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29-09-2006, 11:18
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#61
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Principiante
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 26
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a me viene spesso in mente Jovanotti
"come strano incontrarti
in mezzo alla gente
salutarci come due vecchi amici "ehi ciao come stai"
quando un girono di notte m'hai detto "non ti lascierò mai"
quando un girono di notte to'ho detto "non ti lascierò mai"
e poi, c'è
"se chiudi gli occhi puoi volare e non cadere giù
se ti muovi come il mare non scendiamo più
vedi come facile... adesso..."
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29-09-2006, 12:32
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#62
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Banned
Qui dal: Jun 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,757
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Franco Califano-Un tempo piccolo
Diventai grande in un tempo piccolo
Mi buttai dal letto per sentirmi libero
Mi truccai il viso come un pagliaccio
E bevvi vodka con tanto ghiaccio
Scesi nella strada mi mischiai nel traffico
Rotolai in salita come fossi magico
E toccai la terra rimanendo in bilico
Mi feci albero per oscillare
Trasformai lo sguardo per mirare altrove
E provai a sbagliare per sentirmi errore
Dipinsi l’anima su tela anonima
E mescolai la vodka con acqua tonica
E pranzai tardi all’ora della cena
E mi rivolsi al libro come una persona
Guardai le tele con aria ironica
E mi giocai i ricordi provando il rischio
Poi di rinascere sotto le stelle
Dimenticai di colpo un passato folle
In un tempo piccolo
Ingannai il dolore con del vino rosso
E multai il mio cuore per qualunque eccesso
Mi addormentai con un vecchi disco
Raccontai una vita che non riferisco
Raccolsi il mondo in un pasto misto
Dipinsi l’anima su tela anonima
E mescolai la vodka con acqua tonica
E pranzai tardi all’ora della cena
E mi rivolsi al libro come una persona
Guardai le tele con aria ironica
E mi giocai i ricordi provando il rischio
Poi di rinascere sotto le stelle
Dimenticai di colpo un passato folle
In un tempo piccolo
E mi giocai i ricordi provando il rischio
Poi di rinascere sotto le stelle
Dimenticai di colpo un passato folle
In un tempo piccolo
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29-09-2006, 17:48
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#63
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Principiante
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 41
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un pò malinconica per tanti motivi
shine on you crazy diamond (musica di waters, gilmour e wright; testo di waters)
Remember when you were young, you shone like the sun.
Shine on you crazy diamond.
Now there's a look in your eyes, like black holes in the sky.
Shine on you crazy diamond.
You were caught on the crossfire of childhood and stardom,
blown on the steel breeze.
Come on you target for faraway laughter,
come on you stranger, you legend, you martyr, and shine!
You reached for the secret too soon, you cried for the moon.
Shine on you crazy diamond.
Threatened by shadows at night, and exposed in the light.
Shine on you crazy diamond.
Well you wore out your welcome with random precision,
rode on the steel breeze.
Come on you raver, you seer of visions,
come on you painter, you piper, you prisoner, and shine!
Ti ricordi quand'eri giovane? splendevi come il sole
continua a brillare, tu pazzo diamante!
Avverto una sensazione nei tuoi occhi, come i buchi neri nell'universo
continua a brillare, tu pazzo diamante!
Sei stato catturato nel crocevia tra l'infanzia e l'essere celebre
bloccato in una brezza d'acciaio
Continua (a brillare) o tu bersaglio di una risata in lontananza,
tu leggenda, tu straniero, tu martire, e risplendi!
Hai capito il segreto dell'esistenza troppo presto,
hai pianto per la luna
continua a brillare, tu pazzo diamante!
Spaventato dalle ombre della notte, e affacciato alla luce.
continua a brillare, tu pazzo diamante!
Hai esaurito il tuo essere nel mondo, con una bizzarra precisione,
ti sei cristallizzato in una brezza d'acciaio.
Continua(a brillare) tu selvaggio essere, tu visionario,
tu pittore di sensazioni, tu "piper"(un riferimento al primo cd dei floyd ad opera di syd barrett, che vuol dire pifferaio), tu prigioniero, e risplendi!
Mia traduzione.
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30-09-2006, 09:10
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#64
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Avanzato
Qui dal: Sep 2006
Ubicazione: nel deserto
Messaggi: 335
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Elio e Le Storie Tese > Italian, Rum Casusu Cikty (1992) > Servi della gleba
Ecco l'introduzione presente nel booklet dell'album:
È noto fin dai tempi del feudalesimo come l'amore per una giovane donna possa trasformare un giovane uomo in un Servo della Gleba. Riportiamo qui di seguito le principali fasi di tale trasformazione.
FASE 1: il presagio. Il giovane racconta agli amici di aver conosciuto una ragazza carina, simpatica ma specialmente intelligente con la quale parla bene. Non si dimostra interessato sessualmente.
FASE 2: lésso. Il giovane e' convinto di aver trovato la donna della sua vita; si interessa perniciosamente ai racconti delle di lei vacanze; modifica le proprie abitudini e i propri gusti (alimentazione, musica, abbigliamento, cinema) nel tentativo di compiacerla. I numerosi pacchi agli amici sono sintomatici del passaggio alla successiva
FASE 3: Servo della Gleba. È il momento decisivo della mutazione.
Se il SdG idealizza l'amata a tal punto da non ritenersene degno (APPROCCIO NEGATIVO) entra nella sottofase vegetal: osserva apaticamente il mondo che lo circonda ed entra in rapporto simbiotico-umorale con l'amata (es. lei e' felice perche' sta con uno figo -> anche lui e' felice; ricordiamo infatti che il SdG vive generalmente una condizione di sudditanza amorosa, e non un reale rapporto di coppia).
Se il SdG opta per una dichiarazione (APPROCCIO POSITIVO) si hanno due possibilita'. a) ottiene un si': viene accolto nel nirvana, conosce tutti gli dei e si muove leggermente sollevato da terra. Perde ogni contatto con gli amici. b) ottiene un due di picche: entra nel limbo, indossa una corona di spine e soffre di una forma collaterale di pessimismo affettivo che si manifesta con frasi del tipo: "Non trovero' mai la persona giusta" e ancora "Sono io ad essere sbagliato". Dopo qualche tempo ricontatta gli amici giustificando mesi di silenzio con la frase: "Ho avuto un casino di robe da fare", Un SdG che collezioni 10 o piu' 2 di picche assurge allo status di Gran Maestro dei Glebas, vive in eremitaggio e diventa meta di pellegrinaggio per altri SdG ai quali legge il futuro servendosi di un mazzo di 2 di picche .
Allora come e' andata con la tipa?
Eh, abbastanza bene.
Hai pucciato il biscotto, o almeno hai limonato?
No ragazzi, non scherziamo. Lei non e' una come tutte le altre.
Bll b b bll parlaci di lei.
Ah, guardate, questa qui' e' una tipa devvero simpaticissima, in gambissima. Mi ha raccontato delle cose delle sue ferie divertentissime, ma tipo che lei era andata la' con un sacco di creme dopo sole, poi ha preso un casino di sole, si e' bruc ...
Le hai mostrato il popparuolo?
No ma ho buone possibilita' .
Allora ci vediamo questa sera? Una serata fra amici, una chitarra e uno spinello.
Eh, amici, purtroppo no. Questa sera sono invitato a casa sua per vedere le diapositive del mare, delle sue ferie, poi subito dopo devo accompagnare i suoi genitori che devono prendere il treno perche' sono rimasti senza macchina, l'hanno distrutta, era mia.
Siamo tutti servi della gleba, e abbiamo dentro il cuore una canzone triste.
Servi della gleba a testa alta, verso il triangolino che ci esalta. Niente marijuana ne pasticche: noi si assume solo il due di picche . Servi della gleba in una stanza, anestetizzati da una stronza, come dei simbolici Big Jim : schiacci il tasto ed esce lo sfaccimm.
Ehi, guardate un po' chi si rivede.
Hue ciao ragazzi.
Hai la faccia di legno, dove cazzo eri finito?
Ma no, niente, e' che c' ho un' esame in ballo e poi non sono stato molto bene.
Dicci cosa hai avuto di preciso.
Mah, mi ha detto il medico che ho le papille - Eh? - gustative interrotte, no, poi ci ho il gomito -Cosa? - che fa contatto con il piede .... no no e' che ho delle storiacce con la tipa...
Ah !! Lei ti ha dato il due di picche ?
Ma no , che cosa dite? Lei mi e' molto affezzionata, solo che -uhh-ha delle storie col suo tipo che la rendono infelice, e siccome a lei ci tengo piu' che a me, ho parlato al suo ragazzo e l' ho convinto a ritornare da lei...
Ma non starai mica piangendo?
No, e' che mi e' andata una bruschetta nell'occhio.
L'occhio spento e il viso di cemento, lei e' il mio piccione io il suo monumento.
Servi della gleba a tutta birra, carichi di hl di sburra; cuore in fiamme e maschera di ghiaccio, noi col nostro carico di sfaccio. Servi della gleba planetaria, schiavi della ghiandola mammaria, come dei simbolici Big Jimme: schiacci il tasto ed esce lo sfaccimme.
Lassame canta' sto storneletto .....
[Faso al telefono]: "Ciao, senti, hai 5 minuti? Perche' volevo chiederti due cose... Senti, guarda, sinceramente vado al dunque subito, ci sono rimasto molto male perche' ho saputo che sei uscita con Tafano ieri sera, e... perche'? Scusa, ti ho telefonato a cena, ti ho detto: ci vediamo?, tu hai detto: no, devo studiare. E va beh , se poi esci con lui... cioe' , perche' non me lo devi dire? Pensi che sia un problema per me accettare che tu hai una storia? Un uomo? Vedi qualcuno? No, non e' un problema per me perche' io ti voglio bene veramente e non ti chiedo nulla, anzi, magari sono qui a dirti: se hai bisogno di qualcuno io ci sono.
E allora? Che cosa devo fare?
Mi vuoi mettere una scopa in culo cosi' ti ramazzo la stanza?"
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26-06-2008, 10:56
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#65
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 620
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FORTUNA IMPERATRIX MUNDI
O Fortuna
Coro
O Fortuna,
velut Luna
statu variabilis,
semper crescis
aut decrescis;
vita detestabilis
nunc obdurat
et tunc curat
ludo mentis aciem,
egestatem,
potestatem
dissolvit ut glaciem.
Sors immanis
et inanis,
rota tu volubilis,
status malus,
vana salus
semper dissolubilis,
obumbrata
et velata
michi quoque niteris;
nunc per ludum
dorsum nudum
fero tui sceleris.
Sors salutis
et virtutis
michi nunc contraria
est affectus
et defectus
semper in angaria.
Hac in hora
sine mora
cordum pulsum tangite;
quod per sortem
sternit fortem,
mecum omnes plangite!
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26-06-2008, 11:39
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#66
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Guest
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Son tre mesi che non piove
ho sabbia e sale nel letto
peccato e pentimento
ho l'anima falciata
da cui discende la mia razza intera
che ha cuore e pancia di ametista
senza regola di vita
senza luce di luna
oro negli occhi
e soprattutto senza difesa dal dolore.
Vieni a trovarmi ancora
mistero che si muove
avrò riposo per gli occhi
intimo testimone
del mio ridicolo dell'amore
avrò l'orgoglio del sangue
tutto fuori dalle vene
e una maschera nera
livida come un sorriso
di questo cinema leggero.
Amore mio
vieni a cercarmi ancora
vieni a parlarmi ancora
a imprigionarmi ancora
sono tre mesi che non piove.
Vieni con l'acqua generosa
che gonfia il mare più sacro
che fa peccato e redenzione
quanto tempo
quanto tempo ancora
quanta disperazione
e quanti cristi alla deriva
sui sentimenti d'altura
senza approdo e senza nome
ma la tua casa e il tuo nome
potessi essere io amore mio.
loooool hahhahaha
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26-06-2008, 11:54
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#67
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,306
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ahhh...allora qui dovrei citare l'intera discografia di de andrè, masini e ligabue...
intanto parto con i Modena City ramblers - Ebano (canzone che si commenta da sola)
Sono nata dove la pioggia porta ancora il profumo dell'ebano
Una terra là dove il cemento ancora non strangola il sole
Tutti dicevano che ero bella come la grande notte africana
E nei miei occhi splendeva la luna, mi chiamavano la Perla Nera...
A sedici anni mi hanno venduta, un bacio a mia madre e non mi sono voltata
Nella città con le sue mille luci per un attimo mi sono smarrita...
Così laggiù ho ben presto imparato che i miei sogni eran solo illusioni
E se volevo cercare fortuna dovevo lasciare ogni cosa
.....
Ebano...
It's a long long night
It's a long long time
It's a long long road
Ebano...
Poi un giorno sono scappata verso Bologna con poca speranza
Da un'amica mi sono fermata, in cerca di nuova fortuna
Ora porto stivali coi tacchi e la pelliccia leopardata
E tutti sanno che la Perla Nera rende felici con poco...
....
Vogliamo citare Masini?
E ti amo ti amo davvero
E ti amo ti amo lo giuro
Te lo scrivo di rosso e di nero
Sulla pagina enorme di un muro
E ti amo ti amo di brutto
E ti amo più della mia vita
Anche se sono più di trent’otto
Gli anni persi su questo pianeta
E ti amo anche se è incomprensibile
Per la gente che ancora non sa
Che ti amo e doveva succedere
A questa età
E ti amo ti amo da sempre
Anche se ti conosco da un giorno
Come un’Africa che si riempie
Di falò sotto un cielo notturno
E ti amo ti amo per sbaglio
Ma è la cosa più giusta che faccio
Da quando ero un ragazzo al guinzaglio
E con tutte facevo il pagliaccio
E ti amo anche se è intraducibile
Nella lingua di questa città
Ma è davvero così imperdonabile
Se ti amo già
E ti amo come se
Non avessi amato mai
Senza rabbia e senza che
Abbia fatto niente per volerlo ormai
Dimmi che ci sei
Che mi vuoi
(Na na na na na na na na
Na na na na na na na na
E ti amo ti amo ti amo)
Come un mare che aspetta alla foce
Il suo fiume di vita e di pace
E ti amo e mi sento ridicolo
Senza maschere ne gravità
Ma ti amo e mi sembra un miracolo
Se ti amo già
E ti amo ti amo sul serio
E ti amo ti amo lo giuro
Anche se resterà un desiderio
Che la pioggia cancella dal muro…
solo per citarne una sua
ma passiamo a liga?
Io ti ho vista già, eri in mezzo a tutte le parole che
non sei riuscita a dire mai.
Eri in mezzo a una vita che poteva andare ma
non si sapeva dove...
Ti ho vista fare giochi con lo specchio
e aver fretta di esser grande
e poi voler tornare indietro quando non si può.
Quella che non sei
quella che non sei non sei
ma io sono qua e se ti basterà
quella che non sei, non sarai
a me basterà.
C'è un posto dentro te in cui fa freddo
è il posto in cui nessuno è entrato mai
quella che non sei.
Io ti ho vista già eri in mezzo a tutte le tue scuse
senza saper per cosa.
Eri in mezzo a chi ti dice "scegli": o troia o sposa.
Ti ho vista vergognarti di tua madre
fare a pezzi il tuo cognome
sempre senza disturbare che non si sa mai.
Quella che non sei
quella che non sei non sei
ma io sono qua e se ti basterà
quella che non sei, non sarai
a me basterà.
C'è un posto dentro te che tieni spento
è il posto in cui nessuno arriva mai
quella che non sei.
Ti ho vista stare dietro a troppo rimmel
dietro un'altra acconciatura eri dietro una paura
che non lasci mai.
Quella che non sei
quella che non sei non sei
ma io sono qua e se ti basterà
quella che non sei, non sarai
a me basterà.
C'è un posto dentro te in cui fa freddo
è il posto in cui nessuno è entrato mai.
Quella che non...
e anche qui ci sono interi album...
De Andrè..
beh ve lo lascio spulciare da soli
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26-06-2008, 12:00
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#68
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 1,051
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Quando il mio ultimo giorno verrà
dopo il mio ultimo sguardo sul mondo
non voglio pietra su questo mio corpo
perchè pesante mi sembrerà...
cercate un albero giovane e forte,
quello sarà il posto mio
voglio tornare anche dopo la morte
sotto quel cielo che chiaman di dio.
Ed in inverno,nel lungo riposo,
ancora vivo alla pianta vicino,
come dormendo starò fiducioso
del mio risveglio in un qualche mattino
e a primavera,fra mille richiami,
ancora vivi saremo di nuovo,
e innalzerò le mie dita di rami
verso quel cielo così misterioso.
Ed in estate,se il vento raccoglie
l'invito fatto da ogni gemma fiorita,
sventoleremo bandiere di foglie
e canteremo canzoni di vita...
e così,assieme,vivremo in eterno,
qua su la terra l'albero ed io,
sempre svettanti in estate e in inverno,
contro quel cielo che dicon di dio.
"L'albero ed io",di Guccini,ecco il video:
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26-06-2008, 12:15
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#69
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,091
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Bellissimo questo topic; fra i più belli del forum. Quante canzoni, frasi , parole stupende ci sono qua dentro..
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26-06-2008, 12:17
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#70
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,091
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Quote:
Originariamente inviata da Alucard
Marlene Kuntz - Nuotando nell'aria
Pelle: è la tua proprio quella che mi manca
in certi momenti e in questo momento
è la tua pelle ciò che sento nuotando nell'aria.
Odori dell'amore nella mente dolente, tremante, ardente:
il cuore domanda cos'è che manca
perchè si sente male, molto male, amando, amando, amandoti ancora.
Nel letto, aspetto ogni giorno un pezzo di te
un grammo di gioia del tuo sorriso e non mi basta
nuotare nell'aria per immaginarti: se tu sapessi che pena.
Intanto l'aria intorno è più nebbia che altro
l'aria è più nebbia che altro
E' certo un brivido averti qui con me
in volo libero sugli anni andati ormai
e non è facile, dovresti credermi,
sentirti qui con me perchè tu non ci sei.
Mi piacerebbe sai, sentirti piangere,
anche una lacrima, per pochi attimi.
Mi piacerebbe sai...
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Bellissima questa...
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26-06-2008, 12:27
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#71
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,091
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Quote:
Originariamente inviata da giova88
[b]Modena City ramblers - Ebano (canzone che si commenta da sola)
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Grandissimi i Modena City Ramblers( specialmente i primi album ) ; hai citato un gruppo che adoro!
Ebano è molto bella ma c'è di meglio secondo me loro: Ninnananna , Qualche Splendido giorno, cent'anni di solitudine, morte di un poeta ...
Ma ti consiglio in particolare tutto il CD "raccolti" : registrato live al "Sisten Irish Pub" di Novellara nel 1998 ; è un capolavoro!
C'è anche la mia preferita in assoluto li "in un giorno di pioggia" canzone dedicata alla terra irlandese di cui riporto il testo
Addio, addio
e un bicchiere levato al cielo d'Irlanda
e alle nuvole gonfie
un nodo alla gola ed un ultimo sguardo
alla vecchia Anna Liffey e alle strade del porto
un sorso di birra per le verdi brughiere
e un altro ai mocciosi coperti di fango
un brindisi anche agli gnomi e alle fate
ai folletti che corrono sulle tue strade
Hai fianchi robusti di una vecchia signora
e i modi un po' rudi della gente di mare
ti trascini tra fango, sudore e risate
e la puzza di alcol nelle notti d'estate
e un vecchio compagno ti segue paziente
il mare si sdraia fedele ai tuoi piedi
ti culla leggera nelle sere d'inverno
e ti riporta le voci degli amanti di ieri
E' in un giorno di pioggia che ti ho conosciuta
e il vento dell'ovest rideva gentile
in un giorno di pioggia ho imparato ad amarti
mi hai preso per mano portandomi via
Hai occhi di ghiaccio ed un cuore di terra,
hai il passo pesante di un vecchio ubriacone,
ti chiudi a sognare nelle notti d'inverno
e ti copri di rosso e fiorisci d'estate.
I tuoi esuli parlano lingue straniere,
si addormentano soli sognando i tuoi cieli,
si ritrovano persi in paesi lontani
a cantare una terra di profughi e santi.
E' in un giorno di pioggia che ti ho conosciuta,
il vento dell'ovest rideva gentile
e in un giorno di pioggia ho imparato ad amarti
mi hai preso per mano portandomi via.
E in un giorno di pioggia ti rivedrò ancora
e potrò consolare i tuoi occhi bagnati.
In un giorno di pioggia saremo vicini,
balleremo leggeri sull'aria di un Reel.
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26-06-2008, 13:28
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#72
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Guest
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26-06-2008, 13:33
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#73
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,411
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Di De André...
Amico fragile
Evaporato in una nuvola rossa
in una delle molte feritoie della notte
con un bisogno d'attenzione e d'amore
troppo, "Se mi vuoi bene piangi "
per essere corrisposti,
valeva la pena divertirvi le serate estive
con un semplicissimo "Mi ricordo":
per osservarvi affittare un chilo d'erba
ai contadini in pensione e alle loro donne
e regalare a piene mani oceani
ed altre ed altre onde ai marinai in servizio,
fino a scoprire ad uno ad uno i vostri nascondigli
senza rimpiangere la mia credulità:
perché già dalla prima trincea
ero più curioso di voi,
ero molto più curioso di voi.
E poi sorpreso dai vostri "Come sta"
meravigliato da luoghi meno comuni e più feroci,
tipo "Come ti senti amico, amico fragile,
se vuoi potrò occuparmi un'ora al mese di te"
"Lo sa che io ho perduto due figli"
"Signora lei è una donna piuttosto distratta."
E ancora ucciso dalla vostra cortesia
nell'ora in cui un mio sogno
ballerina di seconda fila,
agitava per chissà quale avvenire
il suo presente di seni enormi
e il suo cesareo fresco,
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita
debba in qualche modo incominciare una chitarra.
E poi seduto in mezzo ai vostri arrivederci,
mi sentivo meno stanco di voi
ero molto meno stanco di voi.
Potevo stuzzicare i pantaloni della sconosciuta
fino a farle spalancarsi la bocca.
Potevo chiedere ad uno qualunque dei miei figli
di parlare ancora male e ad alta voce di me.
Potevo barattare la mia chitarra e il suo elmo
con una scatola di legno che dicesse perderemo.
Potevo chiedere come si chiama il vostro cane
Il mio è un po' di tempo che si chiama Libero.
Potevo assumere un cannibale al giorno
per farmi insegnare la mia distanza dalle stelle.
Potevo attraversare litri e litri di corallo
per raggiungere un posto che si chiamasse arrivederci.
E mai che mi sia venuto in mente,
di essere più ubriaco di voi
di essere molto più ubriaco di voi.
La domenica delle salme
Tentò la fuga in tram
verso le sei del mattino
dalla bottiglia di orzata
dove galleggia Milano
non fu difficile seguirlo
il poeta della Baggina
la sua anima accesa
mandava luce di lampadina
gli incendiarono il letto
sulla strada di Trento
riuscì a salvarsi dalla sua barba
un pettirosso da combattimento
I Polacchi non morirono subito
e inginocchiati agli ultimi semafori
rifacevano il trucco alle troie di regime
lanciate verso il mare
i trafficanti di saponette
mettevano pancia verso est
chi si convertiva nel novanta
ne era dispensato nel novantuno
la scimmia del quarto Reich
ballava la polka sopra il muro
e mentre si arrampicava
le abbiamo visto tutto il culo
la piramide di Cheope
volle essere ricostruita in quel giorno di festa
masso per masso
schiavo per schiavo
comunista per comunista
La domenica delle salme
non si udirono fucilate
il gas esilarante
presidiava le strade
la domenica delle salme
si portò via tutti i pensieri
e le regine del ‘’tua culpa’’
affollarono i parrucchieri
Nell’assolata galera patria
il secondo secondino
disse a ‘’Baffi di Sego’’ che era il primo
si può fare domani sul far del mattino
e furono inviati messi
fanti cavalli cani ed un somaro
ad annunciare l’amputazione della gamba
di Renato Curcio
il carbonaro
il ministro dei temporali
in un tripudio di tromboni
auspicava democrazia
con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni
voglio vivere in una città
dove all’ora dell’aperitivo
non ci siano spargimenti di sangue
o di detersivo
a tarda sera io e il mio illustre cugino De Andrade
eravamo gli ultimi cittadini liberi
di questa famosa città civile
perché avevamo un cannone nel cortile
La domenica delle salme
nessuno si fece male
tutti a seguire il feretro
del defunto ideale
la domenica delle salme
si sentiva cantare
quant’è bella giovinezza
non vogliamo più invecchiare
Gli ultimi viandanti
si ritirarono nelle catacombe
accesero la televisione e ci guardarono cantare
per una mezz’oretta
poi ci mandarono a cagare
voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio
coi pianoforti a tracolla travestiti da Pinocchio
voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti
per l’Amazzonia e per la pecunia
nei palastilisti
e dai padri Maristi
voi avete voci potenti
lingue allenate a battere il tamburo
voi avevate voci potenti
adatte per il vaffanculo
La domenica delle salme
gli addetti alla nostalgia
accompagnarono tra i flauti
il cadavere di Utopia
la domenica delle salme
fu una domenica come tante
il giorno dopo c’erano i segni
di una pace terrificante
mentre il cuore d’Italia
da Palermo ad Aosta
si gonfiava in un coro
di vibrante protesta
Smisurata preghiera
Alta sui naufragi
dai belvedere delle torri
china e distante sugli elementi del disastro
dalle cose che accadono al disopra delle parole
celebrative del nulla
lungo un facile vento
di sazietà di impunità
Sullo scandalo metallico
di armi in uso e in disuso
a guidare la colonna
di dolore e di fumo
che lascia le infinite battaglie al calar della sera
la maggioranza sta la maggioranza sta
recitando un rosario
di ambizioni meschine
di millenarie paure
di inesauribili astuzie
Coltivando tranquilla
l'orribile varietà
delle proprie superbie
la maggioranza sta
come una malattia
come una sfortuna
come un'anestesia
come un'abitudine
per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
col suo marchio speciale di speciale disperazione
e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
per consegnare alla morte una goccia di splendore
di umanità di verità
per chi ad Aqaba curò la lebbra con uno scettro posticcio
e seminò il suo passaggio di gelosie devastatrici e di figli
con improbabili nomi di cantanti di tango
in un vasto programma di eternità
ricorda Signore questi servi disobbedienti
alle leggi del branco
non dimenticare il loro volto
che dopo tanto sbandare
è appena giusto che la fortuna li aiuti
come una svista
come un'anomalia
come una distrazione
come un dovere.
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26-06-2008, 19:56
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#74
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Ubicazione: Bari
Messaggi: 636
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Please Please Please Let Me Get What I Want - The Smiths
Good times for a change
See, the luck I've had
Can make a good man
Turn bad
So please please please
Let me, let me, let me
Let me get what I want
This time
Haven't had a dream in a long time
See, the life I've had
Can make a good man bad
So for once in my life
Let me get what I want
Lord knows, it would be the first time
Lord knows, it would be the first time
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27-06-2008, 01:26
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#75
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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27-06-2008, 14:30
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#76
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,188
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A me piacciono in blocco tutti i testi di De Andrè (i migliori in assoluto), però visto che è già stato stra-citato, posto un testo di Branduardi, visto che scrive delle canzoni molto poetiche ma non l'ho mai sentito nominare da nessuno qua.....
Ecco un brano molto bello e suggestivo:
Ballo in Fa diesis minore
Sono io la morte e porto corona,
io Son di tutti voi signora e padrona
e così sono crudele, così forte sono e dura
che non mi fermeranno le tue mura...
Sono io la morte e porto corona,
io son di tutti voi signora e padrona
e davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare
e dell 'oscura morte al passo andare.
Sei l'ospite d'onore del ballo che per te suoniamo,
posa la falce e danza tondo a tondo
il giro di una danza e poi un altro ancora
e tu del tempo non sei più signora.
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20-07-2008, 21:29
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#77
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Delta V Milla sensi
Lei vive sola dentro a una stanza
Immaginando di poter vivere senza
Il nostro mondo questa paura
Del giorno chiaro oppure della notte scura
La stanza è buia non c’è rumore
Non entra l’odia ma non passa neanche amore
Non vede niente non può sentire
Non vuole vivere per non dover morire
Quelli come te che si fermano su un se
Che hanno smesso di rincorrersi
Non si troveranno più
Sei come me anche se non lo sai
E non puoi cambiare il mondo
Sei come me ma non vuoi dirlo mai
E stai già toccando il fondo
Lei vive persa dentro alle cose
Della sua testa non è ferma e non si muove
È ancora sola dentro alla stanza
Non vuole uscire ma non sa più cosa pensa
Lei non può aprire quella porta
Lei vive sola in quella stanza
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27-07-2008, 20:56
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#78
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 666
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non so se è stata citata, ma...
Il testamento di Tito
Fabrizio De André
Non avrai altro Dio, all'infuori di me,
spesso mi ha fatto pensare:
genti diverse, venute dall'est
dicevan che in fondo era uguale.
Credevano a un altro diverso da te,
e non mi hanno fatto del male.
Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.
Non nominare il nome di Dio,
non nominarlo invano.
Con un coltello piantato nel fianco
gridai la mia pena e il suo nome:
ma forse era stanco, forse troppo occupato
e non ascoltò il mio dolore.
Ma forse era stanco, forse troppo lontano
davvero, lo nominai invano.
Onora il padre. Onora la madre
e onora anche il loro bastone,
bacia la mano che ruppe il tuo naso
perché le chiedevi un boccone:
quando a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.
Quando a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.
Ricorda di santificare le feste.
Facile per noi ladroni
entrare nei templi che rigurgitan salmi
di schiavi e dei loro padroni
senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.
Senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.
Il quinto dice "non devi rubare"
e forse io l'ho rispettato
vuotando in silenzio, le tasche già gonfie
di quelli che avevan rubato.
Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri, nel nome di Dio.
Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri, nel nome di Dio.
Non commettere atti che non siano puri
cioè non disperdere il seme.
Feconda una donna ogni volta che l'ami, così sarai uomo di fede:
poi la voglia svanisce ed il figlio rimane
e tanti ne uccide la fame.
Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore,
ma non ho creato dolore.
Il settimo dice "non ammazzare"
se del cielo vuoi essere degno.
guardatela oggi, questa legge di Dio,
tre volte inchiodata nel legno.
guardate la fine di quel nazareno,
e un ladro non muore di meno.
Guardate la fine di quel nazareno,
e un ladro non muore di meno.
Non dire falsa testimonianza
e aiutali a uccidere un uomo.
Lo sanno a memoria il diritto divino
e scordano sempre il perdono.
Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.
Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.
Non desiderare la roba degli altri,
non desiderarne la sposa.
Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi
che hanno una donna e qualcosa:
nei letti degli altri, già caldi d'amore
non ho provato dolore.
L'invidia di ieri non è già finita:
stasera vi invidio la vita.
Ma adesso che viene la sera ed il buio
mi toglie il dolore dagli occhi
e scivola il sole al di là delle dune
a violentare altre notti:
io nel vedere quest'uomo che muore,
madre, io provo dolore.
Nella pietà che non cede al rancore,
madre, ho imparato l'amore.
riespost apoi tra l'altro dai Modena City Ramblers (e come ritmo è più armonioso)
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27-07-2008, 21:25
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#79
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Avanzato
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 360
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Quote:
Originariamente inviata da gemini
ma canzoni allegre non le ascoltate?? 8O
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questa è un po' introvabile, manco su youtube
"Geco - Voglio una Maiala
Non voglio avere una ragazza che al primo appuntamento
mi porti al cinema o a bere un latte e thè..
che si vergogna a darmi il primo bacio sotto casa sua,
mi ci vorrebbe almeno un anno prima di consumare!
Rit.
VOGLIO UNA MAIALA!
VOGLIO UNA MAIALA!
VOGLIO UNA MAIALA!
Tutte per me!
VOGLIO UNA MAIALA!
VOGLIO UNA MAIALA!
VOGLIO UNA MAIALA!
Tutta per me!
..ma, sono un tipo romantico,
amo la luna a mezzanotte..
ma, se non si consuma,
MANDO A CAGARE LA LUNA!
Non mi interessano i rapporti che perdurano nel tempo,
che poi ti portano diritti al sacramento!
Le ragazze serie e giovani che incontri all'oratorio,
che la domenica poi cantano nel coro..
Rit
VOGLIO UNA MAIALA!
VOGLIO UNA MAIALA!
VOGLIO UNA MAIALA!
Tutte per me!
VOGLIO UNA MAIALA!
VOGLIO UNA MAIALA!
VOGLIO UNA MAIALA!
Tutta per me!
"
qualcuno ha l'mp3?
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27-07-2008, 21:32
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#80
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Principiante
Qui dal: Jul 2008
Ubicazione: pemberley
Messaggi: 15
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