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07-04-2014, 20:03
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#1
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Hogwarst
Messaggi: 555
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Prima di tutto vorrei che qualcuno provasse a interpretare il mio carattere, perchè io in 22 non ce l'ho fatta!
Secondo, raccontatemi se capita anche a voi.
Io sono una persona abituata fin da piccola a stare da sola, in casa, con mamma e papà. Sono molto autonoma (non ho bisogno di compagnia per andare a comprare qualsiasi cosa, o per andare a una mostra) e le persone che sono il contrario di me mi irritano da morire.
Vi porto un esempio, di una collega di università. Abbiamo passato tanti pomeriggi insieme a studiare. Pensavo di essermi affezionata un minimo, invece se non la sento per 3 giorni tanto meglio. Della serie, che se mi chiama, io non le rispondo mai! Poi alla sera mi sento in colpa e mando un messaggio.
Oggi mi ha scritto che il rapporto fra noi due le sembra cambiato e io ho pensato "Dio che palle".
Praticamente questa è la mia reazione ogni volta che qualcuno dimostra un po' di interesse per me.
Insomma facciamoci terra bruciata intorno di sicuro comportamento appreso in famiglia ....
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07-04-2014, 20:25
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 554
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Purtroppo anche io ho la tua stessa abitudine, ad esempio non chiamo mai i miei coinquilini quando non sono a casa e mi irrita che lo facciano loro, per quanto siano persone adorabili.
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07-04-2014, 20:48
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#3
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Principiante
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 28
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Può capitare in taluni casi - ma poi è tutto soggettivo si sà ed ogni esperienza è potenzialmente diversa perciò parlarne con uno psicoterapeuta può essere d'aiuto per capire come "si funziona" - che sin da piccoli si impari dalle figure di riferimento, i genitori, che ad aver bisogno degli altri (il loro accudimento affettivo in questo caso) è "sbagliato" e porta solo alla delusione del non essere considerati, che chiedere aiuto, piangere non fa ottenere l'affetto di mamma e papà ma solo il loro "fastidio" (scatenato dalla di loro incapacità di gestione della situazione) e il proprio dolore che scaturisce dal loro "rifiuto". E questo perchè sono proprio loro, alcuni genitori, irrisolti e non sintonizzati con i bisogni e le emozioni dei bambini, che creano nel piccolo un attaccamento di tipo insicuro-evitante che si proietta da adulti, come pattern relazionale, modello inconscio, a tutti i rapporti con gli altri successivi. Il bambino capisce da allora che l'unico modo per non incorrere nella sofferenza provocata dalla delusione di una reazione anaffettiva dei genitori (reazione al contrario solamente prettamente materiale atta a prendersi cura del figlio dandogli da mangiare, cambiandolo, comprandogli giochi ma non fornendogli o fornendogli in maniera non piena - i bambini nei primi anni di vita sono sensibilissimi anche alla freddezza di un abbraccio - la vicinanza emotiva di cui ha bisogno per sviluppare bene il suo cervello sociale che è frutto dell'esperienza come noto) alle richieste e diviene così, come forma di protezione da quel dolore, totalmente autonomo perchè è solo così che non rischierà il rifiuto e non si dovrà sentire sbagliato, immeritevole, "guasto" (e da lì immancabile il senso di colpa). L'autonomia si potrebbe configurare con un modello educazionale in cui tutto è basato sul risultato, performance a cui si lega appunto il riconoscimento, la stima e l'affetto altrui. Poi le esperienze negative con gli altri successive non fanno altro che rinforzare quei comportamenti e quelle convinzioni profonde. Il bambino, e il futuro adulto, decide così, che gli altri sono tutti come i suoi genitori, svalutandoli ed evitandoli o tenendo comunque con loro relazioni molto soft che non richiedano una compromissione più alta dal punto di vista affettivo. Decide che non ha bisogno di nessuno ma solo di sè stesso. Un bello scudo per non soffrire insomma. Ma a volte può capitare che anche lo scudo abbia delle crepe da cui entrano i colpi e quel bambino mai cresciuto, quello che sente ancora le sofferenze primordiali, si ricorda di quanto faccia male stare da soli e ne prova paura.
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07-04-2014, 20:56
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Tenere i contatti è difficile: io ho il problema di non saper cosa dire e poi più passa il tempo più mi sento in colpa, facendo passare così altro tempo…
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07-04-2014, 21:15
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#5
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Hogwarst
Messaggi: 555
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Wow Acciaio, sono rimasta esterrefatta dalla tua spiegazione.
Non l'avevo pensato da questo punto di vista, anche perchè i miei genitori mi hanno coccolata fin troppo, solo che anche loro sono persone che sono infastidite dalle chiamate altrui, dalle visite a casa, dalle ricorrenze..
PS: Acciao come l'Alchimista di Acciaio Edward?
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07-04-2014, 21:42
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#6
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,149
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mia mamma era un tipo nolto socevole, anche se ipercritica, ma totalmente indipendente, quando era in ospedale, ormai in fin di vita, mi disse di non dire niente a nessuno, cosa che io feci in parte, sbagliando... e io, sono come lei, anche se vorrei tanto non eserlo ma, così va la vita e cambiare e difficile, forse, solo riponendo fiducia in una persona, fidanzata/o, si riuscirebbe a migliorare, forse
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07-04-2014, 22:23
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#7
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Principiante
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 28
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Quote:
Originariamente inviata da Kaname92
Wow Acciaio, sono rimasta esterrefatta dalla tua spiegazione.
Non l'avevo pensato da questo punto di vista, anche perchè i miei genitori mi hanno coccolata fin troppo, solo che anche loro sono persone che sono infastidite dalle chiamate altrui, dalle visite a casa, dalle ricorrenze..
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Sicuramente il fatto che loro siano infastiditi da questi rituali sociali sia un qualcosa che si trasmette che si "insegna" ai figli che apprendono lo stile relazionale anche dai genitori (io l'ho appreso in parte da mia madre per esempio)
Quote:
Originariamente inviata da Kaname92
PS: Acciao come l'Alchimista di Acciaio Edward?
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Kaname92 sei la seconda persona che me lo chiede sono stata un'appasionata di manga in passato però "Acciaio" l'ho ripreso dal testo di una canzone e poi mi affascinava molto in quanto a soronità e a caratteristiche tecniche del materiale, caratteristiche che in tanti a primo acchito mi attribuiscono ma che sono lungi dall'essere mie in realtà
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07-04-2014, 22:33
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#8
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: da qualche parte in mezzo all'oceano Atlantico
Messaggi: 3,333
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Quote:
Originariamente inviata da Heisenberg91
Purtroppo anche io ho la tua stessa abitudine, ad esempio non chiamo mai i miei coinquilini quando non sono a casa e mi irrita che lo facciano loro, per quanto siano persone adorabili.
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Come sopra.
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07-04-2014, 22:38
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#9
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Banned
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: The Waste Land
Messaggi: 572
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...io generalmente vengo allontanata
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07-04-2014, 22:46
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#10
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 7,579
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Anch'io a volte tendo ad allontanare le persone ... E ci sto male ma non riesco a rimediare
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07-04-2014, 22:52
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da _Alilah_
...io generalmente vengo allontanata
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Esatto è così anche per me, creo disagio negli altri.... probabilmente perché non partecipo più attivamente nelle relazioni amicali.
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07-04-2014, 23:40
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#12
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: da qualche parte in mezzo all'oceano Atlantico
Messaggi: 3,333
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Coloro i quali reputo dannosi li allontano io mettendoli in lista ignorati qui e IRL, ad esempio quei pochi amici (?) che ogni 2 gg mi chiamavano dall'Italia... "Oh Tribe, allora ? Il lavoro ??? L' hai trovato ???", mettendomi addosso un'ansia della malora come se non ne avessi già della mia... Sono un tipo molto calmo, ma veramente molto calmo :-), però ho dovuto tirar fuori le unghie e fargli presente che "qui ci sono io e me la vedo io ", di star tranquilli... E che caspita non era mica possibile andare avanti così, ogni due gg una telefonata per sapere come andava... Li ho richiamati all'ordine.
Spesso poi capita che sia il sottoscritto ad essere allontanato, ma lì, certo, conta la CNV, il linguaggio del corpo e tutte le b@ggi@nate che ho letto in questi ultimi giorni sul web.
PS Fregherà zero ma il lavoro poi l'ho trovato, CON CALMA e senza mettermi addosso più ansia del necessario, tenendo a debita distanza (oltremanica) i r0mpic@gli°nY. :-)
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07-04-2014, 23:48
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da Tribe
E che caspita non era mica possibile andare avanti così, ogni due gg una telefonata per sapere come andava... Li ho richiamati all'ordine.
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Scommetto che se non ti avessero mai chiamato ti saresti lamentato che non esistono i veri amici e che a nessuno gliene frega niente di noi
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07-04-2014, 23:52
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#14
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: da qualche parte in mezzo all'oceano Atlantico
Messaggi: 3,333
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Scommetto che se non ti avessero mai chiamato ti saresti lamentato che non esistono i veri amici e che a nessuno gliene frega niente di noi
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Non sono il tipo.
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08-04-2014, 00:45
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: nel torinese..
Messaggi: 1,103
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
Idem,
io ho perso due amici non cercandoli più da un giorno all'altro,così,senza un motivo particolare,
loro non mi hanno più cercato e nemmeno io,puf,
e quando un amico/conoscente comincia a lamentarsi della mia latitanza sia fisica che telefonica anche io mi scoccio e penso alle palle ,
ma non lo faccio per cattiveria o perchè gli altri mi stiano antipatici,anzi,
è che proprio sono strano io,ho gli ingranaggi sociali difettosi e poco oliati,
mi devo sforzare abbastanza per cercare di mantenere i legami amicali nel tempo,e più di tot persone (4 gatti) non è per me fattibile gestirli,
non penso di aver ereditato questo comportamento dai miei genitori,almeno di sicuro non da mia mamma,ho però qualche sospetto che anche mio papà fosse così da giovane..
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Quoto in pieno..... e qui ne approfitto per chiedere scusa a tutti coloro che ho tralasciato siano esse persone conosciute in giro o nel forum qui presente...ma sono in piena confusione...da 42 anni.....non sono cattivo.....ma scappo da tutto...vorrei però poter scappare da me non mi reggo davvero più.....
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08-04-2014, 00:48
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#16
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 561
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Idem ma con l'aggravante che l'allontanamento deriva spesso da noia totale verso la persona...che non dà stimoli...
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08-04-2014, 00:55
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: nel torinese..
Messaggi: 1,103
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..beh ma io credo che mi ci vorrebbe una donna che sappia farmi ridere sempre...che mi comprenda....mi sopporti più che altro....e che al contempo mi porti serenità....una santa in poche parole....
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08-04-2014, 01:51
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Gia, purtroppo quetsa abitudine ce l ho anchio, anzi a volte mi meraviglio come certe persone continuino a chiamarmi nonostante non mi faccio sentire mai e mai per primo, quando mi chiamano la reazione e come la tua, che palle. Pche nn chiamo? Un po per paura che la pensino come me, un po perche chiamare puo comportare di seguito un uscita o degli impegni e delle situazioni e delle domande....
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08-04-2014, 09:23
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#19
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da Kaname92
Prima di tutto vorrei che qualcuno provasse a interpretare il mio carattere, perchè io in 22 non ce l'ho fatta!
Secondo, raccontatemi se capita anche a voi.
Io sono una persona abituata fin da piccola a stare da sola, in casa, con mamma e papà. Sono molto autonoma (non ho bisogno di compagnia per andare a comprare qualsiasi cosa, o per andare a una mostra) e le persone che sono il contrario di me mi irritano da morire.
Vi porto un esempio, di una collega di università. Abbiamo passato tanti pomeriggi insieme a studiare. Pensavo di essermi affezionata un minimo, invece se non la sento per 3 giorni tanto meglio. Della serie, che se mi chiama, io non le rispondo mai! Poi alla sera mi sento in colpa e mando un messaggio.
Oggi mi ha scritto che il rapporto fra noi due le sembra cambiato e io ho pensato "Dio che palle".
Praticamente questa è la mia reazione ogni volta che qualcuno dimostra un po' di interesse per me.
Insomma facciamoci terra bruciata intorno di sicuro comportamento appreso in famiglia ....
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anche io facevo così, non so perchè, probabilmente se veramente avessi bisogno di legarmi alla gente avrei cambiato questo atteggiamento
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08-04-2014, 09:38
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#20
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,046
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anche io sono in parte così.
Spesso durante la settimana mi faccio questi pensieri :" tizia non la sento da tre giorni, fosse per me sto week end starei per fatti miei che ho tante cose da fare, ma devo ricordarmi di chiamarla perchè poi pensa che non mi frega di sentirla".
Insomma, faccio sforzi sociali, agisco meccanicamente, quando in tante occasioni vorrei solo starmene per conto mio.
In passato ho perso tanta gente con questo mio agire che ora quei 4 gatti che conosco provo a conservarli. Anche se non mi viene per nulla naturale.
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