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Vecchio 10-02-2016, 21:39   #1
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L'avatar di argeo.94
 

How I Got Over Social Anxiety


Non so se qualcuno l'ha già postato, nel caso cancello la discussione

Ultima modifica di argeo.94; 10-02-2016 a 21:42.
Ringraziamenti da
alice89 (12-02-2016), FitterHappier (10-02-2016), MEandjustMe (11-02-2016)
Vecchio 11-02-2016, 01:09   #2
Esperto
L'avatar di Ninfee
 

Interessante, l'avevo già visto e ovviamente mi ritrovo in molte cose... tanto per cominciare, la dipendenza dal computer.

"Odiavo la vita e cercavo di scappare da essa con i videogiochi": è stato così anche per me, a partire dalla terza media ho cominciato a trascurare la mia vita reale e a passare sempre più tempo online, stavo giornate e nottate intere al computer, non mi alzavo nemmeno per mangiare e mi portavo i piatti alla scrivania.
Fuori non mi sentivo accettata dagli altri, ero quella derisa e presa di mira, e non riuscivo a reagire. Provavo solo un fortissimo disagio e inadeguatezza verso tutto e tutti. Mi sentivo bene solo nel mio mondo virtuale, ed era l'unica cosa che mi dava delle soddisfazioni.

E anch'io non sorridevo mai, ma proprio mai. Non ci riuscivo. Un altro motivo per cui ero presa in giro, infatti.

Per me però l'ansia è arrivata qualche anno dopo, ed è diventata più forte a partire dalla terza superiore in poi, forse.
Finite le superiori è aumentata tantissimo, e ho cominciato ad evitare di andare in certi posti, perché avevo la certezza che fossero frequentati da persone che conoscevo (e lo faccio ancora, in realtà).
Sono poi arrivata al punto di non riuscire più nemmeno a fare cose all'apparenza banali, come andare al supermercato, entrare nei negozi e simili.

Non credo che decidere in autonomia di sospendere i farmaci, come ha fatto lui, sia la soluzione migliore. In certi casi aiutano veramente tanto, e su questo non ci piove.
Io non ho avuto nessuna diagnosi di fobia sociale, e non mi sono mai stati prescritti farmaci per questo (dovrei cominciare a prenderli per la depressione, ma è un altro discorso), però ho fatto esattamente come lui, e lo sto facendo tuttora: sforzarmi di uscire dalla mia zona di comfort, andare contro l'istinto di scappare, nascondermi ed evitare, e fare proprio il contrario. Espormi.

All'inizio è stato difficilissimo, ma ora riesco a fare cose che fino a qualche mese fa trovavo impensabili.
Lui parla di euforia... io sforzandomi in questo modo non mi sento euforica o "sul tetto del mondo", e la paura degli altri e del giudizio c'è ancora, però ho più consapevolezza e sto acquisendo anche più sicurezza in me stessa, quindi ha ragione: buttarsi non fa male.

Sicuramente è un discorso che non vale per tutti, però a me sta andando sempre meglio.
La cosa più difficile è trovare una motivazione abbastanza forte, che spinga ad uscire dalla zona di comfort.
Per me questa è la chiave: "so che hai scuse sul perché non puoi fare questo, o quell'altro, ma ad un certo punto la vita fa così schifo che non ti resta altro che fare qualcosa".
Ho raggiunto il fondo, e non ci voglio restare, quindi non mi resta altro che sfidare me stessa per risalire.
Ringraziamenti da
Antonius Block (12-02-2016), argeo.94 (11-02-2016), cancellato15324 (11-02-2016), cancellato16014 (11-02-2016), cancellato16021 (11-02-2016), Ergo Proxy (11-02-2016), kitsungi (12-02-2016), Nidjek0 (11-02-2016), The_Sleeper (11-02-2016)
Vecchio 11-02-2016, 19:20   #3
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L'avatar di argeo.94
 

Ho scoperto poco tempo fa uno youtuber, non so se qualcuno di voi già lo conosce, in un certo senso ha fatto outing, ha parlato della fobia sociale, ed è la prima volta che vedo su youtube un utente italiano che ne parla, e non uno psicologo o uno psicoterapeuta...lo ammiro molto perchè della fobia io non parlo volentieri con nessuno, gli altri sanno che sono asociale ma non che ho la "fobia sociale", quindi trovo sia stato coraggioso e ammirevole.

Vecchio 11-02-2016, 19:31   #4
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L'avatar di argeo.94
 

Quote:
Originariamente inviata da Ninfee Visualizza il messaggio

Non credo che decidere in autonomia di sospendere i farmaci, come ha fatto lui, sia la soluzione migliore. In certi casi aiutano veramente tanto, e su questo non ci piove.
Io non ho avuto nessuna diagnosi di fobia sociale, e non mi sono mai stati prescritti farmaci per questo (dovrei cominciare a prenderli per la depressione, ma è un altro discorso), però ho fatto esattamente come lui, e lo sto facendo tuttora: sforzarmi di uscire dalla mia zona di comfort, andare contro l'istinto di scappare, nascondermi ed evitare, e fare proprio il contrario. Espormi.

All'inizio è stato difficilissimo, ma ora riesco a fare cose che fino a qualche mese fa trovavo impensabili.
Lui parla di euforia... io sforzandomi in questo modo non mi sento euforica o "sul tetto del mondo", e la paura degli altri e del giudizio c'è ancora, però ho più consapevolezza e sto acquisendo anche più sicurezza in me stessa, quindi ha ragione: buttarsi non fa male.
Anche io buttandomi e facendo TANTE figure di mer*a, ma proprio tante -.-, diciamo anche troppe, sono migliorato, non che non abbia più ansie, figurati, ma le controllo in alcune situazioni, e devo ammettere che ho avuto l'input dell'uni., senza il quale probabilmente starei ancora agli inizi, inividio chi riesce a buttarsi senza input esterni...(deve volerci una forza di volontà immane).
Per quanto riguarda i farmaci, beh, sicuramente hai ragione, però se ti fanno sentire rincoglio**to, e ti creano dipendenza, è meglio tralasciarli...

P.S. Sto ultimamente rivalutando la psicoterapia, forse chiederò finalmente aiuto
Vecchio 12-02-2016, 02:33   #5
Esperto
L'avatar di Ninfee
 

Quote:
Originariamente inviata da argeo.94 Visualizza il messaggio
Anche io buttandomi e facendo TANTE figure di mer*a, ma proprio tante -.-, diciamo anche troppe, sono migliorato, non che non abbia più ansie, figurati, ma le controllo in alcune situazioni, e devo ammettere che ho avuto l'input dell'uni., senza il quale probabilmente starei ancora agli inizi, inividio chi riesce a buttarsi senza input esterni...(deve volerci una forza di volontà immane).
Per quanto riguarda i farmaci, beh, sicuramente hai ragione, però se ti fanno sentire rincoglio**to, e ti creano dipendenza, è meglio tralasciarli...
Di figuracce ne ho fatte anch'io fin troppe, e ne farò sicuramente ancora... anche per me l'ansia non è scomparsa del tutto, ma riuscire a controllarla in certe situazioni è comunque una grandissima soddisfazione!

Gli effetti positivi dei farmaci dovrebbero vedersi dopo il primo mese di assunzione e non sono immediati, e all'inizio alcuni potrebbero dare sonnolenza, stanchezza o effetti collaterali simili... ma dipende dal farmaco e dallo scopo che ha, e per ogni persona ovviamente è diverso. Per quanto riguarda la dipendenza ci sarebbe da fare un discorso lunghissimo, ma non avendone mai presi non mi sembra il caso di aggiungere altro.

Quote:
Originariamente inviata da argeo.94 Visualizza il messaggio
P.S. Sto ultimamente rivalutando la psicoterapia, forse chiederò finalmente aiuto
Provaci! Io ho iniziato da qualche mese, e mi sta aiutando molto.
Vecchio 12-02-2016, 15:15   #6
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L'avatar di slowdive
 

Quote:
Originariamente inviata da argeo.94 Visualizza il messaggio
Ho scoperto poco tempo fa uno youtuber, non so se qualcuno di voi già lo conosce, in un certo senso ha fatto outing, ha parlato della fobia sociale, ed è la prima volta che vedo su youtube un utente italiano che ne parla, e non uno psicologo o uno psicoterapeuta...lo ammiro molto perchè della fobia io non parlo volentieri con nessuno, gli altri sanno che sono asociale ma non che ho la "fobia sociale", quindi trovo sia stato coraggioso e ammirevole.

http://www.youtube.com/watch?v=fETw1uOdjeo
Da come parla direi che di FS ne ha letto e o sentito parlare
Vecchio 12-02-2016, 17:51   #7
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L'avatar di argeo.94
 

La fobia sociale intacca la vita dei malcapitati in maniera diversa, senz'altro lui ha meno ansie di me per esempio xd, ma la fobia sociale ce l'ha e l'ha avuta...difatti ha iniziato a fare video non molto tempo fa e non molto tempo fa ha iniziato a "guarire" per così dire. Non penso che ne abbia solo sentito parlare.
Ha postato altri video sulla fobia sociale, infatti, in uno parlava della fobia sociale e di ciò che ha comportato nella sua vita, io ho preferito postare il video in cui una volta iniziato ad uscirne (non ne è ancora uscito) ha delineato alcuni esempi sul come cercare di rendere la propria vita migliore

Ultima modifica di argeo.94; 12-02-2016 a 18:21.
Vecchio 13-02-2016, 21:50   #8
Intermedio
 

Quante volte ho letto o mi sono sentita dire che se affrontassi le mie paure...
Ebbene, non per tutti è così lineare.
(Non dico semplice perché affrontare le proprie paure non è detto sia semplice.)
Per carità, non che i due ragazzi si siano presentati come guru, anzi... ma voglio comunque sottolineare il concetto riportando la mia esperienza.

Ci sono stati anni in cui mi ritrovavo (perché non mi rendevo conto di quanto fosse deleterio per me/ero completamente inerte) ad uscire con le mie compagne di classe, a frequentare feste... In quelle occasioni, quando non mi trasformavo in un fantasma ma parlavo o sorridevo, mi estraniavo completamente dalla situazione, agendo come un automa e stando malissimo a causa di angoscia e inquietudini varie. Non potevo far nulla per evitarlo.
E, dopo l'incontro, quando il sentimento d'angoscia passava, arrivava la razionalità a farmi star male ricordandomi tutte le figuracce che avevo fatto.

Altro che sensazione di euforia al pensiero di essere sopravvissuta un'intera serata, di aver parlato con alcune persone et cetera!

P.S.
So che è un paradosso il provare angoscia durante l'estraniarsi, ma così accadeva.

Ultima modifica di Lilhium; 13-02-2016 a 21:55.
Ringraziamenti da
Nidjek0 (14-02-2016), Vale90 (14-02-2016)
Vecchio 14-02-2016, 18:58   #9
Avanzato
L'avatar di argeo.94
 

Quote:
Originariamente inviata da Lilhium Visualizza il messaggio
Quante volte ho letto o mi sono sentita dire che se affrontassi le mie paure...
Ebbene, non per tutti è così lineare.
(Non dico semplice perché affrontare le proprie paure non è detto sia semplice.)
Per carità, non che i due ragazzi si siano presentati come guru, anzi... ma voglio comunque sottolineare il concetto riportando la mia esperienza.

Ci sono stati anni in cui mi ritrovavo (perché non mi rendevo conto di quanto fosse deleterio per me/ero completamente inerte) ad uscire con le mie compagne di classe, a frequentare feste... In quelle occasioni, quando non mi trasformavo in un fantasma ma parlavo o sorridevo, mi estraniavo completamente dalla situazione, agendo come un automa e stando malissimo a causa di angoscia e inquietudini varie. Non potevo far nulla per evitarlo.
E, dopo l'incontro, quando il sentimento d'angoscia passava, arrivava la razionalità a farmi star male ricordandomi tutte le figuracce che avevo fatto.

Altro che sensazione di euforia al pensiero di essere sopravvissuta un'intera serata, di aver parlato con alcune persone et cetera!

P.S.
So che è un paradosso il provare angoscia durante l'estraniarsi, ma così accadeva.
Non è un paradosso, in realtà è normale e comprensibile, ma provandoci e riprovandoci dovresti acquistare sempre più capacità...è indubbio fare figuracce, ma da quelle impari.
Vecchio 14-02-2016, 22:46   #10
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Lilhium Visualizza il messaggio
Quante volte ho letto o mi sono sentita dire che se affrontassi le mie paure...
Ebbene, non per tutti è così lineare.
(Non dico semplice perché affrontare le proprie paure non è detto sia semplice.)
Per carità, non che i due ragazzi si siano presentati come guru, anzi... ma voglio comunque sottolineare il concetto riportando la mia esperienza.

Ci sono stati anni in cui mi ritrovavo (perché non mi rendevo conto di quanto fosse deleterio per me/ero completamente inerte) ad uscire con le mie compagne di classe, a frequentare feste... In quelle occasioni, quando non mi trasformavo in un fantasma ma parlavo o sorridevo, mi estraniavo completamente dalla situazione, agendo come un automa e stando malissimo a causa di angoscia e inquietudini varie. Non potevo far nulla per evitarlo.
E, dopo l'incontro, quando il sentimento d'angoscia passava, arrivava la razionalità a farmi star male ricordandomi tutte le figuracce che avevo fatto.

Altro che sensazione di euforia al pensiero di essere sopravvissuta un'intera serata, di aver parlato con alcune persone et cetera!

P.S.
So che è un paradosso il provare angoscia durante l'estraniarsi, ma così accadeva.
Mi succede lo stesso. Tutte le volte che ho a che fare con una persona penso: "ma in fondo non è così difficile parlare con qualcuno, semplicemente presentarsi e parlare del più e del meno."
Quindi in un primo momento mi ci butto pure e parto abbastanza serenamente (l'ansia c'è sempre ma non è nulla di ingestibile). Il problema subentra nel momento esatto in cui ho a che fare con qualcuno...si vede già da come mi presento che sono imbranata e se poi si aggiunge l'aspetto fisico sgradevole e la mancanza di argomenti su cui poter intervenire...rimanere in disparte e aspettare che finisca è l'unica cosa che resta da fare.
Ho fatto 6 mesi di tirocinio pensando ingenuamente che potessero aiutarmi e invece sono peggiorata tantissimo. Alla fine mi sono detta che da quel momento in poi mi sarei chiusa in casa e non sarei uscita se non per andare dal medico. E' stato il colpo più pesante...e anche mia madre a quel punto si è arresa. Sono diversa ed era giunto il momento di accettarlo.
Vecchio 14-02-2016, 23:13   #11
Esperto
L'avatar di Pablo's way
 

Quote:
Originariamente inviata da Lilhium Visualizza il messaggio
Quante volte ho letto o mi sono sentita dire che se affrontassi le mie paure...
Ebbene, non per tutti è così lineare.

Ci sono stati anni in cui mi ritrovavo (perché non mi rendevo conto di quanto fosse deleterio per me/ero completamente inerte) ad uscire con le mie compagne di classe, a frequentare feste...
Quote:
Originariamente inviata da Vale90 Visualizza il messaggio
Quindi in un primo momento mi ci butto pure e parto abbastanza serenamente (l'ansia c'è sempre ma non è nulla di ingestibile).
Premessa: quello che dice Lilhium è vero, esporsi alle situazioni di cui abbiamo timore e che ci provocano ansia e disagio non è cosa da tutti, è una questione molto soggettiva che va valutata caso per caso, per cui non può essere cosigliato come metodo valido sempre e comunque.

Detto questo bisogna anche considerare un aspetto, nel momento in cui si decide di provare ad esporsi a queste situazioni con l'obiettivo di spostare un po' più in là il nostro limite, bisogna valutare con attenzione i passi da fare evitando di esagerare o addirittura di cedere alla tentazione del "buttarsi" come fossimo dei kamikaze, il che potrebbe avere effetti contrari a quelli sperati, a volte anche devastanti.

Per fare un esempio io ho difficoltà a conoscere le persone e ad aprirmi, questo perché sono introverso e tendo ad evitare molte situazioni. Nel momento in cui ho deciso dopo tanto tempo di tornare ad espormi a tutte le situazioni che comporta un percorso di conoscenza, sono andato a cercare persone più simili ed adatte a me e quindi ho provato ad uscire con persone di questo forum.
Se mi fossi buttato in un gruppo di frequentatori di discoteche che vanno ad una festa un giorno sì e l'altro pure, probabilmente dopo due giorni sarei scappato e mi sarei rinchiuso in me stesso per chissà quanto....

Al di là dell'esempio un po' banale arrivo alla domanda: siete sicure di non aver esagerato nell'esporvi, di aver scelto le situazioni\persone giuste?

Ultima modifica di Pablo's way; 14-02-2016 a 23:16.
Ringraziamenti da
argeo.94 (14-02-2016)
Vecchio 14-02-2016, 23:45   #12
Avanzato
L'avatar di argeo.94
 

Quote:
Originariamente inviata da Pablo's way Visualizza il messaggio
Per fare un esempio io ho difficoltà a conoscere le persone e ad aprirmi, questo perché sono introverso e tendo ad evitare molte situazioni. Nel momento in cui ho deciso dopo tanto tempo di tornare ad espormi a tutte le situazioni che comporta un percorso di conoscenza, sono andato a cercare persone più simili ed adatte a me e quindi ho provato ad uscire con persone di questo forum.
Se mi fossi buttato in un gruppo di frequentatori di discoteche che vanno ad una festa un giorno sì e l'altro pure, probabilmente dopo due giorni sarei scappato e mi sarei rinchiuso in me stesso per chissà quanto....

Al di là dell'esempio un po' banale arrivo alla domanda: siete sicure di non aver esagerato nell'esporvi, di aver scelto le situazioni\persone giuste?
Quoto anche io ho provato ma non mi ha ca**to nessuno xd
Ringraziamenti da
Vale90 (14-02-2016)
Vecchio 14-02-2016, 23:55   #13
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Pablo's way Visualizza il messaggio
siete sicure di non aver esagerato nell'esporvi, di aver scelto le situazioni\persone giuste?
Ti parlo di situazioni in cui devo semplicemente essere presentata ad un'amica di mia sorella per esempio, il più delle volte quindi anche più piccola di me. Di solito sto in disparte e aspetto che finisca di chiacchierare, quando decido di "buttarmi" semplicemente mi avvicino per salutare e presentarmi e già in quel caso noto come le persone facciano attenzione e siano a disagio in mia presenza. Ci si accorge subito che uno è "strano". Poi ripeto se ci aggiungi altri problemi è quasi impossibile uscirne.

Ultima modifica di Vale90; 15-02-2016 a 01:10.
Vecchio 15-02-2016, 00:04   #14
Esperto
L'avatar di Pablo's way
 

Quote:
Originariamente inviata da Vale90 Visualizza il messaggio
Ci si accorge subito che uno è "strano". Poi ripeto se ci aggiungi altri problemi è quasi impossibile uscirne.
Capita anche a me che mi prendano per strano, la mia era solo una curiosità legata al fatto che a volte ho "osato" espormi troppo e in situazioni che non erano adatte a me, vuoi per le mie condizioni in quel momento, vuoi semplicemente perché pretendevo di andare troppo oltre i miei limiti.

Quando ho imparato a capire meglio quali erano i passi che potevo fare e le situazioni migliori per farlo qualche risultato l'ho ottenuto, ma come ho detto nella mia premessa non per tutti può funzionare, pur con tutte le cautele che si possano prendere....
Vecchio 23-02-2016, 12:51   #15
Principiante
 

Solo io sono d'accordo con questo video?
Dalla mia esperienza decennale con questo problema mi sono resa conto che soltanto facendo quello che il nostro corpo ci dice di non fare, esagerando o no nel proprio comportamento sociale, l'ansia diminuisce.
Come ho già menzionato in altri post il problema principale del fobico è il giudizio. Il chiedersi: faccio bene o faccio male se dico questo?
Il problema non è capire se si fa bene o no perché le persone non fobiche nemmeno se lo pongono il problema, e semplicemente fanno o dicono quello che si sentono sul momento. Questo è il comportamento da correggere. Non siamo noi da correggere, ma la nostra ansia è la parte che dovremmo affrontare e controllare.
Ringraziamenti da
argeo.94 (23-02-2016)
Vecchio 23-02-2016, 14:19   #16
Esperto
L'avatar di Noriko
 

Il problema è che certe persone come sei non ti accettano, cosa che sta succedendo a me e questo lo percepisci, allora che fai cerchi di cambiare? Ci provi, può darsi che ad alcuni riesca questo cambiamento ma non a tutti purtroppo, questo occorre tenerlo presente.
Vecchio 23-02-2016, 14:30   #17
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da Noriko Visualizza il messaggio
Il problema è che certe persone come sei non ti accettano, cosa che sta succedendo a me e questo lo percepisci, allora che fai cerchi di cambiare? Ci provi, può darsi che ad alcuni riesca questo cambiamento ma non a tutti purtroppo, questo occorre tenerlo presente.
Non bisogna mai cambiare per gli altri, non c'è cosa più sbagliata e inutile. Infatti quasi sempre questo cambiamento non avviene ma si indossano semplicemente delle maschere davanti alle persone per essere accettati. Anche io sono stata anni a rincorrere le esigenze degli altri ma è una missione impossibile. Troveranno sempre qualcosa che non gli va bene in te.
Avere il coraggio di essere chi si è. Questo si dovrebbe fare. Ma c'è anche da dire che ci vuole tempo per sapere chi si è veramente. (e in questo la terapia può aiutare molto secondo me)
Ringraziamenti da
Myway (23-02-2016), Ninfee (23-02-2016), Noriko (23-02-2016)
Vecchio 23-02-2016, 15:19   #18
Esperto
L'avatar di feaanor
 

Scopro solo adesso questo topic! Mi sono riconosciuto in molte cose del video di apertura, come cambiare lato della strada per non incontrare/parlare con certe persone, per non parlare delle situazioni in cui la balbuzie e l'ansia connessa mi fregavano (cioè le situazioni in cui bisognava parlare con una persona, insomma tutte ).

Capisco anche la sensazione di euforia descritta nel video. Penso sia dovuta al fatto che noi, inconsciamente, vorremmo fare quelle cose e sappiamo di non riuscirci a causa della nostra ansia. Riuscire a ribaltare questa cosa dà euforia.

Quote:
Originariamente inviata da Isil90 Visualizza il messaggio
Avere il coraggio di essere chi si è. Questo si dovrebbe fare. Ma c'è anche da dire che ci vuole tempo per sapere chi si è veramente. (e in questo la terapia può aiutare molto secondo me)
Verissimo!
Uscire dalla zona comfort e andare a fare cose in ambienti o con persone troppo lontane/diverse da noi, soprattutto all'inizio, può farci solo male. A me ha aiutato moltissimo l'università e quindi il clima accademico che c'era e il fatto che, partendo da quello, potevo allacciarmi a situazioni più sociale ed estroverse. E' stata una base importantissima.

Ecco, un consiglio che penso possa essere generale è quello di cercare di capire dove e con chi ci si trova meglio, perchè la sensazione di euforia, che ci spinge al miglioramento, avviene solo quando facciamo cose che noi sappiamo che prima non riuscivamo a fare a causa dell'ansia (sempre riferito a me, diventare il re del sabato sera in discoteca non mi è mai interessato, quindi riuscire a fare una cosa simile non mi avrebbe dato euforia, invece riuscire a partecipare attivamente ad una lezione universitaria, questo si che mi ha dato euforia).
Vecchio 23-02-2016, 16:18   #19
Avanzato
L'avatar di argeo.94
 

Quote:
Originariamente inviata da feaanor Visualizza il messaggio
Ecco, un consiglio che penso possa essere generale è quello di cercare di capire dove e con chi ci si trova meglio, perchè la sensazione di euforia, che ci spinge al miglioramento, avviene solo quando facciamo cose che noi sappiamo che prima non riuscivamo a fare a causa dell'ansia (sempre riferito a me, diventare il re del sabato sera in discoteca non mi è mai interessato, quindi riuscire a fare una cosa simile non mi avrebbe dato euforia, invece riuscire a partecipare attivamente ad una lezione universitaria, questo si che mi ha dato euforia).
Quoto
Vecchio 23-02-2016, 16:50   #20
Esperto
L'avatar di Myway
 

Quote:
Originariamente inviata da Isil90 Visualizza il messaggio
Non bisogna mai cambiare per gli altri, non c'è cosa più sbagliata e inutile. Infatti quasi sempre questo cambiamento non avviene ma si indossano semplicemente delle maschere davanti alle persone per essere accettati. Anche io sono stata anni a rincorrere le esigenze degli altri ma è una missione impossibile. Troveranno sempre qualcosa che non gli va bene in te.
Avere il coraggio di essere chi si è. Questo si dovrebbe fare. Ma c'è anche da dire che ci vuole tempo per sapere chi si è veramente. (e in questo la terapia può aiutare molto secondo me)
tanto gli altri ti giudicheranno sempre, tanto vale fare quello che uno sente....
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