Perchè molti temdono a stare fermi,a piangersi addosso senza fare qualcosa per cambiare? A non lottare o a non lottare più?
Perchè la lotta non ha mai fine,è una lunga,infinita guerra di logoramento. Possono esserci brevi tregue,ma la guerra è sempre aperta.
Dal livello su cui si crede di essere saliti, si vede(sente) sempre quello su cui ci si trovava, che alla fine non ci lascia mai. E facilissimo è ricaderci,ed è pure comodo a volte tornare a riposarsi su di esso,tornare ad adagiarsi nel fango che tanto è sempre li ai nostri piedi.
La lotta è un continuo coesistere di entrambi i livelli e la loro coesistenza porta inevitabilmente allo sfinimento,all'esaurimento. Esaurimento che diventa presto la condizione costante della vita di colui che lotta.
Ecco perchè molti rinunciano,molti si arrendono,molti si adagiano...e come biasimarli?