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Vecchio 14-10-2013, 16:43   #1
Principiante
L'avatar di nature70
 

CARI TUTTI, DESIDERO CHE LEGGIATE CON ATTENZIONE PERCHE' HO QUALCOSA DI ESTREMAMENTE IMPORTANTE DA DIRVI. DUE COSE, ANZI: UNA CONSTATAZIONE E UN CONSIGLIO. VE LI COMUNICO CON IMMENSO PIACERE PERCHE' ANCHE SE NON CONOSCO NESSUNO DI VOI SONO STATO ANCH'IO PARTE DELLA GRANDE FAMIGLIA DEI SOCIOFOBICI E NE HO SOFFERTO MOLTO.
Ebbene sì, vincere la fobia sociale si può. Lo so perché l'ho sperimentato personalmente. Voi non immaginate quante volte negli ultimi anni ho pensato di inserire questo post, quante volte ho desiderato dirvi che una via d'uscita c'è, eccome! Ho aspettato fino ad oggi per varie ragioni, prima fra tutte per essere sicuro che ero davvero guarito.
Il mio nickname "Nature70" non dirà certo nulla a quasi tutti voi perché io ero tra quelli del primo nucleo di iscritti e postavo oltre una decina d'anni fa. Ora faccio un po' fatica a trovare il punto di partenza per parlarvi perché vorrei dirvi mille cose, perché tutto è cambiato da allora. Per esempio, allora eravamo quattro gatti a parlare delle nostre sofferenze e inquietudini, era quasi un salottino fatto di malinconiche intimità, mentre oggi vedo che il forum ha un numero enorme di iscritti. Allora internet era ancora relativamente poco diffusa, oggi la usano anche i bambini.
Ma non voglio tergiversare e vengo al dunque: HO SCONFITTO LA FOBIA SOCIALE. Chi vi scrive ha passato da poco la quarantina e ha iniziato a soffrire di questa malattia (malattia appunto) bastarda da quando aveva 16 anni. Mi ha accompagnato fino a 32 anni circa, poi è successo qualcosa di fondamentale per la mia vita che l'ha fatta via via scemare fino alla dissoluzione. La Via, con la "V" maiuscola, l'ho trovata dal barbiere. Proprio così, dal barbiere. Cosa dice questo, penserete! E' un pazzo?
Ebbene, si era alla fine degli anni Novanta quando dal barbiere mi capitò in mano una rivista che...che parlava del mio problema dandogli un nome: fobia sociale! Per la prima volta, dopo anni e anni passati a chiedermi cosa mi era successo, a chiedermi perché ero terrorizzato a stare in mezzo alla gente, ho capito che cosa avevo: una malattia chiamata ansia sociale o fobia sociale! Capite? Non ero più solo come prima! Oggi vi sembrerà strano, ma pensate a tutti quegli anni in cui non c'era internet e le informazioni erano la millesima parte di quelle che si possono reperire oggi! Ho passato 13 anni senza sapere perché ero "diverso" dagli altri e senza poter (e voler) comunicare a nessuno il mio problema, il mio disagio. Ebbene, da lì, da quel momento, da quel momento in cui ho capito che non ero solo, che "quella cosa" era conosciuta, codificata e pure diffusa, è cominciato il mio riscatto. Un cammino lungo, ve lo dico subito ma senza scoraggiarvi (poi vi spiego perché non c'è nulla per cui scoraggiarsi), lungo e fatto di tentativi, portati avanti con qualche tentennamento ma con molta caparbietà, fino alla fine, fino alla vittoria.
Ricordo, anche con un po' di nostalgia, che ai tempi qualcuno nel forum scriveva: "Vi siete mai chiesti perché nessuno racconta qui di esserne uscito? Perché non si può uscirne...". Era vero, non c'era nessuno a raccontarlo, nessuno. Oggi lo faccio io. Per dire l'opposto: uscirne si può, eccome. Non provate nemmeno a pensare il contrario: fidatevi e provate anche voi a fare quello che ho fatto io. E lo potrete fare in molto meno tempo: per molti di voi, almeno, sarà così, se lo vorrete.
Allora, non voglio farla troppo lunga, se no vi addormentate; vi dirò allora cosa ho fatto io. Come rimedio sintomatico avevo scoperto (proprio su questo forum!) il Rivotril: fu una vera scoperta perché per la prima volta riuscii ad attenuare significativamente l'ansia sociale. Ora, io non posso sapere se quel farmaco funziona con tutti, però posso dire che come primo passo fu importante. Purtroppo nessun medico me l'aveva detto: sarebbe bastato così poco! E qui si dovrebbe aprire un lungo capitolo su psichiatri & Co., purtroppo a volte incapaci di affrontare il problema e addirittura fuorvianti nelle loro dichiarazioni/soluzioni. Ma, appunto, parliamo di un attacco ai sintomi (con il Rivotril), non alla malattia. E proprio la malattia era IL problema. Provai diverse strade, prima di trovare quella giusta. La prima fu l'ipnosi. Anche questa fu una scoperta per me. Non fatevi spaventare dal nome, non c'è nulla di quello che pensate, nulla di "televisivo". Il risultato ci fu, ma parziale: riuscii forse ad abbattere l'ansia sociale di un buon 50% (perdonatemi la rozzezza della percentuale, ma è per darvi un'idea). Il problema, però, è che visti i livelli di partenza, quanto rimaneva era molto più che sufficiente per impedirmi ancora una vita normale. Mi accorsi che dopo un po' di sedute, la situazione si era stabilizzata. Abbandonai la terapia e mi misi in cerca di altro. Passai per diverse strade, tra cui la PNL (programmazione neurolinguistica), che diede risultato pari a zero, nel mio caso. Dopo alcune sedute, decisi di smettere. Solo più avanti arrivai alla terapia breve strategica. Un evento che segnò una rivoluzione nella mia vita. In breve tempo, poche sedute, e la mia vita cambiò. All'inizio, vi dirò, mi sembrava una baggianata, oltretutto il terapeuta sembrava a volte un po' scostante, quasi burbero, di certo antipatico. Non fu facile insomma proseguire. Anche perché la terapia si fondava essenzialmente su "compiti a casa" che mi sembravano un po' assurdi. Eppure, incredulo, comincia alla svelta ad accorgermi che eseguendo fedelmente quei compiti le cose stavano cambiando. La cosa straordinaria è che ero io il protagonista del mio cambiamento: non più come nell'ipnosi, il protagonista ero io, ero io ad usare quel "bisturi" che agiva rapidamente e in modo precisissimo nella psiche. Fino alla vittoria. La fobia sociale è scomparsa. E, cosa molto importante, non è più ritornata. Una vera vittoria, dunque. Oggi, per farvi capire, posso parlare in pubblico anche davanti a decine di persone senza particolare ansia e, anzi, vi posso dire che persone che non sono mai state sociofobiche sarebbero ben più in difficoltà. MA C'E' UN ASPETTO IMPORTANTISSIMO DI CUI TENERE CONTO. NELLA LOTTA A QUESTA MALATTIA NON SI DEVE PERDERE TEMPO. CREDETEMI, LA TEMPISTICA E' ESTREMAMENTE IMPORTANTE. IL MOTIVO? LA VITA, LO DICO SENZA RETORICA, E' FATTA DI STAGIONI E OGNI STAGIONE HA I SUOI FRUTTI DA RACCOGLIERE: SE PASSA LA STAGIONE, POI DIVENTA PIU' DIFFICILE. C'E' LA STAGIONE PER STABILIRE RAPPORTI CON L'ALTRO SESSO, C'E' LA STAGIONE IN CUI DARSI DA FARE PER TROVARE UN LAVORO, PER ESEMPIO. NON E' DETTO CHE PERSO UN TRENO, E UN ALTRO E UN ALTRO ANCORA, NON NE PASSINO PIU', MA VIA VIA DIVENTA PIU' DIFFICILE. CREDETEMI PERCHE' L'HO PROVATO SULLA MIA PELLE: SUL PIANO SENTIMENTALE-AFFETTIVO, FORTUNATAMENTE, SONO ARRIVATO ANCORA IN TEMPO, TROVANDO UNA RAGAZZA STRAORDINARIA (QUANTO L'AVEVO DESIDERATO!) CHE QUALCHE ANNO FA HO SPOSATO MA, PER ESEMPIO, SUL PIANO LAVORATIVO IL PREZZO DA PAGARE E' STATO PIU' PESANTE E LO PAGO TUTTORA. Anche grazie a uno specialista che non ha fatto quello che doveva fare: darmi indicazioni precise e corrette! Se l'avesse fatto, la mia vita sarebbe potuta cambiare molto prima.
DUNQUE, IN DEFINITIVA, MI RACCOMANDO, NON PERDETE TEMPO! IO VI HO SPIEGATO CHE SE NE PUO' USCIRE, ECCOME, E VI HO DETTO QUALE STRADA HO USATO IO, AVENDO MOTIVO DI PENSARE CHE PRODURREBBE GLI STESSI RISULTATI ANCHE SU ALTRE PERSONE, FORSE SU TUTTI. VOI ORA PERO' DOVETE CAPIRE NON SOLO CHE DALLA FOBIA SOCIALE SE NE ESCE, MA ANCHE CHE NON AVETE TEMPO DA PERDERE, CHE NON DOVETE FARVI BRUCIARE ALTRI ANNI DELLA VOSTRA VITA! SPENDERETE QUALCHE SOLDO MA, CREDETIMI, NESSUN ALTRO INVESTIMENTO VARREBBE ALTRETTANTO! Dunque, forza, prendete il coraggio a quattro mani e agite. Non aspettate. Io non ho MAI avuto nessuno a darmi indicazioni, consigli. Voi ora avete questa mia straordinaria esperienza. Fatene tesoro e liberatevi da questa malattia paralizzante. Cominciate subito, non rimandate. Ve lo dico con il cuore in mano.
Resto a vostra disposizione ovviamente per chi volesse ulteriori chiarimenti. Lo faccio con gioia perché ho davvero un grande affetto per tutti coloro che soffrono di questa malattia che mi ha preso almeno 17 anni di vita. Anche se non vi conosco, è un affetto spontaneo, una solidarietà profonda e autentica.
Vecchio 14-10-2013, 16:52   #2
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

il titolo era pure interessante in un certo senso, ma il post è lunghissimo

per intanto ti faccio i complimenti, una vittoria è sempre una vittoria
Vecchio 14-10-2013, 18:02   #3
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

Mi viene in mente una battuta supercinica sempre satirica antisistema come nel mio stile.
Però Nature non se lo meritebbe.
Vecchio 14-10-2013, 18:22   #4
Banned
 

Un iscritto dal duemilaquattro, mamma mia :O


Beh complimenti è bello vedere che qualcuno ne esce, rende fiduciosi


sarebbe interessante, anche se credo tu non voglia giustamente renderlo pubblico, sapere cosa fossero quei "compiti a casa" della terapia vincente
Vecchio 14-10-2013, 18:23   #5
Esperto
L'avatar di monmer88
 

Complimenti davvero, io ci sto provando, e spero tanto di poter raccontare come te la riuscita di questo mio intento. Il cambiamento comporta davvero tanta fatica, ma dà qualche speranza!
Vecchio 14-10-2013, 18:25   #6
Esperto
L'avatar di missim
 

complimenti
bravo
Vecchio 14-10-2013, 18:27   #7
Esperto
L'avatar di monmer88
 

Quote:
Originariamente inviata da IlForumista Visualizza il messaggio
sarebbe interessante, anche se credo tu non voglia giustamente renderlo pubblico, sapere cosa fossero quei "compiti a casa" della terapia vincente
è vero, anch'io vorrei sapere qualcosa in più. So che ogni terapia è personalizzata, ma avere maggiori dettagli sui "compiti a casa" potrebbe essere un buon punto di partenza per molti di noi.
Vecchio 14-10-2013, 18:31   #8
Esperto
L'avatar di Lino_57
 

Quindi, per riepilogare: Rivoltril + terapia breve strategica???
Mai sentito parlare della terapia breve strategica... dove la fanno???
Vecchio 14-10-2013, 20:27   #9
Esperto
L'avatar di Ansiaboy
 

non per far cadere castelli in aria ma.. ce li hai gli amici IN GRUPPI ? ed esci in gruppo almeno una volta a settimana ??

poi chissene frega di parlare in pubblico davanti a decine di persone.. l'importante è non evitare mai nuove occasioni do fare amicizia e riuscire a fare amicizia...
Vecchio 14-10-2013, 20:51   #10
Intermedio
 

Complimenti.

Io ho sentito parlare della terapia breve strategica e ho letto qualche libro ( di G.Nardone ). Molto interessante.
Piacerebbe anche a me sapere che compiti ti ha dato da fare, sarebbe davvero interessante.
Vecchio 14-10-2013, 21:25   #11
Esperto
L'avatar di NoSurrender
 

Grande Nature70!!!!!
Di solito non leggo mai i post così lunghi e senza spazi tra una riga e l'altra, ma questo invece l'ho letto tutto!
Chi mi conosce sa benissimo che anche io sono un sostenitore della psicoterapia perchè mi ha fatto stare molto meglio e che credo che un giorno possa guarire completamente! È sempre bello leggere post come il tuo, bravo!
Vecchio 14-10-2013, 21:54   #12
Banned
 

Io sono iscritto da manco un anno e ricordo almeno 4-5 casi di utenti che hanno sconfitto la fobia sociale.Pensavo fosse più difficile uscirne fuori.Meglio cosi'!
Vecchio 14-10-2013, 22:06   #13
Esperto
L'avatar di Mr. Blue Sky
 

Grande Nature, le tue parole sono confortanti... Inoltre ti sei preso la briga di tornare a scrivere della tua esperienza qua sopra. Grazie davvero
Vecchio 14-10-2013, 23:45   #14
Esperto
L'avatar di super unknown
 

Ciao Nature, il Rivotril che viene utilizzato anche per il Trattamento della fobia sociale (a causa delle sue proprietà disinibenti), lo assumi ancora? Disinibisce realmente?

Grazie.
Vecchio 15-10-2013, 01:11   #15
Esperto
L'avatar di TãoSozinho
 

Sarebbe interessante se ci dicessi cosa ti faceva fare a casa il dottore da cui eri in cura.
Se ti va, ovviamente.

Ultima modifica di TãoSozinho; 16-10-2013 a 23:06.
Vecchio 16-10-2013, 23:44   #16
Esperto
 

La psicoterapia breve strategica è una scuola di terapia con solide basi scientifiche che si basa su una visione relazione dell'essere umano, visione che affonda le sue radici nei lavori innovativi di Paul Watzlawick, John Weakland e altri, formatisi negli anni 50 a Palo Alto, in California, che divenne una sorta di centro pionieristico per gli studi sulla mente. In quegli anni grandi terapeuti rivoluzionarono i paradigmi ormai superati scientificamente della psicoanalisi e della psichiatria classica, che si fondavano su una visione determinista dell'essere umano che riduceva la persona a oggetto. Allora c'era un grande Terapeuta, ipnoterapeuta geniale, psichiatra scientifico di professione, di nome Milton Erickson che riusciva a provocare cambiamenti subitanei nei suoi pazienti i quali andavano da lui per migliorare la loro vita, e lui faceva in modo che la sua figura agisse come una sorta di stimolo per l'espressione di quelle risorse personali che i pazienti avevano dentro di sé ma che attualmente erano bloccate dalla patologia. Da questo punto di vista l'ipnosi non va vista come indottrinamento ma come una determinata capacità che ha il terapeuta di utilizzare il linguaggio per provocare, nella seduta con i pazienti, una diversa percezione della realtà. Questo approccio definito relazionale è divenuto molto importante negli ultimi anni e nei fatti si è dimostrato uno dei metodi migliori di cura perché si basa sulla responsabilizzazione del paziente da parte del terapeuta; questo, a differenza delle psicoterapie tradizionali, non va visto come un'isola di pace in mezzo alle burrasche della vita, ma come una figura che si mette realmente in gioco con il paziente per provocare un cambiamento concreto, che non sia solamente nei pensieri del paziente e delle sue rappresentazioni astratte del reale, ma anche delle sue azioni, e quindi della sua vita. Per saperne di più rimando ai lavori recenti di Giorgio Nardone, a quelli un po' più vecchiotti di Paul Watzlawick, Milton Erickson, George Kelly, Virginia Satir, Jay Haley. Io voglio studiare psicologia, è la mia più grande passione quindi queste cose le conosco...C'è da dire anche che tutti questi terapeuti non sono terapeuti alternativi bensì persone preparate, e sono stati quasi tutti professori di psicologia in prestigiose università e hanno dato un contributo importante a questo nuovo modo di fare terapia che non si basa sulla conoscenza di se stessi come un psicoanalisi, bensì sul superare i problemi della persona nel qui e ora.
Vecchio 17-10-2013, 00:15   #17
Esperto
L'avatar di Tararabbumbieee
 

Quote:
Originariamente inviata da crasi Visualizza il messaggio
na stronzata
Vecchio 17-10-2013, 00:28   #18
Esperto
 

Dedicato a Crasi:
Vecchio 17-10-2013, 01:27   #19
Esperto
L'avatar di Kody
 

EVVAI!!!!!!!!! Un altro ancora che dimostra che da questa malattia se ne esce!!! GRANDE!!!!!! Condivido!
Vecchio 17-10-2013, 11:46   #20
Banned
 

Ciao sarei molto interessata a sapere in che modo la tua vita è cambiata e quanto tempo è che dura questo tuo cambiamento. Ti faccio queste domande perchè anche io credevo di essermi sbarazzata della fobia sociale qualche tempo fa, la mia mentalità era cambiata, ma mi è bastato poco per tornare alla mia vecchia mentalità, non riesco a "tenere" a lungo. Ci sono periodi in cui credo di essere guarita ma poi con rammarico scopro che la mia vecchia personalità è sempre li nascosta e in agguato e mi basta poco per ricaderci. Mi farebbe anche piacere se parlassi un pò di questa PNL, sarei interessata anche io a seguire una di queste terapie.
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