Bisognerebbe scegliere il proprio percorso universitario in relazione alla professione alla quale ci si sente chiamati o, in alternativa, sul presupposto che vi siano certi settori di interesse di cui si è appassionati e il cui approfondimento rappresenterebbe un investimento proficuo sul piano personale, nonostante vi possano essere talvolta segnali poco incoraggianti che non inducono ad operare una selezione impostata secondo questi termini. Individuare uno dei due elementi non dovrebbe risultare complesso, poiché è sufficiente, in tal senso, rivolgersi alle occupazioni quotidiane e a quelle curiosità che richiedono con maggiore urgenza rispetto alle altre di essere soddisfatte. È opportuno, a mio parere, che si segua questa procedura perché nell'esperienza universitaria la componente legata alle motivazioni che dovrebbero animare questo passaggio è dotata di una innegabile rilevanza che non può non essere trascurata se la si vuole vivere con serenità, soddisfazione ed entusiasmo. Occorre oltretutto considerare che nell'ambito universitario sia richiesta una preparazione approfondita e specifica, ragione ulteriore per cui un eventuale scelta che non si concilii adeguatamente alle proprie inclinazioni non può produrre altri risultati oltre l'incapacità di dare un prosieguo a questa presa di posizione.
Per quanto mi riguarda, ho cercato di seguire questa sorta di programma, però non sono del tutto certo del fatto che rifarei le stesse scelte se mi si dovesse presentare la possibilità di tornare indietro e di poterle riformulare.
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