Non sono i pensieri quel che mi preoccupa ma,l esistenza che sono costretto a condurre. Ovviamente è un pensiero anche questo, ma quel che mi disturba non è il pensiero. Se penso che una certa cosa è schifosa, per me il vero problema è la cosa, non il mio giudizio, perchè dovrei essere ostile verso questo giudizio? Quel verso cui provo ostilità è l oggetto. Per questo chi mi volesse curare modificando certi pensieri-giudizi non intercetterebbe affatto bene quel che mi disturba davvero.
A me cosa interessa dell esistenza? Cosa desidero davvero? Star bene secondo le idee di qualcun altro non me ne frega un accidenti e le mie idee relative allo star bene sono le uniche che contano davvero. A me che un altro trova sensato far volontariato occuparsi di religione farsi prete rasarsi e mettersi a fare il buddista non me frega nulla, per l altro i miei sono pensieri e obiettivi assurdi, per me è assurdo vivere come loro, io non sarei comunque felice, non capisco perchè io devo acquisire altri valori se non riesco a soddisfare i miei. Non mi ha mai convinto spostare i problemi a livello di pensiero, perchè significa ridefinirli, ma ridefinire un problema non equivale a risolverlo, questo è un trucco retorico, e purtroppo non sono cosi scemo da caderci. Io sono me stesso sento io cosa mi disturba e cosa mi piace, i miei pensieri non sono separabili da me, questa della separazione è un altra cazzata perché dalla propria mente nessuno esce mai davvero per osservarla fuori dai propri pensieri. scopi, valori ecc. ecc.
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