Il mio migliore amico ha festeggiato il compleanno. Classica cena con amici e niente altro. Ero molto titubante sull accettare ma mi sono fatto coraggio ed ho accettato anche perché non avevo voglia. Lo conosco da 14 anni e tutti gli anni ho quasi sempre partecipato.
Negli ultimi anni mi trovo sempre a disagio anche perché rispetto a 5-6 anni fa l'alcool che scorre è diminuito notevolmente visto che siamo tutti sugli anta.
Mi trovo sempre a disagio perché la maggior parte dei suoi amici io li vedo solo in questa occasione e sono i suoi amici di infanzia, cioè hanno un amicizia di 30 anni.
Sono persone molto intelligenti e loquaci gli piace parlare delle varie esperienze della loro "miglior gioventù" che hanno affrontato insieme. Tutte esperienze che sono andate dia 16 ai 30 anni più o meno.
Al compleanno era presente un vecchio amico che vive in nuova Zelanda da 10 anni ...e niente anche lui estremamente integrato che ripercorreva la loro amicizia mentre io mi sentivo un completo pesce fuori d acqua.
Ricordo che ai primi compleanni,una decina di anni fa mi sforzavo di risultare "simpatico" a queste persone per "entrare" nella loro rete sociale per ricominciare ad uscire.
Ovviamente tutto fu inutile....quando si ha un vuoto così lungo,in un aeta dove si fanno le classiche "cazzate" e ai creano i legami più forti.....beh è impossibile rimontare sulla breccia.
Penso proprio che l'hanno prossimo darò buca