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06-06-2023, 15:27
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#1
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Principiante
Qui dal: Dec 2006
Messaggi: 12
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E' importante rapportarsi con le altre persone, con l'esterno.
I rapporti con gli altri sono come uno specchio di noi stessi. Comunicando, interagendo noi sviluppiamo la nostra personalità, maturiamo.
Se stiamo sempre isolati, questo processo di maturazione non avviene,
ci sentiamo perduti, non capiamo chi siamo, non sviluppiamo la nostra identità.
Dobbiamo ritrovare quel filo che a volte sembra perso, ma per farlo dobbiamo uscire dal nostro guscio.
Chi ha passato troppo tempo in isolamento, lontano dalle persone, si smarrisce, perde il senso della propria identita', magari si rintana in fantasie tossiche o sviluppa una percezione distorta del mondo esterno.
C'e' poco da fare, bisogna uscire il mondo è la' fuori!
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06-06-2023, 15:41
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#2
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,017
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Vero... Purtroppo.
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06-06-2023, 15:45
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 913
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Per chi come me è destinato ad essere percepito dagli altri come peggiore di loro sono più dannosi che altro secondo me.
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06-06-2023, 15:48
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#4
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Banned
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,061
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@ Attila
Apprezzo molto ciò che hai scritto e la spinta propositiva del post.
Suppongo una percentuale di ottimismo, indipendente da quanto siano sclerotizzati i nostri disturbi e quanto nella pratica determinati traumi ci rendano impossibile comportarci in un modo invece che in un altro, o addirittura solo pensare e credere una cosa invece che un altra, dovrebbe essere sempre presente in noi, magari anche in modo superficiale, fine a sé stesso. Solo per addolcirci un attimo una realtà spesso amara.
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06-06-2023, 15:51
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#5
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,021
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Quote:
Originariamente inviata da juan
Eh lo so. Ma per esperienza avere a che fare con gli altri mi fa stare anche peggio. Mi isolo proprio per preservare la mia identità.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
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scusami, non rispondere se non vuoi, ma in che senso?
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06-06-2023, 16:04
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#6
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Non so
Messaggi: 1,669
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Quote:
Originariamente inviata da Attila
E' importante rapportarsi con le altre persone, con l'esterno.
I rapporti con gli altri sono come uno specchio di noi stessi. Comunicando, interagendo noi sviluppiamo la nostra personalità, maturiamo.
Se stiamo sempre isolati, questo processo di maturazione non avviene,
ci sentiamo perduti, non capiamo chi siamo, non sviluppiamo la nostra identità.
Dobbiamo ritrovare quel filo che a volte sembra perso, ma per farlo dobbiamo uscire dal nostro guscio.
Chi ha passato troppo tempo in isolamento, lontano dalle persone, si smarrisce, perde il senso della propria identita', magari si rintana in fantasie tossiche o sviluppa una percezione distorta del mondo esterno.
C'e' poco da fare, bisogna uscire il mondo è la' fuori!
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Infatti nessun uomo o donna che sia è un'isola e nessuno può bastarsi da solo!
Solo che per noi fobici non è facile metterci in gioco.
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06-06-2023, 16:34
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,880
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Per me è sbagliato l'assunto di partenza: quello che presupponi ha fondamento se hai intenzione di vivere in questa società civilizzata multi-connessa.
Se tu fossi da solo su di un'isola deserta, svilupperesti la tua personalità in base ai bisogni di cui necessiteresti.
Non c'è una buona riuscita in nessuno dei casi: da solo rischi di evolvere fino ad un certo punto; nella mischia rischi di evolvere come gli altri vogliono che tu evolva.
Bisogna prendere il meglio di due mondi (cit. David LoPan)
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06-06-2023, 17:40
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,298
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Cito ancora una volta una cosa che ho letto una volta in firma di un utente del forum: "Non siamo fatti per stare da soli, ma nemmeno con chiunque".
Quello che alcuni (e in questi alcuni rientrano anche molti psicologici) non capiscono è che non a tutti basta uscire dalla stanzetta, frequentare ambienti sociali e interagire con le persone presenti per ritrovarsi immediatamente soddisfatti nel proprio bisogno di socialità. C'è socialità e socialità e ci sono individui e individui: ci sono quelli a cui basta immergersi nei gruppi di gente per trovarsi sùbito soddisfatti e ci sono quelli che invece sono più selettivi, a volte estremamente selettivi, e che solo per miracolo riescono a trovare persone affini con cui sentirsi in sintonia.
Quindi è vero che i rapporti con gli altri sono fondamentali, ma a seconda dei casi possono diventare difficili, molto difficili, estremamente difficili da ottenere.
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06-06-2023, 17:42
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Io però ho sempre l'impressione di non aver sviluppato fantasie tossiche, ci ho preso troppo spesso.
Il mondo sociale è proprio quello che ho immaginato che sia, e io mi trovo spesso in conflitto.
Vedo le persone, ma non vorrei, mi disturbano certi loro atteggiamenti, desidero certe cose da loro, ma altre faccende che le riguardano mi fanno star male.
Io vedo solo che mi stancano molte altre persone, che per ottenere qualcosa da loro devo sudare dieci camice, ora a me sembra che le cose stiano così e non c'è un altro metodo, intanto però io bene incastrato così non ci riesco a stare.
Esco dal guscio ma poi visto quel che c'è fuori mi vien voglia di ritornarci, entro nel guscio e mi mancano certe cose e così esco di nuovo a cercarle... E così via.
Intanto però tutto questo giochetto mi butta a terra, non lo sopporto più, ma vedo che non c'è altro, non c'è un cavolo di niente di più, questo è tutto, e non ci sto bene e non c'è nessuna cavolo di alternativa.
Per me risulta difficilissimo condividere qualcosa che mi interessa, che è la base per me per stare in ambito sociale, il resto è ancora più difficile.
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Ultima modifica di XL; 07-06-2023 a 07:32.
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06-06-2023, 17:44
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#10
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Esperto
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Negaverso
Messaggi: 6,228
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Penso sia molto soggettivo ,gli estroversi si nutrono di interazioni gli introversi sono selettivi. C'è chi necessita di tante "relazioni" scambi e altri che stanno bene da soli o si concedono pochi scambi . La soluzione ? Fare come ci si sente ,seguire la propria natura in sostanza . Non parlo di chi vorrebbe ma non può ( tipo chi è solo e vorrebbe avere più amici etc e non riesce per la fobia o ansie) ma parlo di chi può scegliere . Bisogna stare in primis bene con sé stessi ,poi con gli altri che è una conseguenza . Stare bene da soli è fondamentale poi gli altri sono solo un di più che ci possono arricchire la vita.
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06-06-2023, 19:00
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#11
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Messaggi: 14,062
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Sì vero se non hai doti sociali nel mondo adulto è finita
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06-06-2023, 20:03
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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I rapporti con gli altri saranno anche fondamentali, ma un segnale chiaro è che ti devi adattare agli altri, se vuoi che ti cagano, altrimenti sei un disadattato e finisci fuori, ai margini, perché sei tu che non ti sai adattare agli altri, ai meccanismi sociali.
Per adattarsi bisogna accettare /condividere molte o comunque se non molte alcune cose, alcune situazioni degli altri, scendere a qualche compromesso.
Se a una persona normale questi processi riescono automaticamente e in modo naturale, a chi ha problemi di fobia, evitamento, depressione eccetera questi processi potrebbero risultare pesanti, per non dire indigesti, o addirittura a molti di noi quei processi non interessano proprio o comunque mettono addosso un forte disagio e senso di assoluta estraneità a quel genere di cose, di situazioni?
Faccio un esempio, a me del casino, della discoteca, dei concerti, delle compagnie, dei gruppetti che si mandano a cagare con spintoni e parolacce e fanno caciara non è mai fregato nulla, ma proprio meno di zero, neanche a 18 anni.
Moltissimi rapporti sociali, sono impostati su quelle cose, soprattutto in fascia di età 17/24,all'incirca, e nelle fasce di età maggiori l'impostazione è comunque sull'uscita con gli altri, tralasciando ovviamente chi è sposato con figli che quel genere di situazioni gioco forza non può più farne parte.
Ma si sa, se da ragazzi si rimane fuori per i noti problemi, poi diventa davvero complicato recuperare le cose non fatte, non vissute, e il vuoto a quelle età si propaga anche sugli anni avvenire, lo dico perché ci sono dentro in pieno, ho fatto questa fine.
Quindi saranno anche fondamentali ma se hai problemi e non ti adatti tu, ti attacchi al tram, nessuno aspetta chi ha questo genere di blocchi e problemi.
Poi, per concludere, i rapporti sono fondamentali, ma siamo così sicuri della profondità di questi rapporti? Sono davvero rapporti sinceri basati su valori importanti o si intende rapporti per andare fuori a mangiare o in vacanza o in età giovanile a far casino nei pub?
E se a una persona che ha già problemi nel socializzare perché ha gravi blocchi quel genere di cose non interessano cosa facciamo? La gettiamo in spazzatura?
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06-06-2023, 20:12
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#13
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,094
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Quote:
Originariamente inviata da juan
Solo quando sono da solo ho la percezione di esistere a 360 gradi nella mia unicità. Quando ho a che fare con le persone mi devo annullare per poter andare bene alla società. In realtà le relazioni sociali dovrebbero andare ad integrare l’identità, ma nel mio caso non sembra essere così. Quando vivo un interazione sociale (99% delle volte non per mia volontà) mi sento smarrito, sradicato, privato di qualcosa che mi appartiene, colmo di vergogna per il personaggio che devo interpretare. Quando torno solo posso finalmente essere me senza segreti, se non quelli che non ho ancora scoperto.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
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Assurdo, siamo proprio uguali.
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07-06-2023, 06:48
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,182
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Quote:
Originariamente inviata da Attila
E' importante rapportarsi con le altre persone, con l'esterno.
I rapporti con gli altri sono come uno specchio di noi stessi. Comunicando, interagendo noi sviluppiamo la nostra personalità, maturiamo.
Se stiamo sempre isolati, questo processo di maturazione non avviene,
ci sentiamo perduti, non capiamo chi siamo, non sviluppiamo la nostra identità.
Dobbiamo ritrovare quel filo che a volte sembra perso, ma per farlo dobbiamo uscire dal nostro guscio.
Chi ha passato troppo tempo in isolamento, lontano dalle persone, si smarrisce, perde il senso della propria identita', magari si rintana in fantasie tossiche o sviluppa una percezione distorta del mondo esterno.
C'e' poco da fare, bisogna uscire il mondo è la' fuori!
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Ma sono d'accordo
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07-06-2023, 10:10
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#15
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Banned
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 4,089
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Quote:
Originariamente inviata da juan
Solo quando sono da solo ho la percezione di esistere a 360 gradi nella mia unicità. Quando ho a che fare con le persone mi devo annullare per poter andare bene alla società. In realtà le relazioni sociali dovrebbero andare ad integrare l’identità, ma nel mio caso non sembra essere così. Quando vivo un interazione sociale (99% delle volte non per mia volontà) mi sento smarrito, sradicato, privato di qualcosa che mi appartiene, colmo di vergogna per il personaggio che devo interpretare. Quando torno solo posso finalmente essere me senza segreti, se non quelli che non ho ancora scoperto.
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Infatti io penso che tantissimo della sensazione di essere stanchi dopo le interazioni sociali sia proprio dovuto alla quantità di energia spesa per tenere su questa finzione (anche quando si tratta di sforzo per nascondersi)
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08-06-2023, 13:58
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#16
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 913
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Quote:
Originariamente inviata da Attila
I rapporti con gli altri sono come uno specchio di noi stessi.
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Prendendo per buona questa metafora, qualcuno che in questo specchio vede soltanto merda perché appunto la considerazione che gli altri hanno di lui è assai scarsa, in che modo può trarre beneficio dai rapporti sociali? Finirà per pensare pure lui di essere una merda, o continuerà a dispiacersi per il modo in cui viene trattato dalla gente.
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08-06-2023, 15:29
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#17
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,303
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È vero... Ma se gli altri ci fanno costantemente da specchio e continuano a ricordarci cosa siamo in alcuni casi è meglio stare a casa... Tutto parte da dentro di noi... Quello che ci sentiamo... Siamo...
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08-06-2023, 15:30
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#18
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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No
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08-06-2023, 16:07
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,039
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Quote:
Originariamente inviata da Attila
E' importante rapportarsi con le altre persone, con l'esterno.
I rapporti con gli altri sono come uno specchio di noi stessi. Comunicando, interagendo noi sviluppiamo la nostra personalità, maturiamo.
Se stiamo sempre isolati, questo processo di maturazione non avviene,
ci sentiamo perduti, non capiamo chi siamo, non sviluppiamo la nostra identità.
Dobbiamo ritrovare quel filo che a volte sembra perso, ma per farlo dobbiamo uscire dal nostro guscio.
Chi ha passato troppo tempo in isolamento, lontano dalle persone, si smarrisce, perde il senso della propria identita', magari si rintana in fantasie tossiche o sviluppa una percezione distorta del mondo esterno.
C'e' poco da fare, bisogna uscire il mondo è la' fuori!
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si, sono importanti, ma bisogna stare bene con la testa per affrontarli, ma se non si vede mai nessuno non si potrà mai stare bene, quindi è un po' un cane che si morde la coda. Ho intenzione, dopo mesi di quasi hikikomori, di ricominciare a vedere gente, non sarà facile ma lo voglio fare, e lo farò con gradualità, tenendo conto purtroppo che la gente che ha voglia di vedermi è poca, ma farò affidamento su quei pochi.
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08-06-2023, 17:15
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,263
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Si lo sono, siamo comunque animali sociali, la reclusione non fa bene alla psiche è inutile. Detto questo se le nostre social skill sono inesistenti o quasi non è neanche sempre colpa nostra, anzi. Uno a volte ci nasce così, o comunque cresce in famiglie o contesti disfunzionali che di certo non aiutatano. Poi si, c'è un margine di propria volontà per cercare di uscirne, ma spesso è troppo tardi, e comunque la voglia di smuoversi non è detto dia grandi risultati, anche perché spesso passano anni e oramai gli altri le loro amicizie e rapporti li hanno oramai consolidati.
Lo vedo in ufficio. Siamo un bel gruppo, si ride e si scherza, ma fuori dall'ufficio ognuno (tranne io ovviamente) ha la sua rete di rapporti e amicizie da anni, e i colleghi non ne fanno parte.
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