè la vita un dono che non hai chiesto di avere. E' tutto un caos a cui cerchiamo di dare spiegazioni ma non ce ne sono, siamo impotenti. Chi non ha questi problemi è impotente allo stesso modo di fronte all'imperscrutabile, ma la hanno una vita materiale ricca e soddisfacente quindi perchè farsi domande esistenziale se l'esistenza funziona come dovrebbe?
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Condivido anche questo pensiero.
Purtroppo a noi è capitato di nascere con la predisposizione a questi disturbi psicologici.
Paradossalmente, avrei preferito essere stroncato subito da un tumore piuttosto che essere arrivato fin qui vivendo così.
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Ultima modifica di cancellato21736; 04-04-2021 a 19:01.
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04-04-2021, 18:53
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#28
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Noradenalin
Come sempre mi ritrovo al 100% in ciò che descrivi.
Io ho 25 anni e sono completamente alienato dalla società e da tutto ciò che fanno i miei coetanei.
Nel mio palazzo vive una coppia, ragazzo e ragazza, che hanno la mia stessa età.
Vivono da soli in quella casa, pagano l'affitto, lavorano e hanno pure avuto un figlio la scorsa estate.
Ogni tanto vengono a trovarli gli amici e fanno qualche piccolo party in casa oppure escono tutti insieme.
Io invece vivo chiuso nella mia camera buia come una larva parassita, completamente dipendente dai miei genitori e senza alcuna prospettiva per il futuro.
Anche io non saprei minimamente come muovermi tra casa, banca, famiglia, operazioni burocratiche varie ecc...
Da solo non riesco nemmeno a fare una chiamata come ad esempio al medico, o andare in farmacia a prendere le mie medicine; inettitudine totale in qualsiasi ambito.
Condivido anche questo pensiero.
Purtroppo a noi è capitato di nascere con la predisposizione a questi disturbi psicologici.
Paradossalmente, avrei preferito essere stroncato subito da un tumore piuttosto che essere arrivato fin qui vivendo così.
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Meno male che tu e alcuni hanno capito cosa intendo dire
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04-04-2021, 19:04
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#29
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,614
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Quote:
Dire che è frutto dell'evitamento mi sembra una mezza cazzata.
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E' una cazzata
Per me è stato il contrario, cioè l'evitamento è il frutto di questo divario.
Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Il divario si percepisce proprio provando a colmarlo o ritrovandosi obbligati a farlo.
Quando si ha la certezza che non si abiterà mai da soli, non ci si accoppierà, e tanto meno non si lavorerà mai regolarmente si inizia anche ad accettarlo e tirare le somme, o almeno io faccio cosi perché mi sono già sentito stupido e completamente annientato nel provare
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Infatti io non è che non abbia provato...l'ho fatto ma ho sempre fallito miseramente (una volta ad esempio ero semplicemente in fila per farmi fare una ricetta dal medico e sono scappato per via dell'ansia, mi stava venendo un attacco di panico lì in mezzo alla gente...)
Poi rialzarsi dopo ogni fallimento diventa sempre più difficile, finché finisci per non farlo più; io vado avanti strisciando come un invertebrato.
E nel frattempo vedi gli altri andare avanti con un filo di gas perché non hanno tutte le patologie, sintomi e difficoltà che riscontriamo noi anche nelle attività più semplici come dire buongiorno al commesso di un negozio.
Alla fine, come hai scritto tu, si arriva all'accettazione o rassegnazione che non si vivrà mai da soli, che non si avrà mai una ragazza, un lavoro normale, una vita comune...
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Ultima modifica di cancellato21736; 04-04-2021 a 19:06.
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04-04-2021, 19:04
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#30
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Il divario si percepisce proprio provando a colmarlo o ritrovandosi obbligati a farlo.
Dire che è frutto dell'evitamento mi sembra una mezza cazzata.
Quando si ha la certezza che non si abiterà mai da soli, non ci si accoppierà, e tanto meno non si lavorerà mai regolarmente si inizia anche ad accettarlo e tirare le somme, o almeno io faccio cosi perché mi sono già sentito stupido e completamente annientato nel provare, il fatto di avere il privilegio della determinazione e il non avere scelta non è una realtà innata in chiunque.
La differenza tra l'elemento medio e il maledetto.
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Il divario ci sarà pure, ma sul piano delle competenze è risibile. Anzi, non direi nemmeno che servano competenze particolari per cercare casa e barcamenarsi con la tredicesima (?), attività giusto un filo più complesse di farsi il caffè e soffiarsi il naso...
Al massimo potresti non avere un'idea di com'è una certa situazione, ma fai in fretta a fartela.
Il problema che avete non è davvero questo. Soprattutto chi ha 25 anni, ma vale anche per gli altri.
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04-04-2021, 19:08
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#31
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Esperto
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 536
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In ambito lavorativo io son messo malissimo...
Del tipo, quando dicono timbrare il cartellino già io non saprei che cazzo fare . Ma materialmente proprio, il giorno che mi toccherà (se mai accadrà) devo istruirmi prima prima di fare qualche figura di merda e farmi buttare fuori a calci all'istante .
O quando dicono :"ho preso le ferie"... io vorrei chiedere :"Scusate, ma in che senso? Materialmente come si prendono le ferie? Lo dite a qualcuno, lo scrivete da qualche parte? C'è un calendario dove si segnano? " robe pazzesche, fuori dal mondo, considerato che in altri ambiti non sono uno stupido.
Invece in altre attività burocratiche qui sopra riportate me la saprei sbrigare... a fatica, procrastinando ed essendo sempre sotto rischio di fare madornali cazzate.
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04-04-2021, 19:19
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#32
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da Texas
O quando dicono :"ho preso le ferie"... io vorrei chiedere :"Scusate, ma in che senso? Materialmente come si prendono le ferie?"
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"Sono una cosa concreta che si prende da qualche parte, tipo un armadio, l'armadio delle ferie? Ma è tipo l'armadio di Narnia?"
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04-04-2021, 20:49
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#33
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,258
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In passato avrei avuto la possibilità, se avessi voluto, di abitare per conto mio.
Ma non l'ho fatto.
Non ho rapporti conflittuali in famiglia, la disponibilità economica comunque era poca, per me il gioco non valeva la candela.
E sono praticamente sicuro che le rogne psicologiche sarebbero uscite ugualmente, anzi sarebbero pure peggiorate, perché ad un certo punto non sono più riuscito a lavorare, e i miei non avrebbero potuto aiutarmi economicamente.
Secondo me i fattori che influiscono su queste scelte sono tantissimi e sono troppo personali per poter stabilire universalmente un giusto e un sbagliato.
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
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04-04-2021, 21:20
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#34
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Il divario ci sarà pure, ma sul piano delle competenze è risibile. Anzi, non direi nemmeno che servano competenze particolari per cercare casa e barcamenarsi con la tredicesima (?), attività giusto un filo più complesse di farsi il caffè e soffiarsi il naso...
Al massimo potresti non avere un'idea di com'è una certa situazione, ma fai in fretta a fartela.
Il problema che avete non è davvero questo. Soprattutto chi ha 25 anni, ma vale anche per gli altri.
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Già uno che scrive "il problema che avete..." come per dire, voi avete problemi, quindi non sembra che ti ci metti tu, ma poi con tutto il rispetto, ogni persona conoscerà i propri disagi e difficoltà, non credo che tu possa decretare quali problemi hanno gli altri sulla propria pelle e vita, e quello che per te è niente o una cazzata, per altri può essere difficile e complicato, dall'esterno è sempre facile sentenziare che gli altri stanno male per cazzate, ma nelle cose bisogna esserci dentro
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04-04-2021, 21:36
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#35
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,886
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Anche a me spaventano queste cose burocratiche e una spiegazione la ho. Sono uno che vuole tenere tutto sotto controllo, devo immaginare nella mia testa una situazione ancora prima di affrontarla, devo pensare a tutte le cose che potrebbero andare storto ecc... E nelle questioni burocratiche non fila mai niente liscio (soprattutto in Italia ), ecco perché sono cose che mi terrorizzano. Ma credo che sono più seghe mentali che problemi concreti. Alla fine sono pochi quelli che si intendono di queste cose, la maggior parte della gente si informa sul momento o chiede aiuto in giro.
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04-04-2021, 21:46
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#36
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Già uno che scrive "il problema che avete..." come per dire, voi avete problemi, quindi non sembra che ti ci metti tu, ma poi con tutto il rispetto, ogni persona conoscerà i propri disagi e difficoltà, non credo che tu possa decretare quali problemi hanno gli altri sulla propria pelle e vita, e quello che per te è niente o una cazzata, per altri può essere difficile e complicato, dall'esterno è sempre facile sentenziare che gli altri stanno male per cazzate, ma nelle cose bisogna esserci dentro
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Nei casi specifici che avete nominato no, non mi ci metto.
Che voi possiate avere il problema di non saper cercare una casa o timbrare un cartellino, non lo credo.
Scrivere il messaggio che hai scritto è un'azione ben più complessa, eppure ci sei riuscito tranquillamente.
La vostra (e la mia, in altri casi) non è "incapacità", ma qualcos'altro.
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04-04-2021, 22:00
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#37
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Esperto
Qui dal: Sep 2019
Ubicazione: Naples
Messaggi: 1,524
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Ragazzi di 20-25 anni che parlano di volture, mutui, tredicesime, gestione dei conti ecc.. sanno destreggiarsi in tutto...io non so niente.
Sono una merda totale, ma loro non hanno i ritardi mentali che ho io bisogna dire.
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Prima volta che non hai parlato di basso Q. I. Facciamo progressi.
Inviato dal mio VTR-L09 utilizzando Tapatalk
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04-04-2021, 22:21
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#38
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Cosenza
Messaggi: 2,047
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Poi sarei io quello con l'ossessione. Non è che ti sei innamorato?
(quanto sei bravo a modificare i messaggi..)
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04-04-2021, 22:31
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#39
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,466
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Ma non fanno tutto da soli, già in due è più facile, ma poi hanno i genitori. quando troverò una persona che fa queste cose veramente da sola allora mi toglierò il cappello.
Ho smesso di fare paragoni con gli altri. Se la vita gli va tutta liscia in gioventù sono contento per loro ma non gliene riconosco un grande merito, a me non è andata così e non me ne faccio una grande colpa.
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per la maggior parte è proprio così, pappina pronta da parenti e amici e via, poi li senti parlare e sembrano che abbiano fatto tutto loro
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04-04-2021, 23:14
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#40
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Avanzato
Qui dal: Aug 2017
Messaggi: 481
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Ciao, ieri al lavoro, sentivo uno che si è fermato a parlare con una che era a lavorare lì vicino a me. Questo ha la metà dei miei anni, cioè lui ne ha circa 23/24.
Parlava di casa, di mobili, di mutuo, di progetti futuri con la sua ragazza che vive con lui. Che un domani cambieranno casa, che vanno assieme a scegliere i mobili eccetera eccetera..
Io che ero lì a sentire mi sono sentito completamente lontano anni luce da tutto ciò.
Cioè oltre a non aver mai avuto niente di tutto ciò, mi sono proprio detto, mentre quello li parlava, che io non sarei mai in grado di fare tutte quelle cose, di stare in ballo con tutte quelle situazioni, mi sento in incapace sociale. Cioè oltre al lavoro questi riescono ad avere una vita anche fuori, ad essere assieme a qualcuno, sono cercati, conosciuti apprezzati e non hanno difficoltà a trovare un percorso nella vita, a trovare una persona.
Io in tutto ciò non riuscirei mai, anche a cercare casa, arredare eccetera, non saprei neanche come muovermi, questi hanno la metà dei miei anni e sanno come muoversi, hanno giri, conoscenze, si intendono di operazioni burocratiche e bancarie hanno la compagna, sono svegli sotto tutti i punti di vista, io ne alla loro età ne adesso ho mai avuto queste cose. Mi sento lontano anni luce da tutto ciò, ed è veramente frustrante.
Qualcuno si sente così o ha provato a sentirsi così?
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Ti capisvo benissimo e mi rivedo nelle tue parole, io ho 28 anni e sto vedendo alcuni coetanei iniziare a vivere insieme e a crearsi casa e mi chiedo se veramente noi siamo rimasti ai 13 anni di età mentale?
Mi chiedo pure io come facciano a sapere come muoversi ecc
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