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22-09-2011, 22:29
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#21
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,058
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Nuovo aggiornamento.....
Piano piano la situazione migliora ma per raggiungere un clima accettabile di strada ancora ce nè molta!!
Il periodo di affiancamento è finito e ora , per questo mese e mezzo, faccio parte di un gruppo.......ecco mi sono capitati i peggiori colleghi che mi potessero capitare!!
Il problema sono 3 colleghi su 4!!
In genere sono molto molto troppo seri!!! E questo mi fa sentire maggiormente osservato senza trovare un minuto di stacco con qualche battuta!
In aggiunta una di loro è un tipo molto molto particolare con sbalzi di umore incredibili! Non so proprio mai come prenderla se è in giornata si o giornata no!!! Pronta allo scherzo oppure pronta a qualsiasi minima polemica!!
Per ambientarmi a me serve tanto troppo tempo e in quest'ambiente io non posso assolutamente ambientarmi!!
Speriamo bene.....
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22-09-2011, 22:55
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#22
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Avanzato
Qui dal: May 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 299
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Io nei lavori che ho fatto ho avuto l'esperienze più diverse,ma l'ultimo è stato un vero e proprio calvario con i colleghi che hanno fatto di tutto per mettermi in difficoltà e farmi licenziare
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22-09-2011, 23:03
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#23
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Intermedio
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 173
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Mah, credo che dobbiate venirvi incontro entrambi, anzi... forse tu devi darti più da fare.
Anche se pensandoci verrebbe da dire che l'ultimo deve essere stimolato dal resto del gruppo, sei tu quello che deve cercare di integrarsi ad una cerchia che già esisteva ed era ben salda... Loro "stanno bene così". Per cortesia dovrebbero far in modo di integrarti, ma comunque devi essere tu a fare i "peggiori" sforzi. Se poi mi dici che già ti etichettano come "quello che non parla" ecc ecc... già mi fai intendere che tu non ti sia granchè sforzato... e vuol dire anche che hanno provato ad "immetterti", ma tu, per tue ragioni, rimani comunque distante.
Prova con qualche battuta scherzosa qua e là... e con un po' di autoironia sul fatto che parli poco... così sciogli la tensione...
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23-10-2011, 23:37
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#24
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,058
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Ieri mattina lavoro con un nuovo gruppo con cui ho lavorato pochissimo.
Il gruppo è composto da un
capo: il piu intraprendente , scherzoso ma anche molto molto serio dal lato lavorativo
Due ragazze: una non mi ha mai cagato....era una di quelle che nemmeno saluta e nn mi ha MAI MAI rivolto parola,
un altra abbastanza riservata e nn di certo loquace, anche lei nn è tanto che lavora li e mi sembra ancora nn troppo ambientata.
Un ragazzo molto timido, sono anni che lavora li dentro, sicuramente si relaziona molto piu di me con i colleghi ma tenendo conto del tempo ke è li dentro....non so chi è messo peggio se lui o io.
Fatto sta che ieri mattina il capo fà: ma Zivago c'è io non l'ho visto.....poi mi vede e mi fà, "ah però le tue relazioni sociali sono ottime vedo"......
Come un utente che descriveva la sua serata al pub con le due ragazze e che aveva nessuna voglia di sforzarsi per dare buona impressione.....ene anche io mi sono stancato,non voglio piu sforzarmi quando dall'altra parte nn vedo NIENTE DI NIENTE!!
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25-10-2011, 18:50
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#25
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Avanzato
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 401
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A costo di ribadire le cose gia dette non posso fare a meno di notare COME, anche in questi casi un ragazzo e una ragazza timidi sono visti dalla società in modo diverso.
Per esperienza, ANCHE sul luogo di lavoro il ragazzo timido viene considerato come sfigato e comunque da lasciare stare (a scuola, come sfigato e oggetto di scherzi), la ragazza timida è vista differentemente. Sicuramente c'è più facilità (magari dal solito provolone di turno) ad inserirsi grazie all'aiuto degli altri anche sul luogo di lavoro.
C'è poco da fare, la regola sociale è che la ragazza può essere timida (anzi piace di più in alcuni casi), il ragazzo timido assolutamente no (ha qualche problema).
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25-10-2011, 18:53
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#26
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Intermedio
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 194
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Quote:
Originariamente inviata da Snaporaz
A costo di ribadire le cose gia dette non posso fare a meno di notare COME, anche in questi casi un ragazzo e una ragazza timidi sono visti dalla società in modo diverso.
Per esperienza, ANCHE sul luogo di lavoro il ragazzo timido viene considerato come sfigato e comunque da lasciare stare (a scuola, come sfigato e oggetto di scherzi), la ragazza timida è vista differentemente. Sicuramente c'è più facilità (magari dal solito provolone di turno) ad inserirsi grazie all'aiuto degli altri anche sul luogo di lavoro.
C'è poco da fare, la regola sociale è che la ragazza può essere timida (anzi piace di più in alcuni casi), il ragazzo timido assolutamente no (ha qualche problema).
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purtroppo vero...
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25-10-2011, 19:07
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#27
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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vero a me mi trattavano come un fottuto handicappato quando facevo tirocinio in azienda, ad una ragazza che piangeva spesso e aveva le crisi l'hanno assunta!!!!! Mortacci de sta società demmerda!!!!
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22-07-2012, 11:03
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#28
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,058
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Ormai è passato un anno dalla mia assunzione e sono sempre qui a lavorare.
La situazione è sempre stazionaria....se non peggiore.
Mi sono integrato solo con una piccola minoranza di colleghi che per sfortuna......non vedo mai perche hanno orari completamente diversi dai miei. Con l'altra maggioranza rimango il solito asociale.....per alcuni "vivo nella mia realtà parallela" hanno iniziato a pensare che abbia problemi seri!!!
Ho un fottutissimo imbarazzo con i miei superiori......non ho nessun tipo di relazione, faccio il mio lavoro, mi comporto da automa che esegue ordini. Non hanno fatto niente di male con me no......ma questo imbarazzo non se ne và!
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22-07-2012, 11:42
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#29
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Intermedio
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: Milano
Messaggi: 145
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nel mio precedente lavoro, entravo alle 08:30 circa e dicevo "buongiorno" alle 17:30 uscivo e dicevo "Ciao". In mezzo il nulla.
Il tutto è durato un anno, poi sono stato mandato presso un cliente e li la situazione fu molto migliore.
Poi venni a sapere che i primi colleghi dicevano tra loro "ma quello non dice mai una parola?", "non ho mai sentito la sua voce", ecc.
Ma il problema ero io e non loro.
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22-07-2012, 13:09
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#30
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Altrove
Messaggi: 4,538
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Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago
Non ho motivi validi per lamentarmi dei compagni di lavoro, di primo acchito mi sembrano tutte brave persone ma c'è una cosa che non mi và giù!
Tanto per cambiare sono stato descritto come "quello che non parla, chiacchierone ecc....." beh me lo immaginavo è sempre andata cosi all'inizio! MA stavolta la cosa non mi torna, perché i primi a non interagire sono loro!!!
"A casa mia" il nuovo arrivato o l'ospite nuovo viene trattato in modo piuttosto amichevole per farlo sentire a proprio agio!!
Qua non mi hanno isolato no, ma non fanno niente per integrarmi e interagire con me!!!
Vi faccio un esempio....i primissimi giorni non conoscevo nessuno e pochi sono venuti da me presentandosi........io non sono di certo esperto in rapporti sociali ma chi deve farsi avanti e presentandosi in questo caso?? Io diversi non l'ho fatto questi parlavano di cazzi loro con i vecchi colleghi e sinceramente intromettermi in una conversazione e dire "piacere Zivago" è una cosa non semplice da fare!
Boh....speriamo bene tanto il periodo peggiore è l'inizio poi non possono altro che migliorare
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vivo in una situazione similare, nel senso nel vechcio posto di lavoro i colleghi, ma specialemnte le colleghe erano molto più cordiali con me, appena arrviato mi hanno accolto in modo molto caloroso, cordiale e anche dopo, del tipo: mi offrivano il caffè, mi chiedevano di continuo come stavo, se mi torvavo bene, se mi paiceva il lavoro. Quelli attuali invece tendono ad essere più indifferenti con me, specialmente poi le collegghe sono freddissime.
Riflettendo mi è venuta come ide aper spiegare sto comprotamento il tipo di lavoro. Dove stavo prima i colleghi erano quasi tutti laureati e siccome si svolgeva un alvoro che richiedeva di interagire con le persone, erano tutti molto espansivi, cordiali e socievoli e si curamente lavoravano in quel posto perchè quel tipo di lavoro richiedeva queste caratteristiche. Dove sto ora la maggiro parte dei colleghi hanno un basso titolo di studio, inoltre sono operai, non ci sta nessun laureato e quindi sono tutti un po'..come dire...ignoranti! ecco la parola giusta! non sono aperti, ne curiosi, ne cercano di cpaire come mai uno si comporta così. a questi interessa solo fare il loro lavoro
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22-07-2012, 13:51
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#31
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da Miky
vivo in una situazione similare, nel senso nel vechcio posto di lavoro i colleghi, ma specialemnte le colleghe erano molto più cordiali con me, appena arrviato mi hanno accolto in modo molto caloroso, cordiale e anche dopo, del tipo: mi offrivano il caffè, mi chiedevano di continuo come stavo, se mi torvavo bene, se mi paiceva il lavoro. Quelli attuali invece tendono ad essere più indifferenti con me, specialmente poi le collegghe sono freddissime.
Riflettendo mi è venuta come ide aper spiegare sto comprotamento il tipo di lavoro. Dove stavo prima i colleghi erano quasi tutti laureati e siccome si svolgeva un alvoro che richiedeva di interagire con le persone, erano tutti molto espansivi, cordiali e socievoli e si curamente lavoravano in quel posto perchè quel tipo di lavoro richiedeva queste caratteristiche. Dove sto ora la maggiro parte dei colleghi hanno un basso titolo di studio, inoltre sono operai, non ci sta nessun laureato e quindi sono tutti un po'..come dire...ignoranti! ecco la parola giusta! non sono aperti, ne curiosi, ne cercano di cpaire come mai uno si comporta così. a questi interessa solo fare il loro lavoro
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beh ma può essere anche che siano semplicemente un pò più chiusi...... sai anche tu che spesso la timidezza viene scambiata per qualcosa d'altro....
magari con il tempo e la fiducia che acquisirai lavorando quotidianamente con loro si apriranno un pò di più
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22-07-2012, 14:03
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#32
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago
Ma quanto tempo vi date per trarre le somme sull'idea del nuovo lavoro per decidere se continuare o cercare altro?
Io mi sono dato un tempo di 6 mesi
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Certe volte serve anche un anno.
Comunque io sono sempre aperto a nuove opportunità.
Per me avere un trattamento economico maggiore, un livello più alto, un'assunzione a tempo indeterminato più "stabile" (es. in un'azienda con più di 15 dipendenti e dai bilanci solidi), meno tempo per il tragitto casa-lavoro, quasi assenza di straordinari e totale assenza di trasferte/trasferimenti fuori da Milano sono già sufficienti per andarmene senza appello, a patto che non ci sia una controfferta pari o superiore (quantomeno per trattamento economico e benefit) dove lavoro.
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22-07-2012, 15:11
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#33
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,206
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Quote:
Originariamente inviata da Gianluca1981
nel mio precedente lavoro, entravo alle 08:30 circa e dicevo "buongiorno" alle 17:30 uscivo e dicevo "Ciao". In mezzo il nulla.
Il tutto è durato un anno, poi sono stato mandato presso un cliente e li la situazione fu molto migliore.
Poi venni a sapere che i primi colleghi dicevano tra loro "ma quello non dice mai una parola?", "non ho mai sentito la sua voce", ecc.
Ma il problema ero io e non loro.
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Anch io facevo così... con l unica differenza che nemmeno avevano l educazione di rispondere al saluto e che io pensavo e penso che il problema fossero loro, e non io
Comunque era un lavoro che non permetteva chissà quali interazioni sociali... però appunto, perlomeno rispondere al saluto.. bah.
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22-07-2012, 16:47
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#34
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Per portare una realtà ben diversa, però non essendo sociofobico è anche più semplice...
In 2 anni di presenza nell'ufficio dove lavoro devo dire che sul piano sociale non mi posso lamentare.
I colleghi, quasi tutti più giovani (media 25 anni), sono simpatici ed ho legato molto nelle 8 ore giornaliere.
Immaginatevi, antipatia esclusa, una situazione alla Paolo Bitta di "Camera Cafè"
Si tende molto (troppo) a scherzare e, personalmente, vengo visto come il "cabarettista" dell'ufficio oltre che sindacalista (pur non essendolo), "agente d'intelligence" per carpire informazioni, violare password, ecc. (e ci riesco benissimo ) e counselor per i problemi di cuore o più in generale di socializzazione.
Sul piano lavorativo vengo apprezzato e stimato anche se purtroppo non da tutti. Alcuni del management mi vedono negativamente (perché prediligono la produttività, che non è il mio forte) e provano antipatia, escludendomi sistematicamente dai loro progetti.
Questo ovviamente mi costringe sempre a guardarmi le spalle e a fare persuasione psicologica con altre figure di management per evitare inutili preoccupazioni.
Inoltre ho legato un po' al punto da uscire ogni tanto a fare un aperitivo o serata con i colleghi.
I miei rammarichi a livello di colleghi? Che non riesca a trovare nessuno con il quale stringere forti amicizie, delle colleghe che quasi tutte siano occupate e alle poche libere che io non piaccia esteriormente (scoperto durante un'operazione d'"intelligence"), che ci sia la concezione che sia una sco*ata facile e che cerchi una che basta che respiri e che ci sia un po' d'insofferenza e d'invidia perché guadagno più degli altri.
Inoltre, ma questo è legato all'azienda, sono allergico alle logiche da turbocapitalismo.
Secondo me è questione di carattere e di fortuna.
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Ultima modifica di liuk76; 22-07-2012 a 16:52.
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22-07-2012, 16:50
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#35
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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io non riesco a legare con nessuno, troppo leccaculismo e azzerbinamento, questa gente di merda deve stare lontana da me o la prendo a calci e pugni, no decisamente non mi piacciono i colleghi di lavoro, ruffiani di merda se ne salvasse uno porca miseria.
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22-07-2012, 16:51
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#36
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da LatrinLover
io non riesco a legare con nessuno, troppo leccaculismo e azzerbinamento, questa gente di merda deve stare lontana da me o la prendo a calci e pugni, no decisamente non mi piacciono i colleghi di lavoro, ruffiani di merda se ne salvasse uno porca miseria.
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Ma tu non eri disoccupato?
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22-07-2012, 16:55
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#37
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Ma tu non eri disoccupato?
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sì lo sono, ti parlo di quelle misere parentesi lavorative che ho vissuto, roba di pochi mesi comunque.
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