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Vecchio 23-10-2008, 16:26   #1
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altra giornata nerissima...tutto sommato vista dall'esterno potrebbe sembrare meno nera delle giornate che mi capitavano fino a 2-3 mesi fa, eprchè mi sono sforzato di aprirmi un attimino verso gli altri...
risultato? risultato per la prima volta dopo non so quanto tempo sono riuscito a parlare della mia vita più intima con qualche persona (nemmeno con l'amico introversone, mai l'ho fatto eprchè nonostante l'amicizia vedo tra me e lui un tipo di maturità logica/sentimentale completamente differente)....
ho fatto cadere per la prima volta le barriere....
è stata l'ennesima volta in cui l'altra persona mi guardava con occhi quasi supplichevoli e di disagio....l'ennesima volta in cui leggevo negli occhi un "giova...apriti....parla....anche dei tuoi calzini che puzzano, ma parla...non puoi stare a 20 cm dal mio volto e non sentire il bisogno di dirmi nulla"...
mi sono sforzato nel dire la prima parola...poi è arrivata la seconda e poi le altre...
"ho stravolto il mio carattere per le altre persone a cui tenevo...ho stravolto il mio carattere fino ad arrivare ad automatizzare questi cambiamenti....ho stravolto l'estroversione in introversione e ho fatto diventare l'introversione l'aspetto principale di me nel giro di poco tempo...
ho rinunciato a vivere quella che avrebbe potuto essere la mia vita per un paio di persone che erano incompatibili con la mia estroversione...e con il tempo sono stato ripagato con un niente di fatto...con male parole....con indifferenza...
ho rinunciato alla parte forse più interessante della mia persona per qualche persona che ho perso...
ed è proprio come ha detto qualcuno oggi in un altro thread....c'è chi finge di star bene con questa solitudine....c'è chi accusa "l'estroversione è un male"...
NON SI STA BENE....
mi sono ritrovato con gli occhi lucidi davanti ad una persona dopo chissà quanto tempo...
INCAPACE....ho cambiato a mio tempo il mio carattere, ma l'ho cambiato in peggio...
ho esasperato l'aspetto più sensibile all'ennesima potenza....
sono diventato INCAPACE di sentire come AMICA una persona nei cui occhi si legge chiaramente la volontà di farsi conoscere e diconoscere...
ho mantenuto solo il rispetto, la stima e l'affetto soprattutto degli amici che mi ero fatto da estroverso (ma che ormai non posso quasi più frequentare per strade completamente opposte e parallele)...
le persone con cui mi relaziono oggi sono la freddezza fatta a persona...sono il nulla...ho rarissimamente qualcosa da dire (anche un semplice "adoro Battisti e Battiato")...soprattutto non riesco a sentire l'intimità...
magari loro scherzano con me, io faccio qualche battuta con loro, qualche carezza, ma l'istante dopo mi sento distante 240km...

E tutto questo è una condanna per l'animo....ti corrodi dentro...
è inutile spararre fregnacce...non me ne frega un beneamato volatile della poesia, delle tante parole dolci che mi vengono in mente...non mi frega di essere così sensibile da commuovermi davanti ad un bel film drammatico o romantico....non mi frega nulla di capire cosa pensano le persone da un semplice sguardo....
PAGHEREI per riuscire a tenere il cervello 24h su 24 libero come sapevo fare un tempo...
anche a costo di rinnegare tutto quello che ho vissuto finora....sarei disposto a sfidare Satana in persona....sarei disposto a qualsiasi cosa pur di riprendermi quella parte del mio passato che mi ha resto così tanto felice...sarei disposto a tutto pur di ritornare indietro e non far ele scelte che ho fatto....non innamorarmi di quella persona....non scegliere proprio certe amicizie...ho scelto di mia iniziativa tra la Solitudine e la Felicità di scegliere la SOLITUDINE: l'ho fatto scegliendo quell'amico alla vita di un qualsiasi ragazzo; l'ho fatto scegliendo le strane idee di quel ragazzo chiuso piuttosto che una serata tra amici come ero solito fare, l'ho fatto scegliendo di eliminare la mia estroversione per una persona che amavo e che si sentiva in disagio a causa della mia estroversione...

ma questo non lo può capire nessuno...nemmeno dopo che oggi mi sono aperto dopo una vita che non lo facevo con nessuno.....
Vecchio 23-10-2008, 16:39   #2
Esperto
L'avatar di vetro
 

Hai espresso benissimo il tuo stato d'animo attuale.Tornando in topic,vuoi riappropriarti del giova passato visto che quello presente ti fa soffrire?
Vecchio 23-10-2008, 17:23   #3
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da vetro
Hai espresso benissimo il tuo stato d'animo attuale.Tornando in topic,vuoi riappropriarti del giova passato visto che quello presente ti fa soffrire?
sì senza dubbio....non mi interessa perderne di sensibilità...non mi interessa se rischio di diventare troppo presuntuoso o arrogante...
se devo scegliere spero davvero di svegliarmi un giorno e essere ritornato capace a non pensare più a nulla....
se devo scegliere tra la sofferenza e la felicità (nella beata ignoranza) preferisco la seconda...
sono abbastanza estremo...se devo vivere lo devo fare essendo felice...
se devo vivere rodendomi il fegato preferisco non vivere proprio...non ha senso continuare a respirare perchè lo "devo" fare...DOVERE non esiste nella vita....se devo vivere lo devo fare sereno con me stesso...
In sti giorni ho lavorato molto in questo senso, ma sono ancora lontano dal riuscire a scollegare il cervello in ogni momento (vado a fasi alterne per ora)...quando sarò riuscito a liberarmi del tutto dalla mia mente avrò un motivo valido per vivere...

io non sono mai stato quello sereno di vivere da solo...non sono mai stato quello intimorito dagli altri...ho fatto delle scelte e mi sono abituato ad automatizzare per il resto della vita le scelte che ho fatto a suo tempo.
Allo stato neutro ho il bisogno di vedere un sorriso sul viso degli altri, ho bisogno di aver gente intorno...e nonostante tutto continuo a nascondermi...a temere....forse nuove sofferenze, forse di scoprire troppe debolezze...forse ho paura di ritornare quello ch ero...

anzi mi sa proprio che il motivo principale è che io ho davvero paura di ritornare ad essere estroverso...mi sono troppo assuefatto alla solitudine, mi sono troppo assuefatto a non parlare...mi sono assuefatto, rimanendo solo per alcuni periodi, a pensare prima di agire e fare il contrario di ciò che era la mia natura iniziale...e ho mantenuto lo stesso atteggiamento anche quando la vita mi ha concesso di conoscere persone su persone....anche quando queste persone si sono dimostrate interessate a fare 100 passi nei miei confronti...
mi sono talmente assuefatto alla pace che ti dà il "non parlare", il "non discutere" che anche solo discutere di una qualsiasi idiozia mi pare una forzatura...
non è nemmeno una vera e propria timidezza....perchè sono più che capace di tramutare le paure in coraggio e sicurezza....semplicemente ho fatto "impigrire il cervello" e mi sono assuefatto di tale condizione.

Come un calciatore (Maradona) che smette di giocare e inizia a mangiare impigrendosi...io ho fatto ciò...
da avere un cervello attivo, mi sono svegliato un giorno decidendo di non allenarlo più...a distanza di anni i "muscoli" si sono afflosciati....
Vecchio 23-10-2008, 17:28   #4
Esperto
L'avatar di Chioccioccolata
 

Non comprendo perchè l'essere estroversi dovrebbe necessariamente portare all'insensibilità o l'essere introversi alla sensibilità.
Poi se questa è una tua caratteristica particolare,allora è un altro discorso.
Vecchio 23-10-2008, 17:42   #5
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Chioccioccolata
Non comprendo perchè l'essere estroversi dovrebbe necessariamente portare all'insensibilità o l'essere introversi alla sensibilità.
Poi se questa è una tua caratteristica particolare,allora è un altro discorso.
nono...non ho detto che "voglio diventare estroverso, anche se ciò mi comporterebbe sicuramente di diventare insensibile"; dico "voglio ritornare ad essere estroverso, anche se con ciò dovesse - è solo un'eventualità- influire su una mia differenza sensibilità in negativo e/o in positivo".

Detto questo per una minore sensibilità intendo anche una minore tendenza a fermarsi più del dovuto su questioni irrilevanti: ergo più tempo per essere estroverso (e quindi in cui la battuta è spontanea e non riflettuta, in cui le parole non sono pensate e poi dette, ma vengono pensate mentre si dicono) e quindi meno tempo in cui manifestare la propria sensibilità.
Vecchio 23-10-2008, 21:19   #6
Principiante
L'avatar di jaded
 

Credimi, mi è capitata più o meno la stessa situazione. Sono sempre stato allegro, vivace e senza problemi a relazionarmi con gli altri, visto che, per fortuna il mio aspetto fisico mi aiuta, considerato che non sono brutto. Purtroppo però, non a causa di un amore, ma in seguito ad altre circostanze (nell'ambito di amicizie) mi sono ritrovato solo, chiuso nella mia solitudine.

E' successo che le persone con cui stavo hanno voluto prendere strade diverse, ed ora eccomi. Tutti a supplicare la mia presenza ma mai che diano aiuti concreti per farmi entrare una volta per tutte nella loro vita. In effetti è orrendo vedere la propria vita con altri occhi, dall'esterno, e non riconoscere se stessi e rimpiangere se stessi... neanche un'altra persona, ma se stessi... quanto può essere paradossale... eh!?

Comunque vedrai che troverai la giusta volontà ed il buon senso, perchè lo devi a te stesso, che ti aiuteranno a reimpossessarti di ciò che eri prima. Non lasciare andare te stesso alla deriva... ed è questo il consiglio di chi non se ne sta con le mani in mano, ma che lotta ogni giorno per riprendersi quello che aveva, e tornare ad essere quello che era. Proprio come sto facendo io.
Vecchio 23-10-2008, 21:28   #7
Esperto
L'avatar di piocca
 

:cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
Giova, ti sono vicina....sconfiggila questa fobia bastarda, non ti merita....tu hai il diritto di vivere, tutti noi abbiamo il diritto di vivere :twisted:
Ti prego, lotta finchè puoi, anche a costo di guadagnarci moltissime cicatrici, ma lotta, continua a combattere, la vita non può essere questa, dobbiamo cambiarla, dobbiamo sfondarla questa fobia, annientiamola!!!!!!!!!!!!!! :x :twisted:

Lo so che poi ci sono dei giorni in cui sei stanco di combattere perchè i risultati non li si vede, ma tu devi fregartene e continuare ad insiste, a corrodere la superficie dura del tuo guscio...fino a quando cominceranno ad esserci le prime crepe....la battaglia è lunga, ma non ci si deve arrendere, non si deve lasciare alla fobia la soddisfazione del Game Over....il gioco non finisce fino a quando non vinci!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :twisted: :twisted: :twisted:
Vecchio 23-10-2008, 22:21   #8
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da piocca
:cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
Giova, ti sono vicina....sconfiggila questa fobia bastarda, non ti merita....tu hai il diritto di vivere, tutti noi abbiamo il diritto di vivere :twisted:
Ti prego, lotta finchè puoi, anche a costo di guadagnarci moltissime cicatrici, ma lotta, continua a combattere, la vita non può essere questa, dobbiamo cambiarla, dobbiamo sfondarla questa fobia, annientiamola!!!!!!!!!!!!!! :x :twisted:

Lo so che poi ci sono dei giorni in cui sei stanco di combattere perchè i risultati non li si vede, ma tu devi fregartene e continuare ad insiste, a corrodere la superficie dura del tuo guscio...fino a quando cominceranno ad esserci le prime crepe....la battaglia è lunga, ma non ci si deve arrendere, non si deve lasciare alla fobia la soddisfazione del Game Over....il gioco non finisce fino a quando non vinci!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :twisted: :twisted: :twisted:
è lo spot di un nuovo reality? :P
La talpa perchè non è mai quello che sembra
Game over perchè il gioco non finisce fino a quando non vinci :lol:

argghhhh....la verità è una: ho deciso io di perdere...ho fatto scelte che avrei potuto evitare di fare, mi sono sacrificato sempre per gli altri e ho capito solo dopo che farsi i "capperi" propri a volte è meglio....

come ha detto jaded: si rode il doppio....
qui c'è gente che dice di essere fobica/introversa da sempre e che si rode da matti per non aver mai "assaggiato"...
però non so se possa rodere di più non aver mai assaggiato o aver assaggiato, aver capito di stare assaggiando una prelibatezza e poi all'improvviso buttare i piatti per terra e morire di fame per mancanza di cibo...
quando hai il ricordo del sapore in bocca forse è quasi peggio...

io devo dire che per metà ritengo che ciò sia stato causato dalle mie scelt ein amore (la stretta relazione con una persona molto chiusa/timida mi ci ha fatto diventare quasi per osmosi), ma al 60-70% anch'io per le scelte fatte nelle amicizie (come ho già detto in passato in altri post).


P.S: ehhmmmm....da sto discorso di evince che ora tutti i fobici/introversoni / timidoni svegli si devono andare a fare 'na pizza :P

P.S2: Domani inizia un altro giorno...vediamo vediamo...la sensazione sembra essere quella della retta via, ma i limiti quando inizio a pensare vengono a galla....magari gli altri non li vedono, ma ci sono...

P.S.3: dimenticavo: brava piocca...dillo a quella bastarda che non mi merita.....io mi merito una ragazza dolce,sensibile, coccolosa....non una fobia bastarda 8)

P.S.4: st'invenzione del Post Scriptum è utilissima :lol:
Vecchio 23-10-2008, 22:56   #9
Esperto
L'avatar di vetro
 

L'importante è capire quanto del vecchio giova vuoi riprenderti e quanto del nuovo giova c'è di positivo da conservare.
Vecchio 23-10-2008, 23:21   #10
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Quote:
Originariamente inviata da vetro
L'importante è capire quanto del vecchio giova vuoi riprenderti e quanto del nuovo giova c'è di positivo da conservare.
giova estroverso di una volta: chiacchierone, spiritoso, ironico

giova di oggi: sensibile, romanticone, dolce, coccoloso, poco loquace, ironico.

Mix? prenderei del giova di oggi la sensibilità, la dolcezza e la loquacità del giova vecchio accompagnata dall'ironia che mi ha spesso contraddistinto.

Sarei l'uomo della mia vita :P

solo che a parole sembra semplice...in pratica nun ce riesco più a dialogare e trovare argomenti per farlo....
Vecchio 26-10-2008, 00:45   #11
Principiante
L'avatar di wakeup
 

Quote:
Originariamente inviata da giova88
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Originariamente inviata da vetro
L'importante è capire quanto del vecchio giova vuoi riprenderti e quanto del nuovo giova c'è di positivo da conservare.
giova estroverso di una volta: chiacchierone, spiritoso, ironico

giova di oggi: sensibile, romanticone, dolce, coccoloso, poco loquace, ironico.

Mix? prenderei del giova di oggi la sensibilità, la dolcezza e la loquacità del giova vecchio accompagnata dall'ironia che mi ha spesso contraddistinto.

Sarei l'uomo della mia vita :P

solo che a parole sembra semplice...in pratica nun ce riesco più a dialogare e trovare argomenti per farlo....
Questa secondo me è la fortuna (una delle pochissime cose positive) dell'essere passati per questo problema (FS , Timidezza patologica, timidezza o altro...)
A maggior ragione per chi, come te, una volta non era da questa parte della barricata. Ora che sei stato sia a destra che a sinistra, hai visto cosa assolutamente NON ti piace delle due sponde, e cosa invece AMI di te quando ti trovi nelle due situazioni, puoi essere consapevole di poter diventare, come dici te ironicamente, "l'uomo della tua vita".

Se ti metti in testa che oggi, adesso, in questo istante, decidi di cambiare, e non c'è scusa che regga (tipo: deve esserci un'occasione importante per cominciare a cambiare - come direbbe il più incallito dei fumatori..), allora sicuramente riuscirai a diventare il giova sia chiacchierone e spiritoso, sia sensibile romantico e coccoloso.
Perchè molti pensano "io sono nato così e non sarei capace di..", invece se quei 100mln di euro di Catania fossero nel vostro cc ora sareste in un attimo estroversi con le donne senza accorgervene...

Sono le situazioni in cui ci veniamo a trovare che tirano fuori i vari lati della nostra personalità, i nostri compiti principali sono tre:
1. Riconoscere questi nostre sfaccettature
2. Selezionare cosa ci piace o meno
3. Fare in modo di trovarci in tutte le situazioni possibile, per avere una visione a 360° di noi stessi.

Ave :lol:
Vecchio 28-10-2008, 15:29   #12
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Quote:
Originariamente inviata da wakeup
Quote:
Originariamente inviata da giova88
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Originariamente inviata da vetro
L'importante è capire quanto del vecchio giova vuoi riprenderti e quanto del nuovo giova c'è di positivo da conservare.
giova estroverso di una volta: chiacchierone, spiritoso, ironico

giova di oggi: sensibile, romanticone, dolce, coccoloso, poco loquace, ironico.

Mix? prenderei del giova di oggi la sensibilità, la dolcezza e la loquacità del giova vecchio accompagnata dall'ironia che mi ha spesso contraddistinto.

Sarei l'uomo della mia vita :P

solo che a parole sembra semplice...in pratica nun ce riesco più a dialogare e trovare argomenti per farlo....
Questa secondo me è la fortuna (una delle pochissime cose positive) dell'essere passati per questo problema (FS , Timidezza patologica, timidezza o altro...)
A maggior ragione per chi, come te, una volta non era da questa parte della barricata. Ora che sei stato sia a destra che a sinistra, hai visto cosa assolutamente NON ti piace delle due sponde, e cosa invece AMI di te quando ti trovi nelle due situazioni, puoi essere consapevole di poter diventare, come dici te ironicamente, "l'uomo della tua vita".

Se ti metti in testa che oggi, adesso, in questo istante, decidi di cambiare, e non c'è scusa che regga (tipo: deve esserci un'occasione importante per cominciare a cambiare - come direbbe il più incallito dei fumatori..), allora sicuramente riuscirai a diventare il giova sia chiacchierone e spiritoso, sia sensibile romantico e coccoloso.
Perchè molti pensano "io sono nato così e non sarei capace di..", invece se quei 100mln di euro di Catania fossero nel vostro cc ora sareste in un attimo estroversi con le donne senza accorgervene...

Sono le situazioni in cui ci veniamo a trovare che tirano fuori i vari lati della nostra personalità, i nostri compiti principali sono tre:
1. Riconoscere questi nostre sfaccettature
2. Selezionare cosa ci piace o meno
3. Fare in modo di trovarci in tutte le situazioni possibile, per avere una visione a 360° di noi stessi.

Ave :lol:
ecco questo è quello che molte volte dico io, ma in pratica c'è da fare anche un altro tipo di ragionamento....

tu dici giustamente: se hai sperimentato sia sinistra sia destra puoi essere tu a scegliere dove andare.

Il problema è solo uno: "quando hai provato la parte sensibile fatichi comunque a toglierla....sembra semplice, ma in verità non lo è...da estroversone il problema nemmeno te lo ponevi...da introverso sì puoi scegliere di fare destra, ma fai destra perchè hai riflettutto e hai voluto fare destra...da estroversone avresti fatto destra senza pensare nemmeno".

Sul fatto che poi hai provato tutte e due gli estremi è verissimo...ed è un vantaggio enorme...sai quali erano e sono state le tue doti in un caso e nell'altro e quindi in linea teorica sai anche quale scelte fare in ogni occasione.

Posso diventare di nuovo il giova chiacchierone? senza dubbio....infatti io ripeto che ciò che mi manca rispetto il passato è l'allenamento....semplicemente mi sono abituato a farmi i "cavoli" miei e rivolgere poco o nulla la parola agli altri.

Però oggi è successo un qualcosa che mi ha fatto leggermente cambiare idea...qualcosa che non provato da tanto tempo...mi sono sentito intimorito davvero....è stato un attimo (giusto 15-20 secondi), ma l'ho sentito...
Come al solito anche oggi ho stabilito che dovevo cercare di estroversarmi...ho raccontato un paio di cavolate che mi sono successe ieri ecc...ecc...
solitamente sia nei silenzi, sia quando parlo non ho mai sentito timori, paure....al max sento "eccitazione"...oggi invece per ben 2 volte mi sono dovuto trattenere dal tremare....non riuscivo a comprendere il motivo, ma tremavo.
Nel primo caso dopo che mi era stata rivolta la parola ed io avevo risposto a 2-3 battute....
nel secondo caso ero in silenzio al solito (e solitamente sono impassibile....la gente mi puà fissare anche per ore....io fisso loro...faccio qualche smorfia, qualche cenno tanto per far capire che ci sono e stop), ma quando 2 persone hanno iniziato a fissarmi mi sono sentito in enorme disagio, ho sentito per la prima volta che il mio silenzio stava venendo indagato...ho letto negli occhi la frase "perchè se ne sta lì nell'angolo come fosse avverso al mondo...."
E' stata una sensazione terribile....è durato poco...nelle ore successive sono ritornato quello di sempre...quello che non si fa problemi a fissare l'altro negli occhi e anzi lo fa quasi come sfida e con curiosità...ma in quei 2 momenti ho capito che in me c'è davvero qualcosa che nel giova di 4 anni fa non c'era...

Ora...posso estroversarmi? certamente sì...come sto facendo ormai nelle ultime settimane di proposito.
Ma il passaggio logico non so se ritornerà mai ad essere quello di prima:
ieri agivo senza pensare...
oggi per fare l'estroversone devo pensare "ottimo, da questo istante dico ogni cosa che penso"...
sembra dall'esterno non esserci differenza, ma in realtà c'è...
è una differenza che sai solo tu dentro, ma tu la sai...
Vecchio 28-10-2008, 17:14   #13
Principiante
L'avatar di wakeup
 

Quote:
Originariamente inviata da giova88
(cut)
Hai ragione, ci stavo giusto riflettendo in questi giorni. Soprattutto perchè in questo ultimo bimestre sto facendo passi enormi, mi sento euforico ma spesso mi ri-assalgono le sensazioni di quando ero completamente asociale.
Non ho certezze in merito, ma credo che molto probabilmente ci porteremo avanti per tutta la vita questi momenti di insicurezza, il fatto è che se continuiamo a perseverare diventeranno sempre meno e riusciremo a catalogarli più facilmente come "normali momenti di 'bassa' ".

Perchè infondo tutte le persone hanno momenti in cui si sentono insicuri, si sentono osservati, quasi assaliti dagli altri. Di questo ne sono certo.
La differenza secondo me sta nel come si affronta queste cose, se ci si sforza di essere rilassati, dopo un po' di allenamento questi momenti saranno solo piccole sbavature fisiologiche...



Giusto l'altra sera mi è capitata una cosa del genere: stavo andando in una piazzetta di un paese a un paio di km da casa mia, nel quale conosco una piccola parte della compagnia.
Arrivo in motorino, ero d'accordo con una amica di incontrarci lì, arrivo apposta in ritardo di 5 minuti per non trovarmi da solo, trovo molti ragazzi.
"Bene!", penso. Scendo e su 20 persone non conoscevo nessuno, solo visti qualche volta. Dal brusio generale al silenzio, una ventina fra ragazzi e ragazze che si ferma zitta e mi guarda, come per dire "Chi cazzo è sto qua?"
Saluto, impauritissimo, mi dirigo a un gruppetto nel quale vedo qualcuno che ho già visto e chiedo se avessero visto x e y.
Mi dicono, sì, sono lì. (erano un po' più avanti).
Voce quasi tremante, dovevo essere l'emblema dell'insicurezza
ops:
Lascio le chiavi attaccate al motorino (di casa e del motorino), me ne accorgo solo dopo essere andato a salutare l'amica...
Torno indietro, più rilassato possibile, sistemo il casco, e riprendo le chiavi e tutto...

Sono rimasto scioccato giusto per 5 min, poi ho pensato che ero insieme a degli amici e che 1 anno fa i sabati sera li passavo a casa. Ho raccontato agli altri con divertimento l'episodio, alla fine me ne sono fregato.
Un momento veramente brutto da vivere, ma mi sono sforzato a considerarla una cazzata, e così alla fine è diventata...
Vecchio 28-10-2008, 17:19   #14
Esperto
L'avatar di vetro
 

Mi ricordi le prime volte che scendevo in piazza e stavano tutti li' con i motorini parcheggiati.
Vecchio 28-10-2008, 17:28   #15
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ma infatti...il mio punto di forza...se nonostante tutto dagli altri sono visto con rispetto e un po' di soggezione è proprio per questo:
"l'attimo dopo non temo di esporre all'altro le mie debolezze e i miei difetti...e lo faccio scherzandoci su..."
non sai quante volte ho riso su sul fatto che mi vengono gli occhi lucidi davanti ad un bel film, quante volte ho detto ad amici/e "che ci posso fare se non sono più il ragazzino di 4-5 anni fa? se so' tendenzialmente meno loquace? che vi devo di' ? quando mi vedete troppo silenzioso punzecchiatemi per farmi resuscitare"...
io sulla mia debolezza ci campo.
Anche oggi....l'ho notato che più di qualcuno m'ha guardato stranito (come per dire "ecco al solito giova si sta facendo i suoi viaggi mentali fuori dal mondo..."), ma immediatamente dopo non ho temuto di fare qualche cenno con i gesti all'altra persona e soprattutto alla fine della giornata ho chiesto direttamente "macche c'avevate? mi avete fissato per 2-3 ore consecutive oggi..." per sentirmi dire "facevi un'espression strana" e per rispondere "beh alllora come al solito..."

Sìsì la differenza sta proprio nell'imparare a prendere i "bassi" molto alla leggere...con il tempo e l'abitudine vengono sentiti molto meno fino quasi a scomparire...

è lo stesso discorso che ho fatto in un altro thread per una persona tendenzialmente estroversona...

è difficile trovare una persona senza punti deboli....conosco un sacco di gente che socializza che è 'na favola, che è sicura di sì, ma che se mi metto a fissarla negli occhi, ho faccio il muso duro cade che è 'na meraviglia...

o come l'esempio dell'estroversona...naturale che se è abituata ad avere il coltello dalla parte del manico si senta molto a suo agio...
la volta in cui io mi ci sono presentato sicuro di me come in pochi prima avevano fatto con lei è stata lei quella ad imbarazzarsi maggiormente...
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