Mi scuso per il ritardo in questa mia risposta. Vediamo comunque se riesco a rispondere a tutti, faccio il possibile quanto meno.
Effettivamente il mio post era lunghetto, ma d'altro canto un'esperienza come quella che ho vissuto e tutto quello che ho fatto per uscirne non si poteva condensare in qualche riga, pena la superficialità dei contenuti.
C'è chi ha scritto che in diversi qui hanno fatto terapie: non c'è dubbio, ma il problema è di fare quella giusta. Anch'io ne ho provate diverse, ma con EFFICACIA DIVERSISSIMA.
In che modo la mia vita è cambiata? In modo radicale. Soffrivo di una forma di fs piuttosto grave: per fare un esempio tra i tanti, se, camminando per strada, vedevo una persona qualsiasi che mi veniva incontro, il disagio cominciava a montare, fino ad essere fortissimo, incontrollabile. Per non parlare poi del le situazioni in cui mi trovavo tra le persone, conosciute o sconosciute che fosse.
La soluzione è stata per me definitiva, non ho avuto ricadute e sono diversi anni ormai che ne sono uscito. Se ho aspettato fino ad ora a mandare questo messaggio è proprio per non prendere in giro nessuno: ho voluto constatare se l'effetto sarebbe stato o meno duraturo. Non sono ricorso però alla PNL (provata ma per me con risultati pari a zero), bensì alla terapia breve strategica che è tutt'altro che una stronzata, come qualcuno ha scritto (a me ha cambiato la vita).
Quali erano le mie fobie? Una l'ho già citata, e poi un po' tutte quelle "classiche": tensione forte anche solo a stare in un luogo affollato, grosso disagio nel partecipare a feste e incontri di gruppo, anche solo ad incontrare parenti, ecc, ecc, ecc. Un calvario, insomma, come ben sapete anche voi.
Esco in gruppo almeno una volta alla settimana? No, assolutamente. Semplicemente perché alla mia...veneranda età ci sono ben altre priorità. Ma ti posso assicurare che quando capita non mi tiro indietro e non ho alcun imbarazzo.
Il Rivotril 0,5 mg lo assumo ancora? No, se non saltuariamente, per rilassarmi. Intendiamoci: è un farmaco solo sintomatico, non rimuove nulla delle cause. Ma, vi posso garantire, prima di risolvere il problema, la malattia, mi ha aiutato molto. Magari l'avessi scoperto prima, quando avevo vent'anni. Invece ho iniziato a usarlo che ne avevo oltre 32. Si è rivelato efficace, altro che: riduce le inibizioni, anche se non è una panacea. Ad ogni buon conto, un medico mi aveva dato in precedenza un antidepressivo: ebbene, non solo questo non aveva prodotto alcun risultato sulla fs, ma aveva dato notevoli effetti collaterali, come l'insonnia. Il Rivotril, che ho usato per anni, non ha MAI dato un solo effetto collaterale. Trovo scandaloso che in qualche forum alcuni specialisti (psichiatri) abbiano con superficialità e un po' di arroganza "maltrattato" questo farmaco, proponendo in alternativa solo antidepressivi. Io ho sperimentato sulla mia pelle che il Rivotril è efficace eccome. Se si aggiunge che non ha effetti collaterali e che ha un costo irrisorio, quasi nullo, che si vuole di più, la bacchetta magica? Ribadisco: se lo specialista da cui ero stato negli anni '90 me l'avesse proposto mi avrebbe aiutato molto rispetto a un problema per il quale non avevo più tempo da perdere. Chiedete al vostro medico, fate i vostri accertamenti, ma tenetelo in seria considerazione.
I "compiti a casa". Qualche esempio lo posso fare. Tengo a precisare che a me per primo, all'inizio, sembravano cazzate. Pensavo: ma cos'è sta roba? A che serve? Possibile che una cosa del genere funzioni? La "fortuna" è stata quella di essere riuscito ad avere fiducia e ad andare avanti. D'altro canto, quali alternative c'erano? Allora, un esempio: tra i primi compiti c'era quello di scrivere, a casa, cosa avrei dovuto fare per mantenere la situazione immutata o per peggiorarla, prendendo diligentemente nota di tutto quanto mi veniva in mente. Poi se ne discuteva con il terapeuta. Altro compito, quello di porsi, ogniqualvolta si presenta un pensiero "tossico", ovvero di quelli che servono a perpetuare la situazione, la seguente domanda: questo pensiero serve a mantenere o a peggiorare la situazione? Se la risposta è affermativa, va accantonato subito. Subito. Ricordo al riguardo un'efficace metafora: se rovescio del caffè, supponiamo, e non pulisco immediatamente, che cosa può accadere? Accadrà facilmente che io, o qualcun altro, ci metteremo dentro i piedi, e lo sporco verrà portato dovunque. E, a quel punto, sarà molto oneroso il pulire. Ergo: si deve pulire il subito, la catena di pensieri tossici (quelli per esempio dell'inadeguatezza, dell'autocommiserazione ecc ecc) va spezzata subito. Poi ce n'erano parecchi altri, ma mi fermo qui per brevità (si fa per dire). Ripeto: possono sembrare stupidate ma NON LO SONO, dietro ci sono fior di studi, che partono da una nota scuola californiana. Comunque serve a poco esprimere valutazioni prima di aver provato. Occorre lanciarsi, credetemi. Va inoltre ribadito che si tratta di una terapia breve: in linea di massima si può parlare di una decina di sedute (non di decine, come nella psicoterapia). Ma gli effetti si notano ben prima che finisca la terapia. Certo, spenderete qualche soldo, ma sarà probabilmente il vostro migliore investimento. Rinunciate all'iPad e regalatevi una cosa che può cambiarvi la vita.
Io non ho voluto fare nomi di terapeuti, per ragioni che potete bene immaginare. Ma la scuola, avrete capito qual è, l'ha scritto uno di voi del resto: è quella guidata in Italia da Giorgio Nardone. Sul web, ognuno di voi può cercare di capire, se vuole, dove trovare un buon terapeuta e quale sia il più vicino a lui.
Abbiate pazienza se ribadisco i motivi per i quali dopo anni sono tornato a scrivere qui:
1) LA FOBIA SOCIALE E' UNA MALATTIA E, QUEL PIU' CONTA, E' UNA MALATTIA ASSOLUTAMENTE CURABILE
2) NON ASPETTATE AD AFFRONTARLA! E' MASOCHISTICO, CREDETEMI. ALCUNI DI VOI HANNO, CREDO, LA META' DEI MIEI ANNI, POSSONO RISOLVERE IL PROBLEMA AD UN'ETA' MOLTO PIU' GIOVANE DI QUELLA CHE AVEVO IO QUANDO HO INIZIATO AD AFFRONTARLA. CHI NON AGISCE, CHI SI CROGIOLA NEL SUO PROBLEMA SENZA AGIRE E' RESPONSABILE DELLA PROPRIA CONDIZIONE. L'UNICA COSA CHE NON VALE LA PENA DI FARE, CREDETEMI, E' TERGIVERSARE, MAGARI NELLA CONVINZIONE CHE NON SE NE POSSA USCIRE. DATEVI DA FARE, SENZA ASPETTARE. LA TEMPISTICA E' TUTTO PERCHE' LE OPPORTUNITA' CHE PERDETE OGGI A CAUSA DEL BLOCCO DA FS NON TORNANO INDIETRO.
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