Ieri mi sono confidato con una collega-amica all'Università. Le ho raccontato parte della mia vita,i miei patemi d'animo,le mie crisi di panico,la mia ansia diffusa. E' stata una Liberazione. Dev'esser fiera del fatto che lo abbia fatto proprio con lei: mi de-nudo davanti all'Altro solo laddove scorgo la capacità e la Profondità tipica di anime ec-centriche (in senso letterale), di Spiriti elevati capaci di guardare oltre i fenomeni, le apparenze e il common sense.
In fondo è stata la mia dichiarazione di amicizia.
Non discriminate i fobici,le ho detto,non li isolate,non è giusto che la loro già compressa condizione esistenziale sia caricata di ulteriori sofferenze. Ansia + attacchi di panico sono i malesseri più diffusi della società Contemporanea insieme a quell'altro Mostro che si chiama Depressione, e i primi 2 sono i Mostri che la Storia futura attende.
Ho capito che la nostra debolezza, per chi sa coglierla, è una Forza dirompente.
Ho letto nei miei messaggi e nei vostri,nelle parole e negli occhi dei "diversi" come noi un innato senso di Umanità, un senso tragico della Vita che appartiene interamente a noi ma che può esser condiviso da chi vuole farlo.
Non dobbiamo vergognarci di ciò che siamo, dobbiamo anzi fare in modo che i nostri limiti siano la nostra forza,siano ciò che ci caratterizza come esseri speciali che incontrano altri esseri speciali.
Sii ciò che sei
Fabio