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23-07-2019, 23:04
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,101
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Chi soffre di fobia, ha nella paura la sua nemica principale.
Per questi io credo spesso che i momenti in cui decidiamo di affrontare le nostre paure siano momenti di crescita e di apprendimento importante.
Ricordate qui i vostri momenti di coraggio e perchè sono stati importanti
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24-07-2019, 10:06
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 2,249
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Quando devo affrontare una situazione sociale in cui devo interagire con i miei coetanei, devo prendere un grandissimo coraggio, pensa, sto con l'ansia già dalla sera prima. In questi casi, l'unico rimedio che ho sono le benzodiazepine: prendo qualche goccia e sto bene, sono loro che mi danno coraggio. Poi finisce sempre male, ma è un altro discorso.
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24-07-2019, 10:45
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,311
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Quando mi toglierò la vita sarà un grande momento di coraggio...
Scherzi(?) a parte, ogni volta che devo affrontare qualcosa di burocratico, per me la burocrazia è ciò che maggiormente mi istiga paura e ansia. Qualche mese fa ho avuto un problema burocratico legato al lavoro, e invece di evitare e rimandare la cosa l'ho affrontata e risolta, anche se l'ansia è stata fortissima.
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24-07-2019, 15:30
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,101
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Quando mi toglierò la vita sarà un grande momento di coraggio...
Scherzi(?) a parte, ogni volta che devo affrontare qualcosa di burocratico, per me la burocrazia è ciò che maggiormente mi istiga paura e ansia. Qualche mese fa ho avuto un problema burocratico legato al lavoro, e invece di evitare e rimandare la cosa l'ho affrontata e risolta, anche se l'ansia è stata fortissima.
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Vero..anche io odio la burocrazia..penso per la paura di sbagliare qualche fesseria che ti crea poi un sacco di problemi
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24-07-2019, 15:38
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,568
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Quando rispondo a quelle che ritengo ingiustizie.
Una volta ho difeso una ragazza albanese dagli insulti di un coglione beccandomi poi io le offese da questo stronzo unite a inviti ad andare a sgrilletarmi pensando a lui -_-
Un'altra volta all'estero bloccando dei mostruosi ragazzetti che maltrattavano le papere.
Ancora con un uomo preistorico che assaggiava e toccava la frutta in negozio con le sue mani sporche di cazzo, gli ho detto che non è igienico e non rispettoso e anche lì mi ha offeso -_-
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24-07-2019, 16:14
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#6
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Esperto
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Negaverso
Messaggi: 6,184
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Quando pur avendo fobia degli ospedali andavo ogni giorno a trovare mia madre .
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24-07-2019, 20:16
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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è inquietante il fatto che non me ne venga in mente nessuno
chissà se è un problema di mancanza di coraggio o di memoria
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24-07-2019, 22:24
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,101
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
è inquietante il fatto che non me ne venga in mente nessuno
chissà se è un problema di mancanza di coraggio o di memoria
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O magari svaluti i momenti di coraggio che ho avuto..per me pensa, anche riprendere la macchina dopo anni lo considero un mio atto di coraggio
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24-07-2019, 22:45
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#9
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 268
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Partecipare al mio matrimonio ha richiesto enorme coraggio.
Per il resto sono abbastanza indipendente da poter evitare tutte le situazioni che richiedono coraggio per essere interpretate
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25-07-2019, 04:58
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#10
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Parlando di burocrazia che crea difficoltà: a volte ho l'impressione che la società nel suo complesso sia organizzata in modo da lasciare volutamente delle persone indietro. Non reputo verosimile che una civiltà suppostamente avanzata come la nostra lasci sì tante persone ad annaspare e a non sapere a chi chiedere aiuto.
O addirittura a non sapere *come* chiedere aiuto.
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25-07-2019, 04:59
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Comunque, la soluzione di provare a farsi coraggio facendo liste di cose buone fatte l'ho già provata. Non ha funzionato, sapevatelo.
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25-07-2019, 05:34
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 1,471
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Quote:
Originariamente inviata da Wrong
un uomo preistorico che assaggiava e toccava la frutta in negozio con le sue mani sporche di cazzo
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Ahahahah
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25-07-2019, 07:05
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,192
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Non ricordo momenti in cui ho messo in discussione certi timori che si realizzassero certi scenari ed è andata a finire bene.
A questo punto non sono affatto convinto che sia la paura il vero problema, almeno nel mio caso.
La paura è un indicatore che rileva le cose che non so gestire o padroneggiare abbastanza bene, se poi sbaglio mi espongo comunque a certe conseguenze sgradite a me stesso, per questo non riesco poi a capire perché sia questo il problema. Io quando la vinco, la paura, poi perdo in diversi sensi perché devo sorbirmi certe conseguenze che voglio evitare. Solo se paura e conseguenze sgradite son collegati male vale questa idea. Se hai paura del fuoco perché scotta e in realtà non scotta, ha senso vincere la paura di metterci una mano dentro, ma se non è così perché bisognerebbe vincerla? Cosa è sgradito e cosa no è soggettivo ed individuale.
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Ultima modifica di XL; 25-07-2019 a 09:48.
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25-07-2019, 09:45
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,101
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Quote:
Originariamente inviata da Da'at
Comunque, la soluzione di provare a farsi coraggio facendo liste di cose buone fatte l'ho già provata. Non ha funzionato, sapevatelo.
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Infatti non è che io mi proponga di risolvere i problemi della fobia sociale con questo thread..solo volevo dare un occasione di riflessione positiva..e di ottimismo..
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25-07-2019, 09:52
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Ne ho solo uno relativamente importante da ricordare, il tuffo dal trampolino di 3 m. Per anni da piccolo passavo le ore dopo l'orario di chiusura nella piscina dello stabilimento balneare, arrampicato lì in cima, senza il coraggio di saltare (ovviamente a candela). Anni è durata questa cosa. Un giorno alla fine l'ho fatto anche se poi non è servito a rompere il ghiaccio, anzi la paura è aumentata e non l'ho fatto più. Molto più tardi, verso i miei 45 anni, sono riuscito a fare due gare sportive, naturalmente perse, sotto gli occhi di 300 persone dato che erano i nazionali della specialità. Pensavo di essere un'altra persona tanto vedevo incompatibile con il mio modo di essere il fatto di stare lì dov'ero. EDIT: ho dimenticato quando ho messo il ginocchio a terra con la moto, a Vallelunga mi è davvero costato tutta la forza di volontà e ne sarei contento, salvo che anche stavolta non è mai più successo.
Ebbene sono episodi rimasti fini a loro stessi perché non c'è stato seguito. Quello che io sogno come atto coraggioso sarebbe stato ribellarmi a mio padre e un cambio sostanziale della vita quotidiana che mi consentisse di reagire alle prepotenze in modo intelligente. Invece accumulo come una molla, poi esplodo e i danni li faccio solo a me stesso. Se riuscissi a spuntarla in una discussione e poi questo innescasse un cambio di atteggiamento duraturo ecco, solo in casi del genere direi che ho avuto coraggio ed è servito a qualcosa.
Insomma, per non aver avuto il coraggio di ribellarmi a mio padre, bilancio zero.
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Ultima modifica di pokorny; 25-07-2019 a 09:56.
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25-07-2019, 10:09
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,101
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Non ricordo momenti in cui ho messo in discussione certi timori che si realizzassero certi scenari ed è andata a finire bene.
A questo punto non sono affatto convinto che sia la paura il vero problema, almeno nel mio caso.
La paura è un indicatore che rileva le cose che non so gestire o padroneggiare abbastanza bene, se poi sbaglio mi espongo comunque a certe conseguenze sgradite a me stesso, per questo non riesco poi a capire perché sia questo il problema.
. Se hai paura del fuoco perché scotta e in realtà non scotta, ha senso vincere la paura di metterci una mano dentro, ma se non è così perché bisognerebbe vincerla? Cosa è sgradito e cosa no è soggettivo ed individuale.
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Non e' che le conseguenze negative non esistano se uno vince la paura ed affronta una situazione in cui si sente incompetente..solo che spesso, proprio a causa della paura non si migliorano le proprie competenze
Faccio un esempio: se io ho paura di guidare perché sono maldestro, e' possibile che nel momento in cui vinco la paura abbia conseguenze sgradevoli ( un incidente) ma anche che io mi eserciti una volta in più per diventare competente e minimizzare il rischio di incidenti ( e la conseguente paura)
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25-07-2019, 11:18
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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io so fobico solo con i colloqui di lavoro , uno nn me lo scorderò mai , ho fatto una fatica assurda per andarci e non scappare (anche perchè ero circondato nel palazzo dai miei genitori ) beh insomma era da compilare un foglio e gia erano tutti a scrivere , sai quando hai già la sensazione di stare indietro ti siedi manco guardi il foglio ma resti allibito dalla concentrazione degli altri che mettono nel compilare il foglio e hai sempre meno voglia di compilarlo
insomma inizio e piano piano spinto dalla disperazione dell inevitabile compilo sto coso e poi parte il colloquio privato a voce ..... parlo tantissimo e dico pure cose che nn centrano niente , ho parlato pure dei problemi della mia generazione come fossi qua su fs o cose cosi , cmq alla fine ho avuto coraggio e c ho poco da vergognarmi per sta cosa perchè era tutta un fake dove volevano parecchi soldi " per cominciare" si certo e niente ci vuole anche coraggio a riandare a un colloquio direi ahhaha
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25-07-2019, 11:47
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,192
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Quote:
Originariamente inviata da milton erickson
Non e' che le conseguenze negative non esistano se uno vince la paura ed affronta una situazione in cui si sente incompetente..solo che spesso, proprio a causa della paura non si migliorano le proprie competenze
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Le competenze in certi ambiti io non le ho migliorate comunque, quindi bisogna vedere quanto regge questa cosa.
Non è l'esposizione da sola che fa migliorare, altrimenti tutti diventerebbero calciatori provetti giocando a calcio e così via.
A giocare a pallone, ad esempio, io ci ho provato da ragazzino, ma non miglioravo come miglioravano altre persone, quindi il fatto di esporsi non implica affatto che poi si migliori come altri in modo adeguato.
Alla scuola e a certi contesti sociali, ad esempio, sono esposti praticamente tutti, che il ragazzino ha paura ad esempio ai genitori non frega una mazza e lo costringono lo stesso ad andarci, la paura la deve vincere per forza perché non sceglie lui, ma c'è chi migliora e chi invece non cava un ragno dal buco.
Se vinci la paura e ti esponi, poi bisogna vedere se l'esposizione produce adattamento, se lanci un pesce su una montagna non è che questo inizia a camminare come una rana, con buone probabilità muore.
Secondo me per certe persone in difficoltà non basta l'esposizione, bisogna ideare protocolli d'apprendimento appositi e che funzionino, ma se nessuno li ha mai sviluppati e si continua a credere che imparino tutti per osmosi, stiamo freschi.
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Ultima modifica di XL; 25-07-2019 a 11:58.
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25-07-2019, 11:58
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,101
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Le competenze in certi ambiti io non le ho migliorate comunque, quindi bisogna vedere quanto regge questa cosa.
Non è l'esposizione da sola che fa migliorare, altrimenti tutti diventerebbero calciatori provetti giocando a calcio e così via.
A giocare a pallone, ad esempio, io ci ho provato da ragazzino, ma non miglioravo come miglioravano altre persone, quindi il fatto di esporsi non implica affatto che poi si migliori.
Alla scuola e a certi contesti sociali, ad esempio, sono esposti tutti, c'è chi migliora e chi invece non cava un ragno dal buco.
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Il fatto é che i fobici spesso devono recuperare in età successive quei passaggi che altri fanno gradualmente durante infanzia e adolescenza..
Questo perché per fare un esempio a scuola la loro timidezza é motivo di prese in giro..una soluzione é quella di cercare ambienti più accoglienti più avanti
Ricordo ad esempio un mio amico delle superiori..entrambi eravamo emarginati a causa della timidezza..successivamente ho saputo che era riuscito a farsi un giro di amicizie e a trovare anche una ragazza frequentando una associazione di volontariato dove era riuscito a farsi apprezzare..
Quindi esporsi si, ma con criterio
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25-07-2019, 12:15
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,192
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Quote:
Originariamente inviata da milton erickson
Quindi esporsi si, ma con criterio
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E che criterio bisogna usare?
Se uno è cretino e son cretine anche le persone attorno a lui e 'sto criterio per la persona specifica non sa costruirlo ancora nessuno, lo stesso poi non funzionerà.
Ho frequentato ambienti religiosi, università, centri.di igiene mentale, ogni volta mi sono sentito insoddisfatto o inadeguato, ho provato a far volontariato in un associazione ma non ho avuto grandi benefici.
Si migliora ma mai abbastanza per stare decentemente in società. Per avere relazioni appaganti, bisogna saper far cose che io non so fare e non riesco ad apprenderle in modo tale che diventino una sorta di automatismi. Questa è la mia esperienza comunque, magari altri migliorano e l'esposizione giova.
Devo avere dei deficit nel processo di apprendimento che non si sanno individuare bene nè curare, mi sembra più una conseguenza di 'ste cose qua il timore che la causa. Forse ho una bassa soglia di tolleranza alla frustrazione e percepisco poco il piacere, ma fino ad ora nessuno è stato capace di curare 'ste cose, le medicine non mi fanno niente in tal senso. Ho paura, ma mi sa che non è questo il principale sistema malfunzionante che produce poi gli effetti, è un effetto di altri deficit anche questo. Lo vedo più come un sintomo che come una causa.
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Ultima modifica di XL; 25-07-2019 a 12:30.
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