muttley

Possiamo dire che ad attrarre non è l'attitudine al crimine ma il sangue freddo?
Ebbene, si può avere il sangue freddo ma restare comunque "buoni" e dalla parte della morale...

pokorny

Sicuramente attrae. Conosco diversi tra militari e VVF (per passati motivi professionali) e ho anche in qualche caso conosciuto le loro mogli. Non ho dubbi che ci sia del vero in quel che dici.

Ma penso anche che il criminalino attiri di più, per il solito meccanismo atavico di conservazione della specie. Una femmina di una qualsiasi specie di animali superiori, compresa la nostra specie, "sa" che deve puntare a mettere al mondo individui che proseguano la specie. E chi meglio di un tipo aggressivo? Chiaramente ci siamo evoluti, molti fattori si sono sublimati, attenuati, incanalati in direzioni diverse. Ma alcune individuesse sulla coda della gaussiana sono probabilmente prive di questi meccanismi di "redirezione" e sono direttamente attirate dal criminalino.

muttley

Servono persone resistenti ai fini della conservazione e della continuazione della specie; un criminale dal sangue freddo ha sicuramente più chances di soddisfare questi requisiti ma non è all'esito che si guarda (la predisposizione al delitto) bensì al percorso che ha portato all'esito, cioè la capacità di mantenere i nervi saldi, sinonimo di forza e capacità di sopportazione dello stress.
Un criminale dal sangue caldo, iperemotivo e insicuro, fa lo stesso effetto del nice guy che sostiene che non lo vogliono perché rispetta la legge ma in realtà viene scartato per l'insicurezza.

anahí

scegliete voi la spiegazione

pokorny

E un TSO a entrambi, giusto per irenismo relazionale?

gaucho

La spiegazione in alto è molto molto interessante, l’uomo che tratta male te sa farsi rispettare anche dagli altri e la cosa è estremamente eccitante

gaucho

Cos’hai contro chi si chiama Irene?

anahí

l'importante è che si capiscano tra loro. Anche se un fondo di verità ce lo vedo in entrambe le spiegazioni

pokorny

Nulla. L'irenismo è stato (ed è ancora vivo, la chiesa cattolica insiste) un movimento di riunificazione tra chiesa cattolica e ortodossa. Credo che il nome "irene" voglia dire "pace" o qualcosa del genere; purtroppo non ho studiato il greco.

Uso spesso la parola "irenismo" perché fa tanto figo e mi fa apparire persino colto

pokorny

Sul serio pensi che esistano chakra e allineamenti vari? Non è ovviamente la sorpresa spocchiosa del razionale che denigra chi ha un approccio più intuitivo alla realtà, semplicemente in te mi sorprende.

gaucho

Che sapiosexual che sei :p

pokorny

E non hai ancora visto la mia collezione di frustini confezionati con i fogli dei manoscritti di Leopardi...

Bluevelvet93

Pokhorny

anahí

come status ontologico non credo che "esistano" così come non esistono varie entità paranormali, ma prendile come allegorie, chakra del cuore come modo di riferirsi a tutti gli impulsi che hanno a che fare con la voglia di amare ed essere amati, mentre chakra sacrale a quelli di soddisfazione fisica immediata, in questo caso pulsione sessuale brutalmente immediata. sempre nell'allegoria che vedo io se queste due cose sono allineate non ci portano in direzioni contrastanti, in quel senso per me c'è un fondo di verità

pokorny

ahaha magari

pokorny

Interessante punto di vista; non ci avevo mai pensato. Forse condizionato dalla mia antipatia per robe new age non mi è venuta in mente la lettura più semplice e come tale (ma non vale in generale, spesso semplicità non implica indovinarci) probabilmente vera.

Hor

Sarà che io di solito tendo all'interpretazione letterale, ma dubito che Magenta Pixie parlando di chakra volesse fare solo delle allegorie.

anahí

ma per me le allegorie si possono anche fare senza essere coscienti di starle facendo. forse "allegoria" non è il termine giusto perché fa pensare ad un autore che usa consapevolmente uno stratagemma letterario. Io la vedo come una persona che ha un'intuizione giusta e la esprime entro il sistema di credenze, di simboli, in cui pensa. Come se una persona superstiziosa dicesse "il demonio sta cercando di possederlo" per descrivere l'insorgere in una persona di ciò che oggi chiameremmo un episodio psicotico. Il nucleo di intuizione è giusto, ma la persona lo esprime entro un sistema di convinzioni dogmatico e rigettare tutta l'affermazione come nonsense ti fa perdere quel nucleo di verità. mentre leggere i simboli dell'allegoria involontaria ti fa cogliere il barlume di verità. non sto intendendo che in questo lavoro di interpretazione non ci sia un che di creatività o che sia una cosa deterministica in cui esiste un modo di formulare l'intuizione di base che sia quello giusto e non relativo a nessun sistema di credenze/simboli. per esempio anche "episodio psicotico" è un concetto che sottointende tutto un modo di vedere la psiche in cui la schizofrenia è una malattia e l'episodio psicotico un sintomo e così via

prendo la tua risposta come spunto per continuare il discorso di giorni fa sulle superstizioni e il paranormale

pokorny

Appena avrò ritrovato i miei amuleti e sentito cosa dice lo spirito della mia zia Abelardina, parteciperò anch'io al topic.

anahí

bene, a me lo ha detto sant'antonio in un sogno di andare sul forum scrivere quel post, un po' perplessa ma ho obbedito