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27-06-2015, 23:20
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#61
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 2,181
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
È probabile che sia più vecchio di te.
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No.
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28-06-2015, 01:06
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#62
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,565
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Quote:
Originariamente inviata da phabio
E' una particolare modalità di scolarizzazione in cui i ragazzi invece di andare a studiare nella scuola tradizionale restano a studiare a casa magari usufruendo di lezioni da parte dei genitori o da parte di un insegnante privato.
Che ne pensate di questo modello?
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per carità di Dio
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28-06-2015, 02:10
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#63
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
si fanno passare i diritti del lavoro pubblico come se fossero dei grandi privilegi
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Premessa: parlo di chi è nel pubblico con l'equivalente di un'assunzione a tempo indeterminato.
Nel pubblico è quasi impossibile essere licenziati (anche come sanzione disciplinare devi combinarla veramente grossa), si lavora ad attività pura e non a risultato senza temere conseguenze disciplinari (anche se lavori al sub minimo sindacale) e puoi dormire sonni tranquilli fino al giorno del pensionamento che avrai sempre il tuo lavoro ed il tuo stipendio.
Se non sono grandi privilegi questi... Io ci metterei la firma ad avere un lavoro così. Sarei anche più sereno e motivato nel quotidiano.
Gli unici contro che vedo nel pubblico sono le retribuzioni bloccate e non negoziabili a livello individuale e l'accesso solo tramite concorso.
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28-06-2015, 02:29
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#64
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Banned
Qui dal: May 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 355
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Premessa: parlo di chi è nel pubblico con l'equivalente di un'assunzione a tempo indeterminato.
Nel pubblico è quasi impossibile essere licenziati (anche come sanzione disciplinare devi combinarla veramente grossa), si lavora ad attività pura e non a risultato senza temere conseguenze disciplinari (anche se lavori al sub minimo sindacale) e puoi dormire sonni tranquilli fino al giorno del pensionamento che avrai sempre il tuo lavoro ed il tuo stipendio.
Se non sono grandi privilegi questi... Io ci metterei la firma ad avere un lavoro così. Sarei anche più sereno e motivato nel quotidiano.
Gli unici contro che vedo nel pubblico sono le retribuzioni bloccate e non negoziabili a livello individuale e l'accesso solo tramite concorso.
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Pensa un po' che fino a una trentina di anni fa era il contrario. I lavori nel pubblico venivano visti come la peste, soprattutto anche per la bassa paga, e venivano snobbati dalla maggior parte della gente. Oggi c'è gente che venderebbe pure la madre pur di lavorare nel pubblico, proprio per la continua perdita dei diritti nel privato, che ahime a breve colpirà pure il pubblico. Morale della storia, pubblico > privato e settori della società come quelli della scuola, la sanità lo dimostrano.
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28-06-2015, 02:39
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#65
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da Justsunrise
Pensa un po' che fino a una trentina di anni fa era il contrario. I lavori nel pubblico venivano visti come la peste, soprattutto anche per la bassa paga, e venivano snobbati dalla maggior parte della gente.
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Insomma...
Il binomio finché pensionamento non ci separi e l'opportunità di avere uno stipendio anche non facendo nulla, hanno sempre fatto gola a molti anche 30 anni fa.
Senza contare il fenomeno delle c.d. baby pensioni, prerogativa del pubblico.
Dai 14 ai 20 anni di contributi più sistema retributivo.
Se non è tentatrice un'offerta del genere...
Quote:
Oggi c'è gente che venderebbe pure la madre pur di lavorare nel pubblico, proprio per la continua perdita dei diritti nel privato
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Io lavoro nel privato ed un TI vecchio stile.
A mio modo di vedere, non è questione diritti persi ma di fisiologia del lavoro.
Il privato può essere soggetto a fallimenti, crisi aziendali e può essere un soggetto piccolo.
Il pubblico non fallirà mai e lo Stato interverrà sempre per sostenere il reddito dei propri dipendenti o per forzare grosse aziende private ad assorbirli.
A quasi 40 anni m'interessa il lavoro che mi offre la più grande zona di comfort e di non dovermi preoccupare di rischiare di rimanere disoccupato.
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28-06-2015, 02:43
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#66
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Siamo tutti vittime di politici senza scrupoli ed economisti liberali cocainomani che ci stanno portando verso la terza guerra mondiale, mi mancano i bombaroli anarchici.
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28-06-2015, 09:51
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#67
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,188
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Se non sono grandi privilegi questi... Io ci metterei la firma ad avere un lavoro così. Sarei anche più sereno e motivato nel quotidiano..
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Il fatto che tu ci metteresti la firma perchè nel privato sfruttano le persone, non sta a significare comunque che nel pubblico si possa parlare a sproposito di privilegi. Tu confondi il concetto di normali diritti garantiti al lavoratore con quello di privilegio, che sottintende favoritismi e vantaggi così come li aveva l'aristocrazia prima della rivoluzione francese. Avere le ferie e la malattia pagata mi sembra sacrosanto, non mi devo considerare una favorita per questo. Sono il risultato, ribadisco, di un secolo di lotte giuste per la dignità del lavoratore. Se al privato non funge così io parlerei di sfruttamento indebito, di mancanza totale di regole e di abbassamento vergognoso e ingiustificato delle tutele, per assecondare questo schifo di neoliberismo...perché rigirare la frittata e accettare a testa bassa le porcate del privato e scagliarsi contro i diritti del pubblico, considerando il lavoratore dello Stato come 'sto gran privilegiato? Il fatto che voi altri siate degli sfruttati non significa che noi dipendenti pubblici siamo dei privilegiati. Innanzitutto non navighiamo nell'oro e secondo, almeno chi insegna, può rimanere precario anche per 20-25 anni....chiamalo privilegio...
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28-06-2015, 12:57
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#68
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Il fatto che tu ci metteresti la firma perchè nel privato sfruttano le persone, non sta a significare comunque che nel pubblico si possa parlare a sproposito di privilegi. Tu confondi il concetto di normali diritti garantiti al lavoratore con quello di privilegio, che sottintende favoritismi e vantaggi
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Lo sfruttamento non c'entra nulla.
E' il pubblico ad avere una fisiologia del lavoro diverso dal privato.
Rileggi quanto ho scritto stanotte: il pubblico non può fallire ed il dipendente pubblico avrà sempre uno Stato che lo protegge.
Senza contare che puoi lavorare al minimo sindacale (o anche sotto) senza temere il posto.
Per non parlare del sistema previdenziale del passato. Le baby pensioni sono un PRIVILEGIO solo del pubblico.
Magari me ne potessi andare dopo 20 anni di contributi in pensione...
Un impiegato amministrativo in una PA non ha temere trasferimenti o trasferte, può strisciare il badge quando suona la campanella ed ha orari da sogno: una mia ex lavorava nella PA ed alle 16.30 se ne andava a casa, a prescindere da quante pratiche rimanevano inevase.
Il pubblico non è solo privilegi, e lo so avendo sorella e cognato nella PA, ma negare che ci siano privilegi non è obiettivo.
Quote:
chi insegna, può rimanere precario anche per 20-25 anni....chiamalo privilegio...
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Avevo premesso che escludo dalle mie considerazioni chi è precario.
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28-06-2015, 13:14
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#69
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 2,181
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Ma in questo contesto storico-economico, come puoi tenere il precariato al di fuori delle tue considerazioni?
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28-06-2015, 13:29
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#70
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da PazzoGlabroKK
Ma in questo contesto storico-economico, come puoi tenere il precariato al di fuori delle tue considerazioni?
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Il mondo del lavoro attuale non è solo precariato.
Senza alcuna pretesa di precisione...
A fine 2014 in Italia c'erano 22 milioni di occupati dai 20 ai 64 anni.
Spulciando tra gli articoli, si evince che siano 3 milioni i precari.
I precari sono meno del 20% degli occupati totali.
Inoltre, mi sembra ovvio che nella mia considerazione dia più peso alla fascia d'età alla quale appartengo e meno a quella giovanile dove le cifre sono probabilmente più alte.
Inoltre sto facendo un discorso d'impiego pubblico che non si limita alla scuola ma abbraccia anche la moltitudine d'impiegati della PA.
Dire che il pubblico non offre indubbi privilegi rispetto al privato, per me, non è corretto.
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28-06-2015, 13:39
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#71
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 2,181
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Sì, ma è comunque il 15% e, scendendo d'età, aumenta. Questo vuol dire che una persona che è alle prime esperienze lavorative in un certo ambito (puoi avere pure 40 anni) un posto fisso lo trova solo se ha culissimo (o c'ha le conoscenze, che vuol dire cmq avere culo), cominci quasi sicuramente da precario, senza avere certezza di un futuro contratto a tempo indeterminato.
Cmq, se proprio ti va di insegnare, credo ti bastino i due anni di magistrale e qualche mese di tirocinio. Entra in graduatoria e vedi, comincerai con qualche supplenza. Magari in pochi anni diventi di ruolo e troverai piacere plasmare giovani menti, con un discreto potenziale
Insegneresti informatica, giusto? Beh, per esperienza personale ti dico di non aspettarti molto dai tuoi alunni a meno che non si tratti di un ITIS, lì magari trovi qualcuno in più che ci capisce qualcosa
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28-06-2015, 13:56
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#72
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Justsunrise
Pensa un po' che fino a una trentina di anni fa era il contrario. I lavori nel pubblico venivano visti come la peste, soprattutto anche per la bassa paga, e venivano snobbati dalla maggior parte della gente. Oggi c'è gente che venderebbe pure la madre pur di lavorare nel pubblico, proprio per la continua perdita dei diritti nel privato, che ahime a breve colpirà pure il pubblico. Morale della storia, pubblico > privato e settori della società come quelli della scuola, la sanità lo dimostrano.
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Al nord di sicuro, li consideravano lavori da terroni, e molti di loro non potevano abbassarsi allo stesso livello, sia mai
La crisi qualcosa di buono l'ha portato, più d'uno è sceso dall'olimpo
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28-06-2015, 14:09
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#73
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 893
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Come studente sono sempre stato moderatamente svogliato ma, in linea di massima, ce l'ho sempre fatta a sfangarla.
C'è una cosa che, a mio parere, è insindacabile: l'insegnante fa la differenza! La fa sopratutto per quelli come me che non sono mai stati secchioni e non sono mai riuscti a trovare grandi motivazioni nello studio!
A dimostrazione di ciò c'è il fatto che nelle materie in cui l'insegnante ci "teneva" sono semore andato bene mentre nelle altre ... ho sempre fatto molta fatica!
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28-06-2015, 14:23
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#74
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Al nord di sicuro, li consideravano lavori da terroni, e molti di loro non potevano abbassarsi allo stesso livello, sia mai
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Non ho mai assistito a ragionamenti del genere, anzi...
L'avversione nei confronti della persona meridionale e pubblico era legata al fatto che si voleva priorità e maggioranza di assegnazione dei posti a chi viveva nel luogo della PA di turno, concetto che condivido appieno.
Avversione acuita dal fatto che, spesso, l'assunto meridionale dopo x anni, chiedeva il trasferimento per avere il posto sicuro ed andare a lavorare nel luogo di nascita, con un "signor stipendio" statale vs il basso costo della vita al sud per molte voci di spesa.
Anche qui io sono contrario a ciò e vieterei per i primi 10-15 anni la richiesta di trasferimento.
Infine, e questo sono d'accordo che era pregiudizio, si vedeva il dipendente pubblico meridionale come scansafatiche ed avezzo alla "truffa" sul lavoro.
Certo, se dovessi basarmi sull'esperienza diretta dovrei confermare queste affermazioni su base numerica perché, per dire, su 10 dipendenti pubblici meridionali con i quali ho avuto a che fare, ne ho trovati 7-8 che rispecchiano lo stereotipo.
Su 10 dipendenti del nord, 4-5.
Ciò nonostante, preferisco concedermi il beneficio del dubbio, pensare che siano solo spiacevoli coincidenze e non essere prevenuto, anche perché ho avuto molte esperienze positive.
Dove lavoro, ho molti colleghe/ghi meridionali che apprezzo e stimo.
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29-06-2015, 11:47
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#75
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
La soluzione sarebbe semplice ma non si può dire..
trovare il modo di rendere l'insegnamento una carriera che si intraprende solo per passione e motivazione e competenza, come fare l'avvocato o il medico
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Ho letto bene?
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29-06-2015, 11:48
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#76
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da phabio
E' una particolare modalità di scolarizzazione in cui i ragazzi invece di andare a studiare nella scuola tradizionale restano a studiare a casa magari usufruendo di lezioni da parte dei genitori o da parte di un insegnante privato.
Che ne pensate di questo modello?
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Che poteva andare bene per Edoardo VI.
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29-06-2015, 12:14
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#77
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Comunque va bene, le riforme vanno nella direzione che il senso comune spera, state sereni, io da questa discussione mi ritiro , ho poca voglia di dover giustificare una categoria che è già bistrattata e umiliata nei peggio modi, e in questi giorni come non mai
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Hey, politicians, leave the teachers alone!
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29-06-2015, 12:16
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#78
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ho letto bene?
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in teoria non fai il medico o l'avvocato PER RIPIEGO
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devi puntarci la tua vita, tra studiare, tirocini, esami di stato,...
non è che uno oggi si alza e si mette in graduatoria per fare il sostituto del medico
almeno dalle mie parti
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Ultima modifica di lauretum; 29-06-2015 a 12:18.
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29-06-2015, 12:25
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#79
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
in teoria non fai il medico o l'avvocato PER RIPIEGO
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devi puntarci la tua vita, tra studiare, tirocini, esami di stato,...
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Oppure devi essere figlio di avvocato o figlio di medico, così magari la "vocazione" ti viene trasmessa con i geni
Ma io poi, di 'sta gente che si alza la mattina e decide di fare l'insegnante così, senza titoli e background, come se si parcheggiasse il furgoncino del torrone in piazza e si cominciasse a menarlo, non è che ne vedo così tanta...
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29-06-2015, 12:41
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#80
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,188
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
in teoria non fai il medico o l'avvocato PER RIPIEGO
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devi puntarci la tua vita, tra studiare, tirocini, esami di stato,...
non è che uno oggi si alza e si mette in graduatoria per fare il sostituto del medico
almeno dalle mie parti
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Guarda, ma manco se vuoi entrare a lavorare in modo definitivo nella scuola è facile e scontato come dici tu. Io ho preso la laurea e poi ho fatto due anni di scuola di specializzazione per l'insegnamento andandomene a studiare addirittura in un'altra città, passando due anni totalmente reclusa in casa a studiare e se uscivo lo facevo solo per andare a lezione o al tirocinio di mattina. Un periodo da incubo, veramente.
Dopo ciò, tornata nella mia città, ho fatto un ulteriore anno di scuola di specializzazione per accedere alle graduatorie del sostegno e anche lì giù con lo "studio matto e disperatissimo" come nei due anni precedenti. Io tutta sta facilità che vedi tu per accedere nel mondo scolastico non la vedo. E' come dici tu forse al nord Italia e per le supplenze brevi e basta.
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