"Lettera di Giacomo Leopardi al fratello Carlo da Roma, 1831
Al passeggio, in Chiesa, andando per le strade, non trovate una befana che vi guardi. Io ho fatto e fo molti giri per Roma in compagnia di giovani molto belli e ben vestiti. Sono passato spesse volte, con loro, vicinissimo a donne giovani; le quali non hanno mai alzato gli occhi; e si vedeva manifestamente che ciò non era per modestia, ma per pienissima e abituale indifferenza e noncuranza: e tutte le donne che qui s’incontrano sono così. Trattando, è così difficile il fermare una donna in Roma come in Recanati, anzi molto di più, a cagione dell’eccessiva frivolezza e dissipatezza di queste bestie femminine, che oltre di ciò non ispirano un interesse al mondo, sono piene d’ipocrisia, non amano altro che il girare e divertirsi non si sa come, non la danno (credetemi) se non con quelle infinite difficoltà che si provano negli altri paesi. Il tutto si riduce alle donne pubbliche, le quali trovo ora che sono molto più circospette d’una volta, e in ogni modo sono così pericolose come sapete."
sono morto a quel "non la danno(credetemi)" e "non trovate una befana che vi guardi"
Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
Ma Leopardi le conosceva davvero le donne? Mi pare di no e infatti aveva di loro un'idea distorta..
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in parte sicuramente
la cosa che mi lascia meravigliato che passati i secoli si dicono sempre le stesse identiche cose
altro che il forum con le stesse discussioni