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Io ho sempre avuto notevoli problemi di inserimento sociale, sia a scuola che fuori. Ovunque ero deriso per le mie difficoltà motorie, etichettato come handicappato o frocio (peraltro uno di quelli che mi aveva appioppato quest'ultima etichetta smise quando vide con quanta dedizione accompagnavo la sua ragazza all'università, e anche nel suo appartamento :twisted: )
Mi sono sempre sentito diverso dagli altri, inferiore, e per questo motivo non ero capace di reagire, anzi, ero sempre troppo disponibile a farmi carico dei loro problemi scolastici, allo scopo di essere accettato (un'altra etichetta che mi è stata appioppata è stata quella di secchione, e mi sono lasciato spingere fino all'università, dopo che ho lasciato che mi compromettessero la capacità di concentrazione e attenzione).
Nel 1989, dopo avere subito un'aggressione in strada, cercai di impossessarmi della pistola di mio padre per fare un po' di tirassegno con queste persone, e invece fui solo capace di lasciarmi condizionare da una stupida paura.
Tutt'ora mi piacerebbe vendicarmi un po', anche perché tra me e loro non sono io quello che ha figli da perdere :twisted: .
Riguardo alla fine che hanno fatto quelle persone, ne conosco di entrambi i tipi: tanto gente di successo come coglioni capaci solo di rubare e di fingere malattie mentali per incassare pensioni di invalidità.
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